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Discussione: Carta straccia: l’altissimo costo ambientale della stampa periodica

  1. #1
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    In Italia esistono oltre un centinaio di pubblicazioni periodiche, divise fra bimestrali, mensili e settimanali e aventi per oggetto le tematiche più svariate. Gli argomenti trattati sono estremamente differenti fra[Continua...]

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  2. #2
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    "In Italia esistono oltre un centinaio di pubblicazioni periodiche", menomale!
    per legge le testate non possono produrre oltre il 30% del venduto, questo non per motivi ambientali ma, per motivi legati alla pubblicità.
    le riviste si sostengono tramite la vendita degli spazi pubblicitari che contengono non col prezzo di copertina che copre una minima parte.
    per far valere il tuo spazio pubblicitario devi fare in modo che questo venga visto da molte persone indipercui, più una rivista ha lettori più la pubblicità viene vista, più costa.
    la legge ti permette (da un paio di anni prima era libero) di "tirare" il 30% in più del presunto venduto come detto sopra e come fatto notare da te. quando vai a contrattare un prezzo per una pagina pubblicitaria, lo contratti sulla tiratura (30% in più del venduto ipotetico, poi magari li finisci pure!)
    un'altra cosa che influisce sul costo della pubblicità è l'ipotetica volta che la stessa copia del giornale venga vista. un quotidiano come la "gazzetta dello sport" che è in tutti i bar d'italia e viene vista (la stessa copia) da decine di persone ha un valore enorme rispetto un giornale di paese!
    un giornaletto di gossip che leggi dal parrucchiere se ha contenuti "interessanti" tipo interviste a divi dura molto di più di un'altro che ha la soubrette in costume (dopo un mese l'intervista ad albano sui suoi vigneti te la leggi ancora, la ragazza del gf che prende il sole dopo una settimana non è più una notizia). i resi non vengono bruciati ma, riciclati.
    la tabella che hai postato fa riferimento a mensili, e la cosa cambia ancora!
    e qui ti ho spiegato perchè stampano di più non perchè "in teoria, si rispecchierà nelle vendite" per l'editore ma, per chi compera pubblicità.

    parlando di cose serie, un giornaletto di pettegolezzi di prima fascia, in estate ha 200 mila euro da spendere alla settimana solo di foto, più 100 da concordare con l'editore. uno di bassa fascia dai 15 ai 25 alzabili a 50 (e sono decine)

    secondo te, se tagliamo le copie (perchè poi? le vendi o le ricicli), come li paghi i contenuti?
    i fotografi, i giornalisti, i direttori, le segreterie devono essere pagati.
    forse anni fa si sbragava un po', vedo che non sei giovane neppure tu avrai esperienze. ora quanto viene pagato un articolo? una foto? l'editoria purtroppo è morta ma, non per le piante!
    quando vedo siti internet o trasmissioni tv che riempiono spazi usando abusivamente le mie foto che rubano dai settimanali che le hanno comprate (si compera la possibilità di pubblicare la foto. la foto è del fotografo) mi sale il sangue al cervello e partono fatture e denunce.
    una cosa mi aspettavo da "questi", una legge chiara sul diritto d'autore invece addirittura hanno votato contro.
    tornando a noi, quella carta straccia è quella che permette me (che vendo foto ai settimanali) e te (che ci scrivi) di avere soldi
    Ultima modifica di padre sereno; 03-07-19 alle 18:49
    l'oratorio di padre sereno
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