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Discussione: Blitz nelle scuole

  1. #51
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    Anche questo articolo su droghe.aduc.it di Donvito mi sembra appropriato e interessante e fa le stesse considerazioni:

    http://droghe.aduc.it/articolo/spine...suma_22831.php

    Spinelli a scuola. Espellere chi li consuma?

    Articolo di Vincenzo Donvito 2 febbraio 2015 15:32

    In queste ultime settimane sono sempre piu' frequenti episodi in cui le forze dell'ordine vanno nelle scuole con cani anti-droga, chiamati o meno dalle singole autorita' degli istituti superiori. La ricerca di droghe per uso personale o piccoli contesti di spaccio, qualche volta da' risultati positivi, ma spesso e' un “buco nell'acqua” (1): studenti e scuole senza spinelli o incapacita' delle forze dell'ordine? Crediamo piuttosto che sia capacita' dei coinvolti a ben occultare il dovuto. Lo diciamo a ragion veduta, poiche' stiamo parlando di un fenomeno -il consumo di spinelli tra i giovani/minorenni- che tutti i numeri piu' o meno ufficiali ci dicono non essere marginale; quindi, non essendoci un'ecatombe di “pizzicati” o una totale dèbacle delle forze dell'ordine, vuol dire che cio' di cui siamo informati e' solo la punta di un iceberg.
    Abbiamo quindi appreso e documentato di genitori che ipotizzano test antidroga per gli studenti (2) , di dirigenti scolastici che non sapendo che dire si consolano seguendo l'onda della repressione come rimedio (3), di amministratori locali impegnati in improbabili opere di dissuasione grazie a incontri in cui -assenti permanenti- gli studenti vengono considerati solo merce in mano a genitori, istituzioni e forze dell'ordine.
    Noi di Aduc non abbiamo ricette specifiche per far fronte a questo fenomeno (e crediamo di essere meno ipocriti di chi dice o fa finta di averle), ma l'opera di informazione e documentazione che ci appassiona ci serve per fare delle riflessioni, inducendole anche negli altri coinvolti nel problema.
    1 - Prima di tutto non ci stupiamo piu' di tanto che negli istituti superiori circolino clandestinamente spinelli; nella nostra societa' il consumo di marijuana e' diffuso e in crescita, e sarebbe strano che questo non influisse anche negli ambienti scolastici. Una volta nelle scuole circolavano clandestinamente solo riviste pornografiche e sigarette. Poi il mondo e' cambiato: la pornografia ognuno se la gode in Rete, le sigarette sono comunque accettate anche se espulse dagli spazi comuni -nonostante tutto oggi sono meno demonizzate che in passato, anche se e' maggiore l'allerta sanitario che, comunque, e' sempre in ambito di un fenomeno legale-. Il posto delle sigarette e' stato preso -anche se in dimensioni diverse- dagli spinelli, con tutto il codazzo di maggior gusto della trasgressione che circonda un fenomeno illegale.
    2 - Quando lo studente viene cuccato con lo spinello, genitori o non-genitori, il dirigente scolastico sara' chiamato a prendere una decisione per chi e' stato coinvolto: si va dalla semplice nota ad una sospensione, con il rischio di perdere l'anno scolastico. Domanda senza malizia: chi se la sente di far perdere l'anno scolastico ad uno studente perche' ha fumato uno spinello? Cosa ne sara' di questa persona che ha subito questo provvedimento, come si rapportera' con la societa', e siamo sicuri che si sentira' cosi' in colpa che giustifichera' il provvedimento che ha subito e non avra' invece una reazione di rifiuto verso l'autorita'? Certo, lo spinello e' una droga illegale e queste sono le logiche conseguenze per chi viola la legge... e quindi che si arrangi, in un mondo in cui mezza Europa e mezzi Usa e qualcun altro hanno leggi che disciplinano il consumo e la produzione senza sanzionare nessuno? Domanda -con malizia, questa volta: come gli spiegheremo a questa persona che c'e' la comunita' europea, c'e' la globalizzazione, e che si tratta di fenomeni positivi per il nostro benessere?
    Facciamo quindi tesoro di queste due riflessioni. Senza escludere nessuno, magari perche' non ha 18 anni. Come studenti, come genitori, come istitutori e come forze dell'ordine. E se facessimo arrivare alle orecchie del legislatore questo nostro tesoro, scartando quei legislatori che sono bravi solo a cavalcare la inutile repressione perche' non capaci di altro, forse faremo bene a noi, ai nostri figli e alla nostra societa'.

