I cosiddetti «ragazzi degli anni Sessanta e Settanta», così chiamati perché cresciuti in piena epoca liberal, quando sesso, droga e rock’n’roll andavano a braccetto, sono oggi dei tranquilli ultracinquantenni, spesso con lavori di prestigio e carriere ben avviate, che però non ci pensano proprio a rinunciare alle vecchie (e non proprio sane) abitudini e così si fanno spesso le canne o magari qualcosa di più forte (leggi, cocaina o LSD), in ricordo di quegli anni. A sostenerlo, uno studio del King’s College di Londra, pubblicato sulla rivista Age and Ageing e condotto su 4mila adulti fra i 50 e i 64 anni, a cui è stato chiesto se avessero mai assunto droghe nel corso della loro vita e, in caso di risposta affermativa, se lo avessero fatto anche negli ultimi dodici mesi. A dir poco sorprendenti le risposte ottenute, con l’11,4% del campione che ha ammesso l’uso di cannabis ad un certo punto della vita (ma la percentuale scende all’1,7% negli over 65) e il 2% che ha detto di averla fumata nell’ultimo anno (rispetto allo 0,2% del 1993, che era l’anno di riferimento).
«I risultati della nostra ricerca confermano quella che finora in Inghilterra era sempre stata considerata un’ipotesi ma che non era mai stata indagata a fondo – ha confermato il professor Robert Stewart al Daily Mail – ovvero, che nel giro di un paio di decenni l’uso di sostanze illecite diventerà una caratteristica più comune nelle vecchie generazioni che nei giovani, perché quelle persone hanno già sperimentato le droghe in epoca passata e per loro non rappresentano affatto un tabù. Per questo saranno necessarie molte altre ricerche per stabilire se l’assunzione di queste sostanze esporrà questi cinquanta-sessantenni al rischio di maggiori effetti collaterali, perché oggi sappiamo molto poco sugli effetti di droghe come la cannabis nelle persone anziane, ma occorrerà fare in fretta per stare al passo con l’uso più ampio di queste sostanze che abbiamo registrato negli ultimi anni».
Prima dell’indagine degli scienziati londinesi era sempre stato difficile stimare il numero di over 50 che avesse fatto (o facesse ancora) uso di sostanze stupefacenti, mentre l’ultimo dato ufficiale del luglio del 2011 quantificava in quasi tre milioni (pari all’8,8% della popolazione) gli adulti inglesi alle prese con droghe di vario tipo nei dodici mesi precedenti.
di Simona Marchetti
Fonte: Corriere.it