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Discussione: Cannabis, dopo la legalizzazione USA anche Londra verso la depenalizzazione

  1. #1
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    Dopo la svolta antiproibizionista del Colorado e Washington, che si aggiungono alla California nella lista degli stati USA dove l'uso e la vendita di marijuana sono regolamentati (in California è consentito l'uso medico, ma basta dichiarare mal di testa o insonnia per farsela prescrivere dal medico) anche Londra compie passi in avanti verso la legalizzazione della cannabis: l'obiettivo è quello di evitare che i giovani finiscano in prigione, come avviene in Italia grazie alla legge Fini-Giovanardi: la soglia oltre la quale scatta l'accusa di spaccio è bassa, l'hashish costa poco (6-10 euro al grammo) e le porte del carcere si aprono anche per i consumatori...

    Chi acquista droga per consumarla con gli amici potrà evitare il carcere. Non siamo ad Amsterdam, tra le mete preferite per i tour all’insegna delle droghe leggere, ma nella ferrea Gran Bretagna. Tra pochissimo dovremo dire addio alle norme vigenti in base alle quali viene considerato reato non solo lo spaccio di qualsiasi tipo di droga ma anche l’assunzione ed il possesso per uso personale, la cessione ad altri anche gratuitamente, l’assunzione da parte di terzi nella propria abitazione. Addio anche alle sanzioni particolarmente elevate. In Inghilterra e nel Galles attualmente i ragazzi dai 10 ai 16 anni, coinvolti in episodi di droga, vengono denunciati alla Juvenile Court e possono essere messi in custodia anche se non in carcere.

    INGHILTERRA – Oltre la Manica il vento è cambiato. Sta per arrivare infatti una nuova normativa sul commercio di droghe, presente in una direttiva che stabilisce le nuove linee guida in materia. Una linea morbida che, secondo quanto recita il provvedimento, è volta a mitigare le pene per gli spacciatori, spesso donne costrette o sfruttare dalla criminalità organizzata. Mentre sono previste sanzioni più severe contro quanti vendono droghe a minorenni o quanti sono coinvolti nella produzione industriale degli stupefacenti. La direttiva prevede anche, per la prima volta, che l’uso medico della cannabis venga riconosciuto come attenuante dalle corti di giustizia. La materia è attualmente regolata dal “The Medicine Act” che disciplina l’assunzione e la vendita di taluni medicinali (barbiturici, tranquillanti ed altri) e dal “Misuse of Drugs Act”. Pertanto, si suggerisce a tutti coloro che assumono a scopo terapeutico medicinali che rientrano tra le sostanze stupefacenti di munirsi di certificato medico tradotto in inglese e autenticato presso il più vicino Consolato britannico.


    SVIZZERA – Allargando il focus sul tema ad altre realtà estere emerge un panorama alquanto eterogeneo. La lotta al narcotraffico, infatti, è stata portata avanti nei diversi paesi europei a volte con la manica larga, altre con l’adozione di misure stringenti. C’è chi crede che la storia recente insegni che la guerra è ormai persa, che l’unica soluzione per tenere sotto controllo il fenomeno resti la liberalizzazione. Lo studio intitolato “Lotta alla droga. Stupefacenti contraddizioni?” portato avanti da due ricercatori dell’Università di Neuchâtel, in Svizzera, giunge alla conclusione che è illusorio sognare una società senza droghe. I due assistenti di diritto sostengono che la politica di repressione ha fallito e, seppur lontani da un giudizio positivo sul consumo di stupefacenti, intravedono una possibile soluzione nella liberalizzazione.

    PORTOGALLO – Nella ricerca viene portato ad esempio il caso del Portogallo che nel 2000 ha legalizzato il possesso e il consumo di droghe entro una certa quantità prevista per legge. Nonostante l’opinione diffusa nel 2000, a distanza di 10 anni il Portogallo non è diventato affatto zona franca per il narcotraffico. La stessa proposta è stata recentemente avanzata in Germania, dal partito di sinistra Die Linke, che ha chiesto l’istituzione dei “club della cannabis”. La volontà del partito nel chiedere la riapertura del dibattito sulla legalizzazione delle droghe, è quella di contrastare il mercato nero.

    ITALIA – In Italia l’utilizzo di stupefacenti è regolato dalla legge 49/2006, conosciuta come la legge Fini-Giovanardi, che mira all’equiparazione tra droghe leggere e droghe pesanti, con lo scopo di punire chi detiene, consuma o cede tali sostanze, non importa in quali quantità, con l’unica aggravante che oltre la soglia massima stabilita per legge si assume la qualifica di spacciatore. Mezzo grammo di marijuana, 750 milligrammi di cocaina, un quarto di grammo di eroina, 750 milligrammi di ecstasy, 500 milligrammi di anfetamina e 150 microgrammi di Lsd: sono queste le quantità massime consentite per il consumo personale di droga in base alle tabelle stabilite dalla legge.

