da http://www.sicurauto.it/sentenze-e-l...nte-multa.html

L'episodio è semplice e lineare: nel 2008, a Sondrio, un automobilista viene fermato dalle Forze dell'ordine e sottoposto a droga-test. Nelle analisi delle urine c'è traccia di cannabis, e il guidatore viene multato. Inizia una battaglia legale che finisce in Cassazione (sentenza 33617 del 15 dicembre 2011, resa nota il 3 settembre 2012): sanzione annullata, perché serve la prova che il conducente fosse alterato nel momento in cui era alla guida.

C'È LA LEGGE - D'altronde, l'articolo 187 del Codice della strada ("Chiunque guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope è punito con 1.500 euro...") viene interpretato in questo modo: occorre dimostrare che il guidatore fosse sotto l'effetto di droghe. Così, non c'è reato per l'abituale assuntore di droghe se non è dimostrato il fatto concreto e attuale della guida sotto l'effetto psicotropo delle sostanze. Sono insufficienti le analisi delle urine che non attestano l'epoca precisa in cui risale l'assunzione dello stupefacente. Una regola, probabilmente, troppo garantista per chi guida. Perdipiù, non è bastata la nomea del 25enne protagonista della sentenza, noto ai Carabinieri del paese come un abituale assuntore di sostanze stupefacenti (cannabinoidi). Gli ermellini scrivono: "Ai fini della configurabilità del reato di guida in stato di alterazione psicofisica determinato dall'assunzione di sostanze stupefacenti, è necessario dimostrare, previa analisi dei liquidi biologici dell'imputato, non solo la precedente assunzione di sostanze stupefacenti, ma anche il fatto concreto e attuale della guida sotto l'effetto psicotropo delle stesse".

IN FUTURO - Per fortuna c'è in ballo un Disegno di legge per una stretta contro gli incidenti stradali dovuti alla droga. Rispetto al testo vigente, si prevede, in via generale, che si possa procedere ad accertamenti quando si abbia ragionevole motivo di ritenere che il conducente "abbia fatto uso" di sostanze stupefacenti o psicotrope e non quando si abbia ragionevole motivo di ritenere che il soggetto si trovi "sotto l'effetto conseguente all'uso" di tali sostanze, fattispecie evidentemente più ristretta. Se la persona ha fatto uso dello stupefacente poco prima della verifica o diversi giorni prima, non ci sarà differenza, e scatterà la multa. In caso di accertamenti, si farà ricorso all'esame di campioni del fluido del cavo orale, anziché a campioni di mucosa del cavo orale. E il riferimento al "prelievo di campioni di liquidi biologici presso strutture sanitarie" verrà sostituito con il riferimento "al prelievo di campioni di fluido del cavo orale o di sangue". Norme molto delicate, ma occorre assolutamente mettere le Forze dell'ordine nelle condizioni di prevenire gli incidenti, senza che il loro operato sulle strade venga vanificato da leggi assurde.