    (1) nel notiziario quotidiano che editiamo in web, grazie a notizie dirette, cronache locali dei quotidiani e agenzie di stampa, cerchiamo di darne notizia.
    (2) qui un nostro articolo http://droghe.aduc.it/comunicato/irr...ione_22789.php
    (3) con una -per noi e per quanto ne sappiamo- lodevole eccezione del preside dell'Istituto tecnico del Turismo di Firenze, Marco Polo.
    Ultima modifica di Pawan Kumar - ASCIA; 03-02-15 alle 21:36

  2. #52
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    Ecco un'altra raffica di aggiornamenti da droghe.aduc sui blitz coi cani nelle scuole:

    http://droghe.aduc.it/notizia/spacci...nte_130675.php

    ITALIA - Spacciavano durante l'ora di ricreazione, Uno studente arrestato e due affidati ai genitori

    3 febbraio 2015 17:29

    Spacciavano droga durante l'ora di ricreazione dalla scuola, nel vicolo della Palla a Corda del centro storico di Siena, ma sono stati scoperti dalla polizia. Tre ragazzi, di 15, 16 e 17 anni, tutti nati e residenti nella provincia di Siena sono stati sorpresi all'interno della piccola via in atteggiamento inequivocabile e in flagranza di reato ieri mattina, intorno alle 11.00, dagli uomini della sezione antidroga della squadra mobile della questura di Siena, coordinati dal loro dirigente Sabatino Fortunato. In relazione ad alcune problematiche emerse nel centro storico della città il questore Maurizio Piccolotti aveva dato precise direttive alla Squadra Mobile affinché venisse sviluppata l'attività investigativa in alcune aree, tra le quali il vicolo della Palla a Corda, per appurare la sussistenza di eventuali reati e se del caso reprimerli, disponendo anche l'intensificazione della vigilanza nelle stesse zone. Successivamente la problematica era stata esaminata in occasione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Renato Saccone, a cui era seguito un tavolo tecnico in questura per la predisposizione di servizi di prevenzione, coordinati tra tutte le forze dell'ordine.
    Nel frattempo l'attività della squadra mobile, protrattasi per alcune settimane, si è conclusa positivamente nella mattina di ieri, quando il comportamento di alcuni ragazzi nei cui confronti si erano già addensati sospetti ha portato all'intervento che ha determinato l'arresto in flagranza del diciassettenne e la denuncia di due complici di sedici e quindici anni. Appostamenti e pedinamenti, supportati da scatti fotografici hanno immortalato i minorenni inchiodandoli alle loro responsabilità. Dalle indagini svolte è emerso che i ragazzi, che frequentano una scuola nelle immediate vicinanze, all'interno del vicolo della Palla a Corda, poco frequentato, si incontravano con altri coetanei proprio lì dove si erano dati appuntamento chattando con i cellulari. A loro cedevano la droga dopo averla prelevata dall'incavo di una rientranza del un muro che si trova lungo la via, dove l'avevano precedentemente nascosta. I tre giovani fermati dalla Polizia sono stati trovati, già ad un primo controllo, in possesso di alcune dosi di droga - hashish e marijuana - di un bilancino di precisione e di un grinder tritaerbe. Immediatamente sono stati accompagnati in questura dove gli agenti hanno approfondito gli accertamenti con una perquisizione personale e successivamente domiciliare. All'esito dei riscontri il 17enne è stato trovato in possesso di più di 80 grammi di hashish, nascosti dentro un calzino all'interno dello zaino scolastico, e di circa 30 grammi di marijuana, contenuta in un sacchetto di plastica, oltre a 375 euro in banconote, probabile provento dell'attività di spaccio.
    Gli altri due minori hanno invece consegnato alla polizia la bilancia di precisione e un tritaerbe ciascuno. A seguito delle perquisizioni sono stati inoltre trovati i telefoni cellulari utilizzati dai ragazzi per svolgere l'attività illecita, con i quali intavolavano una vera e propria trattativa legata allo spaccio di stupefacenti. Tutto il materiale rinvenuto a seguito delle perquisizioni è stato sequestrato. Il diciassettenne arrestato è stato accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Firenze, mentre gli altri due giovani denunciati in stato di libertà sono stati affidati ai rispettivi genitori. Per tutti è tre il reato contestato è quello di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad individuare eventuali altre responsabilità, mentre proseguono gli altri servizi di controllo congiunti.

