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Visualizza Versione Completa : chi fuma scambia i colori del semaforo.



flasensi19
03-04-12, 12:47
Chi ha fumato cannabis può vedere il semaforo rosso di un altro colore

Questa frase attribuita a Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri è l'emblema della disinformazione a tutti i costi, anche quando è controproducente come in questo caso.

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Garattini si era già distinto per alcune sue affermazioni sulla cannabis, ed in particolare sulla 'non provata' efficacia della cannabis nella cura di alcune patologie invalidanti, le sue posizioni in merito sono già conosciute, ma la frase che gli viene attribuita qui, risalta nel marasma, tra le affermazioni senza dubbio più bizzarre fatte ultimamente.
Come si può credere a questa sciocchezza?
Come si può pretendere di fare 'informazione' descrivendo 'fenomeni' che nessuno ha mai accusato, come vedere il semaforo rosso di un altro colore?

Abbiamo estrapolato questa 'perla', dal sito http://www.assuefatti.it/, un nuovo sito per la presentazione del libro appena uscito dal titolo appunto "Assuefatti".

Il libro viene presentato come: “un’inchiesta a tutto tondo – scritta a q! uattro mani dalle giornaliste Sara Casassa e Antonella Fiori – tra le più accurate mai pubblicate in Italia, sull’uso di sostanze stupefacenti ...un libro e un sito (www.assuefatti.it) di Antonella Fiori e Sara Casassa per rompere il silenzio su quanto il consumo di droga pervada la nostra società, con testimonianze e interviste a vip, esperti e poliziotti. Senza schemi ideologici.”

Il libro non lo abbiamo ancora letto, forse lo faremo, ma non crediamo che si possa trovare qualche argomentazione interessante viste le premesse della sua presentazione. La frase 'senza schemi ideologici' vorrebbe promettere un analisi in qualche modo 'realistica', ma così non è.

Noi abbiamo tratto qualche estratto da alcuni punti in articoli del sito in questione, il primo articolo che ci è saltato all'occhio è “assuefatti alla disinformazione” e mai nessun titolo è stato più azzeccato di questo, nonostante l'intenzione delle autrici fosse chiaramente all'opposto.

http://www.assuefatti.it/assuefatti-alla-disinformazione/



“In Assuefatti si mostra che certi luoghi comuni sono chiacchiere smentite dai fatti di cronaca e da dati scientifici verificati in tutto il mondo. In realtà farsi una canna non è come bere un bicchiere di vino. Gli esperti chiariscono che l’alcol è pericoloso perché tra l’altro attenua i riflessi, ma si smaltisce più velocemente. Mentre la cannabis contiene un principio attivo, il Thc, che legandosi ai recettori cerebrali interferisce con i processi cognitivi. Quindi un autista fumatore di marijuana non sarà più prudente perchè © guida più piano. Lo dimostrano centinaia di incidenti mortali causati da persone positive al test della cannabis, come il caso dell’automobilista che un anno e mezzo fa ha ucciso otto ciclisti in Calabria. “Chi ha fumato cannabis può vedere il semaforo rosso di un altro colore” spiega Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri.”

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Si inizia con la solita frase, “dati scientifici verificati in tutto il mondo”, oramai utilizzata ogni qualvolta non si hanno argomenti validi e concreti da discutere, in perfetta sintonia con le 'evidenze scientifiche' di Serpelloni (Capo del Dipartimento Politiche Antidroga) e dell'ex sottosegretario Giovanardi.

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La cosa farebbe anche sorridere se in ballo non venisse tirato l'esempio degli incidenti stradali.

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E’ una cosa nota a chiunque, anche ai non 'esperti', che se si parla di sostanze la più pericolosa alla guida è senza ombra di dubbio proprio l'alcol, questo non lo nasconde nessuno neanche il Ministero della Salute, né quello dei Trasporti, né alcun medico o scienziato di comprovata competenza. Interessante poi notare che l'unico caso contrabbandato a dimostrare la loro tesi, in sede processuale è stato dimostrato il contrario, e cioè che il soggetto non si trovava sotto effetto di cannabis al momento dell'incidente.

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Ma, a quanto dicono, mentre l'alcol si smaltisce anche se 'attenua' i riflessi, il principio attivo della Cannabis rimarebbe (per l'eternità?) perchè interferirebbe con i processi cognitivi, e quindi, avvalorando la tesi di Serpelloni, sarebbe meglio togliere la patente a chi fuma cannabis, proprio perchè il danno causato è 'irrimediabile' e sarebbe pericolosissima per la gu! ida anche a distanza di mesi dal consumo.

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Un altra frase interessante detta da Fabrizio Schifano (consulente del governo britannico), sempre nello stesso articolo , è quella in cui si vuole creare confusione tra le smart drug e la cannabis e non si capisce se per ignoranza o per malafede programmata.

