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Discussione: Solo una domanda

  1. #31
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    Leggo i vostri post e ci vedo delle perle di saggezza qua e là. Argomenti che andrebbero approfonditi nel dettaglio perdendoci ore per l'importanza sociale e/o filosofica/logica, che snocciolati frettolosamente lasciano un pò il tempo che trovano e si perdono nel bailamme di pensieri della nostra mente. Almeno secondo il mio modesto e personalissimo parere.

    Ma non è forse questa la normalità?

    Non è forse la normalità farsi le guerre, homo hominis lupus, sfruttare il proprio simile a proprio vantaggio, tirare l'acqua al proprio mulino, il familismo amorale (nato da un autore americano in un piccolo paese della Basilicata tra l'altro)?
    Perchè dobbiamo vederci qualcosa che non va?

    Sarà perchè siamo fatti così?

    Siamo esseri naturali, una costola dell'esistenza. Qualsiasi azione noi compiamo non da differenza alcuna per l'esistenza, che continua a scorrere, a fluire con o senza di noi. Non siamo importanti. Non abbiamo alcun valore.

    Ma il nostro punto di vista puramente umano, soggettivo, limitato, ci impedisce di osservare il codice sorgente e ci lascia solo vivere matrix.


    Perchè scrivo questo? Perchè la comprensione e la successica trascensione comincia con l'accettazione. Finchè ci vedremo come qualcosa che non funziona, che non va bene, che deve cambiare, non ci renderemo mai conto di chi siamo. E chi può davvero crescere socio/menta/spiritualmente senza sapere dove sta andando, dimenticando le basi?

    La realtà è che cambiamo in base a quello che qualcuno ci suggerisce di fare. Tutti voi siete stati sedotti da una qualche filosofia di vita. Avete copiato e sostente un copione che non vi appartiene. Siete solo dei portavoce. Un pò dei pappagalli. Ed io come voi!
    Tutto ciò è bene? Tutto ciò e male? Non ha importanza dargi un'etichetta, basta esserne consapevoli.


    Ecco, per cui il mio pensiero, ciò che penso leggendo le vostre parole è che va bene così. Non c'è nulla da cambiare. Se siamo delle merde ben venga. Se siamo degli angeli ben venga. Nel frattempo evitiamo le pippe mentali e cerchiamo di vivere bene, felici, soddisfatti, appagati, pancia piena, mente libera.

    Secondo voi l'universo si fa un cruccio della razza umana? Secondo voi una bestia qualsiasi passa le giornate ad interrogarsi su chi è, cosa ci fa lì e milioni di altre seghe mentali? No, vive e basta. Questo è meglio o è peggio rispetto ad un essere umano? Di nuovo, non c'è bene o male.

    L'accettazione è la base da cui partire per comprendere se stessi in primis e il resto dell'esistenza poi. Gli ideali devono cadere come pilastri marci, e la mente diviene libera per essere usata come la macchina che è.


    Per cui spesso leggo commenti negativi sull'intera razza umana collegati ad episodi percepiti come ''negativi'' dal senso comune dell'essere umano.
    In episodi simili a quello di Parigi ho assistito sempre ad uno sbandieramento folle di ideali. Essi sono stati presi, innalzati e sbandierati come fossero verità universali. Amici miei, quante volte sono caduto anche io nella trappola costruita a misura per farmi pensare, credere, fare qualcosa di cui non avevo consapevolezza. Hanno sfruttato la mia ignoranza e il mio lato debole di uomo.

    Perchè allora ci fanno cadere in queste trappole facendoci sostenere un'ideale piuttosto che un altro? Non è difficile, è molto semplice. Esso è una scusa per fare qualcos'altro. Una giustificazione a priori. E deve esserci perchè altrimenti il genere umano si ribella.
    Se fino a ieri l'islam era mio amico, dopo un attentato lo considero mio nemico. Un'ideale cambia e con questo vi è la giustificazione per prendere provvedimenti che non riguarderanno solo l'islam.


    La verità è li fuori, spesso si palesa al nostro intelletto e spesso non la vediamo perchè matrix è studiato bene, funziona bene con la massa. E seppur la vedessimo questa verità, abbiamo le mani legate, non abbateremo mai da soli un'ideale che viene difeso a spada tratta. Lo stolto è il più forte guardiano della fede e degli ideali e noi non siamo altro che piccoli frammenti di un'esistenza senza scopo e senza alcun senso.

  2. #32
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    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Ma non è forse questa la normalità?