    http://droghe.aduc.it/notizia/droga+...tro_130677.php

    ITALIA - Droga a scuola. Preside di Firenze dice no a cani dentro la scuola

    3 febbraio 2015 17:35

    Controlli delle unità cinofile della polizia ieri mattina davanti al liceo Leonardo Da Vinci in via dei Marignolli a Firenze. Secondo quanto spiegato dalla questura, su richiesta della dirigente scolastica le verifiche non sono state estese all'interno dell'istituto. Intorno alle 11, due cani antidroga hanno ispezionato gli scooter in sosta davanti alla scuola e il vicino parco pubblico, senza trovare sostanze stupefacenti. La preside, avvisata nei giorni precedenti ai controlli, ha detto di preferire che questi si limitassero all'esterno senza estenderli all'interno del liceo.
    Questo e' il secondo preside che a Firenze non fa entrare i cani nel proprio istituto.

    http://droghe.aduc.it/notizia/cani+a...uni_130685.php

    ITALIA - Cani anti-droga scuole Firenze. Trovati alcuni grammi marijuana

    4 febbraio 2015 15:22

    Nuovi controlli antidroga della polizia negli istituti scolastici fiorentini: le unità cinofile scovano alcuni grammi di marijuana nell'istituto di via Andrea del Sarto dove, questa mattina, i cani poliziotto Pando ed Amper sono entrati in azione per prevenire e contrastare il consumo di droga tra i giovani. Durante l'attività all'esterno dell'edificio scolastico sono stati rinvenuti alcuni macina erba con evidenti tracce di marijuana, mentre in un bagno dell'istituto sono stati sequestrati due spinelli nascosti dietro lo scarico di un lavandino e sullo stipite della porta. Altri due spinelli sono poi saltati fuori dal cestino di un'aula. Al termine dell'operazione il dirigente dell'istituto scolastico ha ringraziato i poliziotti per il lavoro svolto.


    http://droghe.aduc.it/notizia/cani+a...ama_130687.php

    ITALIA - Cani anti-droga scuole Firenze. Preside chiama polizia e scrive ai genitori

    5 febbraio 2015 12:13

    Ha chiesto l'intervento dei cani antidroga della polizia e ha scritto ai genitori per informarli che nel corso dei controlli sono stati ritrovati alcuni spinelli. E' l'iniziativa del dirigente scolastico dell'Istituto alberghiero "Saffi" di Firenze, che ha pubblicato la lettera sul sito Internet della scuola. "Su mia richiesta - si legge nella lettera - stamattina e' intervenuta la polizia con i cani antidroga per controllare sia gli spazi esterni che quelli interni, comprese alcune classi scelte casualmente a campione. Grazie a questo intervento sono state trovate alcune sigarette (spinelli) e piccole quantita' di marijuana nascoste nei luoghi piu' impensati dell'edificio. Sono stati pero' rinvenuti alcuni trita marijuana e questo fa pensare ad un discreto consumo quotidiano da parte di piu' studenti". Il preside precisa che "la nostra non e' una eccezione e nei giorni scorsi altre quantita' di droga sono state trovate in altri istituti". "Ho sempre ritenuto - prosegue - giusto che per debellare il problema, o almeno cercare di farlo, sia necessario affrontarlo alla luce del sole, senza timore di aprire le porte alle forze dell'ordine che, peraltro, si sono dimostrate professionalmente ineccepibili e rispettose dei ragazzi e dell'ambiente scolastico. Sono certo che questo intervento, che non restera' isolato, trasmettera' ai ragazzi un messaggio molto concreto sui rischi che essi corrono, anche penalmente, facendo uso di droghe".

