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Visualizza Versione Completa : URGENTE - Petizione "Mettere fine alla guerra alle droghe"



Mkb
26-05-11, 13:44
Nel giro di pochi giorni potremmo finalmente assistere all'avvio della fine della "guerra alle droghe". Questa costosissima guerra contro la piaga della dipendenza dalle droghe ha fallito miseramente, mentre ha lasciato sul campo numerose vite umane, ha devastato intere comunità, e ha versato miliardi di euro nelle casse di violente organizzazioni criminali.

Gli esperti sono d'accordo nel sostenere che la politica più efficace sia la regolamentazione, ma i politici hanno paura di toccare l'argomento. Fra qualche giorno una commissione globale, cui parteciperanno fra gli altri i Capi di stato e i responsabili degli affari esteri di ONU, UE, USA, Brasile, Messico e molti altri, romperà il tabù e chiederà pubblicamente un nuovo approccio, che comprenda la depenalizzazione e la regolamentazione delle droghe.

Questo potrebbe essere un momento cruciale, di quelli che capitano rarissimamente; se però saremo in molti a chiedere la fine di tutta questa follia. I politici dicono di capire che la guerra alle droghe ha fallito, ma ritengono che l'opinione pubblica non sia preparata per l'alternativa. Dimostriamo loro che siamo pronti ad accettare solo una politica sana e umana: lo esigiamo. Clicca a destra per firmare la petizione e condividerla con tutti: (http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?cl=1086306274&v=9223) se raggiungeremo 1 milione di voci, la consegneremo personalmente ai leader mondiali presenti alla commissione globale.

E' da 50 anni che l'attuale politica sulle droghe ha fallito con chiunque e ovunque, ma il dibattito pubblico si è impantanato nella palude della paura e della disinformazione. Tutti, persino il dipartimento ONU sulle Droghe e il Crimine, che è responsabile dell'implementazione di questa politica, ritengono che l'utilizzo di militari e poliziotti per bruciare le fattorie della droga, la caccia ai trafficanti, e il carcere per gli spacciatori e i drogati, siano uno sbaglio che stiamo pagando molto caro. E con il costo enorme in termini di vite umane, dall'Afganistan al Messico agli USA, il traffico illegale di droga sta distruggendo paesi in tutto il mondo, mentre la dipendenza, le morti per overdose e le infezioni di AIDS/HIV continuano a crescere.

Nel frattempo i paesi che non usano il pugno duro, come la Svizzera, il Portogallo, l'Olanda e l'Australia, non hanno registrato l'esplosione nell'uso di droghe che i promotori della guerra alle stesse avevano predetto. Al contrario, hanno visto un declino significativo dei crimini legati alla droga, delle dipendenze e delle morti, e sono in grado di focalizzarsi esclusivamente sulla lotta contro gli imperi del crimine.

Lobby molto potenti stanno cercando di ostacolare la via del cambiamento, inclusi i militari, le forze dell'ordine, e i dipartimenti carcerari, i cui budget sono ora in pericolo. E i politici temono che gli elettori li mandino a casa se sosterranno politiche alternative, perché potrebbero apparire deboli nelle politiche sulla sicurezza. Ma molti ex Ministri sulle droghe e Capi di stato si sono espressi in favore della riforma non appena hanno lasciato il loro incarico, e i sondaggi dimostrano che i cittadini in tutto il mondo sanno che le politiche attuali sono un disastro. Sta arrivando l'ora delle nuove scelte, particolarmente nelle regioni devastate dal traffico di droga.

Se nei prossimi giorni riusciremo a creare un appello globale in favore delle dichiarazioni coraggiose della Commissione Globale sulle Politiche sulla Droga, potremo essere più forti delle scuse per il mantenimento dello status quo. Le nostre voci hanno in mano la chiave del cambiamento: firma la petizione e fai il passaparola.

Abbiamo la possibilità di cominciare il capitolo conclusivo di questa “guerra” brutale che ha distrutto milioni di vite. L'opinione pubblica globale determinerà se questa politica catastrofica sarà fermata o se i politici sgattaioleranno via dalla riforma. Attiviamoci immediatamente per spingere i nostri leader, esitanti dal dubbio e dalla paura, fino alla ragione.


