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Visualizza Versione Completa : ASCIA al senato.



flasensi19
27-03-12, 07:31
Domani 27 marzo, alle ore 15,30 l’ASCIA, insieme all’Associazione Luca Coscioni, all’Associazione Radicale Antiproibizionisti e al Movimento Liberale Antiproibizionista terrà una conferenza stampa al Senato.

Quella che segue è la relazione, sottoscritta dalle quattro associazioni, con le motivazioni che ci hanno spinto a richiedere la conferenza stampa:



Ad un anno preciso dalla conferenza tenuta alla Camera, siamo di nuovo a parlare della Fini-Giovanardi, perché nonostante quanto accaduto a livello internazionale, in Italia la repressione nei confronti dei consumatori non sembra voler cessare e nonostante la presentazione di una proposta di legge da parte di alcuni senatori del PD ancora non si è voluto aprire nessun dibattito a livello parlamentare.

A giugno dello scorso anno la Global Commission on Drug Policies ha concluso i lavori redigendo un documento in cui si dichiarava il fallimento della "guerra alle droghe" e si invitavano i governi a contemplare forme di regolamentazione, in particolar modo per la cannabis, affermando che "la lotta contro il consumo di canapa mediante il ricorso a sanzioni penali comporta tuttavia un impegno notevole per la polizia e la giustizia, spesso considerato eccessivo rispetto alla gravità del fatto commesso, soprattutto quando gli autori sono! persone adulte che fanno un uso moderato di tale sostanza senza porre problemi particolari dal profilo sociale." In Italia non solo non si è tenuto minimamente conto di queste indicazioni, ma si è proceduto ad un vero e proprio inasprimento nei confronti di piccoli coltivatori e consumatori in proprio, alcuni esempi:

Dalla Procura di Bolzano parte la richiesta di incriminazione verso Semitalia, un'azienda che vende semi di cannabis on line, per istigazione alla coltivazione. Oltre alla denuncia dei titolari, viene sequestrato il data base dell'azienda con i nominativi dei clienti e scattano in tutta la penisola circa 2.800 perquisizioni domiciliari, alla ricerca di piante di canapa coltivate illegalmente, con conseguenti denunce anche per piccoli quantitativi di cannabis o una sola pianta, in totale: centinaia di indagati per spaccio. Un'operazione del genere non si vedeva dai tempi di Filippo il Bello nei confronti dei Templari!

Considerando che in Italia il reato di spaccio prevede fino ad una pena di 20 anni, con un minimo di 6, si può notare facilmente come lo spaccio o la detenzione di sostanze stupefacenti, oltre la soglia prevista dall'ingannevole concetto di dose massiva consentita, permette di comminare pene di gran lunga maggiori a reati ben più gravi socialmente, come la rapina a mano armata, l'aggressione o la violenza sessuale.

Abbiamo poi assistito nelle ultime settimane, ad una pirotecnica escalation di proposte da parte del DPA, per una mirata individuazione e conseguente persecuzione nei confronti dei consumatori di cannabis.

Si è partiti con una proposta di effettuazione di drug test obbligatorio, nei confronti di liberi professionisti, insegnanti, amministratori, agenti di borsa e altre categorie professionali che nulla hanno a che vedere con il concetto di "pericolosità sociale", volendo palesemente colpi! re abitudini personali nonostante l'indiscutibile qualità professionale.

Vale la pena ricordare che alla proposta di drug test fatta ai parlamentari, scandalosamente anonima e volontaria, hanno risposto in pochissimi e ci sembra di cattivo gusto "predicare bene e razzolare male".

Poco tempo fa, il DPA ha proposto di ritenere valide sempre e comunque, le analisi delle urine anziché quelle del sangue nel caso di incidenti stradali, volendo ignorare che, mentre dalle analisi del sangue è possibile verificare se il soggetto sia sotto l'effetto della sostanza, con quelle delle urine, che rintracciano la cannabis anche a distanza di oltre un mese, si accerta solo che il soggetto ha consumato, anche solo occasionalmente, cannabis e sembra evidente di come lo scopo sia punire, criminalizzare ed emarginare chi faccia uso di questa sostanza.

Per arrivare solo alla scorsa settimana con l'approvazione da parte dei 1! 93 Paesi che hanno partecipato ai lavori dell'UNODC, di una risoluzione proposta dal DPA su una politica di tutela delle donne e dei minori dalle tossicodipendenze, cosa encomiabile se in Italia la cannabis non fosse paragonata all'eroina.

Il DPA enfatizza questa vittoria, che sicuramente in molti altri paesi (dove vengono tutelati i diritti di tutti i cittadini) verrà adottata in termini democratici e con l'intenzione di fare del bene, invece in Italia, conoscendo l'accanimento del DPA verso i consumatori di cannabis, possiamo immaginare che questa risoluzione sarà adottata come un coltello per colpire alle spalle chiunque "fra le minorenni in attesa o neo-mamme" abbia usato cannabis nei mesi precedenti, per procedere eventualmente a togliergli l'affidamento dei figli, o peggio, in caso di aborto spontaneo punirla per "omicidio fetale" come succede già in 36 Stati USA su 50.

