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Visualizza Versione Completa : Carlos Castaneda



Randagio
01-01-70, 01:33
Anche io ho letto solo quello che hai letto te... molto bello e interessante!!!

Randagio
01-01-70, 01:33
no dai.. veramente??? noooo... voglio la fonteeee!!! :-[

ZioZeb
01-01-70, 01:33
Io ne ho letti, (i primi 6... e poi basta)
all\'inizio mi è piaciuto, ma poi devo dire vedendo come si è evoluta l\'opera e facendo un paragone sulle \"mode\" degli anni in cui sono uscite mi sembra che castaneda sia uno che ci marci sopra. Alla fine è stato deludente.. sopratutto quando comincia ad abiurare e smentire i primi.
Ovviamente solo idea personale..

ZioZeb
01-01-70, 01:33
:-D
che fossero romanzi era chiaro..
comunque non bisogna buttare nel cesso tutto per questo,
una delle cose che mi è piaciuta di più ed ho apprezzato è stato il messaggio che bisogna portare rispetto e fare attenzione all\'uso delle sostenze del \"potere\".. ovvero l\'uso superficiale o incoscente è pericoloso, porta a essere dominati e non trarre vantaggio da esse.
Mi sembra molto importante questo, indipendentemente che sia scritto in un romanzo o in una cronaca...

don_juan
01-01-70, 01:33
volevo aprire una discussione di critica letteraria iniziando con le opere di carlos castaneda...
io purtroppo ho avuto modo di leggere solo il libro \"gli insegnamenti di Don Juan\" :-] ;-)
qualcuno sa di più?

don_juan
01-01-70, 01:33
ammetto ke per i fan del percorso spirituale intrapreso dallo scrittore sarà un trauma, ma devo rivelarvi una cosa...
Carlos Castaneda ha amesso di aver inventato tutto
:-W :-W :-W :-W :-W :-W :-W :-W :-W

ecco probabilmente perché nei libri successivi ha cercato di rinnegare e smentire i libri iniziali

don_juan
01-01-70, 01:33
ahahahah
lo sapevo, io sono rimasto scioccato quando l\'ho saputo (qualche anno fa)...
mi è crollato tutto addosso... terribile! :-Y :-[
:-]

don_juan
01-01-70, 01:33
già, hai pienamente ragione, infatti a prescindere dal contesto sciamanico e spirituale, si possono trarre dei buoni insegnamenti dal libro, ma come ogni libro inizia e finisce lasciandoti solo...

Kalugo
30-05-13, 17:50
Ho letto Don Juan qualche tempo fa, e lo consiglio solo a chi abbia un minimo di elasticità mentale (spero che qui sia pieno ehehe).
Devo dire che mi ha impressionato, e nonostante sia difficile da digerire, credo contenga una buon parte di "verità".
Facendo qualche ricerca in rete,lessi che la casa editrice continuò a pubblicare libri di Castaneda anche dopo la sua scomparsa, avvenuta circa dopo il 2 o 3 libro, non ricordo.
Da li in poi si nota infatti un cambiamento di stile, e di narrazione andando palesemente a finire sul fantasy, o qualcosa del genere..insomma alcuni dicono che siano tutte storie inventate, altri che la casa editrici abbia speculato sul povero Carlos dopo la sua morte.
Personalmente, ho una gran voglia di fare un salto in messico e incontrare di persona il famigerato Mescalito!!! :pace:

Kalugo
30-05-13, 17:51
già, hai pienamente ragione, infatti a prescindere dal contesto sciamanico e spirituale, si possono trarre dei buoni insegnamenti dal libro, ma come ogni libro inizia e finisce lasciandoti solo...