FIRMA LA PETIZIONE (http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?cl=1086306274&v=9223)

favolantica_delete
26-05-11, 15:54
Sarebbe lodevole come iniziativa se fosse impostata in modo che abbia valenza legale.
Le petizioni on line, senza la richiesta di un numero di documento identificativo personale e senza la presenza di un ufficiale dello Stato all'atto della sottoscrizione non servono a nulla e non vengono prese in considerazione in quanto non svolte nella legalità.

cicciopuetro
26-05-11, 16:28
Sarebbe lodevole come iniziativa se fosse impostata in modo che abbia valenza legale.
Le petizioni on line, senza la richiesta di un numero di documento identificativo personale e senza la presenza di un ufficiale dello Stato all'atto della sottoscrizione non servono a nulla e non vengono prese in considerazione in quanto non svolte nella legalità.

Bella, ho firmato a buffo... :S

favolantica_delete
26-05-11, 20:37
Io una volta firmai una petizione di questo genere con il nome di Carlo Giovanardi :icon_lol:
E mi misero pure nella lista dei firmatari.

grifon
27-05-11, 14:58
Io una volta firmai una petizione di questo genere con il nome di Carlo Giovanardi :icon_lol:
E mi misero pure nella lista dei firmatari.
ah ah ahah bellissima questa!! :biggrin2: :biggrin2: :specool:

same
28-05-11, 13:22
anche io ho firmato.. ma quindi dite che sia una cosa inutile?

favolantica_delete
28-05-11, 16:24
Inutilissima oltre che illusoria. Hai mai firmato una petizione legale? V day o qualcos'altro? Devi avere un documento alla mano da cui si prendono dati e numero di documento e devi firmare davanti a un rappresentante legale. Solo in questi termini la petizione e la tua firma sono legittimate ;)

sandokan
28-05-11, 21:24
Secondo me dipende dallo scopo per chi si fa una petizione:

1) Se si cercano delle firme per un referendum o per far andare una determinata legge alle camere allora è come dice favolantina.
2) Se invece si fa una petizione perchè serve un dato o una statistica allora non serve una petizione legale (come in questo caso suppongo perchè da quello che leggo mi pare una petizione fatta più come un sondaggio per vedere quante persone sono favorevoli a questa cosa).

Nella seconda delle ipotesi la petizione logicamente non ha alcun effetto legale quindi c'è il serio rischio che nessuno l'andrà a guardare, poi dipende da chi viene indetta questa petizione.....

Haria
29-05-11, 10:51
Confermo quanto detto da favolantica, noi x un anno abbiam raccolto le firme contro la provatizzazione dell'acqua (a propostito andate a votare i referendum, mi raccomando!), e non sono ci voleva il documento di identità ma anche la presenza di di un funzionario pubblico che ne verificasse l'autenticità.

Se invece lo scopo della raccota firme è puramente di sensibilizzazione, un modo di far parlare di quel determinato argomento, allora va benissimo anche la raccolta on line.

Mkb
31-05-11, 11:11
ricevuto e posto


La situazione si fa seria: nel giro di 72 ore incontreremo il Segretario Generale dell'ONU, e abbiamo quasi raggiunto mezzo milione di voci! Dillo a tutti!

Cari amici,

Nel giro di 72 ore potremmo finalmente assistere all'avvio della fine della "guerra alle droghe". Questa costosissima guerra contro la piaga della dipendenza dalle droghe ha fallito miseramente, mentre ha lasciato sul campo numerose vite umane, ha devastato intere comunità, e ha versato miliardi di euro nelle casse di violente organizzazioni criminali.

Gli esperti sono d'accordo nel sostenere che la politica più efficace sia la regolamentazione, ma i politici hanno paura di toccare l'argomento. Fra qualche giorno una commissione globale, cui parteciperanno fra gli altri i Capi di stato e i responsabili degli affari esteri di ONU, UE, USA, Brasile, Messico e molti altri, romperà il tabù e chiederà pubblicamente un nuovo approccio, che comprenda la depenalizzazione e la regolamentazione delle droghe.