    Non è forse la normalità farsi le guerre, homo hominis lupus, sfruttare il proprio simile a proprio vantaggio, tirare l'acqua al proprio mulino, il familismo amorale (nato da un autore americano in un piccolo paese della Basilicata tra l'altro)?
    Perchè dobbiamo vederci qualcosa che non va?

    Sarà perchè siamo fatti così?
    Questa è la normalità di questo mondo. E se noi siamo qui piuttosto che altrove è perché dobbiamo fare i conti con questi aspetti dell'esistenza.
    E ogni fatto è possibile viverlo in migliaia di modi diversi.
    Questo mondo ci ha dato Hitler, ma ci ha dato anche Gesù Cristo e San Francesco.
    Ci da Bush, ma ci da anche Gino Strada.

    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Siamo esseri naturali, una costola dell'esistenza. Qualsiasi azione noi compiamo non da differenza alcuna per l'esistenza, che continua a scorrere, a fluire con o senza di noi. Non siamo importanti. Non abbiamo alcun valore.
    E' qui che secondo me sbagli.
    E' naturale in una società come questa, credere questo.
    Se ci pensi un attimo, è ciò che il potere cerca da sempre di farci credere. Che non contiamo una fava. Che qualsiasi cosa tu possa fare non cambierà nulla.
    Tu sei nel mondo, si, ma sei anche il mondo.
    Ogni ricercatore deve distendere i suoi sensi in maniera più ampia possibile: la ricerca è desiderio di conoscenza, quindi amore per la vita.
    Pensa a questo esempio stupido: quando sei felice e sereno, tutto sembra più luminoso, c'è più energia positiva: cambia il mondo. Se tu conoscessi solo questo stato e dovessi riferire del mondo, in quel momento, a un paese lontano, diresti di trovarti in un luogo meraviglioso: è un mondo diverso.
    In un altro momento, sei triste, o ansioso, o malinconico: tutto acquista un'altra atmosfera: allora ai tuoi occhi è più rilevante il dolore, il male di questo mondo.
    Qual è la verità?
    La verità, come dici tu, è accettare questa situazione, si. Questa sfida, in un mondo così difficile!
    Ma se ci pensi è un'avventura straordinaria! Accettare la situazione, è il primo passo.
    Ricorda, però, che noi potremmo ogni cosa. E' che ancora non lo sappiamo bene.


    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio

    La realtà è che cambiamo in base a quello che qualcuno ci suggerisce di fare. Tutti voi siete stati sedotti da una qualche filosofia di vita. Avete copiato e sostente un copione che non vi appartiene. Siete solo dei portavoce. Un pò dei pappagalli. Ed io come voi!
    Tutto ciò è bene? Tutto ciò e male? Non ha importanza dargi un'etichetta, basta esserne consapevoli.

    Qui però insulti un po' la mia intelligenza: pazienza! però non serve a capire.
    Si, io mi sono sentito molte volte pappagallo...ripetevo cose pensate da altri...
    ero come una mosca che sbatteva contro il vetro cercando l'uscita...
    non sapevo come...ma sapevo dove volevo andare..

    Se sono arrivato a capire alcune cose...è perché mi sono messo in discussione...
    non mi ricordo chi ha detto: "la libertà incomincia quando cominci a fare le pulci a te stesso"

    Ho fatto degli errori, anche pesanti, nella mia vita.

    Mi sono trovato in un deserto e quel deserto ero io.

    E' stato lì e solo lì che è ricominciato un viaggio. Un ritorno forse.
    Ma in questo cammino sento un'aria che mi piace. Certo, la mente se non è addomesticata, si oppone al cambiamento: cerca di spaventarti, lungo la via, con ombre e illusioni.
    Qualche volta ci riuscirà. Bisogna sempre ricordare che anche questo è amore. E' la prova da affrontare per continuare ad andare.

    Osserviamoli i nostri fantasmi. Sono così familiari.
    Non ci lasceranno in pace, finchè non li perdoniamo.
    Lasciamoli andare.
    Concentriamoci sull'energia del sole.
    La vita è da accettare, certo. E accettiamola tutta, dentro di noi. Accettiamo ogni cosa.
    Chiudiamo gli occhi. Cerchiamo i nostri paesaggi, i nostri luoghi magici.
    Sentiamo con i sensi spalancati e in silenzio. Come ospiti.

    Prendiamo un po' di tempo per noi in cui non ci siamo per nessuno.
    Poi, una volta finiti gli insegnamenti, torniamo agli altri per dare qualcosa. Per la loro felicità, che è anche la nostra, perché è sincera.


