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Discussione: Persecutori nati

  1. #51
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    Citazione Originariamente Scritto da Pawan Kumar - ASCIA Visualizza Messaggio
    Per favore sifone900, si potrebbe avere la fonte dell' articolo di Oggi che dovrebbe uscire domani (è un curioso gioco di parole o è uno scherzo?), che forse ci scappa un altro articolo ASCIA. Mi sa che nel frattempo, se ci riesco, mi gioco 45 - 46 - 55 - 60 al lotto e al superenalotto, hai visto mai?
    Scusami Pawan leggo solo ora, pensavo che tra 45 - 46 - 55 - e 60% di questo passo l' erba rimarrà illegale ma legalizzeranno coca e eroina...

    ps:io come numero jolly mi giocherei il 65 o il 70, sento che usciranno presto...
    -fumo troppi joints...pensavo di smettere...poi ho pensato di smettere di pensare di smettere...e di fumarci su...

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  2. #52
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    Non si capisce bene se sono peggiori le domande poste dall'intervistatrice o le risposte di Serpelloni persecutore cannabisfobico maximo della cannabis (chissà come passerà alla storia, vi lascio immaginare come glielo auguro...)

    INDOVINELLO: QUANTE BUGIE CI SONO IN QUESTA INTERVISTA?
    (si vincono 3 semi di Supercannabisaurus Rex al 60% di THC geneticamente mutata dalla Monsanto per provocare buchi al cervello più grandi e duraturi di quelli di eroina e alcool messi insieme, schizofrenia galoppante e istinti omicidi gratuiti altro che droga leggera!)

    http://www.tempi.it/cannabis-droga-l...a#.U4W-AHJ_uE6

    «Cannabis “droga leggera”? Un’invenzione potenzialmente più pericolosa perfino dell’eroina»

    Maggio 27, 2014 Benedetta Frigerio

    Giovanni Serpelloni, capo del dipartimento Politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, smonta il decreto del governo sugli stupefacenti, convertito in legge dal Parlamento

    Nell’indifferenza generale una decina di giorni fa il Parlamento italiano ha convertito in legge il decreto del governo che introduce la distinzione fra droghe “pesanti” e “leggere”. Nel frattempo si moltiplicano gli episodi di violenza causati proprio dall’uso di stupefacenti, mentre l’Asaps è tornata giusto pochi giorni fa a lanciare l’allarme “stragi del sabato sera”, fenomeno di nuovo in crescita anche a causa delle droghe. A quanto pare, nemmeno il caso Gran Bretagna è servito a consigliare maggior prudenza ai rappresentanti del popolo italiano. Il paese sta pagando a carissimo prezzo la distinzione introdotta dieci anni fa con le stesse argomentazioni utilizzate in Italia: la tolleranza verso gli spinelli si è risolta in un costo enorme per il sistema sanitario nazionale, che ora ha a carico 25 mila pazienti ricoverati per schizofrenia scatenata dall’”innocuo” fumo.
    «Abbiamo preso un abbaglio pericolosissimo, perché lo spaccio di cannabis è persino più rischioso di quello di cocaina e di eroina», spiega Giovanni Serpelloni, medico già capo del dipartimento delle Politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri.

    Cosa pensa della depenalizzazione dell’uso e dello spaccio di droga “leggera”?
    Preferisco non usare questo termine che è stato inventato per alterare l’immaginario collettivo da chi vuole che la droga si diffonda. Sa perché? Quando la percezione sociale del rischio decresce, l’uso di sostanze nocive si impenna. Solo per il fatto che negli ultimi quattro anni si sia cominciato a parlare non solo di marijuana “che non fa male”, ma perfino di impiego della cannabis ”a scopo terapeutico”, il numero dei giovani tra i 15 e i 19 anni che ne fanno uso è incrementato dell’8 per cento, mentre gli incidenti stradali dovuti alla cannabis sono diventati la prima causa di morte fra minorenni. I dati di Washington e del Colorado, dove la vendita di marijuana è legale, attestano le stesse tendenze, tanto che gli incidenti stradali sono aumentati del 4 per cento.

    È vero che la marijuana causa la schizofrenia?
    Il ministero della Salute raccoglie i dati delle dimissioni ospedaliere che mostrano come tra tutte le sostanze la percentuale di ricoveri per droga è del 16 per cento. Di questi, ben 60 su 100 sono dovuti a uso di marijuana, e il 44,2 per cento di essi riguarda minorenni con sintomi di tipo psicotico.

