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ciao smilzo,
di certo i giudici non sono influenzabili, ma penso siano sensibili al fermento del opinione pubblica.
se la corte costituzionale rinvia la decisione a 6 mesi - 1 anni, chi glie lo spiega a eventuali vittime?
penso che se in piazza (ma sopratutto negli eventi territoriali) e al presidio ci saranno anche solo il 10% dei consumatori, i giudici capiscono che non è il caso di rinviare la decisione.
Sperò che a questo evento partecipi anche tutti quei consumatori che si rintanano nelle mura domestiche, stimo lottando anche per loro oltre ai nostri di diritti.
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Sarebbe sano se la manifestazione finisse con un sit-in dove vari esponenti delle realtà coinvolte raccontino la loro storia, i loro progetti,ecc.... dato che saranno presenti.
Se si limita ad essere una street-parade basata su musica e cannoni, e spero davvero non sia così, possiamo anche evitare di farla!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Mkb
ciao smilzo,
di certo i giudici non sono influenzabili, ma penso siano sensibili al fermento del opinione pubblica.
se la corte costituzionale rinvia la decisione a 6 mesi - 1 anni, chi glie lo spiega a eventuali vittime?
penso che se in piazza (ma sopratutto negli eventi territoriali) e al presidio ci saranno anche solo il 10% dei consumatori, i giudici capiscono che non è il caso di rinviare la decisione.
Sperò che a questo evento partecipi anche tutti quei consumatori che si rintanano nelle mura domestiche, stimo lottando anche per loro oltre ai nostri di diritti.
E perchè i giudici dovrebbero rinviare la decisione? Chi sostiene una simile tesi sulla base di quale idea lo fa?
Sarebbe stato più facile non fissare l'udienza non credete?
Non diffondiamo falsi allarmismi per favore.
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salve avv.
questa tesi è solo mia, ma se non errò non è stato proprio la Corte il giorno prima della pronuncia sulla Legge Elettorale, a dire che forse si sarebbero pronunciali dopo un mese nel nuovo anno ...?
poi sono ritornati sui loro posai, pronunciandosi dopo le 21:00... dopo che per un intero giorno l'opinine pubblica era era esplosa criticando la decisione.
io ritengo che i giudici no siano adeguatamente responsabili per edere fiducia nel loro operato.
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Guardi MKB, io non darei credito a voci incontrollate.
Se i giudici dovessero, rinviare la decisione, per qualche ragione che si rivelasse del tutto infondata o pretestuosa (ma auspico che ciò non accada) è evidente che si assumerebbero una responsabilità, non solo giuridica, ma anche politica.
Io, forse perchè sono un ingenuo, credo che alla fine del 12 avremo una decisione.
L'unico motivo, ma mi sembrerebbe inutile, potrebbe essere quello di accorpare nel contesto della decisione,anche le ulteriore eccezioni inviate dalla Corte di Appello di Lecce, dal G.M. e dal GUP di Milano.
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Caro avvocato buongiorno....
Qualche tempo fa leggevo in giro per il forum, lei che si lamentava del fatto che senza l'appoggio di un politico, le varie audizioni in parlamento sarebbero state al quanto inutili, proprio perché bisogna conoscere il politichese e il modo per ottenere qualcosa in quella gabbia di matti...
Beh stamattina googolando tra le news sulle varie legalizzazioni in giro per il mondo m'imbatto in questa:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013...issimo/811992/
La Bonino mi pare una abbastanza cazzuta e che di politichese ne capisca parecchio, poi forse è una delle poche vere liberali, si potrebbe "implorare" il suo aiuto...
