Uno dei primi risultati della fiera IndicaSativa trade di Fermo, conclusasi da 1 settimana, è questa nuova interrogazione presentata in consiglio regionale Marche da un consigliere, che in occasione di un dibattito all’interno dell’evento fieristico, ha avuto modo di parlare coi relatori riguardo i tempi d’attesa per i pazienti con prescrizione medica e la formazione dei medici sui benefici della cannabis (ancora pochi quelli che in Italia la prescrivono).
Ancona, 14 giugno
Oggetto: Interrogazione a risposta orale urgente sull’utilizzo dei farmaci cannabinoidi e lo stato di applicazione della Legge regionale della l.r. 22 gennaio 2013, nr. 1.Il sottoscritto Consigliere regionale
premesso che
l’utilizzo dei farmaci cannabinoidi nella cura di specifiche e gravi patologie ha assunto nel corso del tempo una sempre maggiore attenzione in ambito medico ed una crescente diffusione;
considerato che
l’importazione dall’estero e la prescrizione di questi prodotti farmaceutici sono regolamentate da precise norme statali (tra cui il D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 ed il Decreto del Ministero della Salute del 18 aprile 2007) e che la regione Marche ha voluto disciplinarne dal punto di vista organizzativo l’utilizzo con l’approvazione della l.r. 22 gennaio 2013, nr. 1;
informato che
sussistono tuttora difficoltà per taluni pazienti, ancorchè sia comprovata l’inefficacia nei casi specifici degli altri farmaci disponibili, ad accedere al trattamento con i prodotti derivati dalla cannabis (come reso noto al sottoscritto da un paziente di cui, se richieste, si riserva di fornire le generalità)
interroga il Presidente della Giunta regionale
− per conoscere quale sia lo stato di attuazione della l.r. n. 1/2013, con particolare riguardo all’emanazione da parte della Giunta e degli Enti del servizio sanitario regionale rispettivamente degli indirizzi e delle misure di cui all’articolo 5, finalizzati, tra l’altro, a promuovere la massima riduzione dei tempi di attesa;
− per sapere se non si ritenga opportuno, ai fini di una più puntuale e completa attuazione dei principi e dei contenuti della legge medesima, prevedere una specifica attività formativa in materia di farmaci canabinoidi per il personale medico autorizzato, ai sensi della vigente normativa, a prescriverne l’utilizzo.