  3. #53
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    E ancora un appropriato articolo di commento da droghe.aduc, sempre di Vincenzo Donvito, molto interessante:

    http://droghe.aduc.it/articolo/irriv...roga_22835.php

    L'irriverente fiorentino. Una citta' con le scuole sommerse di droga...

    Articolo di Vincenzo Donvito 5 febbraio 2015 16:19

    Se esistesse una cronaca a livello mondiale di quanto sta accadendo in queste ultime settimane nella citta' di Firenze in materia di droga-scuola, la citta' del Giglio sarebbe presentata come un ricettacolo di droga, dove gli studenti si fanno e contro-fanno, i genitori sono preoccupatissimi, le autorita' mobilitate e le forze dell'ordine in piena mobilitazione per stroncare consumi e spacci.
    Scuole con cani da sniffo che infilano i propri nasi in tutti gli zaini e gli angoli possibili e immaginabili. Genitori che auspicano test antidroga generalizzati. Presidi che aprono i cancelli ai militari dei vari corpi di polizia (e un paio che hanno detto 'no grazie'), media locali che informano con ampi spazi, politici locali e nazionali di origine locale che finalmente possono dire qualcosa in merito tornando dopo un po' ai loro abituali silenzi e ignoranze in materia. Ogni tanto si trova uno spinello, a conferma di uno spaccio articolato emerso nelle scorse settimane. Incontri con gli amministratori locali, che ci sommergono di inutili frasi di rito. Grandi assenti? Gli studenti ed esperti del settore che non siano i soliti preti o esponenti di strutture dedite al cosiddetto recupero dei tossicodipendenti.
    Cosa stride in tutto questo? Che un fenomeno diffuso -anche in modo piu' drammatico- in tutta la nostra societa', sia affrontato come un problema di ordine pubblico, di educazione scolastica/famigliare e di potenziali malattie. E' chiaro che questo modo di affrontarlo non e' estraneo al fenomeno, ma e' solo riverso sulle conseguenze del fenomeno stesso. Il metodo utilizzato cerca di articolare una prevenzione a partire dalle conseguenze che si manifestano, quindi cerca soluzioni nell'essere contro qualcosa, anti-droga, per l'appunto. Secondo “quelli che contano”, l'importante e' lanciare dei messaggi, ognuno in base al proprio scheletro culturale serbato nell'armadio: il preside che dice “se ti droghi violi la legge e ne subisci le conseguenze”, il genitore che dice “se ti droghi diventi un dipendente, quindi un malato e avrai a che fare con la malavita”, il politico che dice “lo Stato c'e' ed e' forte e presente”, gli amministratori locali che dicono “incontriamoci e facciamo parlare tutti”. Ci sono le eccezioni, per carita'. Non tutti i presidi credono di essere dei marescialli dei carabinieri in servizio permanente, non tutti i genitori sono convinti che lo spinello e' l'anticamera della perdizione sanitaria e civica, di politici e amministratori che non parlano e agiscono a vuoto -per il momento e nello specifico territoriale- non ne abbiamo sentiti, anche se FORSE qualcuno dovrebbe esistere (aspettiamo fiduciosi).
    Dove si andra' di questo passo? Noi crediamo che si arrivera' ad un punto molto virtuale dove tutto ripartira' da capo. E gli studenti continueranno a farsi gli spinelli, magari non nascondendoli piu' dietro lo sciacquone dei gabinetti della scuola (dove hanno capito che arriva il naso dei famosi cani), e soprattutto continueranno ad essere considerati solo in termini mediatici (per le famiglie, ovviamente, ognuno pensa per se', nonostante le roboanti parole di coinvolgimento da parte dei politici e degli amministratori).
    Ma che la scelta di far uso di droghe -da parte di chiunque, giovane o meno che sia, anche se i giovani ne sono culturalmente piu' attratti- sia conseguenza di altro, a pochi viene in testa. La droga illegale fa parte della nostra societa', anche se alcuni fanno finta che cosi' non sia. E se una persona si interessa a sostanze che cercano di fargli aprire di piu' il cervello e il corpo, ci sara' pure un motivo; per esempio, che' gli altri strumenti e metodi a disposizione non gli bastano, o non gli sono accessibili o non li conosce.
    Se usiamo in materia un approccio positivo a partire dall'individuo e dalle sue esigenze ludiche e culturali, e' evidente che la repressione non serve a nulla. Anzi. Quest'ultima, quando usata, aggrava il problema e rende piu' attraente la sostanza, ingigantendone per il consumatore l'ipotetica portata coadiuvante. E altrettanto aggravio deriva dall'approccio sanitariamente catastrofistico (che forse ha un qualche effetto su soggetti con piu' di sessanta anni). Se allo studente gli diamo una scuola che gli interessi, con materie interessanti e soprattutto fatte studiare in modo interessante da persone che hanno questo come missione e sono preparate in merito (e su come possa essere interessante, chiediamolo agli studenti stessi)... e' probabile che lo studente cerchera' le sue dimensioni mentali e corporee in queste opportunita' e non in cio' che -da clandestini per sostanze altrettanto clandestine- gli viene descritto/venduto come il proprio paradiso.
    E' questa la soluzione? No, per il semplice fatto che le soluzioni, per gli esseri che appartengono alla Natura, non esistono se non provvisoriamente. E' un metodo che fa tesoro delle esigenze degli individui e cerca di render loro un servizio non solo come lo hanno pensato le istituzioni, tra l'altro sanzionando chi non ci sta, ma perche' questo individuo abbia maggiori opportunita'.
    La droga non sara' debellata, ma ci si fara' meno danni. Tutti.
    “Ma il mi' figliolo, se mi torna fatto di qualcosa, di chi e' la colpa”, direbbe il genitore medio. Risposta: e' della vita, signora e signore mio. E come c'e' la morte e gli incidenti stradali, c'e' la droga. Chi ha una vita piu' sana vive piu' a lungo, cosi' come chi sta piu' lontano possibile dal vortice stradale. Ma se obblighi qualcuno a mangiare sano o lo obblighi a non avere/andare in auto, la curiosita' lo portera' sicuramente a provare cosa e come sono i cibi cosiddetti insani, nonche' la mobilita' a motore, e pur di farlo sarebbe disposto a tutto. E qui entriamo nelle ipotesi di legalizzazione delle sostanze attualmente proibite, e il discorso si articola in modo piu' complesso e, sostanzialmente, politico. Da fare in altra occasione.