molto vero :)

xamanek
04-06-13, 16:44
un mio amico, che "venera" in un certo senso castaneda, sapendo che ho passato un po' di tempo in messico, un giorno mi fa: lo consoci Castaneda.
e io: si ma non ho letto mai nulla di lui.
allora devi assolutamente leggere qualche suo libro - mia fa lui. e così mi prestò L'Isola del Tonal.
io tutto contento prendo il libro e inizio a leggerlo. Premetto che penso di essere abbastanza aperto mentalmente, però forse essendo abituato a libri un po' più "intriganti" e movimentati, fin da subito sto' libro mi fa due palle tante. A sforzo sarò arrivato a una sessantina di pagine, poi non ce l'ho più fatta e l'ho mollato.
parlandone col mio amico, lui stesso mi consigliò che i libri di castaneda non sono libri da leggere tutti d'un fiato, secondo lui, bensì un pezzo per volta, ogni tanto lo si prende in mano, si legge qualche pagina, un capitolo, poi lo si rimolla per un po' per riprenderlo nuovamente più avanti.
allora provai come disse lui, ma niente, si vede che non faceva proprio per me.
insomma un giorno gliel'ho ridato confessandogli che non l'avevo finito.

poi il giorno del mio compleanno dello stesso anno, un'amica incaricata da altri amici comuni di prendermi un regalo, mi ha impacchettato ben 3 dei suoi libri, tra cui di nuovo l'Isola del tonal. era il 2008 e i libri sono ancora lì sulla libreria, inviolati. chissà ... forse, un giorno, un'ispirazione sciamanica mi spingerà a leggerli. cmq nel frattempo un dei tre l'ho regalato a quel mio amico che venera castaneda.

La Haine
05-06-13, 08:56
Uno degli autori più sopravalutati al mondo, a mio onesto parere.

bluedigit
05-06-13, 13:31
Vero, sopravvalutato, ma anche da leggere in un certo ordine, sennò fai troppa fatica a capire e la ovvia conseguenza non può essere che :faccina500:.:specool:. Prova a partire dal primo, ovvero "A scuola dallo stregone- (una via Yaqui alla Conoscenza)" e vedrai che cambia parecchio...:polliceu:

La Haine
05-06-13, 18:42
Ops! stavo per scrivere che in effetti avevo iniziato leggendo "Gli insegnamenti ..." e fortuna che ho dato un occhio a wikipedia prima, così ho scoperto che è lo stesso libro.

Boh? premetto che a me piace la narrativa, quindi voglio soprattutto una storia ed un solido intreccio, possibilmente scritto bene, per cui uno come Castaneda mi risulta già indigesto di suo. Malgrado questo, all'inizio trovavo il tutto suggestivo a suo modo, ma dopo un centinaio di pagine mi pareva che questo Don Juan fosse una specie di Maestro Miyagi di Karate Kid, insomma la caricatura New Age del selvaggio saggio e custode di particolare segreti ... 'na noia spaventosa, banalità sopra banalità. Piuttosto vado di letteratura Z, almeno è divertente, sebbene segua sempre gli stessi identici topos ad ogni libro ed autore diverso.

bluedigit
05-06-13, 22:40
Già, ma ai miei tempi:saggio: era una lettura di "rottura" non una rottura di lettura:roflmao::roflmao::roflmao:

La Haine
06-06-13, 08:40
Ahahaahahah! Beh non c'è tutta questa differenza di età tra noi.

Probabilmente l'ho letto in età troppo avanzata, credo non più di un paio di anni fa e forse ormai con uno sguardo fin troppo disilluso. Sicuramente anche il fatto che le esperienze "psichedeliche" su di me non hanno grande fascino, non mi ha aiutato nella lettura. Mettiamola così.

Probabilmente Castaneda è da leggere, più che con mentalità aperta, con la capacità ancora di stupirsi e curiosità, boh? Rimane un discreto mattone.

Probabilmente la vita e libri come quelli di Irvine Welsh o James Fogle o pure Burroughs e tanti altri, mi hanno un po' ridimensionato una certa retorica su queste cose, non considero necessario fare ogni tipo di esperienza o provare di tutto, ma qui usciamo dal topic.

Per me Castaneda è bocciato, ma se non si vuole sempre leggere storie border-line di droga, è una buona alternativa, anche se supercazzola alla grande IMHO.