    Fonte: http://www.avantionline.it/2012/01/d.../#.UKcB8uTK7ng

  2. #2
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    Oramai in Europa si può fumare più o meno tranquillamente in Svizzera, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Estonia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Cipro e ora a quanto pare anche Inghilterra e Francia si stanno muovendo; anche in Sud America è abbastanza tollerato, e negli Stati Uniti sappiamo tutti cosa sta succedendo; in Asia è legale o tollerato in diversi paesi, come in Bangladesh, India, Cambogia, Pakistan, Iran (in altri invece c'è la pena di morte, lì è meglio starci lontani ); inoltre, in altri paesi non citati (ad esempio Canada, Finlandia, Israele, Lussemburgo), è legale per scopi medici. In sostanza, tutto il mondo si sta muovendo in favore di questa pianta, cazzo che si sveglino anche i nostri compatrioti! Recentemente ho visto un sondaggio in cui si chiedeva alla gente in giro per la città se fossero favorevoli o contrari alla legalizzazione, e tantissimi si sono dimostrati contrari. Cosa c'è di che non funziona nelle teste degli italiani? "Basterebbe" una raccolta firme seria per proporre un referendum, IN TEORIA questa è la democrazia, il popolo decide e stop. Serpelloni e Giovanardi possono farci una pippa se si dimostra che la maggioranza del popolo vuole la cannabis legale.
    Per di più siamo il paese occidentale con più fumatori di ganja, quindi non riesco proprio a capire come fa a non essere un processo naturale quello della legalizzazione (o perlomeno, depenelizzazione e decriminalizzazione!)

  3. #3
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    Citazione Originariamente Scritto da philmusic Visualizza Messaggio
    Oramai in Europa si può fumare più o meno tranquillamente in Svizzera, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Estonia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Cipro e ora a quanto pare anche Inghilterra e Francia si stanno muovendo; anche in Sud America è abbastanza tollerato, e negli Stati Uniti sappiamo tutti cosa sta succedendo; in Asia è legale o tollerato in diversi paesi, come in Bangladesh, India, Cambogia, Pakistan, Iran (in altri invece c'è la pena di morte, lì è meglio starci lontani ); inoltre, in altri paesi non citati (ad esempio Canada, Finlandia, Israele, Lussemburgo), è legale per scopi medici. In sostanza, tutto il mondo si sta muovendo in favore di questa pianta, cazzo che si sveglino anche i nostri compatrioti! Recentemente ho visto un sondaggio in cui si chiedeva alla gente in giro per la città se fossero favorevoli o contrari alla legalizzazione, e tantissimi si sono dimostrati contrari. Cosa c'è di che non funziona nelle teste degli italiani? "Basterebbe" una raccolta firme seria per proporre un referendum, IN TEORIA questa è la democrazia, il popolo decide e stop. Serpelloni e Giovanardi possono farci una pippa se si dimostra che la maggioranza del popolo vuole la cannabis legale.
    Per di più siamo il paese occidentale con più fumatori di ganja, quindi non riesco proprio a capire come fa a non essere un processo naturale quello della legalizzazione (o perlomeno, depenelizzazione e decriminalizzazione!)
    cavolo mi fai piangere!!!! PACE E AMORE ENJOINT
    Vede meglio un anziano seduto,
    che un giovane in piedi.
    Non importa la grandezza di una canna,
    l'essenziale conta in qualità!!

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da philmusic Visualizza Messaggio
    Oramai in Europa si può fumare più o meno tranquillamente in Svizzera, Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Estonia, Portogallo, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Cipro e ora a quanto pare anche Inghilterra e Francia si stanno muovendo; anche in Sud America è abbastanza tollerato, e negli Stati Uniti sappiamo tutti cosa sta succedendo; in Asia è legale o tollerato in diversi paesi, come in Bangladesh, India, Cambogia, Pakistan, Iran (in altri invece c'è la pena di morte, lì è meglio starci lontani ); inoltre, in altri paesi non citati (ad esempio Canada, Finlandia, Israele, Lussemburgo), è legale per scopi medici. In sostanza, tutto il mondo si sta muovendo in favore di questa pianta, cazzo che si sveglino anche i nostri compatrioti! Recentemente ho visto un sondaggio in cui si chiedeva alla gente in giro per la città se fossero favorevoli o contrari alla legalizzazione, e tantissimi si sono dimostrati contrari. Cosa c'è di che non funziona nelle teste degli italiani? "Basterebbe" una raccolta firme seria per proporre un referendum, IN TEORIA questa è la democrazia, il popolo decide e stop. Serpelloni e Giovanardi possono farci una pippa se si dimostra che la maggioranza del popolo vuole la cannabis legale.
    Per di più siamo il paese occidentale con più fumatori di ganja, quindi non riesco proprio a capire come fa a non essere un processo naturale quello della legalizzazione (o perlomeno, depenelizzazione e decriminalizzazione!)


