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Discussione: Coalizione per la legalizzazione della canapa

  1. #1
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    Cari amici vi invitiamo ad iscrivervi alla news letter di www.legalizziamolacanapa.org per essere aggiornati e collaborare con le iniziative della coalizione.
    Copiamo sotto il "comunicato per la stampa" inviato oggi alle agenzie
    Grazie per la collaborazione e Buona Resistenza!
    Comunicato stampa della “Coalizione per la legalizzazione della Canapa”
    www.legalizziamolacanapa.org
    Gentili signori/e,
    vogliamo richiamare la vostra attenzione, per informarvi della nascita di una coalizione per la legalizzazione della canapa che vuole riunire le varie realta' antiproibizioniste presenti in Italia.
    Questa coalizione, i cui intenti sono di stampo idealista e pacifista, vuole informare e sensibilizzare l’opinione pubblica, i media e il mondo politico circa la vera natura e le risorse della pianta di canapa, troppo a lungo demonizzata e poco conosciuta per i suoi utilizzi e risorse in molti ambiti, tra cui quello terapeutico, alimentare, industriale, agricolo, spirituale ed anche ricreativo.
    Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria messa al bando, che e' sfociata nell'attuale legge 49/06 denominata anche Fini - Giovanardi, che non facendo distinzioni tra droghe leggere e pesanti e che inasprendo le sanzioni nei confronti dei consumatori e dei coltivatori di canapa per uso personale, e' fonte di ingiustificate difficolta' per migliaia di cittadini e causa di un assurdo sperpero di risorse a scapito dello Stato.
    Aver creato una nuova ed inesistente criminalita' ed aver abolito la distinzione tra la canapa e le droghe letali, oltre ad aver provocato l’impiego di un numero spropositato di forze dell’ordine, l’affollamento delle carceri e l’ingolfamento dei tribunali, ha portato di conseguenza anche ad un sostanziale aumento dei consumi di sostanze stupefacenti continuando ad alimentare ed arricchire il gia' crescente mercato della mafia che ha sempre giovato degli effetti del proibizionismo e del monopolio delle sostanze “illecite” gentilmente concessogli.
    Pertanto questa coalizione chiede la riapertura di un dibattito democratico e di un tavolo di discussione con e tra le forze politiche, per la modifica dell'attuale normativa in materia di canapa all’interno della legge 49/06.
    Non puo' essere ulteriormente tollerato che ci siano epiloghi drammatici per la guerra alla droga come i casi di Cucchi e Bianzino e vorremmo evitare che migliaia di persone possano rischiare l'arresto ogni giorno e in ogni paese d’Italia per pochi grammi di canapa e soprattutto non vogliamo piu' sentirci chiamare criminali o malati, quando spesso chi fa uso consapevole di canapa non ha nulla a che fare con il lato oscuro delle droghe pesanti come l'eroina o la cocaina, ma ne diventa un antagonista naturale.
    Chiediamo la revisione della legge 49/06 affinche' venga tutelato il diritto alla liberta' di scelte consapevoli e all’autodeterminazione, riconosciute dai “Diritti Universali dell’Uomo” ad ogni individuo.
    Grazie per l'attenzione.
    Legalizziamolacanapa.org. - Hempyreum.org - Partito della Canapa - Eticaforum.com ! - Movimento Antiproibizionista Italiano - Overgrow.it - Gruppi Uniti Pro Cannabis
    Per info e contatti: www.legalizziamolacanapa.org