    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Ecco, per cui il mio pensiero, ciò che penso leggendo le vostre parole è che va bene così. Non c'è nulla da cambiare. Se siamo delle merde ben venga. Se siamo degli angeli ben venga. Nel frattempo evitiamo le pippe mentali e cerchiamo di vivere bene, felici, soddisfatti, appagati, pancia piena, mente libera..


    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Secondo voi l'universo si fa un cruccio della razza umana? Secondo voi una bestia qualsiasi passa le giornate ad interrogarsi su chi è, cosa ci fa lì e milioni di altre seghe mentali? No, vive e basta. Questo è meglio o è peggio rispetto ad un essere umano? Di nuovo, non c'è bene o male...
    Dai, tu non sei una bestia, sei un essere umano.
    Sei mammifero, mangi, bevi, dormi, ti accoppi come un mammifero, ma sei un essere umano, cioè puoi scegliere di non obbedire agli istinti. Puoi scegliere.
    Se pensi di essere una mucca, allora vivrai come una mucca.
    E' una * possibilità * l'esistenza umana. Possibilità per te, possibilità che dai a te stesso e agli altri. Possibilità di cambiare il tuo destino e quello generale.
    Ma a volte, è vero, preferiamo fare MU! E ci va bene così..ma fino a quanto?


    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    L'accettazione è la base da cui partire per comprendere se stessi in primis e il resto dell'esistenza poi. Gli ideali devono cadere come pilastri marci, e la mente diviene libera per essere usata come la macchina che è.
    La mente, una macchina? Con motore a scoppio? O a carbone?
    Gli ideali...bè dipende da che ideali uno ha!

    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Per cui spesso leggo commenti negativi sull'intera razza umana collegati ad episodi percepiti come ''negativi'' dal senso comune dell'essere umano.
    In episodi simili a quello di Parigi ho assistito sempre ad uno sbandieramento folle di ideali. Essi sono stati presi, innalzati e sbandierati come fossero verità universali. Amici miei, quante volte sono caduto anche io nella trappola costruita a misura per farmi pensare, credere, fare qualcosa di cui non avevo consapevolezza. Hanno sfruttato la mia ignoranza e il mio lato debole di uomo.

    Perchè allora ci fanno cadere in queste trappole facendoci sostenere un'ideale piuttosto che un altro? Non è difficile, è molto semplice. Esso è una scusa per fare qualcos'altro. Una giustificazione a priori. E deve esserci perchè altrimenti il genere umano si ribella.
    Se fino a ieri l'islam era mio amico, dopo un attentato lo considero mio nemico. Un'ideale cambia e con questo vi è la giustificazione per prendere provvedimenti che non riguarderanno solo l'islam.


    La verità è li fuori, spesso si palesa al nostro intelletto e spesso non la vediamo perchè matrix è studiato bene, funziona bene con la massa. E seppur la vedessimo questa verità, abbiamo le mani legate, non abbateremo mai da soli un'ideale che viene difeso a spada tratta. Lo stolto è il più forte guardiano della fede e degli ideali e noi non siamo altro che piccoli frammenti di un'esistenza senza scopo e senza alcun senso.
    Il quadro che fai è quello di un'umanità fatta di specie di tuberi abnormi che si muovono in un buco nero..non hanno occhi, né orecchie, né bocca...forse nemmeno dita per afferrare..e dentro sono vuoti, uguali a fuori, senza cuore né cervello.
    Pensiamo a quanto contribuiamo noi a creare lo Stato di Cose, continuando a pensarla in questo modo...
    è facile, ci sono cascato anch'io molte volte...e ogni tanto ci casco, ma è sconforto. non è la realtà.
    Hidden Content Originariamente Scritto da Pawan Kumar - ASCIA Hidden Content
    adesso li facciamo ballare con un'altra musica, la nostra, quella della Verità.
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  3. #33
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    Intanto grazie, perchè avrai impiegato un tot tempo per rispondere seriamente e ne sono onorato


    Citazione Originariamente Scritto da potpot23 Visualizza Messaggio
    Questa è la normalità di questo mondo. E se noi siamo qui piuttosto che altrove è perché dobbiamo fare i conti con questi aspetti dell'esistenza.
    E ogni fatto è possibile viverlo in migliaia di modi diversi.
    Questo mondo ci ha dato Hitler, ma ci ha dato anche Gesù Cristo e San Francesco.
    Ci da Bush, ma ci da anche Gino Strada.
    Dover fare i conti con l'esistenza...no, non concordo. L'esistenza non ha alcuna volontà e non vuole nulla da noi. Noi siamo qui, punto.
    Vedere un significato dove non c'è, è comune nell'essere umano, molto comune, anche per questo siamo speciali. Ciò non vuol dire però che significato vi sia.
    Che vi sia un Hitler, che vi sia un Gesù o chicchessia, l'esistenza non ci sta chiedendo nulla. L'esistenza in realtà non esiste, è un concetto astratto che usiamo comunemente per indicare fenomeni molto diversi tra loro tutti accumunati da una sola cosa molto semplice: esistere.