P.s.: So che sia lei che Pannella lo hanno sempre fatto capire e/o detto, ma pare che faccia un viaggio in Uruguay anche per capire questa cosa qui.... Quindi sembra partire con un piede più deciso del solito!!,
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LA Bonino ha già parlato bene della scelta Uruguagia di legalizzare, ma oltre al plauso al presidente secondo me non andrà mai.. soprattutto ora per il ruolo che ricopre! Non credo che dalla sua posizione possa appoggiare azioni antiproibizioniste...sarebbe bello, ma siamo in italia!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Randagio
LA Bonino ha già parlato bene della scelta Uruguagia di legalizzare, ma oltre al plauso al presidente secondo me non andrà mai.. soprattutto ora per il ruolo che ricopre! Non credo che dalla sua posizione possa appoggiare azioni antiproibizioniste...sarebbe bello, ma siamo in italia!
Lei ha centrato in pieno la questione.
Siamo punto ed a capo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Avv. Zaina
..
Se i giudici dovessero, rinviare la decisione, per qualche ragione che si rivelasse del tutto infondata o pretestuosa (ma auspico che ciò non accada) è evidente che si assumerebbero una responsabilità, non solo giuridica, ma anche politica...
OT (i conti si fanno alla fine)
anche se cerco di reprimere istinti vendicativi (pacifici), ritengo che i giudici costituzionali (tutti non solo corte) sono molto responsabili dei aver permesso ad una legge incostituzionale (ipotesi) di persistere per 7 anni creando molti danni, eppure penso che anche per loro valga
Art. 4 secondo capoverso:
Citazione:
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
ognuno di loro avrebbo potuto/dovuto portare la FiniGiovanardi davanti la corte, cosa che per un cittadino è improponibile.
Chiudo OT (i conti si fanno alla fine)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Mkb
OT (i conti si fanno alla fine)
anche se cerco di reprimere istinti vendicativi (pacifici), ritengo che i giudici costituzionali (tutti non solo corte) sono molto responsabili dei aver permesso ad una legge incostituzionale (ipotesi) di persistere per 7 anni creando molti danni, eppure penso che anche per loro valga
Art. 4 secondo capoverso:
ognuno di loro avrebbo potuto/dovuto portare la FiniGiovanardi davanti la corte, cosa che per un cittadino è improponibile.
Chiudo OT (i conti si fanno alla fine)
Caro MKB
contestiamo pure, ma, per cortesia, non avventuriamoci in argomenti che possono risultare infondati.
I giudici costituzionali sono deputati alla verifica dei dubbi di costituzionalità delle legge.
Essi non posso promuovere autonomamente un giudizio di questo tipo, che è delegato alla Magistratura, in primi luogo e poi al Parlamento od ad altri enti politici territoriali (Regioni ad esempio).
Devono, quindi, essere altri i destinatari di critiche, primi fra tutti quei politici di tutti gli schieramenti (perchè non dimentichiamo che dal febbraio 2006 hanno governato sia destra che centro, che sinistra) che non hanno avvertito necessità di modificare la legge.
Facciamo autocritica anche noi che operiamo nel diritto (io mi metto in tale categoria consapevolmente) perchè abbiamo avuto un percorso di esame e valutazione della effettiva portata della legge troppo lungo, senza capirne velocemente i profili di illegittimità e senza recepire le istanze di coloro che si trovavano a fare i conti sulla propria pelle con processi penali di difficile comprensione.
Gli avvocati, l'ho detto più volte, troppe volte hanno preferito comode soluzioni (patteggiamenti), che favorivano l'immediata liberazione dell'assistito, senza avere, invece, una visione di lunga prospettiva.
Devono fare, a propria volta, un esame di coscienza i magistrati, che troppo spesso sono rimasti sordi a proposte serie di valutazione della norma proprio in quelle sedi giudiziarie, che sono lo strumento privilegiato, per arrivare alla corte costituzionale.
Anche gli stessi utenti sono responsabili, perchè spesso - in occasione dove potevano difendersi - hanno preferito seguire la soluzione del patteggiamento, solo per togliersi d'impaccio, senza tenere conto di commettere un errore sostanziale.
Passate in rassegna tutte le colpe (che attingono poi tutti) possiamo concludere che guardare indietro non serve a nulla, monitoriamo il futuro facendo tesoro degli errori passati.