Ciao ragazzi,
condivido un pensiero, di Jax, che a grandi linee è anche il mio.
Vorrei sapere cosa ne pensate voi, su questa legge Cirinnà. Io trovo che sia il solito pasticcio all'italiana .
Ad esempio, tante coppie gay pensano che l'utero in affitto doveva essere lasciato fuori dal disegno, e legiferare separatamente, alcune questioni non sono chiare, eccetera.
Sicuramente, un allargamento dei diritti, non fa mai male, a condizione però, che vadano di pari passo ai doveri.
:hippy:
29-01-16, 17:44
punk lover
amatevi, sposatevi, inculatevi, ognuno nella vita deve essere libero di fare il cazzo che crede, ma lasciate stare i bambini....
01-02-16, 13:32
calcifer
sono liberale nell'anima, ovvero che finchè la cosa non nuoce in maniera diretta al prossimo, ognuno deve essere libero di fare ciò che preferisce della propria vita.
Purtroppo però la società odierna, almeno in Italia, non è ancora pronta ad accettare senza conseguenze che un bambino venga cresciuto in una famiglia gay.
Perciò, ben vengano le unioni civili... anzi, era ora, che come al solito siamo indietro di anni rispetto al resto del mondo civilizzato.
Ma un passo alla volta.
Per utero in affitto e adozioni ne riparlerei tra qualche anno.
01-02-16, 18:34
M'agganjo
Ad onor del vero il ddl Cirinnà non dice assolutamente nulla sull'utero in affitto, questa cosa l'hanno messa in mezzo quelli che stanno sfasciando i coglioni sui valori della cosiddetta famiglia tradizionale.
Sono ovviamente a favore del riconoscimento dei diritti familiari alle coppie dello stesso sesso (matrimonio, unione civile, qualsiasi sia il nome) e sono anche a favore delle adozioni.
Sono ben consapevole comunque che mentre per l'unione civile non ci sarebbe nemmeno da discutere (o meglio, solo in paesi retrogradi come l'Italia se ne può discutere), per l'adozione da parte di due genitori dello stesso sesso ci sia da mettere studi e discussioni enormi in mezzo.
01-02-16, 22:44
moran
trovo assurdo che si debba ricercare un consenso sociale perche' una coppia di persone consezienti possa essere riconosciuta.
Ma chi se ne frega? E' solo liberta' individuale e sacrosanto diritto di chiunque poter dichiarare se ne ha voglia di essere accoppiato con un altro/a simile, anche legalmente.
Capisco che in una societa' che per gran parte e' esposta al pregiudizio (sempre sugli altri, sui diversi, spesso sui piu' deboli...) occorrano leggi che sanciscano diritti che in realta' dovrebbero essere ritenuti inalienabili per chiunque possegga almeno 0,01 di Q.I. pero' e' davvero ridicolo di quante risorse ed energie vengano dedicate a queste problematiche in momenti come questo, dove veramente ci sono problemi a livello nazionale e globale di ben altra portata.
Per quanto riguarda invece le adozioni, mi dispiace ma fare il genitore non e' ne un gioco ne un diritto, come invece potrebbe essere a parti invertite...per un bambino avere dei genitori e' IL diritto.
Non sto a discutere che esistono famiglie in cui i genitori non meriterebbero questa definizione e che magari sarebbe meglio ecc...
E' un mondo imperfetto, fatto da esseri imperfetti, pero' diventa molto complicato almeno per me a livello di coscienza accettare una cosa del tutto innaturale per due persone che non potrebbero mai concepire in nessun modo (almeno tra di loro) un figlio.
Probabile sia un mio limite, ma non certo legato a motivi religiosi o discriminatori a prescindere.
Pero' figuro la societa' nella quale vivo e volente o nolente ritengo che il primo interesse vada indirizzato ai bambini siano essi adottati o concepiti su richiesta, che in molti casi potrebbero subire le ripercussioni date dai pregiudizi a livello sociale, seppure ingiusti e arbitrari.
Una coppia etero sterile anch'essa non potrebbe procreare, per questo sono strafavorevole all'adozione e in casi particolari anche all'utero in affitto (squallida terminologia) perche' queste presunte ripercussioni a cui mi riferivo prima non esisterebbero.
Non mi sento comunque di prendere posizioni ferme sul discorso delle adozioni per persone dello stesso sesso, di certo a questo tipo di societa' occorrera' ancora molto tempo per affrontare la cosa in modo disinteressato, riferendomi ad assenza di speculazione o interessi politici o religiosi ecc...
Penso che il nostro tessuto sociale non sia ancora pronto per evolversi dopo duemila anni di crociate, prima con le spade ora con diecimila condizionamenti.