    A volte noi dimentichiamo persino di esistere.....in questo caso mi viene mente un uomo che insegnava delle cose ad altri uomini. Una di queste era prendere coscienza di sè attraverso le sensazioni che il nostro corpo ci dà. La sedia è fredda, i piedi sono caldi, sudati, senti il sangue che scorre, senti le vene che pulsano, senti il battito, senti il respiro, senti te stesso. Perchè la mente è parte del nostro corpo fisico e spesso ce lo dimentichiamo fino ad allontanarci dall'essitenza stessa, finendo per vivere in un sogno dove la realtà oggettiva è lontana da quella obiettiva.



    E' qui che secondo me sbagli.
    E' naturale in una società come questa, credere questo.
    Se ci pensi un attimo, è ciò che il potere cerca da sempre di farci credere. Che non contiamo una fava. Che qualsiasi cosa tu possa fare non cambierà nulla.
    Tu sei nel mondo, si, ma sei anche il mondo.
    Ogni ricercatore deve distendere i suoi sensi in maniera più ampia possibile: la ricerca è desiderio di conoscenza, quindi amore per la vita.
    Pensa a questo esempio stupido: quando sei felice e sereno, tutto sembra più luminoso, c'è più energia positiva: cambia il mondo. Se tu conoscessi solo questo stato e dovessi riferire del mondo, in quel momento, a un paese lontano, diresti di trovarti in un luogo meraviglioso: è un mondo diverso.
    In un altro momento, sei triste, o ansioso, o malinconico: tutto acquista un'altra atmosfera: allora ai tuoi occhi è più rilevante il dolore, il male di questo mondo.
    Qual è la verità?
    La verità, come dici tu, è accettare questa situazione, si. Questa sfida, in un mondo così difficile!
    Ma se ci pensi è un'avventura straordinaria! Accettare la situazione, è il primo passo.
    Ricorda, però, che noi potremmo ogni cosa. E' che ancora non lo sappiamo bene.
    Credo che alla fin fine non la pensiamo così diversamente anche se a leggere potrebbe sembrarlo.

    La verità non è accettare la situazione, al massimo può essere una delle tante verità in un determinato contesto, ma la verità per me è relativa, è un concetto relativo, come l'umidità lo è per la temperatura, così la verità è relativa ad un contesto.

    Scrivi che quando sei sereno è tutto luminoso. Quando sei triste il mondo è grigio. E' un pensiero saggio, anche sottovalutato a volte.
    Io ti dico però che per me non fa differenza perchè purtroppo o per fortuna mi rendo conto che gran parte dell'esistenza non è da me condizionabile e in quanto tale, la mia percezione di essa, qualunque essa sia, lascia il tempo che trova, fondamentalmente è inutile.


    Ogni ricercatore deve distendere i suoi sensi in maniera più ampia possibile: la ricerca è desiderio di conoscenza, quindi amore per la vita.
    L'amore è un concetto confuso e astratto e troppe volte estremamente soggettivo da usare in un dialogo tra ''sconosciuti''.
    Un ricercatore non deve per forza estendere i suoi sensi altrimenti perderebbe la sua minuziosa attenzione su particolari apparentemente insignificanti. Tutto dipende dal tipo di ricerca che si fa...è relativo.
    Il desiderio di conoscenza non è da considerarsi ''positivo'' a prescindere, potrei elencarti vari esempi per cui il progresso e il desiderio di conoscenza ci si sono ritorti contro.


    Qui però insulti un po' la mia intelligenza: pazienza! però non serve a capire.
    Si, io mi sono sentito molte volte pappagallo...ripetevo cose pensate da altri...
    ero come una mosca che sbatteva contro il vetro cercando l'uscita...
    non sapevo come...ma sapevo dove volevo andare..
    Non prenderla come un insulto, piuttosto prendila come una spinta all'autocritica.

    Osserva da questa angolazione la vicenda: ci stiamo comportando esattamente come ci hanno detto di comportarci. Stiamo scrivendo come due buoni scolaretti su un forum tra milioni come milioni di altre persone. Comunichiamo un paio di concetti, forse li recepiamo forse no e tanti saluti.

    Siamo il fottutto risultato del nostro passato, siamo prevedibili come lo è un cane di fronte ad una bistecca, ci rivoltano come calzini e non ce ne rendiamo conto, facciamo finta che noi siamo superiori agli altri per continuare ad avere un pò di autostima.

