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Risultati da 1 a 10 di 30

Discussione: natura batte educazione?

  1. #1
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    Bella rega.. ho avuto sto pensiero proprio ora mentre scrivevo la presentazione. Sentitelo per quello che è.. un flusso di coscienza che sfocia nel nulla.. io sono nipote sia da madre che da padre di esseri umani che hanno fatto molta "esperienza". Nonno da una parte cocainomane donnaiolo e alcolista, dall altra fruitore di weeda e mignotte. Per intenderci campavano legalmente e non hanno mai avuto problemi con lo stato. Entrambi I miei genitori son ignoranti, proibizionisti e astemi, uguale I miei zii(loro fratelli e sorelle), mentre io, mi sorella e I miei cugini invece no, anche se a gradi diversi, nessuno di loro sa questo e io l ho saputo quando ormai avevo preso una certa via. Valutando questo schema m è venuto in mente che ogni genitore cerca di proteggere il proprio figlio da errori che ha compiuto, come io sto facendo con il mio, ma poi (a mio parere) è in genetica.. quindi comunque emergono nella generazione successiva?
    secondo voi Per questo si dice che I geni saltano una generazione? La natura non puó essere combattuta dall educazione? Per me sperimentare ogni cosa che questa vita ci offre è un dono e rinnegarlo è peccato.. come è peccato quando ormai stai con un piede nella fossa e ti penti per ció che non hai sperimentato, a prescindere dalla droga (farti un bagno in un torrente, salvare una vita, cibo, correre sotto un temporale..) avrei piacere di sentire I vostri pareri e le vostre esperienze anche solo per conoscerci meglio anche se in modo anonimo.
    Il randagio vi saluta

  2. #2
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    Credo non ci sia una regola fissa ne che si possa stilare una sorta di tabella genetica che possa spiegare i salti generazionali non almeno per questo genere di cose.
    Oltre alla genetica che determina le basi delle nostre predisposizioni sia fisiche che psichiche, l'educazione, gli ambienti, gli incontri, la scuola e perfino i vicini di casa o gli squardi rubati incidono pesantemente sulla nostra formazione day by day in modo molto soggettivo tra l'altro penso addirittura anche a livello fisico.

    Forse e' un bene che sia cosi tremendamente complicato e difficile poter rispondere con un certo senso al quesito tutt'altro che banale che ti sei posto e che hai deciso di condividere, in molti hanno opinioni anche piuttosto convinte a riguardo...poi c'e' chi queste domande le ha raccolte e pubblicate offrendo naturalmente le sue risposte o spiegazioni e magari a volte riuscendo anche a farci qualche soldino.

    Personalmente anch'io ho la mia formula, forse non e' il frutto di una rivoluzione genomica pero' a me basta e avanza per rispondermi .
    Ognuno di noi e' la somma dei passi percorsi durante il proprio cammino che in qualche modo e' stato pre tracciato almeno inizialmente da chi e cosa ci ha preceduto, siamo contaminati dal passato e contaminiamo il futuro vivendo il presente e tutto questo moltiplicato per ogni contatto diretto o indiretto e la somma dei nostri percorsi e quelli altrui...che facciamo cerchiamo un algoritmo?
    Ultima modifica di moran; 11-10-18 alle 10:20

  3. #3
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    E pensare che fino alla fine ti stavo prendendo sul serio

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da mozart Visualizza Messaggio
    E pensare che fino alla fine ti stavo prendendo sul serio
    infatti sono serissimo

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da moran Visualizza Messaggio
    Credo non ci sia una regola fissa ne che si possa stilare una sorta di tabella genetica che possa spiegare i salti generazionali non almeno per questo genere di cose.
    Oltre alla genetica che determina le basi delle nostre predisposizioni sia fisiche che psichiche, l'educazione, gli ambienti, gli incontri, la scuola e perfino i vicini di casa o gli squardi rubati incidono pesantemente sulla nostra formazione day by day in modo molto soggettivo tra l'altro penso addirittura anche a livello fisico.

    Forse e' un bene che sia cosi tremendamente complicato e difficile poter rispondere con un certo senso al quesito tutt'altro che banale che ti sei posto e che hai deciso di condividere, in molti hanno opinioni anche piuttosto convinte a riguardo...poi c'e' chi queste domande le ha raccolte e pubblicate offrendo naturalmente le sue risposte o spiegazioni e magari a volte riuscendo anche a farci qualche soldino.