    phil la gente si fa i pregiudizi, i genitori italiani per la maggior parte insegnano ai figli che la ganja fa male è proibita eccetera.. perchè sono ignoranti e non sono informati c hanno il chido fisso,dicono: la ganja fa male punto. ci sono persone che invece magari è informata ma la evitano solamente perchè è proibita dalla legge, bisognerebbe far cambiare idea a queste persone perchè con la legalizzazione= soldi in più allo stato, zero carcere per detenzione a scopo personale di ragazzi innocenti che si vogliono fumare erba fatta in casa e ce ne stanno tanti di casi, spero che la gente cambi con il tempo per una generazione migliore

  5. #5
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    ma è legge in america oppure per ora è stato solo fatto un referendum

  6. #6
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    Finchè in Italia si continua a dire che la cannabis distrugge il cervello nonostante tutti gli studi che sono stati svolti la vedo dura. Rendete illegale anche alcol e sigarette allora no? Senza contare che con la legalizzazione si potrebbe dare un bel "pugno" alle narcomafie.

    E' proprio vero che la vera forza dei politici è l'ignoranza del popolo.

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da jeky Visualizza Messaggio
    phil la gente si fa i pregiudizi, i genitori italiani per la maggior parte insegnano ai figli che la ganja fa male è proibita eccetera.. perchè sono ignoranti e non sono informati c hanno il chido fisso,dicono: la ganja fa male punto. ci sono persone che invece magari è informata ma la evitano solamente perchè è proibita dalla legge, bisognerebbe far cambiare idea a queste persone perchè con la legalizzazione= soldi in più allo stato, zero carcere per detenzione a scopo personale di ragazzi innocenti che si vogliono fumare erba fatta in casa e ce ne stanno tanti di casi, spero che la gente cambi con il tempo per una generazione migliore
    Hai ragione quando dici che i genitori italiani sono malinformati su questa pianta, però ti posso dire che, per quanto riguarda me e i miei amici, tutti i nostri genitori sanno che fumiamo, alcuni di questi nostri genitori hanno anche provato a fumare o fumano regolarmente, e come noi tantissime persone. Il fatto è che davvero siamo in tanti ad adorare questa pianta, ma nessuno ha voglia di prendere e sacrificarsi (=sbattersi un minimo) per far sì che venga riconosciuta come sostanza legale. Cazzo quando ho visto il video di quelle migliaia di imbecilli che hanno riempito piazza Duomo a Milano (era pienissima) per fare tutti insieme il balletto di gangnam style o come cazzo si scrive, mi sono caduti i coglioni..è il solito discorso, negli altri paesi la gente fa sentire la propria voce ed è normale che la situazione poi cambi (vedi appunto gli USA recentemente), qui si esce di casa solo per divertirsi o per le stronzate. Se il popolo italiano avesse un minimo di cervello, la marijuana sarebbe già legale da un pezzo, perché 500 persone in parlamento non possono andare contro la volontà di 60 milioni di persone, sarebbe controproducente anche per loro. Ultimamente devo dire che il popolo però sembra in una fase di risveglio dopo un lungo sonno, quindi un pochino sono fiducioso portiamo avanti questa battaglia, con le buone o con le cattive l'avremo vinta prima o poi!

  8. #8
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    Nord...molto a nord
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    Voglio alimentare la polemica... perchè 500 mg per il thc e 750 per la cocaina?...
    Probabilmente per non far avere problemi ai figli di Fini, Giovanardi e compagnia cantante... ma magari mi sbaglio...
    Ca@@o...che botta...!!

  9. #9
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    L'Italia rimane l'unica nazione al mondo che la proibisce

    Ora, tutti in coro, diciamo: "Grazie vaticano"

  10. #10
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    In una tana confortevolissima.
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    Non per fare il rompiballe ma negli USA anche se la maggioranza del popolo vuole la legalizzazione della canapa, quei 435 parlamentari la negano ai 300 milioni di abitanti. Quindi non siamo soli. Ed è così ovunque pur con varie sfumature.

    Negli USA i singoli stati si sono votati chi la legalizzazione, chi la marijuana medica (come la chiamano loro per dargli una parvenza di legale) ma chi ha l'ultima parola sono i federali, la DEA, e loro insistono nel considerarla ILLEGALE contro il parere del popolo.

    Obama che sembrava favorevole gli ha girato le spalle e ha dato l'ok alla DEA (l'antidroga americana) per scatenare una caccia al coltivatore in california e in altri stati chiudendo dispensari medici e devastando coltivazioni che manco bush padre e figlio insieme.

    La situazione attuale è questa: legale per il singolo stato, illegale per la federazione.
    Il poliziotto locale non ti arresta, lo fa quello federale.

    Poi alcuni paesi nel mondo adottano una forma di tolleranza (vedi spagna, portogallo e olanda), altri consentono di coltivarti qualche pianta (vedi le 5 piante in rep.Ceca, le 4 piante dei cantoni franco-tedeschi in Svizzera), altri arrivano al paradosso come in Austria dove puoi seminare, coltivare, acquistare talee in posti come questo


    basta che non le fai fiorire

    la strada è ancora lunga...
    cicli completati su enjoint:

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    La mia grande passione: Hidden Content .

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