    Questa discussione tra me e te, era già prevista da qualcuno, altrimenti non saremmo qui, non ci avrebbero lasciato la libertà.

    Un pezzo estrapolato da un'altra parte...

    La verità è sotto i nostri occhi, ogni giorno ci passano accanto decine e decine di informazioni che collegate nel giusto modo realizzano un quadro che seppur non definito, lascia intravedere uno schema, un percorso, un colore, una forma. La logica, la deduzione, la matematica, la nostra mente è capace di capire, sta solo a noi aprire gli occhi. Ma attenti, un giorno vi ritroverete ad occhi aperti senza capire il perché, senza sentirsi speciali ma solo comuni. Quando qualcuno riconoscerà in voi la potenzialità, o se vogliamo chiamarlo ‘’pericolo’’ non vi lascerà andare.
    Cercheranno di eliminarvi o se non è possibile o non rappresentate un pericolo imminente vi compreranno. Badate bene, non ho scritto vi proveranno a comprare, ho scritto VI COMPRERANNO, senza se e senza ma.
    Una volta che vi avranno comprato, voi potrete soddisfare i vostri capricci. Avrete così tanti soldi da poter fare tutto ciò che volete. Vi si apriranno tutte le porte di questo mondo e nel frattempo avrete smesso di essere un pericolo, che ne foste consapevoli o meno.

    Dai, tu non sei una bestia, sei un essere umano.
    Sei mammifero, mangi, bevi, dormi, ti accoppi come un mammifero, ma sei un essere umano, cioè puoi scegliere di non obbedire agli istinti. Puoi scegliere.
    Se pensi di essere una mucca, allora vivrai come una mucca.
    E' una * possibilità * l'esistenza umana. Possibilità per te, possibilità che dai a te stesso e agli altri. Possibilità di cambiare il tuo destino e quello generale.
    Ma a volte, è vero, preferiamo fare MU! E ci va bene così..ma fino a quanto?
    Scegliere cosa? Scegliere di illudermi di essere una mucca? O scegliere di illudermi di essere un aquila?
    Certo, posso illudermi di essere qualsiasi cosa, la realtà non cambia. Sono ciò che chiamiamo mammifero, homo sapiens, dotato di 4 arti etc...che in questo frangente dell'esistenza fa parte di una società di esseri umani che....etc.. etc...
    Ciò che dico è che basta farsi illusioni, scendiamo dai nostri cazzo di piedistalli e riconociamoci nelle bestie che siamo. Accettiamoci per quello che siamo, questo potrebbe essere un primo passo per toglierci di dosso la merda accumulata nei millenni passati. Basta pensare e credere in cose assurde, folli, maestose ed irrealizzabili, torniamo a vederci per quello che siamo, scegliamo di credere ai nostri occhi piuttosto che a qualche libro scritto da qualche cazzone.



    La mente, una macchina? Con motore a scoppio? O a carbone?
    Gli ideali...bè dipende da che ideali uno ha!
    Bhè...macchina non vuol dire esclusivamente motore....ma a prescindere il termine non è preciso. Quello che avrei dovuto usare è elaboratore.

    Gli ideali sono dei pilastri che ci impediscono di usare la nostra mente in maniera onesta. Se chiedo ad un razzista di analizzare delle statistiche sui crimini negli USA direbbe che loro sono il diavolo e vanno eliminati.
    Se chiedo lo stesso ad un nero, lui proverebbe a giustificare la sua ''razza'' in qualche modo.

    Dov'è la verità? Non sta a me deciderlo, ma entrambi non sono in grado neanche di concepirla. Perchè? Per i loro ideali.

    Credi che per te ciò non sia valido? Lo è per te come lo è per me e per tutti gli altri. Siamo fatti così e chi ci sfrutta lo sa. Allora dov'è la differenza? Io credo sia nella consapevolezza. Spesso non è tanto utile conoscere la risposta, ma capire la domanda. La risposta non c'è, è inutile. Comprendi questo e avrai fatto un passo verso qualcosa...che alla fine non conta nulla comunque.



    Il quadro che fai è quello di un'umanità fatta di specie di tuberi abnormi che si muovono in un buco nero..non hanno occhi, né orecchie, né bocca...forse nemmeno dita per afferrare..e dentro sono vuoti, uguali a fuori, senza cuore né cervello.
    Pensiamo a quanto contribuiamo noi a creare lo Stato di Cose, continuando a pensarla in questo modo...
    è facile, ci sono cascato anch'io molte volte...e ogni tanto ci casco, ma è sconforto. non è la realtà.
    Sconforto? lasciatelo dire...neanche un pò. Quello è rimasto negli anni passati, ora è inutile.

