Maledetta lotta all’evasione. E’ stata infatti la verifica incrociata tra i dati sensibili per il fisco a mettere nei guai un coltivatore genovese arrestato perché aveva allestito in casa una piantagione con 40 rigogliose piante di marijuana.
A farlo finire in manette è stato l’eccessivo consumo di energia elettrica, fondamentale per alimentare le potenti lampade, anche ultraviolette, che nella serra casalinga facevano le veci del sole della Giamaica.
Niente di strano se non che il giovane, un 26 enne residente in via della Benedicta a Prà, è ufficialmente disoccupato. E allora gli ispettori del fisco e i carabinieri della compagnia di Arenzano si sono insospettiti di fronte ad una spesa così consistente. Sono andati a dare un’occhiata ed è saltata fuori la marijuana.
Se Bruno, questo il nome dell’agricoltore domestico, avesse visto il celebre film “L’erba di Grace” con l’esilarante scena delle lampade per la piantagione che illuminano a giorno l’intero paese, avrebbe magari preso delle contromisure.
di Marco Preve
Fonte: Repubblica.it