io dico,ne sono convinto, che questi qua'dell'UDC sono ignoranti,arroganti,assurdi,
(vedi giovanardi che dice che la Fini giovanardi va bene cosi' com'e'!!!)
questo se ne esce che la terapeuticita della cannabis sono tutte cazzate,ma perche' non si occupano dei veri problemi del paese e lasciano in pace chi ne fa uso a scopo terapeutico e sopratutto mi auguro che la loro ignoranza venga cancellata dall'umilta' che dovrebbero usare prima di dire la propia in ogni argomento,l'elettore ha finito di farsi prendere peril c..o non serve piu' dire cazzate documentatevi e abbiate l'umilta,la sincerita' di ammettere che nessuno,nessuno di quelli che ne fa uso e' un criminale(COSI COMELO INTENDETE VOI,VERGOGNA),ma forse una persona che \"per star bene\" e' costretto dalle mafie come questa, a doversi arrangiare per trovare cannabis!! per ogni regione(liguria,lazio,marche TRENTINO ALTOADIGE) stato (Canada,Svizzera,Olanda,12 stati americani,ecc) CHE L'HANNO SPERIMENTATA O LIBERALIZZAT A SCOPO TERAPEUTICO,SCIENTIFICO,c'e' un'assurdo che cerca di presentare una manifestazione (che in altre parti del mondo e' normale e,a livello di casino, meno preoccupante)
piena di tossici alla quale lui non andrebbe mai e che sconsiglierebbe a tutti,ma finitela di vivere di ipocrisia che siete perfini RIDICOLI E VERGOGNOSI !




'Una manifestazione che viola la legge non puo' beneficiare di alcuna autorizzazione. Quello del 'Cannabis tipo forte' di Bologna e' un evento diseducativo che qualcuno vorrebbe far passare per 'scientifico'. In realta' si tratta di puro marketing a servizio del business della droga'. Lo afferma il deputato Udc Gianluca Galletti, che ha presentato un'interrogazione al presidente del Consiglio e al ministro dell'Interno per denunciare i contenuti della quarta mostra convegno ecotecnologica della cannabis medicinale e industriale 'Cannabis tipo forte' prevista al Palanord di Bologna a fine maggio.
'Non e' pensabile - sottolinea l'esponente centrista - che una struttura pubblica possa ospitare una mostra dai contenuti diseducativi, peraltro ideata da un medico-chirurgo gia' per la seconda volta agli arresti domiciliari per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Il Governo assuma tutte le iniziative del caso per contrastare la cultura dello sballo e ricordi, specie ai piu' giovani e alla stessa amministrazione comunale di Bologna, che coltivare, produrre e detenere in Italia sostanze simili e' ancora un reato'.
[addsig]