Oggi no...domani forse, dopodomani probabilmente lo sara', lo saremo quasi tutti pronti. :biggrin2:
04-02-16, 19:48
potpot23
Bè, ognuno dovrebbe avere gli stessi diritti...certo..
ma io personalmente sono contrario al matrimonio...eterosessuale o omosessuale che sia..
il concetto del matrimonio mi indispone..
comunque certo, mai provocare un uomo sulla libertà o le libertà concesse o in scaletta: potrebbe anche segarsi una gamba a morsi per dimostrarti che è libero!
Io piuttosto mi chiedo PERCHE' le coppie gay vogliono gli stessi diritti della coppia etero.
Perché si vuole a tutti i costi essere riconosciuti civilmente, statalmente, giuridicamente?
Qui non si parla della Sacrosanta Libertà.
Io qui vedo gente che vuole essere riconosciuta da chi non li ha mai riconosciuti.
Anche le sfilate dell'Orgoglio Gay mi hanno sempre lasciato un po' interdetto.
Da chi vuoi essere riconosciuto e accettato? Da chi non lo ha mai fatto?
Tutto questo svolazzar di piume mi sembra solo un dispetto, un po' isterico, che comunque non vorrebbe mai cambiare nulla davvero. Immaginatevi un transessuale brasiliano che balla sopra il tavolo di una famiglia borghese e cattolica, intenta a consumare il suo cattolico pranzo quotidiano, condito da preghiere fasulle e sguardi umidi.
Una bella immagine.
Così come non ho capito mai il Femminismo! Dove non si parla della Grande Madre, dove le donne non vogliono essere più donne, non vogliono capire l'importanza sublime del loro essere: vogliono solo mascolinizzarsi, diventare stronzi esattamente come i maschi stronzi. Abdicare alla grazia, alla leggerezza, per diventare cosa? Il femminismo, per cosa ha prodotto, è stato il maschilismo delle donne.
Tutti vogliono essere riconosciuti dal POTERE.
Invece che progredire in un cammino di libertà, tornano indietro, vogliono essere riconosciuti da un potere che fino ad ora li ha sempre emarginati, perseguitati, annichiliti.
Questa è la loro, la nostra rivincita?
04-02-16, 20:01
potpot23
Negli anni Sessanta, Settanta, c'era un Movimento di giovani e non, studenti, operai: le femministe, quelle originali, quelle veramente illuminate, vedevano nell'omosessualità qualcosa che potesse rovesciare lo stato delle cose, che in Italia sembrava destinato a non cambiare mai e cioè Dio Patria Famiglia: il fascismo e poi 50 anni di DC.
Ora invece assistiamo a questo: il potere vuole fagocitare anche queste libertà. Autorizzandole, vorrebbe farle proprie. Perché il potere è un bastardo blob che pur di sopravvivere fa qualsiasi cosa.
E non capisco questi, che, a coppie, ordinati, vanno mano nella mano dentro la bocca di questo blob.
04-02-16, 20:56
M'agganjo
Citazione:
Originariamente Scritto da potpot23
Io piuttosto mi chiedo PERCHE' le coppie gay vogliono gli stessi diritti della coppia etero.
Perché si vuole a tutti i costi essere riconosciuti civilmente, statalmente, giuridicamente?
Mah, chi lo sa... magari per assistere il compagno o la compagna con cui hai condiviso la tua esistenza quando questi si trovi in ospedale, lasciare eredità, ricevere pensioni del defunto partner e tutta una miriade di diritti familiari che lo Stato prevede per le coppie sposate? No boh dico tanto per dire eh.
04-02-16, 21:12
mozart
L'aspetto del riconoscimento da prendere in considerazione e' un altro:
ad oggi una coppia dello stesso sesso non ha gli stessi diritti di una coppia etero e se vogliamo dirla tutta, nemmeno una coppia etero ha gli stessi diritti di una coppia regolarmente sposata.
Per diritti intendo quelli inerenti a decisioni mediche, di successione, reversibilita' pensionistica e qualcos'altro che ora non mi viene in mente.
Per me assolutamente giusto equiparare, ossia riconoscere civilmente.
Personalmente penso che sui figli sia che si tratti di adozioni che concepimento affidato bisognerebbe andarci cauti.
Per questo non saro' moderno ma ritengo che una coppia di genitori debba essere costituita cosi' come ha voluto la natura, cioe' da un uomo e una donna, una padre e una madre.
Si puo' cascare peggio con le persone sbagliate, e' inevitabile ma questo non deve essere un motivo per prendere una decisione innaturale e cosi' importante per un bambino che non puo' certo scegliere.
04-02-16, 21:26
M'agganjo
Esistono da sempre comunque famiglie che per un motivo o per un altro sono composte da sole figure femminili o sole figure maschili. Non necessariamente coppie omosessuali, parlo anche di ragazzi cresciuti con uno zio e un nonno, con due zie, con la sola nonna e via discorrendo. Non credo che il sesso e l'orientamento sessuale di queste persone siano di fondamentale importanza per crescere un bambino, le cose fondamentali personalmente ritengo siano altre. Vorrei pure farvi notare che già esistono in Italia coppie omosessuali con bambini.