    Come mai la cannabis oggi causa danni simili?
    Il mercato della droga ha incrementato il principio attivo contenuto nella marijuana per creare una maggior dipendenza e aumentare le vendite, passando in dieci anni da una percentuale di tetraidrocannabinolo (thc) dell’1 o 2 per cento al 30 di oggi. E i derivati della cannabis che arrivano anche al 60 per cento. L’aumento del principio attivo è letale per il sistema neurologico, soprattutto per quello giovanile ancora in fase di sviluppo, come dimostrano anche i numeri sulle percentuali di adolescenti schizofrenici in Gran Bretagna.

    Perché lo spaccio di cannabis è più pericoloso di quello di altre droghe?
    Perché i clienti nel primo caso sono principalmente minorenni. Coloro che andrebbero più tutelati e su cui la droga ha un effetto peggiore.

    È vero che la cannabis, come le altre droghe, è anche all’origine di diversi omicidi?
    Lo dice la cronaca. Oltre all’autista del bus che si è schianto nel vercellese con 41 bambini a bordo, di cui 2 sono morti, risultato positivo alla marijuana, o ai 7 ciclisti uccisi a Lamezia Terme da un giovane sotto effetto di cannabis, ci sono anche gli omicidi legati al fumo, ma ancor più all’uso di cocaina. Infatti, mentre gli oppiacei abbassano i livelli di attenzione, causando anche episodi psicotici gravi, la cocaina provoca la disinibizione della rabbia rendendola ingestibile, mentre la crisi di astinenza da eroina provoca un’aggressività incontrollabile.

    Cosa pensa quindi della decisione del governo e del parlamento?
    La decisione di appoggiare il decreto è frutto di un compromesso politico. Come esperto dico che dal punto di vista tecnico l’errore è enorme. Oltre all’introduzione della distinzione inesistente e pericolosa fra droghe “leggere” e “pesanti” c’è anche la scelta assurda di depenalizzare lo spaccio. Un conto è creare misure alternative come il recupero in comunità per chi fa uso di droga, un altro è lasciare impunite le persone che la vendono. La tolleranza verso queste ultime deve essere pari a zero.
    @frigeriobenedet

  3. #53
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    Ok, dopo questo articolo, mi sono convinto:
    Aumenterò la mia produzione indoor, colonizzerò il mio terrazzo per un outdoor in casa, e invaderò il territorio con la guerrilla.

    Voglio dei "buchi" grossi grossi, chissà che magari non mi ritorna anche il buco del culo, serpelloni di merda .....
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    "Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep

  4. #54
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    1) Nel 2012 sono stati 362 gli incidenti gravi che hanno causato 203 morti e 636 feriti; Nel 2013 l'Osservatorio il Centauro-ASAPS sulle stragi del sabato sera ha registrato 350 episodi gravi con 175 morti (fonte: asaps). Dunque non esiste nessun fenomeno in crescita, bensì un fenomeno piuttosto stabile.

    2) È bene ricordare che la causa principale delle cosiddette "stragi del sabato sera" è l'alcol.

    3) Un uso massiccio della marijuana può incrementare il rischio di schizofrenia in quelle giovani persone che sono già predisposte geneticamente e che sono vulnerabili a sviluppare disturbi psicotici (fonte: pubmed). L'abuso di cannabis in età adolescenziale e preadolescenziale è sicuramente pericoloso. Ma cosa ha fatto il proibizionismo per evitare che i giovani si avvicinassero alle droghe? Comunque sia, anche la caffeina e la nicotina hanno gli stessi effetti di sviluppare psicosi in individui predisposti.

    4) "Il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità troppo elevata sono le prime tre cause di incidente (fatta eccezione per le cause di natura imprecisata) e costituiscono da sole il 44% dei casi."
    "Lo stato psico-fisico alterato del conducente, pur non rappresentando una percentuale elevata del totale dei casi (3,1%), va segnalato per la gravità degli eventi. Le cause principali che rientrano in tale categoria sono: l’ebbrezza da alcool (5.920 casi, pari al 68,1% della categoria), il malore, l’ingestione di sostanze stupefacenti o psicotrope ed il sonno che, con 2.534 casi, pesano per il 29,1%." (Istat)

    5) Mi piacerebbe sapere dove Serpe abbia preso quei numeri riguardanti il Colorado. A me risulta che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Colorado dica tutt'altro: http://rt.com/usa/colorado-crime-cha...ion-study-017/
    Questi i dati ufficiali: http://www.denvergov.org/Portals/720...enses_2014.pdf

    6) Se si è tanto preoccupati sull'abuso giovanile della cannabis, bisognerebbe prendere atto, molto semplicemente, che le politiche di proibizione hanno come conseguenza l'aumento di questo abuso. Serpe non capisce questa cosa per ignoranza/testardaggine o per per proteggere gli interessi di qualcuno?

