Il mercato nero più famoso di internet è tornato, ma c’è chi si chiede se non sia una trappola.
Mercoledì, un mese dopo che l’FBI ha chiuso Silk Road, un sito del mercato nero conosciuto come “l’Ebay per le droghe” è stato aperto un altro portale con lo stesso nome, che offre una vasta gamma di sostanza stupefacenti e dichiara che la sua comunità di venditori ed acquirenti è «ancora più forte di prima», riporta l’Huffington Post.
LA RIAPERTURA – I visitatori del nuovo Silk Road sono stati accolti mercoledì da un messaggio di benvenuto da parte dell’amministratore del sito: «è con grande gioia che vi annuncio un nuovo capitolo della nostra avventura», ha scritto l’admin, che ha usato il nickname di quello precedente, Dread Pirate Roberts: «Silk Road è risorto dalle ceneri ed ora è pronto ad accogliervi». Nel mese di ottobre l’FBI aveva chiuso il portale ed arrestato il presunto amministratore, Ross William Ulbricht, un 29 enne residente a San Francisco che si dichiara libertario. Le autorità hanno detto che l’uomo gestiva un mercato in forte espansione nel quale si vendevano droghe illegali, strumenti per l’hacking ed altri prodotti illeciti.
GLI ALTRI SITI – Nell’ultimo mese molte persone rimaste orfane di Silk Road si sono rivolti ad altri siti come ”Black Market Reloaded”, “Deep Bay” e “Sheep Marketplace”, che hanno cercato di riempire il vuoto lasciato dalla chiusura di quello che si pensa essere stato il più grande mercato nero presente su internet. Molti acquirenti ora sembrano essere tornati a rifornirsi su Silk Road, infatti mercoledì il sito offriva 500 tipi di sostanze stupefacenti, tra le quali cannabis, ecstasy e droghe psichedeliche. Questo fatto ha spinto il senatore Tom Carpenter a tenere un’udienza sull’uso della moneta elettronica per studiare nuove strategie al fine di combattere contro questi mercati illegali su internet: «Invece di continuare a chiudere i siti che poi vengono ripristinati, dobbiamo sviluppare una politica federale che protegga i cittadini senza soffocare l’innovazione e la crescita economica», ha detto Carpenter in una nota.
UNA TRAPPOLA? – Alcuni hanno avanzato il sospetto che il nuovo sito potrebbe essere una trappola, chiamata in gergo «honeypot» messa in piedi dalle autorità per arrestare le persone impegnate in attività illegali. Su Forbes una persona ha scritto «io per primo non mi fido del nuovo Silk Road», mentre AllThingsVice si chiede se il sito è veramente risorto o si tratta solo di un trappola. Nel frattempo Ulbricht ha fatto una breve apparizione in tribunale durante la quale il suo avvocato ha detto che avrebbe cercato di far rilasciare l’uomo tramite il pagamento di una cauzione: Ulbricht è accusato di traffico di stupefacenti, riciclaggio di denaro e pirateria informatica. Secondo quanto riportato da The Verge dovrà ricomparire in tribunale il prossimo 21 novembre.
Fonte: giornalettismo.com