  4. #54
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    Ciao fratelli non scrivo molto, qui, per nessun motivo particolare seguo l'"altro" forum...ma sono nella potenziale situazione, essendo un docente (precario) di scuola secondaria superiore...

    Noi siamo Pubblici Ufficiali nell'esercizio delle nostre funzioni, come mi ha confermato, oltre che il collega di Diritto, anche un legale a cui avevo chiesto. Possiamo fattivamente opporci a che entrino in classe e interrompano la lezione, se sono sprovvisti di mandato di perquisizione, e se, naturalmente, abbiamo le balls per. E nel caso in cui ce l'abbiano, possiamo pretendere che ci sia uno psicologo presente e chiedere la presenza del dirigente scolastico o di chi ne fa le veci, al fine di evitare abusi. Se vogliono circolare coi cani, possiamo chiedergli la documetnazione sanitaria. E prima di ogni altra cosa, un documento che li qualifichi e che dia loro il diritto di chiedere ciò che vogliono chiederci. Tutto per rompere le palle il più possibile.
    Se invece li controllano prima dell'inizio delle lezioni (tipo i nazisti che ispezionavano gli ebrei appena scesi dai treni >.<) abbiamo un po' le mani legate...

    Io comunque sono per lasciarli fuori ad ogni costo: e non chiamiamo "eroe" quel collega attivistaq che per primo si è opposto, lui è semplicemente una persona normale che ha fatto la cosa giusta.