An! che quest'anno presentiamo in conferenza stampa il bollettino della guerra dello Stato contro la Canapa relativo al 2011, dove vengono messi in risalto gli arresti per inique quantità di cannabis, volendo in questo modo evidenziare di come sia in atto una vera e propria caccia al consumatore grazie al concetto della "presunzione di reato" espresso nella Fini-Giovanardi.

Questa "presunzione" viene confortata dal grande numero di "patteggiamenti" nei processi a carico di semplici consumatori in proprio, senza considerare che la promessa di uno sconto di pena, induce il più delle volte a farsi carico di crimini non commessi, un metodo che ci ricorda gli infausti tempi dell'Inquisizione.

Questa repressione verso la cannabis, è ancora più assurda quando applicata ai malati che utilizzano la sostanza per alleviare patologie gravemente invalidanti. Nonostante la legge inserisca i farmaci con canapa in “tabella B” come le benzodiazepine (farmaci di riconosciuta efficacia terapeutica), nonostante le diverse testimonianze di pazienti che confermano la loro efficacia e nonostante una legge che permette l'importazione del farmaco, moltissimi medici, per convinzione personale o per ignoranza della legge o per paura di qualche rappresaglia proibizionista, evitano nella maniera più assoluta di prescrivere la sostanza.

Molti malati sono stati arrestati e condannati, per il semplice fatto che si sono dovuti autocoltivare la canapa o peggio procurarla dagli ambienti di spaccio.

Augurandoci che il ministro Riccardi non voglia proseguire nella catastrofica politica adottata dal suo predecessore, chiediamo ai media di voler rendere visibile questa persecuzione nei confronti di cittadini, il più delle volte, rispettabili e rispettosi e agli Onorevoli Parlamentari di voler provvedere ad una rapida revisione della Fini-Giovanardi, alla cancellazione della "presunzione di reato" e ad una regolamentazione d! ella coltivazione domestica e della detenzione a scopo personale.





Andrea Trisciuoglio (Associazione Luca Coscioni)

Claudia Sterzi (Associazione Radicali Antiproibizionisti)

Giancarlo Cecconi (Associazione Sensibilizzazione Canapa Autoprodotta)

Edoardo De Blasio (Movimento Liberali Antiproibizionisti)

http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=3500


legalizziamolacanapa.org Team

ecko
27-03-12, 08:05
L'ASCIA si sta muovendo bene, sta facendo le cose come si deve. E' sempre mancata in Italia una realtà antiproibizionista ufficiale come questa, e ora sembra sia finalmente arrivata.
Noi faremo il possibile per sostenerla. Già sul nuovo numero di Dolce Vita c'è una nuova rubrica di 1 pagina intera gestita dall'ASCIA. Cercheremo inoltre qualche altra soluzione per darle ulteriore visibilità anche qui su Enjoint.
Big up :icon_rambo:

Dantep
27-03-12, 09:32
Speriamo!!!!

Pollicioneverde
27-03-12, 09:44
Sono notoriamente un cinico,a voler guardare in positivo un pessimista,e credo che comunque poco o nulla cambierà nel brevissimo/breve termine, MA, se esiste un modo giusto di muoversi nei meandri dell'ufficialità, posso dire che è la strada che ASCIA ha scelto di percorrere,e per questo necessita di ogni sostegno possibile.Continuate così!!!!

flasensi19
27-03-12, 11:16
L'ASCIA si sta muovendo bene, sta facendo le cose come si deve. E' sempre mancata in Italia una realtà antiproibizionista ufficiale come questa, e ora sembra sia finalmente arrivata.
Noi faremo il possibile per sostenerla. Già sul nuovo numero di Dolce Vita c'è una nuova rubrica di 1 pagina intera gestita dall'ASCIA. Cercheremo inoltre qualche altra soluzione per darle ulteriore visibilità anche qui su Enjoint.
Big up :icon_rambo:


grazie eko.
mi permetto di mettere le novità del ASCIA anche su questo forum e mi fa piacere del tuo sostegno.
dobbiamo essere tutti uniti in questa battaglia.

big devil
27-03-12, 11:30
grande ASCIA:specool:!!!facciamogli sentire che il proibizionismo ha fallito,come hanno fallito i vari Fini e Giovanardi.Uniti x un unica soluzione:PACE:!!

ecko
27-03-12, 11:31
Grazie a te Flasensi, per tenerci aggiornati.

Confermo che stiamo decidendo con l'ASCIA una serie di iniziative comuni, dalla presenza ad eventi e manifestazioni a maggiore visibilità sui canali a noi disponibili. Per iniziare ecco il nuovo banner attivo qui nel forum in basso a sinistra.

flasensi19
27-03-12, 11:42
bella cosa.
quindi ogni inizziativa del gruppo ASCIA le segnalero sempre
nella sezione antiproibizzionismo.
adesso prepariamoci tutti per essere presenti alla MMM a roma il 5 maggio.

TUTTI UNITI.

mayoh
27-03-12, 18:22
Flash: Appena finita la conferenza stampa al Senato e la successiva intervista per Radio Radicale. Il Segretario del MLA si dichiara soddisfatto.

big devil
27-03-12, 18:26
bella cosa.
quindi ogni inizziativa del gruppo ASCIA le segnalero sempre
nella sezione antiproibizzionismo.
adesso prepariamoci tutti per essere presenti alla MMM a roma il 5 maggio.

TUTTI UNITI.

:specool: non mancherò!!!:PACE:

apache
27-03-12, 20:05
Flash: Appena finita la conferenza stampa al Senato e la successiva intervista per Radio Radicale. Il Segretario del MLA si dichiara soddisfatto.
buona notizia , aspettiamo approfondimenti,grazie !:polliceu:

zaker
27-03-12, 20:18
http://www.radioradicale.it/scheda/348998/droga-riccardi-come-giovanardi-alla-commissione-droghe-di-vienna-litalia-resta-ferma-ad-approcci-pietistic

A voi ragazzi.

batteria89
27-03-12, 20:30
CHE NERVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ma come si fa ad essere così ignoranti????????????????noi italiani in quanto a progresso siamo sempre ultimi......roba da non credere!!!!!!!

flasensi19
28-03-12, 10:00
dai che cominciamo a farci sentire!!!!
se qualcuno non a fatto ancora la tessera :a045:
puo sempre farla adesso...

http://www.legalizziamolacanapa.org/?page_id=1628/

lo so che i soldi non girano nelle tasche di nessuno,
solo se vi avanza un 10 euri pero usatelo per tesserarvi.

mayoh
28-03-12, 22:07
Il comunicato ANSA sulla conferenza stappa al Senato dove per l'MLA era presente il Segretario Edoardo de Blasio.

OGNI GIORNO 10 ARRESTI; RIVEDERE LEGGE FINI-GIOVANARDI' (ANSA) - ROMA, 27 MAR - 'In Italia e' in atto una vera e propria caccia al consumatore di cannabis'. Ogni giorno, in media, vengono arrestati 'circa 10 consumatori' e tra questi 'almeno uno e' fermato per aver superato di pochissimo la dose massiva consentita'. Lo affermano le associazioni Luca Coscioni, Radicali antiproibizionisti, Sensibilizzazione Canapa autoprodotta (Ascia) e il movimento Liberali antiproibizionisti, che oggi, in occasione di una conferenza stampa al Senato, hanno invitato il ministro con delega alle politiche antidroga, Andrea Riccardi, il Governo, il Dpa e il Parlamento a 'rivedere la Fini-Giovanardi, cancellare la presunzione di reato, giungere a una regolamentazione della coltivazione domestica e della detenzione a scopo personale e a non introdurre, in caso di incidente stradale, l'esame delle urine per il conducente, poiche' si potrebbe riscontrare la presenza della sostanza anche se consumata un mese prima'.
'Ognuna delle nostre organizzazioni ha chiesto un incontro a Riccardi - ha spiegato Giancarlo Cecconi (Ascia) - ma il ministro non ci ha ancora risposto. Non vogliamo altro che evitare la 'criminalizzazione' dei 5 milioni di consumatori occasionali o abituali di cannabis'. 'Viviamo in uno Stato di polizia, quando le richieste che giungono dai social network e dalla rete vanno in direzione opposta' ha puntualizzato Edoardo De Blasio (movimento Liberali antiproibizionisti). Per le associazioni 'non e' corretto che chi consuma cannabis, magari nella propria abitazione, venga criminalizzato, a differenza di chi beve o fuma'.
'Per quanto si continuino a depositare in Parlamento disegni di legge - ha commentato la senatrice radicale Donatella Poretti - non si riesce a modificare in positivo la Fini-Giovanardi. Da questo Governo tecnico ci aspettavamo iniziative piu' pragamatiche, meno ideologiche'. 'Preoccupa', ha sottolineato infine Claudia Sterzi (Radicali antiproibizionisti), la risoluzione proposta dal Dipartimento antidroga ai lavori dell'Unodc (organizzazione dell'Onu contro la droga e il crimine) di Vienna a tutela delle donne e dei minori: 'Questa risoluzione, in Italia, si trasformera' in un accanimento verso le donne e le giovani mamme: vogliamo affermare la facolta' di far uso di cio' che vogliamo senza essere chiamati criminali'.
(ANSA).

flasensi19
29-03-12, 19:21
9dUHvmEA6p4 giancarlo cecconi


giuseppe nicosia.
zHz3bx8i6Gs

claudia sterzi.
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