    E lasciati anche dire che hai travisato il senso delle mie parole affibiandogli un significato che non hanno.
    Noi abbiamo un determinato potere, possiamo fare determiante cose, possiamo provare determinate emozioni, ma per quanto vogliamo darci poteri soprannaturali attraverso la creazione di miti ed idoli, la verità è che siamo animali come tanti altri.

    Se il castoro avesse avuto un vantaggio storico di 374.567.999 anni la sua intelligenza si sarebbe sviluppata a tal punto che sarebbe stato lui a guidare il mondo. Potresti forse coerentemente negarlo?
    Solo perchè siamo arrivati primi non vuol dire che siamo unici, dimostriamo solo la nostra saccenza e stupidità a pensare di esserlo. Come dei bambini che scoprono di poter fischiare e credono di essere gli unici a poterlo fare, finchè arriva qualcuno che fischia addirittura meglio e il bambino ci rimane male. E l'universo è grande...

  4. #34
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    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    L'esistenza non ha alcuna volontà e non vuole nulla da noi. ...
    L'esistenza non ha volontà?
    Io ho scritto che tutti noi esseri dobbiamo fare i conti con l'esistenza..
    l'esistenza è la vita sulla terra...e la vita sulla terra sono gli esseri...
    i minerali ""forse"" e dico ""forse"" non hanno volontà, come la intendiamo noi...
    ma gli esseri senzienti come noi hanno eccome la volontà..
    noi umani in più abbiamo il libero arbitrio...


    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    L'esistenza in realtà non esiste, è un concetto astratto che usiamo comunemente per indicare fenomeni molto diversi tra loro tutti accumunati da una sola cosa molto semplice: esistere.
    Dire che l'esistenza non esiste è ardua!

    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    A volte noi dimentichiamo persino di esistere.....in questo caso mi viene mente un uomo che insegnava delle cose ad altri uomini. Una di queste era prendere coscienza di sè attraverso le sensazioni che il nostro corpo ci dà. La sedia è fredda, i piedi sono caldi, sudati, senti il sangue che scorre, senti le vene che pulsano, senti il battito, senti il respiro, senti te stesso. Perchè la mente è parte del nostro corpo fisico e spesso ce lo dimentichiamo fino ad allontanarci dall'essitenza stessa, finendo per vivere in un sogno dove la realtà oggettiva è lontana da quella obiettiva.
    Oggettivo e obiettivo mi sembrano sinonimi..forse avrai voluto dire soggettivo...
    ma in questo ottimo esempio soggettivo e oggettivo sono la stessa cosa...
    e forse anche in qualche esempio in più...






    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Credo che alla fin fine non la pensiamo così diversamente anche se a leggere potrebbe sembrarlo.

    La verità non è accettare la situazione, al massimo può essere una delle tante verità in un determinato contesto, ma la verità per me è relativa, è un concetto relativo, come l'umidità lo è per la temperatura, così la verità è relativa ad un contesto. .
    Certo! Accettare la situazione nel senso, rendersi conto della complessità della vita.
    Io dico che c'è sempre la possibilità di capire le cose.
    Siamo abituati ai viaggi brevi, alle gite di un giorno, anche mentalmente, e metà del cammino lo facciamo per tornare.
    Se veramente vuoi capire qualcosa di più della vita, a volte devi spenderla la vita in questo viaggio...perdere cioè le sicurezze e partire...


    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Scrivi che quando sei sereno è tutto luminoso. Quando sei triste il mondo è grigio. E' un pensiero saggio, anche sottovalutato a volte.
    Io ti dico però che per me non fa differenza perchè purtroppo o per fortuna mi rendo conto che gran parte dell'esistenza non è da me condizionabile e in quanto tale, la mia percezione di essa, qualunque essa sia, lascia il tempo che trova, fondamentalmente è inutile. .
    Tu dici che le tue azioni non possono condizionare in nessun modo la vita sul pianeta, ma pensa un attimo.
    Tu ti trovi di fronte a un formicaio. Puoi scegliere di osservarlo. Puoi scegliere di distruggerlo. In tutti e due i casi influisci su altre forme di esistenza.
    Tu dici, ma cosa cambiano le mie azioni. Non cambierà certo nulla nell'economia generale delle cose del mondo.
    Ma sei sicuro? Forse in questo momento siamo troppo limitati per capirlo.
    Ma dire che quello che facciamo e che siamo non influisce sul resto della vita va contro le teorie, non solo quelle più recenti, della quantistica.
    Una particella che si trova in Italia, ora, sa esattamente quello che sta facendo una particella che si trova dall'altra parte del mondo.

