Felice Maniero: la legalizzazione è il terrore dei narcotrafficanti

[Dolce Vita magazine]

Lo scandisce chiamaramente l’ex boss Felice Maniero: «Ne sono certo, per un narcotrafficante il nemico principale è la legalizzazione». Parole chiare e nette, scandite in tv in occasione della intervista[Continua...]

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[whoami]

Sulla cannabis concordo in pieno e sarebbe anche ora, ma dire di legalizzare la cocaina e l'eroina proprio no... Si è vero, se legalizzassero tutte le droghe sarebbe davvero una bella mazzata per la criminalità organizzata, ma legalizzare le droghe pesanti per uso ludico sarebbe un disastro per tutti a mio avviso. Cose del genere non si possono proprio sentire... guardate l'alcol gia che piaga sociale che è... figuriamoci l'eroina. Roba da matti...

[moran]

Mica tanto da matti...Io non la penso cosi'.
Qualsiasi tipo di proibizione finisce per generare un mercato nero ed e' ampiamente dimostrato che faccia anche aumentare i consumi e quindi la richiesta.
Inoltre tale richiesta si sposta necessariamente verso le fasce meno protette e impossibili da controllare.
Ergo il fenomeno esiste di per se da quando e' nato l'uomo, non e' in nessun modo debellabile o totalmente controllabile, si puo' solo tentare senza tante ipocrisie o pregiudizi ideologici cercare di regolamentarlo, cosa peraltro tutt'altro che facile, ma che e' l'unica possibile anche per ridurre tutti gli eventuali danni collaterali.
La mera proibizione non è mai servita assolutamente a niente oggi ancora di piu'.
Puntare su un'informazione corretta e diffusa, regolamentare il flusso fissando paletti precisi sarebbe la strada piu' intelligente e che darebbe i migliori risultati soprattutto sul lungo periodo.

Ricordiamoci che il tabacco delle sigarette UCCIDE, proibirlo servirebbe davvero a qualcosa?
Il fatto che lo rende piu' negativo e' il lucro che Stati ipocriti e opportunisti ci fanno sopra a discapito della salute di tutti, ma questa e' un'altra cosa.
Pur essendoci modi piu' efficaci e intelligenti di informare e rendere consapevoli su ciascun pacchetto ci hanno messo foto raccapriccianti di cosa puo' causare l'uso e raccomandazioni a smettere di fumare eormai non c'e' piu' una sola trasmissione che non sostenga la pericolosita' del fumo.
Se una volta bene informati si fanno scelte sbagliate, la responsabilita' e' solo propria, ma fa da sempre parte dell'essere umano che le regole se non capite o condivise le aggirerebbe lo stesso, figuriamoci i tabu' e le proibizioni.
I lati positivi di una scelta piu' tollerante e meno proibizionista sarebbero in primis quello di aumentare l'introito dello Stato che in un paese prevalentemente onesto potrebbero essere reinvestiti in servizi utili per la comunita' allo stesso tempo sottraendoli alla criminalita' organizzata e tutte le sue connivenze politiche sociali.
Seconda cosa sul lungo periodo anche i problemi legati alle tossicodipendenze sarebbero ridotti cosi come quelli legati alla qualita' delle sostanze che ovviamente sarebbero controllate e che spesso sono proprio il pericolo maggiore.
Terza cosa un assunzione di responsabilita' data dalla consapevolezza e dalla liberta' di scelta, tutte cose che elevano l'essere umano senza doverlo rendere simile a una pecora di un gregge.

Con il proibizionismo e' ampiamente dimostrato che non c'e' fine al peggio, chi sostiene che senza sarebbe peggio non sa di che parla.
Una storia piu' che centenaria, forse addirittura millenaria e' li a dimostrarlo.
Antiproibizionismo non significa che chiunque sia libero di smazzare quello che vuole come vuole e a chi desidera che in realta' e' proprio cio' che accade oggi sotto proibizionismo conclamato, sarebbe l'esatto contrario.