La pre-fioritura
I pre-fiori, descritti da Robert Clarke in Marijuana Botany come “primordiali”, sono il primo indizio sul sesso di una pianta. I pre-fiori crescono sulle ramificazioni degli internodi proprio dietro lo sperone (estensione tubolare alla base della corolla in alcuni fiori) o alla base della foglia verso la quarta settimana di crescita vegetativa, quando la pianta è tra le sei e otto settimane di vita. Questo è il punto di maturità sessuale , il primo segno che la pianta si sta preparando per la fioritura, la prossima tappa della sua vita. Potete vedere i pre-fiori a occhio nudo, ma una lente che ingrandisce da 10 a 30 volte ne renderà la visione più semplice. Potete determinare accuratamente il sesso della pianta dopo otto settimane. Usando questo metodo, potete distinguere il sesso prima di indurre le piante alla fioritura.
Pre-fioritura maschile
I pre-fiori maschili sono di norma visibili quando le piante hanno da sei a otto settimane di vita, dopo la quarta settimana di crescita vegetativa. I prefiori emergono dietro la base delle foglie alla quarta o quinta ramificazione di internodi e generalmente non si sviluppano pienamente a diventare fiori. Ciò nonostante secondo Bongaloid (sul primo www.overgrow.com) “una pianta maschile sviluppa fiori maschili dopo lunghi periodi di crescita vegetativa.” Prima di indurre la fioritura aspettare sempre l’apparizione dei fiori. Indurre la fioritura con un ciclo di 12/12 ore di buio/luce ininterrotti prima che si sviluppino i pre-fiori causerà stress alla pianta. Questo stress potrebbe portare la pianta a una crescita insolita e farla diventare ermafrodita. Indurre la fioritura prima che si formino i pre-fiori non velocizza la fioritura. Infatti, la fioritura avverrà durante lo stesso periodo se aspettate che siano apparsi i pre-fiori. Le piante cresciute da semi sottoposti a fasi di luce/buio di 18/16 ore generalmente fanno apparire i pre-fiori prima delle piante sottoposte a un ciclo di luce/buio di 24/0 ore. Una volta che i pre-fiori possono essere distinti tra maschi o femmina le piante possono essere indotte alla fioritura con un ciclo di 12/12 di luce/buio. Una raccomandazione che viene da un agricoltore esperto in trichiomi (www.overgrow.com): “Non provate a determinare il sesso della pianticella basandovi sul primo pre-fiore. Aspettate e siatene sicuri. Il periodo di tempo tra l’usare una lente che ingrandisce 25 volte per vedere il primo pre-fiore e il momento in cui la pianta rilascia il polline consiste di 10 e più giorni di intervallo, quindi è sicuro.”
Fioritura maschile
Quando le piante di Cannabis maschili vengono sottoposte a un ciclo di luce/buio di 12/12 ore raggiungono la maturità e fioriscono una o due settimane prima delle piante femminili. Tuttavia, le piante maschili non hanno bisogno necessariamente di un periodo di luce/buio di 12/12 ore perché i fiori inizino a spuntare e rilascino il polline. I maschi riescono anche a fiorire se sottoposti a giornate lunghe e notti corte, ma così producono in genere meno fiori. Una volta che i calici maschili appaiono, il polline si sviluppa velocemente e si può disperdere in un periodo molto breve. Ce n’è sempre qualcuno che si apre in anticipo e rilascia del polline, spesso nell’arco di 24 ore o meno! Per evitare problemi di impollinazione, rimuovere i maschi appena vengono riconosciuti distintamente. Se coltivate piante maschili, isolarle sempre da quelle femminili in modo che non vengano impollinate. I maschi continuano a fiorire e disperdere polvere di polline giallo, derivante da sacchi di polline a forma di campana, fino al periodo di fioritura delle femmine, assicurandosi in tal modo che che avvenga l’impollinazione. Se producete semi, impollinare le femmine troppo presto, prima che abbiano sviluppato abbastanza pistilli recettori femminili, vi darà come risultato un piccolo raccolto di semi. Vedere il capitolo 17 “Breeding” per ulteriori informazioni. I fiori maschili sono lunghi circa un quarto di pollice (6 mm) e di colore da verde pastello a giallino. Essi si sviluppano prima in cima alla pianta. I sacchi di polline crescono su un aculeo corto e sono appesi in grappoli alla base delle ramificazioni. Gradualmente si sviluppano verso il basso della pianta.
