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Originariamente Scritto da
Avv. Zaina
l'associazionismo mi pare un passo molto impegnativo....
Ritengo che la sola via di una mobilitazione giudiziaria - nel senso di combattere nelle aule di giustizia in ogni processo - sia l'unico vero percorso da seguire.
Detta così xó è anche peggio...cioè per cercare di far valere i miei diritti mi devo/ci dobbiamo trovare di fronte ad un giudice quando quindi inevitabilmente siamo già (scusate il termine) nella cacca?!?
Cioè,noi consumatori,coltivatori,simpatizzanti o quel che volete,della canapa non possiamo creare un associazione che tuteli i nostri diritti?
Anzi a tale proposito perché no,non possiamo creare un'associazione con l'intento di coltivare per protesta contro la criminalità organizzata e quindi stanchi di comprare dal mercato nero sostanze del quale nessuno conosce con esattezza provenienza e qualità?
Direi che sarebbe una forma di protesta alquanto chiara,poiché come consumatore di stupefacenti come mi definisce lo stato ho ugualmente dei diritti compreso quello di non fumare del troiaio che mi viene venduto da chissà chi.
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Ciao Dantep,
non credo si possano creare associazioni che chiaramente denunziano un reato nell'atto costitutivo stesso, andrebbe contro (ad esempio) il 41bis. :polliceu:
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Originariamente Scritto da
Richard
Ciao Dantep,
non credo si possano creare associazioni che chiaramente denunziano un reato nell'atto costitutivo stesso, andrebbe contro (ad esempio) il 41bis. :polliceu:
Sicuramente,é chiaro che non sia possibile,la domanda allora è:mi fumo le canne quindi sono un uomo di merda che non ha nessun diritto,devo essere calpestato sul lavoro e nel sociale e visto che sono un drogato che non conta niente è giusto che alimenti la criminalità organizzata e mi debba fumare la merda che mi propinano.
È giusto così?CI STA BENE VERAMENTE A TUTTI DI ESSERE CONSIDERATI A QUESTO MODO?continuiamo a non avere voce in capitolo stando in silenzio sperando di non essere MAI BECCATI NE SUL LAVORO NE ALLA GUIDA IN MACCHINA?
Qui tutti parlano,sperano,pregano che qualcuno faccia qualcosa x loro....signori (e sto parlando palesemente con i più vecchi poiché magari qualche 18enne ancora crede alle favole)se volete cambiare qualcosa sarà il caso che fra tutti cominciamo a guardarci nei pantaloni e vedere se sotto ci sono palle o il niente...se a vostra sorpresa vi trovate delle palle,non rimettetele nei pantaloni,lasciategli prendere aria,chissà che non vi venga voglia di manifestare e organizzare x i vostri/nostri diritti :polliceu:
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Dantep, nella tua tesi c'è un errore di fondo, a mio avviso, che dovrebbe essere quanto meno affrontato insieme.
O ci parliamo chiaramente oppure continuiamo a parlare di aria fritta: il controllo del narcotraffico (e dei conseguenti canali per il commercio delle armi) è "cosa loro" e quindi mai permetteranno in Italia la legalizzazione.
Non è solo una questione economica/finanziaria ma di controllo e commercio, mi spiego meglio; L'Italia è divisa in due, al sud si produce schiavizzando la popolazione e al nord si vendono i prodotti, di qualsiasi natura essi siano, sia legali che illegali (pensa ai rifiuti tossici).
In parlamento abbiamo persone che sono addirittura "uomini d'onore", sono stati punciuti, sono appartenenti a Cosa Nostra siciliana e ci sono dal governo Crispi ottenuto grazie ai voti determinanti della Sicilia.
Caro Dantep, non è questione di palle o meno ma solo di capire bene contro chi dovremmo combattere e non si può fare la guerra a tutti.
Non possiamo combattere lo Stato e Cosa Nostra contemporaneamente, ma neanche uno per uno saremmo in grado!!! :icon_rambo:
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Originariamente Scritto da
Richard
Dantep, nella tua tesi c'è un errore di fondo, a mio avviso, che dovrebbe essere quanto meno affrontato insieme.
