ALCOL
vino, distillati, birre, spumanti…
ll fatto che l’alcol sia legale non lo espelle dalla categoria droghe e proprio il fatto che in Italia, in special modo, ci sia una tradizione millenaria di consumo e produzione di alcolici ci spinge a essere più preoccupati per come si consuma una sostanza che viene percepita come innocua e innocua non è.
COS’E’
Si presenta sempre sotto forma di bevanda, una cultura millenaria ha fatto sì che si produca e consumi in migliaia di forme e occasioni. Derivato generalmente da fermentazione o distillazione, il contenuto del principio attivo è indicato in gradi. Effetti ricercati Sensazione di ebbrezza e leggerezza, aumento della loquacità. Maggiore attitudine alla socievolezza, allegria.
RISCHI
Si rischiano gastriti, ulcere, epatiti, cirrosi; si stima che l’alcol in Italia causi 17.000 decessi l’anno (tra cirrosi, tumori, incidenti stradali e suicidi). Produce dipendenza, fisica e mentale, dopo un periodo di abuso prolungato, (ci si arriva più facilmente di quanto pensi). E’ possibile allora che al mattino si avvertano sintomi di mancanza della sostanza, tremori alle mani e della lingua, crampi, nausea, ansia, irritabilità; questi sintomi scompaiono dopo l’assunzione di bevande alcoliche.
SOCIALMENTE
Essendo legale, l’alcol è la droga che, con caffeina e nicotina, vediamo e usiamo con più facilità e frequenza; in molti riti sociali, dall’aperitivo serale al matrimonio. La sensazione di disinibizione provocata dagli alcolici viene utilizzata come facilitatore delle relazioni sociali e la sensazione di calore lo fa assimilare a una sostanza energetica. La scoperta degli alcolici si accompagna spesso alla sorpresa di scoprirsi una personalità diversa. L’abuso di alcol, determinato sia dalla quantità che dalla frequenza d’uso, porta spesso a non percepire i danni sociali che questa abitudine può provocare. Spesso si diviene petulanti o scocciatori, violenti e litigiosi, sbruffoni o piagnoni, rovinando amicizie, amori e matrimoni. Il bevitore acquisisce velocemente l’abitudine e se non si dà una regolata diviene facilmente dipendente. Percepisce la propria capacità di sopportare le bevande alcoliche come molto alta, ma in realtà dopo poche assunzioni rischia di perdere il controllo del sè, combinando spesso un mare di cazzate.
PRECAUZIONI
In primo luogo sottolineiamo la difficoltà di controllare gli effetti dell’alcol, soprattutto se non si ha la consapevolezza di doverli controllare. Anche nelle esperienze quotidiane si può facilmente distinguere il tipico alticcio, che appare con le caratteristiche da “EFFETTI ricercati”, dall’ubriaco perso che diventa petulante, noioso, aggressivo ecc; La prima precauzione, come sempre, è la moderazione. Andare troppo oltre non è una brillante idea: finire la sera a vomitarsi sulle scarpe è già un po’ troppo oltre. Quando si beve è bene accompagnare con del cibo. Evitate i superalcolici. Le distorsioni percettive dell’ubriaco sono intense, la sensazione di pericolo e di velocità ridotta. L’alcol causa migliaia di morti e di menomati permanenti ogni anno. Riflettete sul fatto che non solo potete danneggiare voi stessi, ma anche chi da voi si fa accompagnare, o chi ha la sfortuna di incontrarvi sulla strada. Chi ha bevuto molto non deve fidarsi della sensazione di essere in grado di gestire la situazione: soprattutto non deve guidare veicoli. Non salite su di un’auto guidata da una persona ubriaca. Attenzione a non mescolare diversi tipi di alcolici e a non mescolare alcolici con altre droghe: gli effetti non sono sempre prevedibili e desiderabili.