Sono schifato, indignato, vorrei prendere a calci tutti o andarmene da sto paese di cacca. Metto in sequenza due notizie che dimostrano a che livelli di schifo siamo arrivati. Sono almeno 30 anni che mi brucio il fegato con ste notizie enon ne posso piu':
Fonte: http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/pesa...e/317765.shtml
PERGOLA (Pesaro e Urbino) - Una piantagione rigogliosa, ma illegale. I carabinieri prima hanno scoperto il terreno, poi chi lo accudiva
E' successo a Pergola, dove i carabinieri si sono imbattuti in un appezzamento di terreno dove crescevano, rigogliose, 7 piante di marijuana. Piante ben tenute e coltivate, tanto che avevano già raggiunto il metro e mezzo d'altezza. Ai militari è bastato attendere che arrivassero i "giardinieri". Si trattava di due ragazzi, incensurati, che abitano poco lontano e che ogni giorno provvedevano ad innaffiare le piante, che avrebbero potuto produrre fino a 2 kg di stupefacente. I due sono stati arrestati e si trovano ora ai domiciliari, a loro sono stati sequestrati anche 33 grammi di marijuana, un macinino per triturarla e due bilancini di precisione. Diversi altri giovani della zona sono stati segnalati alla Prefettura come consumatori.
E subito dopo: http://www.leggo.it/NEWS/ROMA/roma_p...e/317735.shtml
ROMA - Un vero e proprio incubo per la povera Francesca, una ragazzina appena 13enne vittima di molestie da parte del vicino di casa pedofilo, un uomo, ex militare, che ora potrà tranquillamente tornare nella sua abitazione.
L'uomo è stato condannato in primo e in secondo grado per pedofilia, ma la Corte d'Appello ha revocato la misura cautelare e quindi ora, il pedofilo, potrà tornare a vivere accando alla sua vittima.
La storia risale al 2011, quando l'uomo fu condannato per aver abusato di una ragazzina, dal 2005 al 2008.
Come viene raccontato su La Repubblica, la dinamica della vicenda è a dir poco 'raccapricciante'. La madre della ragazzina lasciava spesso la figlia in affidamento dai vicini di casa: un militare in pensione (forse c.c.?) e sua moglie. La bimba, che aveva appena 5 anni, inizia a soffrire di tachicardia e altri problemi di salute. Soltanto qualche anno più tardi trovò il coraggio di raccontare a sua madre i macabri abusi sessuali subiti.
Ora la Corte d'Appello revoca il 'divieto di dimora' all'uomo, per la caduta delle esigenze cautelari, dato "il tempo trascorso dall'adozione della misura" che "l'età avanzata dell’imputato". Una beffa, uno schiaffo alla giustizia.
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Incarceriamo poveri ragazzini che vogliono farsi due canne senza alimentare il mercato nero e senza fumare porcherie e rimandiamo a casa i pedofili. Ma in che cazzo di paese vivo?
Scusate lo sfogo