  2. #2
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    Cari amici,
    la Coalizione con l'intervista radio alla Rai e il Comunicato Stampa inviato pochi giorni fa alle agenzie sta cercando di farsi notare.
    Tutti insieme stiamo creando i presupposti per un reale riconoscimento in quanto siamo espressione di un malessere generalizzato e condiviso.
    L'apice dell'azione del Movimento, dalla sua costituzione, dovrà essere ora l'invio in parlamento del dossier (La Canapa: una Pianta!) con l'intento di stimolare un confronto tra e con le forze politiche sulla Fini-Giovanardi.
    E' nelle intenzioni spedire una copia del dossier ad ogni parlamentare il 21 marzo anche nella speranza che l'equinozio sia simbolo di rinascita e speranza, ma per poter rispettare questa data c'è bisogno di attivarci tutti!
    Cerchiamo di coinvolgere amici e conoscenti affinché il più alto numero possibile di persone si iscrivano alla "news letter" di legalizziamolacanapa.org.
    Il dossier (comunque scaricabile dal sito) è in stampa limitata e fuori commercio ed è una testimonianza storica del primo tentativo di sensibilizzaizone del parlamento attraverso una capillare opera di distribuzione ai deputati.
    C'è la disponibilità di 100 copie del dossier da inviare però a qualche amatore che tra noi vorrà effettuare un versamento di almeno 25 euro attraverso il servizio di paypal messo a disposizione da legalizziamolacanapa.org ed hempyreum.org;)
    Quindi... attiviamo tutte le nostre amicizie reali e virtuali per raggiungere l'obiettivo di una grande mobilitazione e diamoci la possibilità di continuare a lottare anche attraverso un piccolo sostegno economico, laddove possibile!
    Grazie per la collaborazione!
    Un abbraccio
    Coalizione per la Legalizzazione della Canapa

  3. #3
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    Cari amici, un caro saluto a tutti voi!

    Questo momento di apparente silenzio vede invece una grande attività per preparare l'azione del dossier al parlamento.

    Abbiamo ricevuto il prodotto editoriale ed ora lo stiamo imbustando ed etichettando con i 630 indirizzi dei nostri parlamentari, con quelli delle circa 30 testate giornalistiche degne di rilievo nazionale e una serie di contatti per cercare il necessario supporto mediatico affinchè il nostro gesto non sia confuso con una folcloristica azione goliardica.

    Abbiamo deciso di spedire il dossier dopo il balletto delle regionali, ma già dalla prossima settimana potremmo aver bisogno di una consistente mobilitazione verso le testate giornalistiche che snobberanno l'invito a darci spazio e quindi tenetevi pronti!

    Ora siamo arrivati a 150 iscritti alla news letter, ma l'obiettivo è di 500 per la fine del mese per tempestare di mails, dopo l'invio del dossier, l'on. Fini e le segreterie dei partiti.

    A tutti l'invito quindi a proseguire nella sensibilizzazione e trovare il più alto numero di simpatizzanti tra le vostre amicizie e conoscenze.

  4. #4
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    Ciao a tutti, vi informo che sono state spedite le copie del dossier e la richiesta di visibilità in prospettiva dell'invio ai parlamentari alle seguenti testate giornalistiche:

    Corriere della Sera - La Repubblica - La Stampa - Il Messaggero - L'Unità - Il Giornale - Il Mattino - Il Manifesto - Il Resto del Carlino - Il Tempo - Il Secolo XIX - La Nazione - Liberazione - La Gazzetta del Sud - La Gazzetta del Mezzogiorno

    Alle riviste: L'Espresso e Panorama e alle redazioni della RAI e di 28minuti.

    E' stata inoltrata una richiesta di contatto con le redazioni di:

    Le Iene - Annozero - Report - Ballarò - Sky - La7

    Diamo a tutti una settimana di tempo, dopodiché se sarà necessario faremo sentire la nostra voce attraverso l'inoltro delle nostre mails. Vi terremo aggiornati.

    Un abbraccio a tutti voi

  5. #5
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    Ciao a tutti, mentre stiamo perfezionando le azioni in corso dobbiamo anche pensare alle prossime mosse per dar corpo e credibilità alla nostra battaglia per la legalizzazione.