Dopo un ciclo di 12 ore di luce/buio per un periodo da due a sei settimane, i sacchi formati pienamente si aprono e rilasciano il polline. I maschi sono solitamente più alti delle femmine ed hanno un gambo robusto, ramificazioni isolate e meno foglie. In natura il vento e la forza di gravità trasportano il polline dalle piante maschili alle piante ricettive femminili.
Le piante maschili producono meno fiori delle femminili dal momento che una pianta maschile può impollinare molte femmine. I maschi inoltre possiedono un contenuto minore di THC e livelli di cannabinoidi più bassi. I maschi fecondano le femmine facendole interrompere l’alta produzione di THC e inducendole a formare semi. Togliete ed eliminate i maschi, tranne quelli da usare per la coltivazione, appena determinate il sesso. Nel momento in cui mostrano il sesso, separate le piante maschio che userete per la coltivazione dalle femmine. Non lasciare che disperdano polline. Spesso si formano sacchi prematuri di polline e si aprono in anticipo oppure sono nascosti sotto il fogliame e vengono notati quando è troppo tardi. Se coltivate con l’uso di semi, fate molta attenzione a scovare i fiori e le piante maschili.
I coltivatori hanno riportato che cambiare il ciclo di luce/buio e alzare o abbassare la temperatura hanno l’effetto di produrre molte più piante maschili. Notare che ciascuno stimolo comporta la creazione di un clima che causa alle piante la sofferenza di uno stress. Inoltre, l’ambiente pieno di stress non trasforma la pianta necessariamente in pianta maschile; la trasforma in ermafrodita. Le piante più suscettibili hanno già di per sé una predisposizione all’ermafroditismo. Vedi capitolo 16 “Breeding” per ulteriori informazioni. Ci sono molti modi di favorire piante maschili o femminili durante la loro crescita da pianticelle. Durante la crescita vegetativa puoi farti una buona idea sul sesso della pianta in base alle caratteristiche di crescita e i precedenti genetici. Il modo più sicuro per dedurre il sesso è “Clonare per il sesso”.
I pre-fiori femminili
Verso la fine di una normale crescita vegetativa, le piante nate da semi, sviluppano i pre-fiori. Questo è il momento in cui si formano i calici femminili, e non dipende dal ciclo di luce/buio. Ciò avviene quando una pianta è abbastanza sviluppata da dare segni di maturità sessuale, verso la quarta settimana di crescita vegetativa, o verso la sesta-ottava settimana dalla germinazione. I pre-fiori appaiono dietro la base delle foglie alla quarta o quinta ramificazione di internodi. Un pre-fiore sembra un normale fiore femminile; la maggior parte possiede un paio di pistilli bianchi pelosi. I pistilli si formano di norma dopo che si è generata la parte brattea verde chiara del seme sul pre-fiore. Aspettare che i pistilli si formino per assicurarsi che la pianta sia femminile e non maschile. Lo stadio di pre-fioritura dura da una a due settimane. Ora ci vuole un po’ di pazienza!
Piante sottoposte ad un fotoperiodo di 18/6 ore di luce/buio di solito fanno apparire dei pre-fiori pronunciati più velocemente di una pianta sottoposta ad un ciclo di 24/0 ore di luce/buio. Inoltre con un fotoperiodo di 16/8 i prefiori spuntano molto più velocemente e sono solitamente più pronunciati. Una volta che i pre-fiori possono essere distinti tra maschili e femminili, le piante possono venire indotte alla fioritura tramite un ciclo di 12/12 ore di luce/buio. Aspettare sempre che i pre-fiori siano apparsi prima di indurre la fioritura. Indurre la fioritura con un fotoperiodo di 12 ore di buio ininterrotte e 12 ore di luce prima che si sviluppino i pre-fiori significa causare stress alla pianta. Questo stress potrebbe fare portare a una crescita insolita, e la pianta può diventare ermafrodita. Indurre la fioritura prima che si formino i pre-fiori non velocizza la fioritura. La fioritura avverrà allo stesso modo se aspettate che siano apparsi i pre-fiori!
A cura di JORGE CERVANTES
Esperto a livello internazionale di coltivazione della cannabis.
Autore dei principali libri e manuali fra cui “La Bibbia Della Marijuana“.
Pubblicato su Dolce Vita n°17 – Luglio / Agosto 2008