    7) Dicasi lo stesso dei regolamenti di conti: se depenalizzi (nel senso di eliminare le sanzioni) la coltivazione personale e legalizzi (e quindi regolamenti) la vendita, vedi che questi casi scompaiono del tutto.
    Ultima modifica di M'agganjo; 28-05-14 alle 19:03
    «Impara a leggere le cose intorno a te/finché non se ne scoprirà la realtà./Districa le regole che non ci funzionan più/per spezzar poi tutto ciò con radicalità»
    AreA - L'elefante bianco
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    Zona MC - Nemici miei

  5. #55
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    Citazione Originariamente Scritto da Pawan Kumar - ASCIA Visualizza Messaggio
    La tolleranza verso queste ultime deve essere pari a zero.
    @frigeriobenedet
    Io dico che è la tolleranza verso Serpelloni che dovrebbe essere pari a 0!
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  6. #56
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    Quanta voglia di perseguitare i drogati, ma non chi usa alcool.

    Secondo me è un'idea incostituzionale e irrealizzabile, pensate se ritirassero a vita la patente a tutti quelli che assumono stupefacenti e alcool, anche se non durante la guida, le strade sarebbero quasi deserte... l'industria automobilistica fallirebbe... chi è fortunato potrebbe andare a lavorare coi mezzi pubblici... buona fortuna!
    Un'idea davvero "intelligente"... per la "sicurezza" della popolazione.

    Comunque ritornano all'attacco sull'omicidio stradale, la voglia di perseguitare è tanta:

    da ANSA
    https://www.ansa.it/sito/notizie/top...12a79f4d4.html

    Alfano, ergastolo patente a chi si droga
    Capo Polizia, omicidio stradale aberrazione giuridica ma serve

    (ANSA) - ROMA, 6 OTT - Ergastolo della patente per chi consuma stupefacenti. A ipotizzarlo è stato il ministro dell' Interno, Angelino Alfano. "Per i consumatori abituali di droga - ha aggiunto - sono necessari controlli con frequenza straordinaria per evitare che le patenti diventino licenze di uccidere". "Nei casi estremi di chi si droga o beve sapendo di dover poi mettersi alla guida occorre procedere con l'omicidio stradale" ha aggiunto Alfano. Un'aberrazione giuridica, per il capo della Ps Pansa,ma che serve.


    E intanto su Libero gira un sondaggio brutto brutto...

    E' giusto togliere la patente a chi si droga?

    http://www.liberoquotidiano.it/sonda...a-patente.html

  7. #57
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    Sai qual'é il problema,é capace che se passa,dopo aver massacrato migliaia di persone e lo scenario che descrivi,ovvero desolazione per le strade,capace tornerebbero indietro,ma intanto quelli caduti nella rete sono fottuti,mentre i soliti furbetti troverebbero il sistema di sfangarla uguale,un po' come i ciclisti negativi al doping,non sono puliti,sono più bravi a nasconderlo
    Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola

  8. #58
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    http://droghe.aduc.it/comunicato/irr...stro_22544.php

    L'irriverente. Droghe e sicurezza stradale. Ma il ministro Alfano sa cosa dice?

