La Camera dei deputati del Brasile ha approvato nei giorni scorsi l’istituzione di una commissione parlamentare che analizzerà le politiche antidroga di alcuni stati europei. Suo compito sarà anche quello di organizzare una visita ufficiale nel Vecchio continente di una delegazione della commissione per la Sicurezza sociale e la famiglia, che toccherà Portogallo, Olanda e Italia.
Principale obiettivo del viaggio sarà confrontarsi con le diverse autorità nazionali, analizzando azioni di contrasto al traffico di stupefacenti, conseguenze delle tossicodipendenze sulla società e misure rivolte al controllo di questi fenomeni. La proposta di creazione del nuovo organismo collegiale era stata formulata dai deputati Carlos Eduardo Vieira da Cunha del Pdt e Germano Mostardeiro Bonow del Dem, entrambi del Rio Grande do sul. Esprimendo viva soddisfazione per l’esito della votazione, quest’ultimo ha dichiarato: «In Brasile esiste un vuoto riguardo alle droghe, in materia sia legislativa che di salvaguardia della salute dei cittadini. Il consumo di stupefacenti è visto solo come una questione di ordine pubblico, di cui deve occuparsi la polizia. Si tratta invece di un problema colossale, che coinvolge milioni di persone e deve essere affrontato a più livelli».
In Portogallo, i brasiliani studieranno modi di attuazione del ricovero coatto e del trattamento sanitario obbligatorio dei tossicopendenti. In Olanda, sul tavolo vi sarà la lunga esperienza locale in tema di depenalizzazione e vendita legale di droghe leggere. In Italia, paese dove secondo Vieira da Cunha «l’uso di stupefacenti è molto alto», si parlerà di terapie psichiatriche contro l’abuso di sostanze. (fonte: musibrasil.net)