Informare x Resistere è una pagina Facebook con 100.000 iscritti, in costante ed esponenziale crescita. Si tratta di un “contenitore” di articoli e news presi da blog, siti e portali spesso indipendenti e liberi, ovvero quei mezzi di informazione che ancora resistono in Italia, e trovano spazio naturalmente sul web.
Informare x Resistere ha inoltre iniziato da alcune settimane a riportare anche gli articoli di ENjOINT e di Dolce Vita, soprattutto quelli inerenti al discorso canapa e sostanze stupefacenti. Riteniamo sia fondamentale collaborare, unire le forze e supportarsi a vicenda in un momento storico come questo, in cui, soprattutto in Italia, la libertà d’informazione è sempre più compromessa.
Abbiamo incontrato via skype l’autore e amministratore del progetto in questione, e riportiamo di seguito l’intervista, pubblicata sul n.25 di Dolce Vita.
> Chi sei?
Stefano Alletti, informatico che vive Parigi
> La tua pagina facebook si chiama “Informare x resistere”. Resistere a cosa?
Resistere ai governi, ai politici corrotti, ai mafiosi, ai banchieri. Resistere al marcio, informando più gente che possiamo.
> Come è nato questo progetto?
L’idea mi è venuta mentre amministravo un’altra pagina: “Berlusconi chi è?”. Una volta reso conto della grande potenza comunicativa di facebook, in quanto la notizia arriva direttamente sulla home, ho avuto voglia di informare la gente non solo su Berlusconi ma su tutte le cose che i canali d’informazione non dicono o distorcono.
> Quindi anche te concordi sul fatto che in Italia la libertà d’informazione è molto limitata?
Si, decisamente. Se la gente utilizzasse la rete invece che la televisione per informarsi sarebbe tutta un’altra storia.
> Internet è un luogo libero di scambio di idee, senza censori, ma spesso anche fonte di grandi bufale. Come orientarsi per trovare notizie non censurate ma neanche del tutto false?
E’ facile, sono gli utenti stessi a segnalarti le bufale, per esempio a noi è capitato un paio di volte di avere diciamo, degli abbagli. Ma gli utenti lo hanno prontamente segnalato, è la potenza della rete.
> Da quanto tempo è online la pagina?
Quasi 3 mesi e abbiamo già superato gli 85.000 sostenitori (aggiornamento al 18.11.09: 98.600 sostenitori).
> Cos’ha contribuito a creare questo successo?
Gli utenti stessi hanno sicuramente contribuito con le loro condivisioni, ma alla base certamente ci sono le notizie che diamo. Inoltre abbiamo dovuto costruire un’apposita struttura organizzativa per gestire questa pagina dando sempre il meglio di noi stessi. Siamo in 5 persone ognuno dedicato ad un campo tematico. Helene Benedetti, che adesso si occupa dei terremotati abruzzesi, Caterina Bettinazzi la quale, tratta di politica. Poi ci sono anche Fabio Alemagna, che parla di ambiente e Sergio Cacioppo invece approfondisce i temi di mafia. Io infine, in questo periodo mi sto dedicando al signoraggio bancario e alla legalizzazione delle droghe leggere.
> Il tema di questo numero è “Quante palle ci raccontano”. Cosa ti senti di dire al riguardo?
La più grossa è sicuramente il signoraggio e tutto quello che gira attorno al debito pubblico. Se pensi che 100 euro valgono in realtà 0,30 centesimi e la differenza la paghiamo noi cittadini, a dei tipografi che sono chiamati banchieri…
> Progetti futuri riguardo “Informare x resistere”?
Il progetto più interessante non riguarda solo IxR, ma tutte le pagine facebook della stessa tipologia. Siamo riuniti in un gruppo che si chiama “freek”. Dove “free” sta appunto per libero e “k” sta per “key” di chiave. Stiamo cercando di uscire da facebook per proporre argomenti e azioni comuni come appunto la manifestazione: “No Berlusconi day” (n.d.r. 5 dicembre 2009 a Roma). Eccone alcune: Informazione libera, Berlusconi chi é?, Gli auto esiliati, Silvie, San precario, Contro l’informazione manipolata, Diritto di critica, Informazione incazzata, L’altra informazione e sicuramente ne dimentico qualcuno.
> Ok, siamo arrivati ai saluti e ringraziamenti…
Ringrazio gli utenti che mi segnalano sempre un sacco di articoli e in particolari quelli che condividono le notizie perchè sono loro che fanno la differenza.
Visitate facebook.com/informareXresistere