    Comunicato di Vincenzo Donvito 6 ottobre 2014 17:41

    “Per i consumatori abituali di stupefacenti sono necessari controlli con frequenza straordinaria per evitare che le patenti diventino licenze di uccidere. Procederemo quindi a scrivere una norma che preveda questi controlli frequenti". "Credo che l'idea dell'ergastolo alla patente sia la sanzione più corretta in questi casi. Condivido l'approccio europeo che nega il diritto alla patente per questi soggetti".
    Cosi' il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, oggi in un workshop europeo sulla sicurezza stradale.
    Ci ha colpito l'uso della parola “ergastolo”. In un Paese che e' l'alfiere in tutto il mondo contro la pena di morte, immaginiamo, il ministro Alfano non ha potuto utilizzare una espressione tipo “pena di morte per la patente” (anche se ha espresso il medesimo concetto), ma si e' limitato alla maschia, dura e forte espressione di “ergastolo”, coniando un infelice nuovo modo di dire per esprimere il piu' banale e semplice concetto di “divieto”.
    Non sappiamo come intendera' esplicitare normativamente questo “ergastolo”, visto che gia' oggi la norma prevede il divieto di guida e di patente per chi e' tossicodipendente, ma -ovviamene- se uno si disintossica puo' prendere la patente, altrimenti sarebbe un provvedimento anticostituzionale. Ma se Alfano quella patente l'ha messa all'ergastolo, come fara'? Ci saranno le attenuanti per buona condotta? Insomma, non sara' un ergastolo. E allora, perche' chiamarlo “ergastolo”? Probabilmente perche' Alfano non trovava una parola piu' dura per cercare di “scandalizzare” i media (che non si scandalizzano piu', cosi' come gli utenti dei media). E quindi, ecco il solito teatrino lessicale.

  9. #59
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    Speriamo abbia bisogno di essere trasportato in ospedale da qualcuno per strada che gli risponde:"crepa!mi fumo le canne e non ti posso portare in ospedale!"
    Chi ha paura muore ogni giorno,chi non ha paura muore una volta sola

  10. #60
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    Anche Donvito si chiede se Alfano sa quello che dice.
    Ancor meglio è la risposta di Dolce Vita ad Alfano, potete leggerla nel forum su DOLCE VITA CORNER https://www.enjoint.info/forum/showthread.php?t=26186

    Ve la metto anche qui, perché merita:

    Angelino Alfano, la droga e l’ergastolo della patente
    in Contro-informazione — 8 ottobre 2014

    Dice il ministro degli Interni Angelino Alfano che l’Europa ci chiede di fare di più per risolvere il problemi delle vittime degli incidenti stradali. Dal 2001 ad oggi in Italia il numero delle vittime della strada è sceso del 45% ma l’obiettivo è fare ancora meglio. Ottima idea, per carità. Per realizzare questo nobile scopo Alfano più che all’introduzione del reato di omicidio stradale, punta forte sul cosiddetto “ergastolo della patente”, una misura volta a colpire con il ritiro permanente del permesso di guida chi è stato sorpreso più volte alla guida del proprio mezzo in condizioni alterate. Fino a qui tutto bene, direte voi, dopotutto la libertà di alterare se stessi non può certo comprendere il diritto a mettere a repentaglio la vita degli altri.

    Il problema è che secondo il nostro Angelino, l’ergastolo della patente dovrebbe servire per “colpire chi altera abitualmente il proprio comportamento con l’uso di droghe”. E chi si mette alla guida abitualmente ubriaco? E chi fa abitualmente i cento all’ora nei centri abitati?. Secondo le statistiche sono proprio eccesso di velocità ed abuso di alcol i due fattori principali nel causare incidenti mortali sulle nostre strade, per l’alcol i dati parlano addirittura di quasi 4 incidenti con vittime su 10 attribuibili al suo abuso da parte di automobilisti. Ma per loro Alfano sembra non prevedere nessun “ergastolo”.

    Sia chiaro, chi scrive non vuole affermare in nessun modo che guidare sotto l’effetto di droga sia meglio. Nessuno dei due casi deve essere permesso. Ma nelle parole di Alfano sembra semplicemente riecheggiare il più falso dei luoghi comuni, nonché il più duro a morire. La droga è il male, l’alcool invece è una cosa diversa. Senza considerare poi il fatto che, per come vengono condotte oggi, le analisi per verificare l’assunzione di droghe non hanno alcun valore scientifico. Se infatti con l’etilometro si riesce più o meno a verificare se il guidatore è sotto l’effetto dell’alcol al momento del controllo, per quanto riguarda le altre sostanze le analisi si trasformano in una sorta di caccia alle streghe che punisce le abitudini più che una reale condotta irresponsabile. Lo sanno bene, ad esempio, le migliaia di persone che si sono viste contestare la guida sotto effetto di cannabis per aver fumato qualche sera prima del controllo. La cannabis infatti è la sostanza che per maggior tempo rimane nell’organismo (fino ad un mese per i consumatori abituali). Prima di parlare di ergastolo della patente forse sarebbe il caso di rivedere il metodo dei controlli, che ne dici Angelino?

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