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Portiamo la voce dei consumatori al parlamento europeo
Siamo stati invitati, come Associazione di consumatori, per partecipare ad una conferenza organizzata da Ignazio Corrao (europarlamentare del Movimento 5 Stelle) presso il Parlamento Europeo, il 13 luglio, sul tema “Le politiche europee sulla lotta contro il traffico di droghe e crimine organizzato: valutare un nuovo approccio alle droghe leggere“.
Ignazio Corrao è membro della Commissione LIBE (sulle libertà civili, la giustizia e gli affari interni) e sin dall’inizio del proprio mandato si è impegnato a focalizzare l’attenzione delle istituzioni europee sulla lotta al crimine organizzato transnazionale e sulle associazioni criminali di stampo mafioso, per questo scopo ha proposto e costituito un inter-gruppo nel parlamento europeo che affronti i temi relativi al crimine organizzato, alla corruzione, alla trasparenza e all’integrità (ITCO)
L’obiettivo dell’inter-gruppo è quello di creare un dibattito nelle istituzioni europee riguardo all’effettività delle politiche internazionali di contrasto alle droghe e questa conferenza rappresenta il primo passo a livello internazionale dopo che molte voci in Italia, tra cui la Direzione Nazionale Antimafia, hanno stabilito come priorità quella di valutare nuove politiche riguardo alle droghe leggere e di considerare anche strategie di depenalizzazione e/o di legalizzazione.
Alla conferenza, oltre ai rappresentanti di organizzazioni istituzionali come la Presidente di Eurojust, del Direttore dell’osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze e del Segretario del Gruppo Pompidou (Gruppo del Consiglio Europeo che combatte la tossicodipendenza e il narcotraffico), sono state invitate ad esporre il proprio punto di vista sul problema anche molte associazioni, tra cui anche la nostra e come abbiamo fatto in più occasioni, dalle conferenze nei due rami del parlamento italiano, all’audizione in Commissione Giustizia della Camera, anche al parlamento europeo andremo a sostenere l’urgenza nell’attuazione di una nuova politica nei confronti degli stupefacenti, iniziando dalla regolamentazione della coltivazione domestica di cannabis ad uso personale.
Coglieremo l’occasione per presentare anche la nostra proposta sulle coltivazioni di gruppo, come forma associativa tra un numero ristretto di persone legate da un rapporto fiduciario.
Ormai è solo una questione di tempo, la breccia nel muro è stata aperta!
Direttivo ASCIA