FONTE:corriere di como online
Arrivava tranquillo, a bordo della sua Lancia Ypsilon. Ha aperto il bagagliaio dell'auto, e con tutta naturalezza si è messo a scaricare 407 chili di hashish nel garage. Ma il 32enne marocchino non aveva fatto i conti con gli uomini della squadra mobile della Questura di Como che sono intervenuti arrestandolo.
L'episodio è avvenuto a Mariano Comense ed è il risultato di una azione di monitoraggio e sorveglianza del territorio con l'obiettivo di prevenire e reprimere la criminalità nella zona del Canturino.
«Risultato che - commenta Nunzio Trabace, capo di Gabinetto della Questura di Como - è figlio della volontà di combattere il senso di insicurezza della gente, rafforzando l'attività di controllo del territorio, con risultati che si fanno sentire. In questo ambito è fondamentale sia l'azione di repressione, sia quella di prevenzione che devono essere in sinergia».
I dettagli del maxisequestro sono poi stati spiegati dal dirigente della squadra mobile di Como, Giuseppe Schettino. «Quest'uomo ci era stato segnalato come un soggetto in grado di movimentare grossi quantitativi di droga - commenta Schettino nella conferenza stampa convocata in Questura - L'abbiamo arrestato nel suo garage di Mariano, mentre scaricava i pacchi di hashish dalla sua vettura. L'operazione è frutto dell'attività di osservazione, ma bisogna anche dire che il risultato raggiunto è stato senza dubbio superiore a quello che ci attendevamo. Non sappiamo esattamente che ruolo avesse. Di grande aiuto è stata la gente del posto che ha segnalato movimenti strani». Il cittadino marocchino non ha precedenti, ma il permesso di soggiorno era scaduto dal 2003 senza più essere rinnovato. Il giovane marocchino è al momento al Bassone. Il sequestro ottenuto grazie all'operazione di polizia è ancora più impressionante se si considera che un grammo di hashish è venduto sul mercato al dettaglio a circa 7 euro: ciò significa che il quantitativo è abbondantemente oltre i due milioni di euro.