    Hai mai provato ad assumere psylocibe?

    Se si, sai benissimo cosa intendo. In quelle condizioni puoi vedere bene le onde di energia, positiva o negativa, che emanano i corpi..
    Puoi SENTIRE, in un modo del tutto nuovo, o meglio, ritorni a sentire, in un modo che avevi dimenticato.
    Via tutti gli intellettualismi, via i pensieri inutili, le parole inutili. Si torna come quando si era piccoli.
    E in fungo, ogni negatività, ogni atto di violenza, fisica o verbale, è un'idea intollerabile.
    Ti prendi male.
    Come fai allora a dire che nulla influisce su nulla?
    Anzi, siamo sempre nel mezzo di uno scontro di energie...



    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Il desiderio di conoscenza non è da considerarsi ''positivo'' a prescindere, potrei elencarti vari esempi per cui il progresso e il desiderio di conoscenza ci si sono ritorti contro.
    E' chiaro: la motivazione è la cosa più importante: c'è chi usa la propria intelligenza per costruire bombe atomiche, c'è chi usa la propria intelligenza per vendere qualsiasi merdata in televisione...e poi c'è Pasteur...o Jonas Salk...che pur di salvare vite umane, decise di non aspettare a brevettare il vaccino contro la poliomelite...e regalò la sua scoperta al mondo..

    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Ciò che dico è che basta farsi illusioni, scendiamo dai nostri cazzo di piedistalli e riconociamoci nelle bestie che siamo. Accettiamoci per quello che siamo, questo potrebbe essere un primo passo per toglierci di dosso la merda accumulata nei millenni passati. Basta pensare e credere in cose assurde, folli, maestose ed irrealizzabili, torniamo a vederci per quello che siamo, scegliamo di credere ai nostri occhi piuttosto che a qualche libro scritto da qualche cazzone..
    Ma non credi, guardando la storia dell'umanità, che il problema è stato proprio la mancanza di consapevolezza, la distorsione della verità che ha generato mostri: non è già una passione bestiale, quella di possedere, di sopraffare, di avere il controllo su altre persone?
    Per millenni siamo andati avanti così, e l'ultima rivoluzione fatta parlava proprio di giustizia materiale.
    Abbiamo già vissuto abbastanza come mammiferi, ma vederla così non ha mai risolto niente, anzi:
    ci ha fatto dimenticare la nostra vera origine...la vita umana dovrebbe avere la bellezza e l'incanto di quando si è bambini...





    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Gli ideali sono dei pilastri che ci impediscono di usare la nostra mente in maniera onesta. Se chiedo ad un razzista di analizzare delle statistiche sui crimini negli USA direbbe che loro sono il diavolo e vanno eliminati.
    Se chiedo lo stesso ad un nero, lui proverebbe a giustificare la sua ''razza'' in qualche modo.

    Dov'è la verità? Non sta a me deciderlo, ma entrambi non sono in grado neanche di concepirla. Perchè? Per i loro ideali...
    No: basterebbe studiare la storia...
    Capire le cause.
    Hai citato i neri americani: ricordiamoci che quella gente è stata DEPORTATA dalla propria terra, ridotta in schiavitù, e portata a lavorare in America: sai quante sofferenze?
    E' sempre stato così, quando c'è da costruire un impero: chi ha costruito Roma? chi ha costruito le bellezze del mondo? I grandi templi, le Piramidi? Gli schiavi. A salario zero. Sfruttati, pestati, uccisi. Quante sofferenze, pensa!

    Se vuoi capire cosa succede oggi, devi cercare le risposte nel passato.

    La storia a volte è molto oggettiva: e ritorna sempre.

    Oggi tutti si lamentano del terrorismo. Terrorismo, terrorismo, terrorismo. Bandiere della Francia. Je suis di qui, je suis di là...Politici razzisti in televisione pontificano, tentando di acchiappare qualche milione di preferenze di spaventati vecchietti: magari gli stessi politici sono stati coinvolti in traffici di armi, che l'Italia, ricordiamolo, è uno dei primi paesi esportatori di armi.
    Noi creiamo le cause, noi subiamo le conseguenze.
    Noi bombardiamo, noi verremo puniti.
    Anche se qui, forse il gioco è ancora diverso...e riesce incredibilmente a essere ancora più subdolo e schifoso...

    Noi pensiamo un attimo...a una cosa...

    ora divago.....ma è doveroso....

    tutti si riempiono la bocca con la parola CIVILTA'....

    noi siamo la civiltà......

