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smilzo
17-04-12, 08:58
Droga: una domandina per il ministro Riccardi (e per Giovanardi e Serpelloni)

http://notizie.radicali.it/articolo/2012-04-17/editoriale/droga-una-domandina-il-ministro-riccardi-e-giovanardi-e-serpelloni


17-04-2012

Oscar Perez Molina è un ex generale che ha studiato alla “Escuela de las Americas”, la scuola militare da cui sono passati diversi dittatori e torturatori dei regimi sudamericani degli anni '70. Ha studiato anche all'università di Harvard e ha frequentato diversi corsi di perfezionamento militare negli Usa. Nel corso della sua carriera ha diretto i servizi segreti del suo Paese e ha compiuto diverse operazioni sul campo. Pare sia coinvolto in almeno un golpe e addirittura nell'assassinio di un vescovo. Insomma, non è quello che si potrebbe definire un pericoloso sovversivo o un libertario. Eppure propone la depenalizzazione del consumo di doghe.

Oscar Perez Molina è il presidente del Guatemala e in questa veste e con questa proposta si è presentato alla “Cumbre de las Americas”, il summit che ogni tre anni riunisce i Paesi membri dell'Organizzazione degli Stati Americani, che si è svolta a Cartagena, in Colombia, il 14 e 15 aprile. Il presidente Molina sa di cosa parla: come capo dei servizi segreti militari aveva collaborato alla cattura di Joaquin “El chapo” Guzman, capo del cartello di Sinaloa, una delle più potenti e temibili organizzazioni del narcotraffico messicano. La stessa proposta l'aveva fatta poco tempo fa ad un vertice dei Paesi centro-americani: ripensare la politica antidroga.

“Dopo decenni di grandi arresti, di sequestri di tonnellate di droga, il consumo e la produzione continua ad espandersi. La diminuzione del consumo di una droga viene immediatamente seguita dall'aumento della domanda di un'altra. E' sui fatti che dobbiamo concentrarci quando ragioniamo di politica di contrasto alla droga. Se analizziamo i mercati dei narcotici con uno sguardo realistico (e non ideologico come va di moda in molti governi) ci rendiamo conto che il consumo di droga è un problema di salute pubblica, sfortunatamente trasformato in un problema di criminalità”, ha scritto Perez Molina sul Guardian.

Il presidente del Guatemala invita ad abbandonare le posizioni ideologiche e ad aprire un dibattito sulle nuove politiche da intraprendere. La cosa interessante che sono sempre di più coloro che, dal Messico all'Argentina, esprimono posizioni simili. In molti chiedono agli Usa di riconsiderare la politica di “war on drugs” che continuano pervicacemente a sostenere nonostante cinquant'anni di fallimenti. E da Washington, in effetti, rispondono che se ne può parlare, anche se la loro politica proibizionista non cambierà.

Certo al suo arrivo alla Casa Bianca il presidente Obama aveva fatto sperare in qualcosa di più. Però almeno l'amministrazione Usa risponde. Sempre meglio del governo italiano: il ministro Andrea Riccardi, che ha la competenza in materia, tace. Anzi, lascia parlare il dottor Serpelloni che assicura che la politica del governo Monti è la stessa del precedente governo Berlusconi.

Ha scritto ancora Perez Molina: “Il paradigma della proibizione che ispira la politica antidroga globale mainstream si fonda su una premessa sbagliata: che il mercato globale delle droghe possa essere sradicato. Non crederemmo a un'affermazione del genere se fosse applicata a tabacco o consumo di alcol, ma riteniamo si possa applicare alle droghe. Perché?”. Già, perché? Senatore Giovanardi, dottor Serpelloni, ministro Riccardi: perché?

Yomi
17-04-12, 09:34
Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, li chiamano i PaciFinti (naturalmente i vertici dell'organizzazione, so che ci sono dei volontari onesti e di cuore).
Purtroppo la cannabis non lega con questo sistema, ricordate la canzone "Una storia disonesta"?
"Che bello, due amici, una chitarra e uno spinello, e una ragazza dolce che ci sta, e tutto il resto che importanza ha!"

jdI3uSjKE34

Con una condizione così, chi ha voglia di correre, faticare solo per i soldi, spendere e spandere.
Senza contare il solito fastidio per il Potere (corporations, mafie, religioni ecc..)
...eccetera eccetera eccetera...

"La religione e la politica sono come la coca e la pepsi, io bevo acqua"
Carlos Santana