  5. #55
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    Come sta andando con i blitz nelle scuole? Sono diventati una prassi normale, da nord a sud, dall'est all'ovest d'Italia:

    http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=9307

    Controlli antidroga con i cani …nelle scuole!

    Abbiamo constatato, negli ultimi anni, in Italia, un sempre crescente numero di interventi di controlli antidroga con l’ausilio dei cani nelle scuole, particolarmente negli ultimi due anni. Basta fare una ricerca su “Controlli antidroga con i cani nelle scuole” e si trova una lista interminabile di tali interventi diffusi in tutta la penisola, in modo così massiccio da rendere evidente che si tratta di una sorta di metodologia di intervento generalizzata che dovrebbe avere l’obbiettivo di contrastare lo spaccio di droghe ai giovani studenti nelle scuole italiane.

    Addirittura questi interventi sono richiesti dai genitori, dai presidi, ormai sono stati effettuati quasi ovunque, a testimonianza dell’immensa ansia (indotta dai mass media) di scongiurare quello che sembra essere il peggiore dei mali e dei pericoli che insidiano i nostri ragazzi: la canapa e gli spacciatori appostati nelle scuole! Poco importa del clima di repressione e della pressione emotiva alla quale gli studenti possono essere esposti, del fatto che nella quasi totalità dei casi si rinvengono solo piccole quantità di hashish o marijuana, spesso veramente irrisorie, a volte non si trova niente ed il costo dell’impiego di tutte le risorse umane e canine che ci sono volute per avere dei risultati di così scarsa rilevanza appare sproporzionato.

    Tra l’altro in Italia il consumo di cannabis tra i giovani e i giovanissimi aumenta sempre di più, nonostante tutti questi costosi interventi, questo vuol dire che, semplicemente, i ragazzi non si portano più da fumare a scuola, tranne qualche rara eccezione. Però il consumo di cannabis tra i giovani resta sempre più diffuso, quindi sembrerebbe logico chiedersi quale sia la vera utilità di andare ad interrompere il normale corso delle lezioni scolastiche per non trovare niente o qualche quantitativo di cannabis dal valore commerciale veramente irrisorio.

    Fortunatamente ci sono stati anche dei casi in cui i presidi hanno manifestato la loro contrarietà a questo tipo di interventi di polizia nelle loro scuole. Come genitore e come conoscitore ed estimatore responsabile della canapa mi chiedo se questo di fumare la canapa sia realmente il pericolo maggiore al quale i nostri ragazzi sono esposti e mi sembra proprio che ci sia una sproporzione notevole tra le risorse di polizia con i cani impiegate nelle scuole e gli scarsi risultati ottenuti nel cercare di contrastare tale comportamento. L’uso e l’abuso di alcool mi sembra molto più pericoloso, non solo per i giovani.

    Per non parlare di quanto non mi piaccia affatto che i nostri figli debbano vivere proprio a scuola, dove dovrebbero andare per ricevere un’istruzione e un educazione, delle esperienze di contatto con una tale meticolosa repressione esagerata, dal sapore aspramente dittatoriale, anche se ho avuto la fortuna di avere dei figli santi, che non fumano, non bevono e non si drogano di niente e che quindi non rischiano niente. I ragazzi non sono stupidi e si rendono conto dell’ipocrisia di tali interventi e non mi fa piacere che le forze dell’ordine possano apparire ai loro occhi in questa luce.

    Chiunque abbia delle minime conoscenze di psicologia degli adolescenti dovrebbe sapere che l’adolescenza è un’età trasgressiva, particolarmente per le cose più proibite, non dovrebbe sorprendere, quindi, che, proprio nell’Italia così proibizionista contro la canapa, abbiamo la più alta percentuale di utilizzatori di tutta Europa, particolarmente tra i più giovani. La storia dovrebbe averlo insegnato. Fare i controlli a scuola con i cani antidroga non appare certo come una buona politica di intervento e a volte è dichiaratamente mirata a far conoscere ai giovani solo le conseguenze amministrative e penali dell’essere trovati in possesso di canapa, (in nome della cosiddetta “cultura della legalità”) piuttosto che la pericolosità dell’uso ed abuso di droghe veramente pericolose (illegali e legali).
    La vera prevenzione sappiamo che si fa con la corretta informazione.