    Personalmente anch'io ho la mia formula, forse non e' il frutto di una rivoluzione genomica pero' a me basta e avanza per rispondermi .
    Ognuno di noi e' la somma dei passi percorsi durante il proprio cammino che in qualche modo e' stato pre tracciato almeno inizialmente da chi e cosa ci ha preceduto, siamo contaminati dal passato e contaminiamo il futuro vivendo il presente e tutto questo moltiplicato per ogni contatto diretto o indiretto e la somma dei nostri percorsi e quelli altrui...che facciamo cerchiamo un algoritmo?
    Hai esposto un punto di vista illuminante mi hai fatto fare un associazione sulle infinite variabili che compongono la vita di ogni individuo. Adoro sto genere di confronto aperto, rispettoso e vero. M hai fatto pensare che anche lo stato mentale positivo o negativo può farti aprire al mondo oppure farti chiudere in casa con le sbarre in testa. È un esempio banale che però puó completamente rivoluzionare un esistenza, quindi la stessa persona in base a tutte queste variabili avrebbe potuto avere 'destini' differenti.. come lo può essere prendere un semaforo rosso ed arrivare in ritardo o prenderlo verde ed arrivare in anticipo.. sicuramente non potremo mai scriverci sopra un algoritmo;). Siamo macchine troppo complesse, e non solo.. ma parlo per esperienza mia, di familiari, amici e alla fine ho notato uno schema ricorrente.. magari è perche si tende a circondarsi di esseri a noi affini?

  6. #6
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    anche i cosiddetti luoghi comuni hanno una loro origine che si basa su una verita' casistica e sono a mio parere ingiustamente banalizzati e bistrattati generalmente poco considerati un po' come gli oroscopi spicci sui giornali...
    A farci caso generalmente tendiamo un po' tutti a ricommettere gli stessi errori a scegliere gli stessi tipi di persone mogli e mariti compresi e via discorrendo, seguendo determinate inclinazioni o predisposizioni quasi non fossimo in grado di recepire i segnali o le caratteristiche negative che ci hanno portato a fare le precedenti scelte sbagliate, forse seguendo solo un'attrazione istintiva verso determinate situazioni o persone.

    Questo pero' e' piu' argomento di psicologia o al limite di sociologia, se dobbiamo analizzare in modo pragmatico i fatti dietro ad ogni effetto esiste una causa e nel nostro caso una scelta personale di essere o non essere, fare o non fare, notare o ignorare e cosi via , tutti fattori sui quali abbiamo il potere di influire nella maggioranza della volte.

  7. #7
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    Citazione Originariamente Scritto da moran Visualizza Messaggio
    anche i cosiddetti luoghi comuni hanno una loro origine che si basa su una verita' casistica e sono a mio parere ingiustamente banalizzati e bistrattati generalmente poco considerati un po' come gli oroscopi spicci sui giornali...
    A farci caso generalmente tendiamo un po' tutti a ricommettere gli stessi errori a scegliere gli stessi tipi di persone mogli e mariti compresi e via discorrendo, seguendo determinate inclinazioni o predisposizioni quasi non fossimo in grado di recepire i segnali o le caratteristiche negative che ci hanno portato a fare le precedenti scelte sbagliate, forse seguendo solo un'attrazione istintiva verso determinate situazioni o persone.

    Questo pero' e' piu' argomento di psicologia o al limite di sociologia, se dobbiamo analizzare in modo pragmatico i fatti dietro ad ogni effetto esiste una causa e nel nostro caso una scelta personale di essere o non essere, fare o non fare, notare o ignorare e cosi via , tutti fattori sui quali abbiamo il potere di influire nella maggioranza della volte.
    Mi sorprende la profondità di sti pensieri, si vede che hai vissuto bro, hai tutto il mio rispetto.. e sono daccordo con te, luoghi comuni hanno sempre una radice di verità ti do pienamente ragione ma quando un uomo ha il coraggio di aprire la mente come fosse un bimbo che vede tutto per la prima volta ( cosa che per me è successa sempre e solo dopo eventi traumatici) prende coscienza di certe situazioni, persone, abitudini, stili di vita e capisce che I suoi schemi mentali che lo riportavano sempre al punto di partenza per l appunto non portano a nulla. Si smuove. vedo amici che non sentono ragioni hanno la mente chiusa in quella zona di comfort. Un esempio tra tutti il ragazzo che non lascia la ragazza anche se sa per certo che è cornuto. Oppure chi viene preso per spaccio, la passa liscia e al posto di mettersi in testa che si è bruciato continua...e qui si collega il fatto secondo me molto poco pragmatico che potremmo chiamare libero arbitrio.. ogni scelta anche la piu stupida inevitabilmente modifica il percorso di esperienze che chiamiamo vita . se ti va ti racconto l episodio che piu di tutti mi ha cambiato la vita..non tanto per l episodio in sè ma ha fatto si che ci sono scelte che in un millisecondo cambiano la vita tua o di qualcun altro.

