Milano, 17 ago. (Adnkronos) - Coltivava una cinquantina di piante di cannabis, tutte ben sviluppate e ricche di infiorescenze, nella sua taverna a Usmate Velate, in Brianza. Quando i carabinieri l'hanno scoperto, si e' giustificato sostenendo che la marijuana gli serviva per curare i postumi di una malattia, ma i militari non gli hanno creduto, vista la quantita' di 'erba' rinvenuta. L'operazione e' stata portata a termine il 14 agosto, riferiscono oggi i carabinieri di Merate.
Il 'coltivatore' e' un 39enne residente a Usmate Velate, che aveva attrezzato la tavernetta con tende, impianto di aerazione e irrigazione e lampade per favorire la crescita delle piante e lo sviluppo del principio attivo, il tetraidrocannabinolo o thc. Le piante erano alte circa un metro. L'uomo e' stato arrestato per produzione e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti.
I militari hanno anche rinvenuto e sequestrato 15 bidoni di plastica colmi di gasolio (415 litri), che l'uomo ha ammesso di aver rubato nel tempo da camion parcheggiati, usando il metodo del tubo. Sequestrati anche 50 grammi di marijuana gia' pronta e un bilancino di precisione. Lo stupefacente sequestrato dovra' ora essere analizzato per stabilire il grado di thc presente. L'uomo si trova nel carcere di Monza, in attesa