    Il 13 novembre 2015 mi sono trovato a leggere un articolo su dolcevitaonline.it <http://dolcevitaonline.it> (link: https://www.dolcevitaonline.it/sulmon...rammi-di-fumo/) di un ennesimo caso di intervento con i cani nelle scuole in cui sono stati trovati mezzo grammo di hashish ed un bilancino, che nell’articolo viene definito avere un “valore commerciale più o meno equivalente ad un panino col prosciutto”, sintetizzando simpaticamente le reali dimensioni economiche di un eventuale “spaccio” del quale sarebbe potuto essere oggetto.
    L’articolo di Dolce Vita fa anche un interessante accenno finale alla “relazione con la quale la Direzione nazionale antimafia ha ufficialmente riconosciuto come la caccia ai consumatori di droghe leggere è controproducente in quanto impegna forze di polizia e denaro pubblico in attività di scarsa rilevanza, distogliendo uomini e mezzi da attività ben più serie come la lotta alla criminalità organizzata”

    Proprio la stessa sera del 13 novembre siamo rimasti tutti turbati dalle tragiche notizie dei vili attentati dell’Isis contro la popolazione inerme che avvenivano a Parigi. Con tutte le notizie susseguenti di intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, non ho potuto fare a meno di pensare all’articolo di Dolce Vita che avevo letto poco prima e mi sono chiesto se i controlli con i cani antidroga nelle scuole italiane sarebbero continuati, nonostante la necessità di impiegare le forze di polizia in indispensabili maggiori controlli sul territorio a causa del rischio terrorismo, ben più necessari.
    Ho cercato, per un aggiornamento da dopo il 13 novembre, su “Cani antidroga a scuola”, fino a pagina 20, è impressionante vedere quanti controlli del genere sono stati fatti finora. Ebbene, si, continuano! Ecco i più recenti che ho trovato, dopo il 13 novembre:

    14 novembre: http://www.avellinotoday.it/cronaca/...ga-scuola.html 4,5 grammi di hashish.
    http://www.romatoday.it/cronaca/drog...-velletri.html 5 gr. di hashish e 1,5 di marijuana

    17 novembre: http://www.ravennawebtv.it/w/libri-q...ti-5-studenti/ qualche grammo di marijuana

    23 novembre: http://www.siracusanews.it/node/66515 0,27 grammi di hashish
    http://corrierediviterbo.corr.it/new...-cinofile.html trovato nulla?
    http://corrierediviterbo.corr.it/new...no-i-cani.html come sopra: trovato nulla?

    24 novembre: http://www.siracusanews.it/node/66576 trovato nulla! E questo risultato viene definito nell’articolo come “risultati decisamente positivi confortanti”
    26 novembre: http://www.prealpina.it/pages/cani-a...la-103159.html 4 gr. di marijuana in due

    27 novembre: http://www.iltamtam.it/2015/11/27/sc...hashish/alcune dosi di hashish
    http://www.perugiatoday.it/cronaca/m...roga-cani.html nulla!
    http://www.seguonews.it/cronaca/unit...ardo-da-vinci/ 3,5 gr. di hashish
    http://www.veneziatoday.it/cronaca/c...io-scuola.html nulla!

    28 novembre: http://www.spoleto7giorni.it/cronaca...vicino-scuola/ alcune dosi di hashish

    30 novembre: http://www.ilcittadino.it/p/notizie/...uole_lodi.html 12 gr. di marijuana

    2 dicembre: http://www.ravennatoday.it/cronaca/c...rabinieri.html trovato nulla!

    Come vediamo, i controlli proseguono in tutta Italia, con “risultati decisamente positivi confortanti”, con la promessa costante che continueranno certamente in futuro, sistematicamente, a prescindere dai risultati. Bene, stiamo tutti tranquilli per lo spaccio di modestissime quantità di marijuana e hashish nelle scuole. Siamo ben più preoccupati per quello che i ragazzi assumono il sabato sera!
    E a come se lo procurano al mercato nero della criminalità organizzata grazie al proibizionismo!

