PDA

Visualizza Versione Completa : Il Domani di Bologna - Giovedì 18 Gennaio 2007 - 01:05



favolantica_delete
01-01-70, 01:33
Se i drogati sono la piaga della società moderna, gli omini blu drogati che sono? Ma vi siete mai trovati davanti a una ventina di teste di cuoio in assetto antisommossa poco prima della \"carica\"? Si sentono una serie di \"sniffffffff\" che dan il brivido. Non credo che la sostanza sia fornita come dotazione personale dall\'Arma.... O si? 8-)

favolantica_delete
01-01-70, 01:33
No, non mi sono mai posta questa domanda. Io ho chiesto direttamente ai responsabili del mio sequestro \"svanito\" se la mia erba gli era piaciuta ;-)

vandrake
01-01-70, 01:33
Ti sei mai domandata dove va a finire tutta la merce che sequestrano e che a volte fa la fine delle molotov di Genova

chala
01-01-70, 01:33
Poliziotto in overdose da cocaina
di Cesario Picca



Tempi duri e clima pesante alla squadra mobile. Ma anche l’occasione per fare pulizia al proprio interno. Da sempre abituati a lottare contro gli spacciatori, ora gli investigatori di piazza Galilei si sono trovati loro malgrado a fare i conti con un collega che ha ammesso di fare uso di cocaina da almeno sei anni.



Una dipendenza che qualche giorno addietro gli ha causato un malore con il conseguente ricovero in ospedale. Ai sanitari ha provato a raccontare una scusa, ma di fronte all’esperienza di chi nella sua attività professionale ne ha viste tante ha dovuto arrendersi e ammettere l’overdose da “neve�. L’agente in questione non è uno alle prime armi.



Quarantadue anni, da oltre 20 in polizia quasi tutti spesi a Bologna e da parecchi alla squadra mobile, uomo di fiducia del capo e anche suo autista, ora l’assistente capo era addetto all’ufficio reperti, proprio quello in cui viene depositata la droga sequestrata prima di essere incenerita.



Una circostanza che ha fatto immediatamente drizzare le antenne ai suoi superiori che ora vogliono capire se per caso il poliziotto non prendesse la sostanza proprio da quegli scaffali e se insieme a lui ci sono implicati anche altri.



Al momento l’agente, che è a casa in convalescenza dove nei giorni scorsi ha ricevuto la “visita� dei colleghi che però non hanno trovato nulla, è stato sospeso cautelativamente dal servizio e gli è stato ritirato sia il tesserino che la pistola d’ordinanza. È altresì sottoposto a un procedimento disciplinare che in ultima istanza potrebbe anche costargli la destituzione, ossia il licenziamento. Una misura che già in passato è stata presa nei confronti di altri suoi colleghi che erano stati anche soltanto lambiti da in chieste sull’uso di sostanze stupefacenti o dopanti.



Della vicenda sono stati informati anche la Procura e il Ministero. Non è la prima volta che la squadra mobile finisce sotto una cattiva luce. Qualche anno fa fece da palcoscenico a una lotta intestina tra colleghi che si concluse con una lettera al veleno e vari procedimenti disciplinari.



«Faremo tutti gli accertamenti necessari per approfondire la vicenda e non faremo alcuno sconto. Se è come sembra useremo rigore assoluto senza sconti a nessuno», giura il questore Francesco Cirillo che, di fronte ai due episodi accaduti alla mobile da quando è a Bologna, dice: «Alla mobile non c’è alcun problema. Solo fatti personali, errori singoli che vengono perseguiti. Chi ha sbagliato è stato enucleato e se verrà accertato che questo poliziotto faceva uso di droga, in caso di ritorno in servizio non tornerà alla mobile».



Poi Cirillo parla del «suo doppio dispiacere. Primo perché uno è caduto nella droga e poi perché è un poliziotto». Di certo, aggiunge il questore, «la struttura non ne patisce e verrà fatto tutto con il massimo rigore».





:-o :-o solo a Bologna?

chala
01-01-70, 01:33
io invece,non ho potuto chiedere niente,svanito e basta :-(