Murder Mountain, la nuova docu-serie ambientata nell’Emerald Triangle

[Dolce Vita magazine]

Su Netflix c’è una nuova docu-serie sul mondo della cannabis in California, per la precisione nel celebre Emerald Triangle, la zona d’oro per la coltivazione di questa pianta, che comprende[Continua...]

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[Gam]

Il dodu-film non racconta niente dell'Emerald Triangle in quanto si parla solo esclusivamente della Murder Mountain che si trova nella contea di Humboldt, Trinity e Mendocino non vengono quasi mai citate se non nella apertura.
Il filo conduttore di tutta la serie è la sparizione di Garret, che parti per le montagne con la speranza di guadagni facili lavorando come trimmer, e nelle varie puntate si raccontano le vicende del mercato illegale della cannabis negli Stati Uniti da vari punti di vista.
Oltre alle sparizioni spiega bene perché Humboldt è diventato un brand da applicare alla cannabis, la condizione dei farmer illegali che non riescono a mettersi in regola e gli effetti negativi che ha avuto la legalizzazione sugli stessi contadini.
La cosa più interessante, a mio modesto parere, viene fuori quando rispondendo alla domanda sul perché si coltivasse cannabis proprio nella contea di Humboldt un poliziotto afferma che non è certo per il clima o per la terra speciale(e pensare che frenchy cannoli e Aficionado vendono il concetto di "terroire" applicato alla cannabis come succede nel vino) ma semplicemente per la struttura delle montagne e la concentrazione di sequoie che permette a chiunque non abbia voglia di essere trovato una facile via di fuga dalla propria vita e nello stesso modo si possono occultare anche grandi quantità di cannabis, dalle coltivazioni ai raccolti.

Se vi capita e avete voglia di sentire chiacchierare un po' di redneck saranno circa sei ore abbastanza piacevoli, le riprese di netflix sono incredibili, i contenuti sono interessanti e spiegano bene gli ultimi 20 anni, dalla legalizzazione della MMJ fino alla legalizzazione ricreativa che ha rivoluzionato il modo trafficare.

[green_youth]

sempre un piacere scazzinare documentari. ho chiuso netflix da un po' e non lo conoscevo quindi. ringrazio e recupero

[cali_dreamer]

Molto bella mi ha tenuta inchiodata per sei ore e anch'io sono stata colpita dalla riflessione sulle caratteristiche della zona che hanno influenzato la cultura illegale che ci si è sviluppata.

Seguo su instagram delle ragazze proprietarie di farm della zona e pare però che il fenomeno 'murder mountain' stia portando del brutto vento. Hanno fatto delle dirette, una anche con la ragazza che si vede nel documentario (quella gnocca ), lamentandosi del fatto che il documentario ha messo in luce un aspetto che sicuramente esiste ma per la gente del luogo è altamente gestibile e molto lontano dal gusto che viene trasmesso con la serie.
Vivono nella zona di alderpoint e ci passano quotidianamente e ci tengono a sottolineare che la vita è abbastanza normale, se non per qualche elemento o 'vicolo' più pericoloso conosciuto da tutti.
Ovviamente tutto il discorso del turismo dei trimmer e dei guadagni facili comporta un via vai importante, ma a loro dispiace che la cronaca del caso del ragazzo scomparso abbia gettato un velo di violenza su tutta la zona, oltre al fatto che non viene descritta abbastanza la cosa per loro più importante, ovvero che coltivano da generazioni per amore della pianta fin da quando non era cool e non ci si guadagnava così tanto.
A mio avviso un po' di questo invece è trapelato, sono rimasta incantata dalle foto della prima farm e da quei bei figuri.

Però la ragazza che appare anche nella serie (la madre della famiglia) diceva che le era stata chiesta un'intervista per un documentario sugli effetti della legalizzazione, e che ha scoperto solo dopo che sarebbe stata inserita in uno di questo tipo. D'altro canto dicevano che almeno ha trasmesso un senso di pace e familiarità che altrimenti sarebbe mancato del tutto.
Come dicono nel docu, sono parecchio in panne con i problemi di tasse ed esportazione, e dicevano che si stanno ispirando molto alla jamaica che nell'ultimo anno sta affrontando gli stessi problemi. Che addirittura paradossalmente i jamaicani hanno dovuto imparare a lavorare indoor per fornire i dispensaries, a gestire mamme e cloni perchè con le regolamentazioni, i controlli ecc quella è la strada, ma che è davvero lontano dalla loro cultura e storia e questo, soprattutto sui piccoli, genera delle tragedie incredibili.

Beh niente comunque anche io lo consiglio