    Poi, ho trovato quest’altra notizia inquietante sui morti in Italia per l’inquinamento:
    http://www.repubblica.it/news/ambien...uropa-333.html

    L’Italia è prima in Europa per morti d’inquinamento! 84.400 solo nel 2012! L’articolo stesso definisce questo numero di morti come “Cifre da pulizia etnica”. Altro che tutti i morti in un anno per droga in tutta Europa. Ben più pericoloso l’inquinamento che l’Isis! E con quali costi sociali?
    Però per l’inquinamento sono tutti tranquilli, tanto non sballa (e questo è moralmente molto importante per i proibizionisti!) ed è inevitabile per il progresso! Ma è veramente così? Sappiamo di no! Dipende dalle scelte politiche ed abbiamo già pagato troppo per quelle sbagliate fatte in passato.

    E non posso fare a meno di chiedermi con ancora più forza: Ma non sarebbe stato più logico fare la guerra all’inquinamento con tanta meticolosità, piuttosto che alla canapa, che non ha mai ucciso nessuno e che ha addirittura notevoli proprietà medicinali?
    I genitori, i presidi e tutti coloro che sono ansiosi di tutelare la salute dei nostri ragazzi, non farebbero meglio a preoccuparsi, più razionalmente, degli inquinanti che chiunque abiti nelle città italiane più a rischio è costretto a respirare suo malgrado e non per sua libera scelta? E che dire sull’abuso di alcoolici sempre più diffuso tra i giovani? Non dovrebbero essere questi dei veri allarmi sociali, secondo la logica più elementare? Provocano un sacco di morti!
    Ma chi è che deve decidere per noi sulla reale pericolosità sociale dei comportamenti umani? Che logica ha tutto questo accanimento proprio solo contro la canapa, che non ha mai fatto morti in tutta la storia?

    Il proibizionismo ha dimostrato ancora una volta il suo fallimento e la sua ipocrisia ed è ora che quest’inutile persecuzione e la criminalizzazione di milioni di estimatori della pianta di canapa finisca.

    Pierpaolo Grilli – ASCIA

  6. #56
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    Il proibizionismo non centra nulla, non almeno per quello che si crede. Ai patriarchi della terra non fotte nulla se la cannabis fa bene o male o se è una risorsa per il popolo Italiano o no. Non fotte un caxxo tant'è che stanno facendo sparire l'assistenza sanitaria, figuriamoci la ganja......LOL ( Non so se capite la portata di quello che stà accadendo)
    L'unica è riprenderci la sovranità, strappata da rincoglioniti e data all'ue, Organismo sovranazionale che decide per noi, e poi se ne può parlare. Il resto è propaganda elettorale. Riprendiamoci prima l'Italia(svenduta da liberali di presunta sinistra) e poi la ganja. Il senso è che se ho la ganja ma non ho la sovranità del mio Stato, che caxxo ci guadagno? Chi decide? Noi popolo sovrano o l'ue?

  7. #57
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    Il proibizionismo non centra nulla, non almeno per quello che si crede. Ai patriarchi della terra non fotte nulla se la cannabis fa bene o male o se è una risorsa per il popolo Italiano o no. Non fotte un caxxo tant'è che stanno facendo sparire l'assistenza sanitaria, figuriamoci la ganja......LOL ( Non so se capite la portata di quello che stà accadendo)
    L'unica è riprenderci la sovranità, strappata da rincoglioniti e data all'ue, Organismo sovranazionale che decide per noi, e poi se ne può parlare. Il resto è propaganda elettorale. Riprendiamoci prima l'Italia(svenduta da liberali di presunta sinistra) e poi la ganja. Il senso è che se ho la ganja ma non ho la sovranità del mio Stato, che caxxo ci guadagno? Chi decide? Noi popolo sovrano o l'ue?


    E aggiungo: "SVEGLIAMOCIIIIIII" SE NO SO CAXXI AMARI PER TUTTI.....
    Non è la Cannabis che ci rende criminali, ma la Legge!

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