    ....magari detto da Gasparri in tv.......surrealismo che nemmeno Bunuel...


    Ma pensiamo un attimo all'antica Roma......un covo di pastori, contadini...erano molto spartani, dei trucidoni diciamo...una società violentissima...

    chi ha portato la civiltà nell'antica Roma?

    I Greci. Gli schiavi greci.


    nel Medioevo, noi eravamo veramente delle bestie...come dici tu..

    chi ha portato la civiltà? Il mondo arabo...

    Da lì più tardi abbiamo avuto il Rinascimento, ecc...


    Se aspettavamo che ce la portassero sti quattro patatari pontificanti, la civiltà, saremmo ancora a saltare di albero in albero...


    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Credi che per te ciò non sia valido? Lo è per te come lo è per me e per tutti gli altri. Siamo fatti così e chi ci sfrutta lo sa. Allora dov'è la differenza? Io credo sia nella consapevolezza. Spesso non è tanto utile conoscere la risposta, ma capire la domanda. La risposta non c'è, è inutile. Comprendi questo e avrai fatto un passo verso qualcosa...che alla fine non conta nulla comunque.

    Sconforto? lasciatelo dire...neanche un pò. Quello è rimasto negli anni passati, ora è inutile.

    E lasciati anche dire che hai travisato il senso delle mie parole affibiandogli un significato che non hanno.
    Noi abbiamo un determinato potere, possiamo fare determiante cose, possiamo provare determinate emozioni, ma per quanto vogliamo darci poteri soprannaturali attraverso la creazione di miti ed idoli, la verità è che siamo animali come tanti altri.

    Se il castoro avesse avuto un vantaggio storico di 374.567.999 anni la sua intelligenza si sarebbe sviluppata a tal punto che sarebbe stato lui a guidare il mondo. Potresti forse coerentemente negarlo?
    Solo perchè siamo arrivati primi non vuol dire che siamo unici, dimostriamo solo la nostra saccenza e stupidità a pensare di esserlo. Come dei bambini che scoprono di poter fischiare e credono di essere gli unici a poterlo fare, finchè arriva qualcuno che fischia addirittura meglio e il bambino ci rimane male. E l'universo è grande...
    Tutto questo materialismo sfrenato, deriva senza dubbio dal fallimento della religione in questa parte di mondo.
    La religione cattolica ha fatto disastri, sia direttamente, che indirettamente.
    Perciò sono subentrati altre divinità...Dio è diventato D'Io....

    Io sicuramente non sono cattolico. Sono bene a conoscenza di tutti i crimini commessi dalla Chiesa Cattolica.
    Ma mi rendo conto che Gesù Cristo e il suo esempio sono stati SEQUESTRATI dalla Chiesa.
    E' stato usato il corpo di Gesù Cristo e continua ad esserlo.

    Gesù Cristo non fornisce dogmi.
    Buddha non fornisce dogmi.
    Se non vuoi seguirli, non ti obbligano.
    Socrate, non forniva dogmi.
    Ti rivolgeva delle domande, e tu rispondevi, se potevi, finchè la verità, una verità, non la trovavi tu, da te.

    Questo non è indottrinamento: è aiutare gli altri tuoi fratelli a riflettere. A pensare.
    C'è sempre la possibilità di capire. Ogni cosa.
    Hidden Content Originariamente Scritto da Pawan Kumar - ASCIA Hidden Content
    adesso li facciamo ballare con un'altra musica, la nostra, quella della Verità.
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  5. #35
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    Non esiste differenza tra cio che vive e cio che non... Sempre un prodotto delle supernova siamo! Fino al ferro viene prodotto nei nuclei, dal ferro in poi nelle esplosioni... Arrogarsi diritti incosistenti e' molto 'umano'
    vuoi l'indoor?
    no, niente cioccolato grazie

  6. #36
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    Citazione Originariamente Scritto da cheese Visualizza Messaggio
    Perché la comprensione e la successiva trascesone comincia con l'accettazione. Finché ci vedremo come qualcosa che non funziona, che non va bene, che deve cambiare, non ci renderemo mai conto di chi siamo. E chi può davvero crescere socio/menta/spiritualmente senza sapere dove sta andando, dimenticando le basi?
    Grazie Cheese.
    Leggevo qua e là, e ho trovato questo pensiero. Mi sarà di grande aiuto, per il proseguo del mio corso Oss.
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    "Rammentiamoci sempre che ogni qualvolta lasciamo scritto qualcosa,si lascia solo delle parole messe li,ognuno poi le interpreta come vuole,non é la stessa conversazione fatta faccia a faccia .." cit. Dantep

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