Questo potrebbe essere un momento cruciale, di quelli che capitano rarissimamente; se però saremo in molti a chiedere la fine di tutta questa follia. I politici dicono di capire che la guerra alle droghe ha fallito, ma ritengono che l'opinione pubblica non sia preparata per l'alternativa. Dimostriamo loro che siamo pronti ad accettare solo una politica sana e umana: lo esigiamo. Clicca sotto per firmare la petizione e condividerla con tutti: se raggiungeremo mezzo milione di voci, la consegneremo personalmente ai leader mondiali presenti alla commissione globale:

http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?vl (http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?cl=1089384753&v=9263)

E' da 50 anni che l'attuale politica sulle droghe ha fallito con chiunque e ovunque, ma il dibattito pubblico si è impantanato nella palude della paura e della disinformazione. Tutti, persino il dipartimento ONU sulle Droghe e il Crimine, che è responsabile dell'implementazione di questa politica, ritengono che l'utilizzo di militari e poliziotti per bruciare le fattorie della droga, la caccia ai trafficanti, e il carcere per gli spacciatori e i drogati, siano uno sbaglio che stiamo pagando molto caro. E con il costo enorme in termini di vite umane, dall'Afganistan al Messico agli USA, il traffico illegale di droga sta distruggendo paesi in tutto il mondo, mentre la dipendenza, le morti per overdose e le infezioni di AIDS/HIV continuano a crescere.

Nel frattempo i paesi che non usano il pugno duro, come la Svizzera, il Portogallo, l'Olanda e l'Australia, non hanno registrato l'esplosione nell'uso di droghe che i promotori della guerra alle stesse avevano predetto. Al contrario, hanno visto un declino significativo dei crimini legati alla droga, delle dipendenze e delle morti, e sono in grado di focalizzarsi esclusivamente sulla lotta contro gli imperi del crimine.

Lobby molto potenti stanno cercando di ostacolare la via del cambiamento, inclusi i militari, le forze dell'ordine, e i dipartimenti carcerari, i cui budget sono ora in pericolo. E i politici temono che gli elettori li mandino a casa se sosterranno politiche alternative, perché potrebbero apparire deboli nelle politiche sulla sicurezza. Ma molti ex Ministri sulle droghe e Capi di stato si sono espressi in favore della riforma non appena hanno lasciato il loro incarico, e i sondaggi dimostrano che i cittadini in tutto il mondo sanno che le politiche attuali sono un disastro. Sta arrivando l'ora delle nuove scelte, particolarmente nelle regioni devastate dal traffico di droga.

Se nelle prossime 72 ore riusciremo a creare un appello globale in favore delle dichiarazioni coraggiose della Commissione Globale sulle Politiche sulla Droga, potremo essere più forti delle scuse per il mantenimento dello status quo. Le nostre voci hanno in mano la chiave del cambiamento: firma la petizione e fai il passaparola:

http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?vl (http://www.avaaz.org/it/end_the_war_on_drugs/?cl=1089384753&v=9263)

Abbiamo la possibilità di cominciare il capitolo conclusivo di questa “guerra” brutale che ha distrutto milioni di vite. L'opinione pubblica globale determinerà se questa politica catastrofica sarà fermata o se i politici sgattaioleranno via dalla riforma. Attiviamoci immediatamente per spingere i nostri leader, esitanti dal dubbio e dalla paura, fino alla ragione.

Con speranza e determinazione,

Alice, Laura, Ricken, Maria Paz, Shibayan e tutto il team di Avaaz

FONTI:

I dati che dimostrano che la guerra alle droghe ha fallito (in inglese)
http://idpc.net/publications/failure-regime-selected-publications

I dati che dimostrano che gli approcci alternativi come la depenalizzazione stanno funzionando (in inglese)
http://idpc.net/publications/alternative-strategies-selected-publications

Relazione generale sulla legislazione messa in pratica di riforma delle droghe (in inglese)
http://www.tni.org/report/legislative-innovation-drug-policy

Cosa possiamo imparare dalla depenalizzazione delle droghe in Portogallo? (in inglese)
http://bjc.oxfordjournals.org/content/50/6/999.abstract