    In home page abbiamo creato una sezione per ricevere le testimonianze delle vittime della fini-giovanardi, queste testimonianze quando arriveranno ad essere un numero consistente e quindi reale specchio degli assurdi effetti della legge su persone pacifiche e rispettabili, verranno editate in un nuovo dossier, che provvederemo ad inviare a tempo debito ai responsabili delle nostre disavventure. Chiunque abbia qualcosa da raccontare lo faccia senza timore, sapendo di contribuire in questo modo alla difesa della nostra dignità.

    Inoltre abbiamo ideato la costituzione di una rete di studenti universitari, questo servirebbe nelle intenzioni a creare i presupposti per la diffusione di un volantino per far conoscere la coalizione e i progetti e organizzare nei vari atenei degli incontri sulla Canapa e la legge Fini-Giovanardi. Un invito quindi a tutti gli studenti che vogliono attivarsi a rispondere a questa news indicando la città e l'ateneo in cui possono agire.

    Un abbraccio

  6. #6
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    Ciao a tutti,

    in questo momento siamo in 187 iscritti a questa mailing list, continuiamo a cercare simpatizzanti tra le nostre amicizie e conoscenze, con l'obiettivo di arrivare a 200 con il prossimo aggiornamento.

    La data dell'invio del dossier ai parlamentari si avvicina e per il mese di aprile dovremo essere un bel numero per cercare di fare qualcosa tutti insieme, per far sentire la voce di chi non vuole essere né criminale, né malato agli occhi della società, fidiamo nella vostra mobilitazione!

    La prima notizia: è stato aperto un sito della coalizione su MySpace che raccoglie musicisti impegnati nella battaglia antiproibizionista:

    http://www.myspace.com/527030347

    In soli due giorni 60 adesioni tra gruppi e vari artisti hanno contribuito ad allargare il fronte di questo Movimento e speriamo di poter godere del loro contributo in un live concert da organizzare per giugno.

    La seconda notizia: la coalizione ora è presente ufficialmente anche su Fb:

    http://www.facebook.com/pages/COALIZIONE-PER-LA-LEGALIZZAZIONE-legalizziamolacanapaorg/10150156950945445?v=wall

    Un invito a tutti a diventare fans del gruppo a cercare nuovi iscritti e diffondere la notizia della costituzione del Movimento e dei suoi progetti.

    Terza notizia: martedì sera in una piacevole serata abbiamo avuto modo di incontrarci tra i responsabili di legalizziamolacanapa.org, partito della canapa e movimento antiproibizionista italiano, insieme ad alcuni altri amici che hanno portato oltre alla gradita presenza anche un apprezzabile contributo.

    Abbiamo convenuto sulla necessità di organizzare una presenza territoriale, almeno a livello regionale. Il Partito della Canapa sarà il punto di riferimento di questo tentativo di organizzazione, avendo già alcune realtà su Fb a livello territoriale.

    Dobbiamo cominciare a metterci la faccia oltre i nicks se vogliamo dimostrare di non essere criminali e quindi un caloroso invito a tutti ad iscriversi ai gruppi territoriali già esistenti o proporne di nuovi nelle regioni ancora senza presenza.

    Una volta raggiunto un numero discreto di adesioni, è nell'intenzione organizzare un'assemblea nazionale dove poter discutere e tracciare le linee guida per continuare la resistenza, affinare l'organizzazione e preparare un congresso dove possa essere dibattuta la questione canapa nei suoi molteplici aspetti applicativi ed evidenziare la contraddizione che nella legge 49/06 penalizza i nostri innocui comportamenti.

    Buon lavoro a tutti nella ricerca di nuovi simpatizzanti e sostenitori, sarà scontato ma è solo dall'UNIONE che può venire la FORZA!

  7. #7
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    Ciao a tutti, la mailing list conta ad oggi 205 iscritti, non male, ma dobbiamo continuare ad invitare tutti coloro che sono sensibili ai temi della canapa e dei diritti civili ad iscriversi.

