Buongiorno Avvocato,
mi chiamo Luca e sono uno dei tanti cittadini per bene, che, ha problemi con l'art. 187 c.d.s; Normativa, a mio avviso, totalmente ingiusta.
In breve:
Circa un mese fa (la SERA del 10/3/2019) ho "causato un incidente", in particolare, mi sono ribaltato in un campo percorrendo una strada praticamente priva illuminazione, all'altezza di una curva pericolosa non adeguatamente segnalata, con visibilità pari a 0 visto che il proseguo della strada è "coperto" da un boschetto (era la prima volta che facevo quella strada), perfettamente entro i limiti di velocità e, al momento del sinistro, senza essere sotto EFFETTO di nessun tipo di sostanza (sono praticamente astemio e nemmeno fumo sigarette si figuri, solo qualche "joint" la sera prima di dormire) mentre ero alla guida della macchina di mia madre, con in fianco la mia ragazza.
Dopo il suddetto incidente, la mia ragazza ha chiamato il numero unico per le emergenze (112) e, dopo pochi minuti (circa 20), sono arrivati sul posto n°1 volante dei carabinieri e n° 1 Autoambulanze.
I carabinieri, senza nessun tipo di accertamento preliminare ,alcool test o tampone salivare, anzi, dichiarando al momento del loro arrivo (con testimoni che li hanno chiaramente sentiti), di avermi ritrovato in condizioni di perfetta lucidità, mi hanno ripetuto più volte che avrei dovuto svolgere gli accertamenti DI PRASSI all'ospedale (test delle urine e del sangue), infatti poi (non so bene se i carabinieri stessi o i ragazzi della prima ambulanza) hanno chiamato una seconda ambulanza per il mio trasporto in ospedale.
Dopo 2 settimane (per la precisione 12 giorni) mi hanno ricontattato gli stessi carabinieri, dicendomi di presentarmi in caserma con la patente ed il nominativo di un avvocato (che sarebbero serviti solo per il riconoscimento senza avvisarmi di cosa mi aspettava).
Una volta arrivato, mi hanno fatto firmare un verbale (palesemente falsato ed evidentemente riscritto in fretta e furia), con diversi vizi di forma come ad esempio: la data dell'incidente sbagliata, la data di nascita di mia madre sbagliata, con scritto che mi hanno ritrovato in condizioni di "Alito Vinoso", che, gli aveva fatto sospettare un recente abuso di alcolici (quando sia al momento del loro arrivo che dopo in privata sede, con testimoni, hanno dichiarato di avermi ritrovato in condizioni di TOTALE lucidità ed, ovviamente, smentiti dall'esito degli esami) e, ultimo ma non per importanza, hanno scritto che il sinistro è avvenuto alle 22.25 (quando la chiamata ai soccorsi è avvenuta alle 22.04) in modo da potermi raddoppiare la sanzione, senza lasciarmi modo di contestare queste fandonie o, comunque, senza permettermi di fare un qualche tipo di dichiarazione in mio favore.
Morale della "favola": patente sospesa in via cautelare e richiesta alla prefettura per disporne la REVOCA (che ho letto essere di 3 ANNI in questi casi) vista la positività nel sangue SOLAMENTE a tracce di cannabinoidi (sopra il valore soglia di rilevamento), senza nessuna visita a supporto del referto degli esami che attestasse lo stato di alterazione al momento del "ricovero" o del sinistro.
Mi sono già rivolto ad un avvocato, che, mi ha prospettato due possibili soluzioni:
1) ricorso al giudice di pace per ottenere la sospensione della sospensione momentanea della patente, mostrando tutta una serie di motivazioni (procedura che abbiamo già aperto);
2) una volta arrivata la decisione del prefetto, con relativa "stangata" (che, ad oggi, non è ancora arrivata e lei spera non arrivi, ma io, ho i miei seri dubbi) QUERELA DI FALSO nei confronti dei carabinieri che hanno redatto il verbale sperando di annullarlo e far "cadere le accuse" (ed anche qui, contro un organo dello stato, ho i miei seri dubbi sulla riuscita della cosa).
Esiste un tempo massimo entro cui il prefetto debba EMETTERE la sua sentenza? (non la notifica che ho letto che può avvenire addirittura in 180 gg);
E' possibile che il prefetto non si pronunci e decadano le accuse?
E' possibile che la sentenza sia soltanto una sospensione per alcuni mesi (come mi hanno detto alcuni visto che sono incensurato) o è automatica la revoca visto che così hanno richiesto i carabinieri?
C'è qualche altra procedura/strada che potrei tentare?
Ho possibilità di riottenere la patente o è tutto tempo sprecato?
Ho letto in un'altra discussione che potrei presentarmi davanti ad una commissione medica per ottenere " l'idoneità alla guida" da presentare poi, come dovrei fare?
Dovrò affrontare tutta una serie di accertamenti medici nel tempo o "solo" quando deciderò (nel caso di revoca definitiva) di risostenere l'esame per la patente?
Perdoni tutta questa serie di domande, ma, l'avvocato che ho assunto mi è sembrata un pochino confusa, e non mi voglio rassegnare a subire un provvedimento completamente ingiusto per qualcosa che NON HO FATTO.
La ringrazio in anticipo anche solo per una sua possibile risposta o un'indicazione.
Cordiali Saluti,
Luca