Questo DDL non mi convince per niente. Certe intercettazioni non hanno senso di esistere, e le paghiamo noi, salate. E ok.
Ma il dovere di rettifica in 48 ore perchè a te non va bene quello che ho scritto, mi pare esagerato. Anche perchè il reato di diffamazione esiste già, anche su internet.
Ecco perchè lo chiamano AMMAZZABLOG. Se non hai una redazione, e fai informazione che potrebbe dare "fastidio", sei spacciato.
Provate a leggere sul blog di byoblu che ne pensa
Cuz u actin like a boss ma pe mia si n'ominicchiu
capeesh?
E nel frattempo continuiamo a finanziare con i nostri soldi testate giornalistiche politicizzate che scrivono una marea di cazzate e nessuno gli dice niente..
"Se per vivere devi strisciare, alzati e muori."
a ecco c'è già , stavo per postare io , comunque veramente tosta sta cosa
Hidden Content Originariamente Scritto da Cartabattesasso
A proposito, guarda come commenta la faccenda di wikipedia un famoso quotidiano romano:
http://www.tzetze.it/tzetze_news.php...lio-ce-la.html
Cuz u actin like a boss ma pe mia si n'ominicchiu
capeesh?
Che gli si attaccassero alle palle tre cani!! Ma belli grossi e con la rabbia!
"Se per vivere devi strisciare, alzati e muori."
Cuz u actin like a boss ma pe mia si n'ominicchiu
capeesh?
Mi spiegate un attimo ? Che non ho afferrato mi sa
Il 4, 5 e 6 ottobre 2011 gli utenti di Wikipedia in lingua italiana hanno ritenuto necessario oscurare le voci dell'enciclopedia per sottolineare che un disegno di legge in fase di approvazione alla Camera potrebbe minare alla base la neutralità di Wikipedia.
(qui il testo approvato dalla Camera dei deputati l'11 giugno 2009, poi modificato dal Senato il 10 giugno 2010; qui gli emendamenti del 6 ottobre 2011)
Sono stati proposti degli emendamenti, ma le modifiche al disegno di legge verranno discusse solo a partire dal prossimo mercoledì 12 ottobre. Non sappiamo, quindi, se sia ormai scongiurata l'approvazione della norma nella sua formulazione originaria, approvazione che vanificherebbe gran parte del lavoro fatto su Wikipedia.
Grazie a chi ha supportato la nostra iniziativa, tesa esclusivamente alla salvaguardia di un sapere libero e neutrale.