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Discussione: Cosa sta succedendo in Catalogna?

  1. #1
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    Le immagini delle mobilitazioni in Catalogna, centinaia di migliaia di persone che sono scese in strada per protestare contro la sentenza di condanna dei leder politici e civili catalani, hanno[Continua...]

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  2. #2
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    Non per fare il rompicoglioni ma a me non sembra proprio che la destra sia tra le principali forze indipendentiste. Dove lo vedete il salto di qualitá dato dalla destra catalana? Ma di che stiamo parlando? Ma chi ha scritto l'articolo vive in catalunya o legge le notizie sui giornali?! La realtá é ben diversa.. solo perché Puigdemont era di un partito di destra non vuol dire che i catalani vogliano uno stato destroide. Anzi mi sembra proprio il contrario. É vero che il nazionalismo sta prendendo piede ma, non si tratta del nazionalismo autoritario tipico della destra. Qua non stiamo parlando di Bossi che vuole l'indipendenza per cacciare i terún. I partiti che promuovono la "purezza catalana" sono continuamente attaccati e screditati dal movimento, non hanno alcun potere e un seguito ridicolo. Il movimento é chiaramente e apertamente dal lato opposto, con idee, slogan e azioni tipiche dell'estrema sinistra, paragonabili al nostro movimento studentesco e quello dei centri sociali di qualche anno fa. Di fatto agiscono con disobbedienza, manifestazioni, occupazioni, referendum, assemblee, guerrilla urbana, per attuare la democrazia nel vero senso della parola, dove sono i cittadini che decidono cosa sia meglio per loro (attraverso la votazione), distaccandosi da uno stato che si definisce democratico ma che attua come uno stato autoritario, rispondendo alle richieste del popolo con silenzio, violenza e repressione. Infatti i loro valori (tutt'altro che di destra) sono in primis l'antifascismo e l'anticapitalismo, la lotta contro la discriminazione sessuale, antiproibizionismo, ambiente, una piú equa redistribuzione del reddito, partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni politiche e diritto di legislare in autonomia rispetto allo stato spagnolo. Citando qualcosa che ci riguarda da vicino, il caso del tentativo di regolamentazione dei cannabis social club nel 2016, legge che fu prontamente invalidata e smantellata dal governo di destra in carica a quel tempo. Non ci scordiamo che durante il referendum di due anni fa, al governo c'era il Partido Popular, la destra di Rajoy (lo stesso che ha abolito la "regulació del cannabis" e votato a favore della cosiddetta "Ley mordaza", una censura verso la libertá di espressione e di pensiero, della stampa, cosiccome viene a meno, in certi casi, il diritto di manifestazione) e i catalani si scontrarono proprio con essa, subendo una repressione da parte di uno stato di polizia che vieta il voto con la forza. Non é forse fascismo questo?
    Poi certo c'é da dire che la destra, bandieruola com'é, prova sempre ad accaparrare voti a qualsiasi costo, soprattutto in periodi di campagna (propaganda?) elettorale come questi.. ma non vedo come possa arrivare al potere di una futura repubblica catalana. Bisogna dirlo, l'unico partito destroide é JuntsxCat, mentre gli altri sono tutti di sinistra ed estrema sinistra.
    Che poi, additare questo movimento di destra o di sinistra non puó essere che riduttivo. É un movimento autonomo con i suoi ideali e con le sue palle di lottare per essi. Ma se proprio vogliamo catalogarlo, é sicuramente piú sensato considerarlo un movimento di sinistra piuttosto che di destra.. non a caso c'é una stella rossa che brilla nella bandiera!
    In Italia un casino del genere puó succedere giusto se annullano un derby come inter-milan o roma-lazio.. qua sono loro che pretendono che non si disputi barcellona-real madrid al camp nou, perché je ne fotte una gran sega di una partita di pallone quando non possono decidere per le loro vite. C'é gente che ha rischiato e si é presa la prigione (9-13 anni, mica uno) o l'esilio, per aver imposto allo stato un referendum, una votazione democratica per vedere se effettivamente la cittadinanza voleva o no l'indipendenza. Un referendum dovrebbe essere lecito da subito.. si tratta di una votazione dei cittadini. Poi si puó raggiungere il quorum o no, ma non ha senso che per proporne uno bisogna raccogliere 500k firme in 90 giorni. Dovremmo solo che prendere appunti...
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  3. #3
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  4. #4
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    Per gli interessi di chi vuole il controllo si usano gli stessi mezzi dappertutto e le notizie vengono strumentalizzate con gli stessi clichet, la differenza e' che li molta gente non e' ancora narcotizzata del tutto e non dorme ma reagisce.
    Per diversi motivi il separatismo proprio come concetto ha sempre portato a disordini ingiustizie e repressioni perche' fanno molta paura le derive di un dialogo che per chi comanda equivale sempre a fare pericolose concessioni che creano precedenti che non potrebberero essere sostenuti nelle condizioni in cui operano gli asset di potere.
    Per questo trovo giuste le considerazioni di G-lab sia sulle motivazioni che sulla manipolazione dell' informazione, soprattutto quella che esce dalla Spagna, che sono den diverse da quelle che vengono maldestramente divulgate.

  5. #5
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    Esatto! Lo stato non vuole dialogare, reprime, perchè sa che concedendo qualcosa, creando appunto dei precedenti, darebbe il via libera a una serie di tumulti in tutta europa, che si mobiliterebbero vedendo il successo catalano. Infatti l'unione europea non vuole intervenire né riconoscere la catalunya in caso di indipendenza, con dichiarazioni palesi del tipo: "se la catalunya si dichiara indipendente, altri faranno lo stesso.." e questo naturalmente spaventa e non poco. Per questo i media preferiscono far forza sui disordini, sulle barricate e sui fuochi accesi dai militanti, additandoli come violenti o terroristi, per deviare il "pensiero pubblico" ed evitare un consenso generale. Mentre non divulgano l'informazione di centinaia di migliaia di persone che scendono continuamente e pacificamente in strada per contestare lo stato e le sue azioni. E non sono solo le informazioni che escono dalla Spagna, persino quelle interne sono manipulate, e sminuizzano il tutto, apparte qualche giornale e televisione locale.
    Intanto succedono cose degne del peggior regime, come chiusura dei siti 'scomodi' tipo quello di Tsunami Democratic per terrorismo . Ci rendiamo conto? Parliamo di censura vera e propria, in Spagna, nell'Europa del 2019.. e anche qua l'UE non smuove un dito di fronte ad una palese violazione della libertá di pensiero espressione ed informazione.


    Per tornare invece al discorso sulla destra catalana, aggiungo che domani scenderanno in strada per manifestare a favore dell'unitá di Spagna e contro l'indipendenza della Catalunya.. alla faccia delle principali forze indipendentiste

    Fortunatamente, come dice moran, le gente non é ancora narcotizzata, reagisce e continuerá a reagire, ad oltranza, fino al raggiungimento dell'obbiettivo, hasta la victoria! Per la llibertat!
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