  8. #8
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    La racconto comunque per farti comprendere quante variabili ci stanno in 5 minuti..
    Qui da noi non abbiamo il mare, quindi d estate faccciamo il bagno in un fiume chiamato Piave. Ero li con il mio fratello d avventure e di solito lasciavamo gli asciugamani e fumandoci una jolla risalivamo il fiume a piedi, ci buttavamo dove la corrente era forte e tornavamo al nostro posto. Quel giorno camminando e fumando eravamo troppo fatti e quindi non ci fidavamo a buttarci, siamo tornati camminando per la strada e arrivati fuori dalla boscaglia sentiamo urla, ma non ci facciamo caso e continuiamo a camminare fino ad arrivare all ansa del fiume dove l acqua è profonda e c è un mulinello che non ti fa tornare a riva.. li vediamo un gruppo di ragazzi su delle rocce e una tipa in acqua con un gommoncino che urlavano aiutatelo aiutatelo è sotto. In quel millisecondo ci siamo guardati senza dire nulla, io mi son tuffato diretto dentro dove c era il mulinello, il mio fra ha scelto la via piu lunga, mi son buttato sotto ho raccattato ilragazzo che era gia svenuto e fortuna che avevo il mio bro senno non so se l avrei tirato a riva contro quella corrente.. se noifossimo arrivati al fiume saremmo andati su piu tardi e il tizio non ce l vrebbe fatta, se non fossimo stati cosi fatti saremmo tornati giu con la corrente e passati davanti prima che succedesse, se non avessi scelto di tuffarmi prima il mio fra non sarebbe mai andato sotto a recuperarlo, me lo disse lui stesso. Insomma sono stati eventi che hanno portato quel ragazzo a restare vivo al posto d esser portato fuori dai sommozzatori. C è chi la chiama fortuna, chi destino... ma chi muoveva quella mano ero io. Per quello per me non è pragmatismo...se fosse passat un altro magari non si sarebbe buttato... era pieno di gente li attorno ma nessuno ha scelto di farlo.. ripensando a quest episodio capisco che forse la natura non si batte. Intesa come istinti primordiali. Puoi sopprimerla ma fino ad un certo punto. Ma quando sei alle strette poi ti riveli per quello che sei realmente. Ed ora mi piacerebbe ceramente sentire vostre esperienze tra vita o morte. Quelle che ti danno una botta che manco la speedball.

  9. #9
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    Puo' anche essere che in un altro momento con un altro stato d'animo, ma pur sempre tu ti saresti comportato diversamente, non avresti trovato la forza per quell'atto eroico e incosciente come tutti gli atti di quel tipo.
    Un eroe non e' come nei film sempre un eroe, sono momenti, attimi e circostanze che davvero qualche volta cambiano i destini nel bene o nel male.
    Questo per dirti che potresti stupirti in alcune situazioni fuori dall'ordinario di non conoscerti poi così a fondo.
    E' ovvio che per un pompiere quel tipo di decisioni fanno quasi parte della quotidianita', ma il fatto che le sue scelte lo abbiano portato proprio a svolgere quel tipo di attivita' seguendo quelle che erano le proprie inclinazioni avvalorano quanto sostenevo prima.

  10. #10
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    Ciao, io essendo vicino alle filosofie orientali, sono portato a credere al concetto di Karma, ovvero ad un destino che però non è casuale ed aleatorio ma è scritto da noi stessi, con le nostre scelte, le nostre azioni e i nostri pensieri. Detto in maniera molto grossolana.
    In un millesimo di secondo noi possiamo dare una svolta al nostro destino a seconda di come ci comportiamo.
    In un certo senso la vita sembra già un po' pre-stabilita ma, e qui sta il punto, non è un dio o chissà chi a pre-stabilirla, ma noi stessi, in esistenze passate. Oggi stiamo gettando le basi per quelle future, perciò il nostro karma non è qualcosa di immutabile ma anzi è qualcosa che può cambiare in continuazione.
    Ognuno di noi ha un compito in questa vita che credo sia quello di realizzare sé stesso. Qualsiasi cosa voglia dire questo. Perciò credo sia consequenziale che, per realizzare la propria unicità, spesso dobbiamo trascendere quelle che sono le convenzioni che la società si dà per convivere.
    Quello verso l'autodeterminazione non è un cammino semplice, a volte può essere molto doloroso, ma a pensarci bene è l'unico che può portare alla felicità, ad un vero equilibrio interiore.
    Hidden Content Originariamente Scritto da Pawan Kumar - ASCIA Hidden Content
    adesso li facciamo ballare con un'altra musica, la nostra, quella della Verità.
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