    L'iniziativa della Coalizione continua ad avere risposte confortanti, nel sito creato su Fb a nome "Coalizione per la legalizzazione della canapa" abbiamo già raccolto l'adesione di oltre 1000 fans e in quello su MySpace ci sono più di 100 artisti che hanno accettato la nostra amicizia e con molti dei quali speriamo di poter interagire in un prossimo futuro.

    Intanto stiamo concludendo il confezionamento dei dossier e attivando i contatti con alcune testate giornalistiche che stanno valutando la possibilità di dare visibilità alla nostra iniziativa.

    Stiamo ultimando anche la stesura di un "bollettino di guerra" con gli arresti e le denunce effettuate nel primo trimestre 2010 a danno di piccoli coltivatori e consumatori.

    Il "bollettino" verrà inviato tutti i mesi alla "segreteria della Camera" (Fini), alle agenzie di stampa, ai maggiori quotidiani italiani, ai presidenti dei gruppi parlamentari e ai segretari dei partiti politici.

    Dopo l'invio del primo "bollettino" relativo al primo trimestre 2010, forniremo tramite una news letter gli indirizzi e-mail dei destinatari politici, con un testo di accompagnamento che vi inviteremo a sottoscrivere e spedire a sostegno della richiesta di revisione della Fini-Giovanardi.

    Infine, stiamo cercando di creare un coordinamento territoriale in vista della realizzazione di un volantino in cui verranno illustrate le finalità della Coalizione, da diffondere nelle università. Tutti gli studenti che vogliano organizzarsi e supportare la diffusione del volantino sono invitati a rispondere a questa news letter, verranno messi in contatto con il responsabile che cercherà di coordinare l'azione territorialmente.

    Per chi invece, anche se non più studente, volesse partecipare e aderire alle organizzazioni territoriali, comunichiamo che il Partito della Canapa:

    http://www.facebook.com/group.php?gid=53447961128

    sta organizzando presenze a livello regionale, quindi è possibile aderire a quelle già formate o proporsi per crearne una nella propria regione. I contatti direttamente sul sito.

    Un fraterno saluto e grazie del vostro sostegno!

  8. #8
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    Ciao a tutti voi e che siano due giorni di serenità! Ne abbiamo tutti un gran bisogno!

    La notizia antipatica è relativa alla decisione del Movimento Antiproibizionista Italiano di uscire dalla Coalizione. Le motivazioni sono espresse nel sito per mano del suo responsabile.

    Esorterei tutti coloro che credono sia fondamentale l'Unione nel nascente Movimento, ad attivarsi affinchè il M.A.I. possa rivedere quella che a mio avviso potrebbe essere solo un'affrettata decisione, connettendosi al sito su Fb.

    Passando a notizie più confortanti, vorrei segnalarvi una articolo apparso nella stampa locale grossetana (dove vivo) e che rispecchia l'ancora debole, ma pur sempre vitale tentativo di informazione e sensibilizzazione che ci siamo preposti nel costituire la Coalizione:

    SANTA FIORA – Prima l’autodenuncia della sua piantagione di canapa indiana o marijuana, che dir si voglia, dove lui stesso condusse le forze dell’ordine andate trovarlo imbeccati da qualcuno che pensava così di incastrare chissà quale temibile e omertoso spacciatore; poi il rifiuto (pur non avendo assunto nulla), con conseguente arresto, di fare il test “antidroga” dopo essere stato fermato dai carabinieri di un paesino dell’alto Lazio; in ultimo la lettera al Presidente della Camera Fini perché intervenga contro la legge 49/06 che penalizza chi si fuma uno spinello quasi al pari di chi, con le grandi quantità, ci fa guadagni immensi e illeciti.
    Giancarlo Cecconi, da Case Danti, grappolo di case a pochi passi da Santa Fiora dove risiede con la moglie, in ogni circostanza ha ripetuto le sue ragioni sull’uso consapevole di sostanze naturali, descritto il suo stile di vi! ta, denunciato il proibizionismo come inutile e vero nutrimento delle mafie. Come un disco rotto, fino alla noia. Tanto che le sue vicissitudini sono da considerasi, senza dubbio, atti di vera e propria disobbedienza civile.
    Di recente Cecconi ha creato anche una newsletter “legalizziamolacanapa.org”, con cui informa gli iscritti sulle iniziative che si svolgono in giro per l’Italia a favore della libertà di assunzione delle cosiddette droghe leggere. E con cui cerca di dare visibilità ad una battaglia che coinvolge milioni di ragazzi finiti alla gogna, marchiati a fuoco, per un “tiro di canna”.
    “L’obiettivo – spiega – è soprattutto fare informazione e aggregare più gente possibile, associazioni, movimenti e partiti politici, in un fronte di resistenza contro la natura repressiva della Fini-Giovanardi. In poco più di un mese di attività abbiamo inviato comunicati alle ! agenzie di stampa cercando di rendere ufficiale la nostra esis! tenza ne l confronto politico, che auspichiamo si possa finalmente aprire”.
    “Ma il tema delle droghe – conclude – purtroppo è ancora tabù, poco trattato dai partiti per paura di perdere voti. Eppure il silenzio si può rompere, come accaduto di recente quando un numero consistente di mail inviate dai siti della coalizione alla redazione di ‘28minuti’, un programma diretto dalla Palombelli, ha suscitato grande curiosità e attenzione.”
    &nbs! p; L. S.

    A questa segnalazione si aggiunge l'articolo su Green Sofà che ben centra l'aspetto originale e innovativo della Coalizione:

    http://greensofa.altervista.org/2010...roibizionista/

    Il Movimento inizia a farsi conoscere, sta a noi quindi dargli la possibilità di crescere!

    Come ultima informazione vi ricordiamo che la prossima settimana verrà inviato il primo "bollettino di guera" provocato dalla Fini-Giovanardi, relativo al primo trimestre 2010, a tutte le Istituzioni e organi mediatici come presentazione e "antipasto" all'invio del dossier che per circostanze logistiche è previsto per il 16 di questo mese. Verrete informati con le prossime news letters e chiamati ad agire.

    Al momento attuale la news letter consta di 218 iscritti, mobilitiamoci al massimo delle nostre possibilità per arrivare al 16 di aprile con un numero ancora più consistente di iscritti.

    Un abbraccio

    Gianca

  9. #9
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    Apprezzo e ammiro tutti coloro i quali si movimentano in lotte antiproibizioniste solo che non mi risulta qualcosa.... Come già detto in un altro 3d, la Fini-Giovannardi non è nata nel 2010 ma nel 2006. Legge assurdamente ingiusta che ha portato, oltre che all'arresto di migliaia di detentori e coltivatori, anche un cospicuo aumento di assuntori di droghe pesanti perchè, come dice la legge, bamba ed erba sono uguali e punite allo stesso modo quindi, per l'ignorante, assumere uno o l'altra sostanza non fa differenza. In questi 4 anni (ma anche molto prima che la legge venisse varata) c'è stata una lotta da più fronti, con metodologie diverse che ha riunito più volte tutti coloro i quali la trovavano ingiusta e crudele. C'è chi ha dato maggiori info sulla canapa, chi ha organizzato manifestazioni (siamo andati addirittura fuori da montecitorio con le piante), chi ha mandato lettere a destra e a manca, chi ha creato una rivista di tutto rispetto come DolceVita, chi ha distribuito volantini di informazione e/o di protesta e chi, come Ecko, si è presentato in Tv a parlare di canapa nello stesso modo con cui si parla del vino Tavernello con la differenza che il Tavernello porta all'alcoolismo e alla morte e la canapa no, casomai diventa un'efficace cura palliativa. In tantissimi ci han messo l'entusiasmo, il loro tempo, il loro denaro, la loro faccia, la loro fedina penale e, purtroppo, troppi anche la loro vita.
    Detto questo mi chiedo come mai legalizziamolacanapa nasce solo ora. Come mai un singolo caso di sgamo (uno dei tantissimi e neanche l'ultimo) diventa un movimento antipro che ripercorre le stesse strade già battute e, come se niente fosse, sulle pagine di facebook ci si permetta pure di dire "Dove sono i risultati di chi ha fatto antipro fino ad ora?" o, come in queste news letters che tutti riceviamo alle nostre e-mail e che possiamo anche leggere sulle pagine di questo forum, si possa sentirsi dire "Bisogna metterci la faccia e non solo un nick". Queste frasi da una parte mi fanno sorridere, dall'altra mi mettono un po' di rabbia. In tutti e due i casi la "provocazione" mi fa sorgere delle domande con le quali vi invito a riflettere: "Ma una persona, per accorgersi dell'esistenza di una legge strunzona, deve per forza essere sgamata? La stessa persona e molti di coloro i quali che giustamente la seguono (per fortuna non tutti), dove stavano nelle lotte di questi ultimi anni? Dove era la loro faccia?" e ancora "Se le lotte fatte in precedenza alla nascita di legalizziamolacanapa sono state inutili, come mai ora si ripercorrono le stesse identiche strade?"
    Combattiamo il proibizionismo ma meditiamo. Facciamo in modo di lottare contro il sistema e non sull'operato altrui. Specialmente se mentre gli altri lottavano o... morivano, noi stavamo a farci tromboni beatamente ignari di quel che succedeva ad altri e altrove. Focalizziamo l'obiettivo e non straparliamo di ciò che non sappiamo;)
    Peace!

  10. #10
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    Come darti torto? Al posto tuo avrei detto le stesse cose e le stesse cose le ho sentite dai Radicali quando sono andato a parlare con Claudia Sterzi!
    Nessuno disconosce il passato e gli apprezzabili tentativi per far splendere sotto la luce del sole la nostra passione per la Canapa.
    Quando ho iniziato questa, che a 57 anni, posso permettermi di considerare una spiacevole avventura, la prima cosa che mi ha stupito è di quante espressioni antiproibizioniste fossero presenti in rete.
    La seconda è stata quando nell'ingenuo tentativo di creare un fronte unito e fiducioso, ho dovuto riscontrare fin dall'inizio diffidenze, sospetti e rancori.
    Ma a quesdto punto devo aggiungere anche "distacco".
    Nessuno pensa di poter fare nulla di speciale nei confronti dei tentativi fatti nel passato, ma in virtù di certe coincidenze e accadimenti, forse qualcosa di originale sì!
    Questa volta non c'è solo un Manifesto pro Canapa che ogni sito ha pensato di redigere per conto proprio, ma c'è un Manifesto sotto al quale figura la sottoscrizione dei siti ai quali è stato chiesto il sostegno e quindi "legalizziamolacanapa" è semplicememte il sito della Coalizione dove sono tracciate basi filosofiche e politiche condivise.
    Questo, penso che converrai, crea un senso di fiducia negli iscritti ai vari siti, poiché la sensazione è di Unità nell'intento e questo non può che creare una spontanea partecipazione e la voglia di tentare ancora e quindi penso che sia un elemento positivo nella lotta, in un momento in cui ogni arresto è vissuto con rassegnazione e la resistenza batte il passo!
    Neanche Bianzino, Cucchi e chissà quanti altri hanno smosso l'indignazione più di un tot e questo per persone abituate a lottare per la dignità e l'onore è mortificante.
    Permettimi anche di poter illustrare meglio l'iniziativa del dossier ai parlamentari.
    Quando è nata l'idea, in un gruppo di lavoro su Hempyreum, pensavamo di trovare un sostegno all'interno del Palazzo dai radicali o da qualche illuminato cervello di un'ex sinistra, ma solo il quotidiano "Il Manifesto", comprendendo il reale potenziale dell'iniziativa provocatoria ha accettato di sostenerla mettendo a disposizione il suo recapito come mittente:
    Coalizione per la legalizzazione della canapa c/o Il Manifesto - Roma
    Sicuramente anche l'azione delle piante davanti al parlamento ha avuto la sua bella ed apprezzabile vena provocatoria, ma per quelli dentro al parlamento la Pianta continuava ad essere una illustre sconosciuta e abbiamo semplicemente pensato che forse bisognava fornire ai diretti interessati qualche informazione sulla Pianta che a loro mette tanto terrore!
    Il 16 spediremo al presidente della Camera e a quelli dei gruppi parlamentari il dossier che spero sia in tuo possesso, altrimenti mandami il tuo indirizzo per PM e te ne farò avere una copia.
    Le ricevute di ritorno arriveranno a IlManifesto, così come quelle relativi agli 8 pacchi contenenti le rimanenti 623 copie, una ad ogni parlamentare.
    Questo consentirà alla Coalizione di chiedere incontri con i responsabili dei gruppi parlamentari, in virtù della richiesta di un confronto su quanto speditogli e, anche se lungo e difficile, il tentativo ultimo è di creare uno schieramento trasversale che vada da quel rinnegato di Taradash a qualcuno nel PD molto più vicino a Vendola (che ha patrocinato la Festa della Semina a Bari) che a Bersani e alla fine ottenere la richiesta che venga inserita nell?odG dei lavori della Camera, la revisione della 49/06 per quanto riguarda la coltivazione domestica e il consumo personale (che siano questi a scopo terapeutico, spirituale, ricreativo ecc).
    L'invio dei dossiers sarà comunicato a 106 agenzie di stampa, 41 redazioni TV e radio, 37 testate di quotidiani e periodici, fra cui anche Dolce Vita che spero vorrà prendere in considerazione la possibilità di dare la giusta visibilità all'azione.
    Ripeto, nessuno si illude di nulla ...ardua e impossibile, ma una speranza c'è ed è data dal fatto che il tutto questa volta può essere supportato dalle mail degli iscritti che per la prima volta sentono che metterci la faccia è un dovere e che chi paga ingiustamente vedrà difesa la sua dignità: "Non siamo criminali!"
    E questo è l'invito che invieremo giovedì, dopo aver inviato (come antipasto del dossier) il bollettino di guerra provocato dalla fini-giovanardi in questo primo trimestre 2010 e oltre agli indirizzi citati sopra, per la prima volta i nostri governanti e rappresentanti delle Istituzioni verranno a conoscenza di cose che non sospettano o che trascurano.
    Per usare una metafora direi che lo Stargate lo abbiamo preparato, ora dobbiamo comprendere come usarlo al meglio e io sono convinto che questo potrà accadere solo se riusciamo a stabilire un vero senso di fiducia reciproca tra tutti noi e il massimo della collaborazione per questo ....nuovo tentativo... nulla più ...solo un nuovo tentativo sul quale chiamare a raccolta tutte le più rappresentative e rispettabili realtà anti pro sul web.
    Spero di esser stato utile a scioglier quelli che spero siano gli ultimi nodi generati da un pur legittimo dubbio.

    Un ultima cosa (scusate la lungaggine!!!) é vero! Se non mi fosse accaduta per la seconda volta non avrei mai compreso quanto fobica fosse la loro "caccia alle streghe", e ti devo dire che il risveglio della coscienza mi ha creato piacere, ho trovato molta gente disposta a difendere la dignità ed è un gran conforto per uno abituato a combattere.
    Erano le 11 di mattina, una strada di campagna, una coppia matura (io 57, Mari 50), 22 punti sulla patente, in regola con le tasse e i contributi, rispettato in paese da tutti, preciso e disponibile con tutti, assolto in un precedente di coltivazione ...mi ritrovo con Mari ...in cella? Pagare 10.000 euro ...e chi li ha mai visti?
    Una frase sola mi è comparsa nella mente: "ORA BASTA" e mi sono riletto la storia di Rosa Parks!!!!

    Un abbraccio ....io l'ho accesa!!!

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