Legalizzare la cannabis potrebbe far aumentare gli introiti fiscali di milioni di sterline e produrre notevole benessere al sistema della giustizia penale. Cosi' i risultati di una analisi privata commissionata dal ministero del Tesoro.
Nello studio viene valutato che la regolamentazione della cannabis, consumata da piu' di due milioni di persone l'anno scorso nel Regno Unito, puo' generare "notevoli introiti fiscali” e “portare grandi risparmi ai servizi pubblici”.
Lo studio del Tesoro, analizzato dal quotidiano The Independent, e' stato commissionato dall'ex-vice primo ministro Nick Clegg in occasione delle elezioni generali per aiutare il partito Liberaldemocratico a formulare una nuova politica sulle droghe se il partito stesso riuscira' ad affermarsi. In seguito alla vittoria di David Cameron alle elezioni generali, il Governo si e' opposto alle riforme sulle leggi di 40 anni fa in materia di droga, rifiutando un nuovo approccio nei confronti del consumo di cannabis.
Ma questa ricerca ufficiale fa appello al ministero del Tesoro, ai tribunali e al sistema carcerario facendo riferimento all'esempio di alcuni Paesi e alcuni Stati americani che hanno legalizzato e regolamentato le droghe.
Normal Lamb, portavoce per la sanita' del partito Liberaldemocratico, dice che lo studio -per la prima volta su iniziativa del Governo- si aggiunge alla gia' crescente evidenza che bisogna avere un nuovo approccio nei confronti della cannabis. E aggiunge: “Questo e' un importante contributo al dibattito per la riforma delle droghe e mostra come il Regno Unito puo' risparmiare nelle spese pubbliche e produrre introiti fiscali dal mercato regolamentato della cannabis, probabilmente per centinaia di milioni di sterline, alcuni dei quali potrebbero essere spesi per informare sui pericoli nell'uso delle droghe".
“Si stanno affermando i mercati della cannabis in diverse parti del mondo, e dovremmo cercare di imparare da queste esperienze. E' nostro compito spiegare ai sostenitori della situazione attuale perche' occorre non continuare a fronte di queste rilevanti evidenze”.
La ricerca fa riferimento ad uno studio dell'Institute for Social and Economic Reasearch (ISER) dell'Universita' di Essex, che ha calcolato un introito annuale tra 500 e 800 milioni di sterline per il Tesoro se la cannabis fosse trattata allo stesso modo del tabacco.
Il Dipartimento di George Osborne (ndr. attuale Cancelliere dello Scacchiere) valuta che regolamentando e tassando la cannabis si potrebbe generare “un notevole introito fiscale, anche se al di sotto delle previsioni di 0,5-0,8 miliardi di sterline fatto dall'ISER”.
Ma le forme potenti di cannabis, come la cosiddetta skunk, dovrebbero restare illegali e sotto i 18 anni dovrebbe essere vietato acquistare la droga come fossero delle sigarette.
Il Tesoro ha detto che le aliquote delle tasse dipenderebbero da quanti soldi il Governo vuole raccogliere rispetto a voler anche diminuire il consumo di cannabis. Anche l'Iva dovrebbe beneficiarne in caso di legalizzazione.
La ricerca conclude sostenendo che la legalizzazione avrebbe un basso impatto sui costi del Sistema Sanitario Nazionale. Ci sarebbero una serie di risparmi di 16 milioni su costi che oggi sono di 128 milioni di sterline.
Nel contempo si avrebbero risparmi tra 55 e 147 milioni di sterline all'anno per il sistema della giustizia criminale. Se le persone non fossero incriminate per il possesso di cannabis, si risparmierebbero 18 milioni di sterline per la polizia, 24 milioni per i tribunali, 9 milioni per le sentenze, 3 milioni per i servizi di liberta' vigilata e 2 milioni per le prigioni. Inoltre calerebbero i costi connessi ai piu' gravi reati per droga.
La ricerca del Tesoro conclude facendo notare che il consumo di cannabis non e' strettamente legato alla produttivita' degli adulti, anche se diversi studi a lungo termini hanno rilevato effetti deleteri sui minori di 16 anni. “C'e' un alto livello di incertezza” in materia, ma per la ricerca l'impatto negativo della legalizzazione sulla produttivita' economica “sarebbe molto vicino ad un basso range, tra 0 e 3 miliardi di sterline”.
In un dibattito ai Comuni sulle legislazione in materia di cannabis, l'ex.ministro Conservatore del Governo Peter Lilley, ha detto che la cannabis potrebbe essere anche legalizzata ed essere utilizzata a fini terapeutici: “Anche la Regina Vittoria avrebbe usato la cannabis per alleviare i dolori mestruali, e se lo ha fatto la Regina, sicuramente si puo' pensare ad una maggiore disponibilita'”. Ed ha aggiunto: “Il divieto della cannabis spinge i consumatori di droghe leggere tra le braccia degli spacciatori di droghe pesanti. Solo istituendo dei luoghi legali per la cannabis possiamo evitare i contatti tra i consumatori di cannabis e gli spacciatori di cocaina, crack ed eroina”.

(articolo di Nigel Morris pubblicato sul quotidiano The Independent del 13/10/2015)