O ci parliamo chiaramente oppure continuiamo a parlare di aria fritta: il controllo del narcotraffico (e dei conseguenti canali per il commercio delle armi) è "cosa loro" e quindi mai permetteranno in Italia la legalizzazione.
Non è solo una questione economica/finanziaria ma di controllo e commercio, mi spiego meglio; L'Italia è divisa in due, al sud si produce schiavizzando la popolazione e al nord si vendono i prodotti, di qualsiasi natura essi siano, sia legali che illegali (pensa ai rifiuti tossici).
In parlamento abbiamo persone che sono addirittura "uomini d'onore", sono stati punciuti, sono appartenenti a Cosa Nostra siciliana e ci sono dal governo Crispi ottenuto grazie ai voti determinanti della Sicilia.
Caro Dantep, non è questione di palle o meno ma solo di capire bene contro chi dovremmo combattere e non si può fare la guerra a tutti.
Non possiamo combattere lo Stato e Cosa Nostra contemporaneamente, ma neanche uno per uno saremmo in grado!!! :icon_rambo:
Ed anche questo aimé è vero,quindi non ci resta che prendere coscienza del fatto che prima o poi tutti quanti avremo bisogno del l'assistenza del signor Zaina
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Ma nel caso in cui qualcuno volesse organizzarsi e cercare di creare un Social Club su base spagnola, almeno nella divulgazione di informazioni per arrivare a qualcosa di piu serio :D ?
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Bisogna cambiare la legge
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Scusi Avvocato, ma crede cambierà la legge se non ci sono associazioni da regolamentare? Se aprissero dei csc o vengono sgomberati o regolarizzati, mi sbaglio? Nel caso se ne aprisse uno verrebbe sgomberato subito. Ma nel caso se ne aprissero tanti e nelle maggiori città italiane, lo stato sarebbe costretto a una massiccia repressione nei confronti di tali club dei quali probabilmente farebbero parte anche molti cittadini malati e ciò non potrebbe passare inosservato come purtoppo succede spesso per sentenze che assolvono consumatori/coltivatori.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
macca
Scusi Avvocato, ma crede cambierà la legge se non ci sono associazioni da regolamentare? Se aprissero dei csc o vengono sgomberati o regolarizzati, mi sbaglio? Nel caso se ne aprisse uno verrebbe sgomberato subito. Ma nel caso se ne aprissero tanti e nelle maggiori città italiane, lo stato sarebbe costretto a una massiccia repressione nei confronti di tali club dei quali probabilmente farebbero parte anche molti cittadini malati e ciò non potrebbe passare inosservato come purtoppo succede spesso per sentenze che assolvono consumatori/coltivatori.
Bingo!!!qualcuno la pensa come me :specool:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
macca
Scusi Avvocato, ma crede cambierà la legge se non ci sono associazioni da regolamentare? Se aprissero dei csc o vengono sgomberati o regolarizzati, mi sbaglio? Nel caso se ne aprisse uno verrebbe sgomberato subito. Ma nel caso se ne aprissero tanti e nelle maggiori città italiane, lo stato sarebbe costretto a una massiccia repressione nei confronti di tali club dei quali probabilmente farebbero parte anche molti cittadini malati e ciò non potrebbe passare inosservato come purtoppo succede spesso per sentenze che assolvono consumatori/coltivatori.
Io credo che la legge può cambiare se in primo luogo i forum e le associazioni cesseranno di fidarsi di referenti che in realtà non sono interessati al problema.
In secondo luogo bisognerebbe predisporre un progetto di legge veramente serio e non a macchia di leopardo o velleitario.
Vede, la sua proposta dovrebbe passare - a mio parere - attraverso una sperimentazione concreta, attraverso quindi progetti che venissero concordati.
Io temo che, invece, si facciano solo chiacchiere, a destra come a sinistra.
La sinistra, poi, quando ha governato nel 2006/2008 aveva predisposto una commissione formata da personaggi privi di competenze specifiche, presi nel mondo delle comunità oppure in precisi ambiti politici (vi era anche un ex brigatista, ch dovete spiegarmi cosa centri), dimostrando così di svilire il tema.
Credo che resti solo come opzione un'elaborazione di una lotta nelle aule di giustizia, proponendo questioni giuridiche fondate ed una nuova proposta di legge di iniziativa popolare.:icon_twisted2: