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Visualizza Versione Completa : Le storie...che non ci hanno mai raccontato



cheese
05-02-16, 03:47
A volte mi perdo fino a notte fonda tra wikipedia (che lascia a desiderare), documentari raccattati qua e là, articoli di qualche tizio sconosciuto o parole di qualche illustre pensatore e mi accorgo che troppo spesso io non conosco la mia storia. La mia storia intesa come quella di essere umano, nelle sue mille sfaccettature.

Conosciamo solo alcune delle società presenti su questo pianeta e le altre vengono troppo spesso relegate a utenze di secondo grado, scarti dittatoriali o fulcri terroristici, lasciando il cittadino comune come me, privo di una visone abbastanza ampia da permettergli di comprendere le dinamiche di un popolo, del perchè esso sia caratterizzato dai suoi usi e costumi, dal perchè può essere diverso da noi!

Potrei fare decine di nomi, ma tra tutti uno, che scriverò per esteso in suo onore:

Simón José Antonio de la Santísima Trinidad Bolívar y Palacios de Aguirre, Ponte-Andrade y Blanco

conosciuto anche come Simon Bolivar, il padre primo della Revolucion Bolivariana, una rivoluzione che la maggiorparte di noi ignora, perchè messa a tacere, tenuta nascosta dai media, denigrata, ma tuttora in corso. Non mi soffermerò sulla nascita della rivoluzione ma sulla sua applicazione ai nostri tempi.

Io non conosco le vicende così bene da poterne scrivere con certezza alcuna, ma proverò a fare un piccolo riassunto sulla storia della vita di milioni di persone, basandomi sulle informazioni in mio possesso.

La storia inizia con le vicende accadute in Venezuela, conosciute come Caracazo, il 27 di febbraio del 1989.
Grandi disordini, gente per strada a protestare, polizia che spara sui manifestanti. La gente non vuole che il governo liberalizzi i mercati, cosa che farà subito dopo, causando un aumento del costo della vita.

In questi anni il malcontento popolare è altissimo, al punto di arrivare al tentativo di golpe di stato da parte di Chavez nel 1992 contro l'allora presidente.
Chavez viene successivamente arrestato e detenuto, fino alla sua liberazione per mano del successivo presidente Caldera.
Una volta fuori concorre alle elezioni e vince alla stragrande, sostenuto dalla maggioranza del popolo per le sue promesse alla robin hood. Promesse che cerca di mantenere, per quanto possa essere difficile farlo in determinate condizioni, ostacolati da quello che viene definito imperialismo neo-liberale, cioè noi, società occidentale.

Le riforme non tardano e durante la sua vita il paese subisce molte riforme atte ad istruire i bambini e gli adulti analfabeti, vi è una legge che permette l'esproprio delle terre non usate per darle in gestione a piccole comunità.
Il governo tutt'oggi somministra i beni di prima necessità a tutti i cittadini, nonostante i supermercati siano vuoti per l'assenza di importazione e lo sfrenato contrabbando verso paesi vicini. Vi sono altre riforme basilari a favore del popolo.
Avete idea di quanto costa attualmente la benzina? Costa 0,02 dollari. Si avete capito bene, 2 soli centesimi di dollaro. Con un solo dollaro comprate 50 litri di benzina. Benzina buona, ricca di ottani, che per tal motivo viene contrabbandata in Colombia.

Avete idea adesso del perchè l'imperialismo abbia interessi verso il Venezuela? Vi suona familiare? Solo la solita storia.

Allora come possono gli imperialisti arrivare a comandare su quelle terre ed accaparrarsi il petrolio e le altre risorse del paese? Nel caso del Venezuela non sono state usate bombe, ma politica. Chavez non è mai arrivato al potere con un golpe di stato militare, spodestando i vecchi detentori del potere. I mass media sono rimasti contro di lui, dipingendolo addirittura come un pazzo. Vi è al momento una grossa fetta di popolazione non indigena, cioè di pelle bianca, ricca e detentrice di enorme potere che si sente in pericolo. Pensate che il 2% della popolazione possedeva il 65% delle terre del Venezuela prima dell'arrivo di Chavez.

Successivamente, nel 2002, attraverso i mass media viene inscenato un golpe di stato che giustificasse all'opinione pubblica mondiale la destituzione di Chavez. Vi fu un vero e proprio golpe ai suoi danni e Carmona prese il suo posto. Fu dipinto come un'omicida, quando in realtà gli omici furono commessi dagli oppositori (e ci sono i video).

Qui arriva il bello. Il popolo non accettò la destituzione di Chavez, non era il presidente che avevano scelto e per questo si ribellarono, scendendo in piazza, con l'appoggio dei militari. Vi sono video che mostrano i temporanei ministri scappare a gambe levate per paura di un linciaggio. Il popolo non è stato a guardare, ha tirato fuori le palle ed ha detto qui comandiamo noi. Dopo 2 soli giorni Chavez fu rimesso -dal popolo- al suo posto, dove rimase fino alla sua morte nel 2013.

A suo seguito vi è Maduro, non conosco la sua persona e le sue politiche più di tanto, ma credo sia il degno erede di Chavez. Continuerà la resistenza all'imperialismo, continuerà a sostenere la revolucion bolivariana, una rivoluzione che vuol dare il potere al popolo, non toglierlo come ci fanno credere, dipingendo il diverso come terrorista o tiranno. Di sicuro non sono tutte rose, vi sono anche spine, ma la realtà dovremmo giudicarla noi stessi, non chi ci comanda come cerebrolesi ottenebrati.


La storia...non è quasi mai come ce la raccontano, dobbiamo sforzarci a comprenderla, guardando dietro l'angolo buio che ci fa paura. A volte dall'altra parte non c'è nulla di spaventoso, anzi, ci rendiamo conto che eravamo solo noi ad averne paura.
Così come, dove crediamo ci sia sicurezza, gioia, assenza di paura, la realtà non è come ce l'aspetteremmo. Tanti di noi occidentali osananno il nostro stile di vita tendente al lusso, va bene, ma che almeno si ricordassero che se tutto il mondo consumasse quanto gli USA di Terre ce ne vorrebero 7. E se prendiamo i Finladesi....di Terre ce ne vorrebero 3...

potpot23
01-04-16, 11:51
Mi piaceva ascoltare i discorsi di Chavez...la sua fiera e sdegnata opposizione al sistema economico imperialista...
un Uomo di grande coraggio e dignità...

Otsi
01-04-16, 12:37
hmm Manduro ha annunciato una politica di svalutazione del Bolivar, la moneta nazionale, e un'aumento dei carburanti del 6000% per affrontare l'attuale crisi economica. Al 28/03/2016 il costo della benzina in Venezuela e' di 0.60/0.62 dollari/litro.

fonte: globalpetrolprices.com (http://it.globalpetrolprices.com/Venezuela/gasoline_prices/)