La Commissione Globale sulle Politiche sulla Droga che chiederà all'ONU di mettere fine alla guerra contro le droghe
http://www.globalcommissionondrugs.org/Documents.aspx

La guerra alle droghe in cifre (in inglese)
http://www.drugpolicy.org/facts/drug-war-numbers

La relazione finale della Commissione latinoamericana sulle droghe e la democrazia (in inglese)
http://www.drogasedemocracia.org/English/Destaques.asp?IdRegistro=8

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Berry
31-05-11, 13:53
Ma è attendibile quanto scritto? :icon_scratch:

Mkb
31-05-11, 15:19
ciao Berry,

io l'ho ricevuto tramite e-mail, ho avuto conferme sull'attendibilità di Avaaz, confermatamela anche da ENCOD... poi per quello scitto nella mail non avendo seguito il progetto e avendo saputo di NY questa mattina, non ho le competenze per dire nulla ma personalmente io gli do la mia fiducia...
di più non so

Berry
31-05-11, 15:23
Ho firmato! speriamo bene :)

punk lover
19-07-11, 15:27
farei qualsiasi cosa per te maria!!!!!!!!

mayoh
29-08-11, 21:48
anch'io avevo "firmato" a suo tempo e ovviamente la questione si è risoluta con un nulla di fatto.. che strano :roflmao:

rouge
31-10-11, 22:22
Ma è attendibile quanto scritto? :icon_scratch:

Dietro avaaz c'è Soros, un personaggio "abbastanza" ambiguo. Qui un sito che ne parla... Quoto la conclusione dell'articolo, che mi trova perfettamente d'accordo.http://www.enjoint.info/forum/images/smilies/mf_farmer.gif http://www.liberacittadinanza.it/articoli/cose-avaaz-e-che-cosa-ce-sotto Cosa possiamo concludere? Prima di tutto che è bene che chi di noi ha firmato qualcuna delle migliori petizioni di Avaaz non faccia poi l’errore di fare cieco affidamento sul suo nome per firmare qualunque cosa propongano. In secondo luogo, che non si faccia l’errore opposto, cioè di bocciare qualunque appello solo perché proviene da Avaaz. La mentalità liberal americana è spesso generosa e creativa e ne possono nascere iniziative eccellenti. Altre volte può risultare dannosa.

w la natura
02-01-12, 01:52
almeno ho letto prima d farmi prendere inutilmente......

ganjaplanter
03-06-12, 19:36
BIG UP PER FAVOLANTICA.. quali newsletter qui abbiamo solo bisogno di politici meno proibizionisti, consenzienti alla liberalizzazione della cannabis e non DELLE DROGHE LEGGERE CRISTO LA MARIJUANA NON E' DROGA!!!

Pollicioneverde
03-06-12, 23:53
Sarebbe lodevole come iniziativa se fosse impostata in modo che abbia valenza legale.
Le petizioni on line, senza la richiesta di un numero di documento identificativo personale e senza la presenza di un ufficiale dello Stato all'atto della sottoscrizione non servono a nulla e non vengono prese in considerazione in quanto non svolte nella legalità.

Quotone!!!!

sLam
04-06-12, 09:29
anche io ho firmato.. ma quindi dite che sia una cosa inutile?

Anche io concordo con favolantica rispetto alla questione della legalità delle adesioni. In più (questa è la mia personale convinzione), non potremmo mai aspettarci dei cambiamenti attraverso la pratica della partecipazione civile (raccolta firme, ecc) che non viene neanche tenuta in considerazione in occasioni di notevole importanza pubblica. Credo che, nel nostro paese, le cose in materia di antiproibizionismo possano cambiare solo per cause di forza maggiore (aumento consistente del consumo e della produzione di cannabis, situazioni di crisi economica che porterebbero a riflettere su eventuali ricavi sottratti o aggiunti alle tasse, ecc.). Insomma, non credo più al cambiamento morale della politica sulle droghe leggere, ma piuttosto a un cambiamento che, se si verificherà, sarà di natura puramente economica.
Perdonate la mia visione disillusa e poco idealista della realtà politica.