Allora di wendy recupera la colonna sonora di shining,kubrick usó solo 2 tracce ma il resto merita.... Come walter recupera l'interessante sonic seasoning (1972), praticamente un protoambient atonale tutto fatto col synth moog. I lavori piu recenti sono molto da fanatici (tipo me) e negli ultimi anni wendy si é occupata di cose come temperamenti alternativi all'equabile, scale microtonali ed esperimenti in questo senso. A me fa impazzire ma capisco chi tira fuori pipponi quali l'incomprensibilita, l'atonalitá e il fatto che per digerire sta roba occorre prima aver almeno presente di cosa si sta parlando.... Posted via Mobile Device
Infatti Luigi Russolo è considerato l'artefice di tutto il movimento Industrial,a partire dagli SPK,Throbbing Gristle,Einstürzende Neubauten,Coil fino ad arrivare ai Nine Inch Nails.Per qualcuno può non essere musica ma solamente rumori a caso,ma è grazia questa sperimentazione che si è arrivati a tanti generi alternativi ai giorni d'oggi.
22-01-14, 13:33
pinellos
Bravo piro!!!! Ti quoto Posted via Mobile Device
22-01-14, 17:00
pinellos
aggiungo un video molto simpatico sull'argomento :
La morale è: non chiederti se è musica o meno, ma se è interessante per te.
Ciao.
23-01-14, 12:43
NighTGhosT
Citazione:
Originariamente Scritto da pinellos
La morale è: non chiederti se è musica o meno, ma se è interessante per te.
Ciao.
QUOTISSIMO. :)
Interessante = entrera' a far parte della nostra ludoteca musicale
NON interessante = scaffale o lasciata la' dov'e' ora
24-01-14, 19:30
mad man
Citazione:
Originariamente Scritto da pinellos
Io cerco il messaggio sonoro, la contaminazione concettuale data dal testo sta solo a spiegarmi una cosa che dovrei essere in grado di recepire senza il bisogno di parole.
La riflessione è interessante, però penso che il problema di questo ragionamento sia che dai per scontato che la musica, come altre forme d'arte e di comunicazione, sia un linguaggio universale recepito da tutti allo stesso modo.
Il fatto è che non è così. Il significato e il significante non sono mai univoci; sia per i diversi riferimenti culturali del ricevente, sia per il fatto che mezzi diversi trasmettono messaggi diversi: Anche la medesima nota risulta diversa, per chi ascolta, se suonata dalla campana della pace o dal corno della guerra.
In questo scenario le parole diventano quasi obbligatorie per comuncare sentimenti complessi e riflessioni quasi impossibili da comunicare con la sola melodia, che invece funziona molto bene per comunicare emozioni forti ma semplici.
Io di acustica sperimentale conosco solamente le applicazioni fatte nel mondo dell'arte, però so ad esempio che è possibile trasmettere malessere con determinate frequenze; questo avviene però ad un livello fisico che è inconscio, significa che siamo al livello delle sensazioni ("mi sento strano").
Creando una melodia ed una struttura musicale si aggiungono quelle informazioni/significati che ci permettono, partendo dalle emozioni, di arrivare ad elaborare dei sentimenti in modo consapevole ("questa melodia mi rende triste").
Solo aggiungendo ulteriori informazioni/significati è possibile andare oltre questo punto. A tal proposito è giusto ricordare che anche il titolo di una canzone rappresenta un testo che aggiunge significato all'opera: Ascoltare la Moldava (Vltava) ignorando cosa sigifica, toglie molta forza alla sinfonia e alle sensazioni che vorrebbe comunicare.
Un altro esempio della necessità di sopperire ad un testo cantato con altre informazioni è rappresentato dal progressive rock che ha sfornato sempre delle bellissime illustrazioni per "narrare" meglio i suoi pezzi strumentali quando nemmeno il titolo era chiarificatore. (v. Tarkus)
Non dovresti essere così assolutista nel giudicare il valore del canto e quello della parte strumentale, perchè si tratta di possibilità e scelte comunicative diverse che però fanno parte dello stesso mezzo comunicativo.
Altrimenti sarebbe come dire che la parte figurativa di un quadro è sempre superflua rispetto alla costruzione geometrica o alla scelta cromatica: A volte può essere vero, altre no. Dipende sempre dalle intenzioni comunicative dell'autore.
24-01-14, 19:44
NighTGhosT
Pienamente d'accordo.
E' puro egoismo e puro egocentrismo uniti assieme pensare che cio' che non piace a noi automaticamente non possa piacere ad altri e quindi non considerarne l'esistenza.
IMHO (mio modesto parere)
25-01-14, 18:16
NighTGhosT
Giusto per sottolinearlo....l'altra sera e' capitata a fagiuolo....:icon_lol: