KALIfornia

[Mescalito]

Fumare con la schiena \"dritta\"? Intendevo in senso fisico certo, ma soprattutto in quello metaforico, nel senso appunto di fumare e non svaccare, ma mantenere l'energia alta e la mente concentrata su pensieri positivi e, se uno ci crede, sul divino. Si sa, i baba prima di accendere un chlilum invocano Shiva (per loro è un'offerta) e per loro il charas è un sacramento, come la ganja per i rasta...
La datura è comunissima in India, certi sadhu la usano, ma i più consigliano di evitarla, se non è un maestro rispettato e riconosciuto che te la dà per un tuo particolare percorso iniziatico...
Ogni gruppo, setta, ecc. ha i suoi ashram, con ritmi, regole e tradizioni diverse. In alcuni si fuma, in altri no; alcuni sono aperti anche agli occidentali, altri meno...In ogni caso sono posti di pratica spirituale (e le pratiche sono diverse e innumerevoli, occorre scegliere quella più adatta a sè), spesso con ritmi impegnativi (in quello dove stavo io ci si alzava verso le quattro/ le cinque e poi al fiume a fare il bagno, un chay caldo, un chillum e poi al tempio a cantare e suonare, quindi ognuno a fare il suo duty in cucina, in giardino, alle pulizie, al tempio, alle pietre giù al fiume...poi (almeno nei mesi più caldi) altro tuffo in acqua e a mezzogiorno il prasad (pranzo), quindi riposo o comunque ore libere fino a circa le quattro, quando si tornava al lavoro, fino al nuovo tuffo e di nuovo nel tempio e cena...A notte, per chi ce la faceva, grandi riunioni intorno al dhuni (fuoco) a ridere, cantare e ovviamente a fumare...Bei tempi...Om Namah Shivaya

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[Mescalito]

Tutto correttissimo Om Shanti quello che riporti su Kali, che quando balla su Shiva rappresenta la 'shakti', cioè l'energia, il divenire. E corretto anche Irie Weed su Shiva Nataraja, il Re della Danza. Io l'India l'ho girata un bel po' e ovviamente è un paese pieno di contraddizioni come tutti gli altri e nelle città più grandi i giovani sono quasi tutti occidentalizzati (per vestiti, passatempi, ecc.). Comunque sia l'India è ancora ricchissima di luoghi e personaggi interessantissimi e anche solo fumarsi un chilum con un gruppo di baba è un'esperienza notevole e istruttiva...L'India è poi uno specchio, ci trovi quello che meriti di trovare. Om namah Shivaya

[Mescalito]

Che posso dire? Grazie della calda accoglienza che mi dimostrate sempre...I love you! per quanto riguarda Puskar non ci sono stato, ma in generale posso dire che in India non conviene mai fumare in pubblico, a meno che non sia qualche gruppo di baba che ci invita a fumare. Purtroppo, soprattutto nelle grandi e medie città , la polizia può sempre rompere le scatole. Anche a Delhi comunque si trovano negozi dove fanno il bhang, spesso piuttosto strong. Per quanto riguarda sadhu e baba, sono praticamente la stessa cosa...Io ho vissuto in un ashram e sono stato molto a contatto con un baba ultrasettantenne e appena avrò un po' di tempo vi racconterò qualcosa. Sto cercando tra le mie scartoffie una sua foto e appena la troverò ve la mostrerò. A presto...Bom Bom Mahadeva........!

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[Mescalito]

Beh innanzittutto il titolo è un gioco di parole fra California e Kali, che è uno degli aspetti della Madre (e consorte di Shiva), quello più 'dark' e connesso con le forse caotiche e trasgressive (cosa nostra insomma!). Poi sì caro Omshanti, anche qui si parla di Neem Karoli Baba, il maestro di Alpert che dopo una megadose di puro Sandoz rimase esattamente identico a se stesso, cioè assolutamente high e connesso con le dimensioni sottili. Il libro racconta dell esperienze dell'autore in India, alla ricerca di se stesso e del divino. Guru potenti e luminosi, pratiche ascetiche estreme e poi ovviamente la solita buona dose di sex drugs & rock'n roll. L'autore è forse un po' troppo americano, nel senso che sperimenta un sacco di cose un po' confusamente e con entusiasmi repentini, però la sua storia (e vita) sono sicuramente interessanti e fuori dal comune...Jai Shiva

[Mescalito]

:-D Ciao a tutti i fratelli & sorelle e grazie per l'accoglienza, mi ha davvero commosso il vostro interesse...Non so da che parte incominciare ma prometto di raccontarvi molto dell'India d'ora in avanti. Per quanto riguarda il discorso di finti baba che ti fanno fumare miscugli strani per farti andare fuori di testa e poi rubarti i soldi, devo dire che a me non è capitato, ma di storie così ne girano da sempre. Solitamente si tratta di qualche ragazzotto (magari il solito americano) che si fa tirar dentro da malintenzionati che di solito fanno fumare o bere datura e poi \"lleggeriscono\". Si sa, dovunque ci sono imbroglioni e in India ci sono anche baba farlocchi, ma con un po' di attenzione ci si accorge di chi si ha davanti e si agisce di conseguenza. I baba sono gente molto luminosa e molto cool, che non chiede niente ed è molto ospitale, l'importante, come sempre, è essere consapevoli e attenti ed evitare gente che ha roppe richieste e dopo un po' la butta sul 'venale'...
In ogni caso, quando si fuma coi baba, si vede bene cosa metteno nel chilum e anzi, molto spesso sono loro che ti chiedono se hai da fumare, perchè è gente che vive di 'prasad', cioè di offerte, sia per mangiare che per fumare.
Per quanto riguarda 'tagli' da fumo, negli anni settanta poteva succedere di trovare charas tagliato con l'oppio, ma ultimamente quasi più. Del resto il charas buono gira soprattutto al nord e in molte zone dell'India fumano soprattutto ganja. Il mio baba, quando l'ho conosciuto aveva più di settant'anni e viaggiava ad una media di una ventina di chilum al dì e solo stargli vicino era qualcosa di magico...Una delle prime cose che mi ha insegnato è fumare con la schiena dritta, senza svaccare e senza mai perdere il controllo, nel senso che si fuma tosto, ma se necessario occorre sempre essere vigilanti e pronti all'azione e magari a fare lavori faticosi e impegnativi...E, seconda lezione, che il chilum va fumato tutto e poi pulito, ogni volta, il meglio possibile...Bom Mahadev

[Mescalito]

Shiva è il Signore dell'estasi e degli stati modificati di coscienza e protettore di tutti quelli che usano le piante medicinali psicotrope. In India, quando si prepara il bhang, lo si offre idealmente a Lui prima di distribuirlo e consumarlo.
Si lavorano cime fiorite e foglie della cannabis con un poco d'acqua in un pestello, fino a formare una pasta verdastra che viene poi sciolta nel latte e fatta bollire insieme a cardamomo, chiodi di garofano e altre spezie a piacere.
Il tutto viene filtrato grossolanamente e bevuto (ma questa è una delle tante preparazioni). Nell'immagine Shiva Mahadeva prepara il bhang.

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