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"Le sostanze che circolano oggi non hanno niente di naturale. Le droghe sono 'furbe': a partire dai semi vengono modificate per offrire al consumatore prodotti sempre più allettanti ed efficaci. In uno spinello ci sono una cinquantina di composti e il principio attivo è diventato 5/7 volte più potente di 20 anni fa"

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Le droghe furbe (smart drug) sono sostanze di diversa estrazione e provenienza, tra queste sostanze vi sono anche dei cannabinoidi sintetici (ora illegali ed inserite in tabella 1), che sono stati ritrovati in 'erbe' vendute come profumatori ambientali negli smart shop. I cannabinoidi sintetici provvengono per la maggior parte da scarti di laboratorio, dove appunto si studiano queste 'sostanze'. Se si è assistito ad una escalation della diffusione di questa pseudo-cannabis sintetica le motivazioni vanno ricercate nel proibizionismo, che vietando la cannabis naturale ed autoprodotta hanno fatto in modo che il mercato venisse invaso da sostanze che non erano al momento inserite nelle tabelle delle sostanze proibite, e quindi legali, che venivano vendute appunto come surrogati della cannabis. La cannabis con le 'droghe furbe' non c'entra nulla e infatti il termine è stato coniato proprio per quelle sostanze che avrebbero superato la barriera proibizionista con “l'astuzia”.

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Sicuramente un ottima presentazione (a nostro avviso completamente negativa) per un sito ed un libro che dovrebbero svelare i 'retroscena' del consumo di droga nel nostro Paese, droga che come oramai avviene sistematicamente “fa il pari con Cannabis”.

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Ma ora che sappiamo che la cannabis può far vedere di un diverso colore il semaforo rosso (daltonismo cannabico?), mi raccomando ragazzi, se il semaforo si illumina nel faro più in alto dei 3, dovete fermarvi, se è quello in mezzo fatte attenzione, se è quello in basso, beh quello è verde come la Canapa ...potete andare!



Davide Corda - ASCIA

http://www.ascia-web.org/home/?p=123

http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=3599



legalizziamolacanapa.org Team

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BellaCaso
03-04-12, 12:51
"Inferisce sui sistemi cognitivi"; beh questo mi sembra proprio di sì come il fatto che non sia una buona idea bere o fumare e poi guidare... Su queste altre "grandi verità scientifiche"... resto perplesso...

Windom Earle
03-04-12, 13:35
Garattini?

A posto siamo... :icon_lol:

Windom Earle
03-04-12, 13:38
Vabbè, io sono già daltonico di mio, la cosa non mi tange :biggrin2:

isidoro
03-04-12, 14:57
aaa quando leggo certe cose "enragio" di brutto , lascio un commento in attesa di moderazione,.....

Arawn
04-04-12, 11:23
oioioioioioioioioioi siamo messi veramente male :Bolt:
a dirla tutta sono 10 anni che mi faccio di canne e la mia vista non ha mai subito problemi. anzi, non soffro più di emicrania e non devo più portare gli occhiali :biggrin2:
perché lasciano parlare sto imbecille invece di cucirgli la bocca???
questa gente vede cadere una foglia e pensa di sapere da che parte soffia il vento...
sono sempre più sconcertato dal modo in cui cercano di aggrapparsi agli specchi sparando stronzate e disinformazione -.-"
w la ganja :shine:

salute e pace :mf_farmer:

Il tipo di campagna
04-04-12, 11:42
Come detto da loro gli ho mandato una bella mail
Ma dimmi te

Fanno riferimento agli studi di Topogigio

flasensi19
04-04-12, 20:17
https://mail-attachment.googleusercontent.com/attachment/?ui=2&ik=9da8649246&view=att&th=1367d093ab7462bd&attid=0.1&disp=inline&safe=1&zw&saduie=AG9B_P-f_wH6GnziskEBV_NvwLTH&sadet=1333566849892&sads=IUsJRWxPv1MAwwR2CvH8ziUm7zU&sadssc=1

droghe-aumentano-i-rischi-diminuisce-linformazione

Ci mancava anche Panorama a dare man forte a quelle idiozie, almeno qui per non risultare ridicoli non hanno citato la frase del 'semaforo rosso'..... (forse anche loro si sono accorti che forse non era il caso di citare un'idiozia così grande)


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http://blog.panorama.it/hitechescienza/2012/04/03/droghe-aumentano-i-rischi-diminuisce-linformazione/

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Droghe: aumentano i rischi, diminuisce l’informazione

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Di Laura Barsottini
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In molti se la ricorderanno, Angela Finocchiaro, che in uno sketch della “Tv delle ragazze” (Raitre, finire degli anni 80) interpretava una vera e propria wonderwoman, madre-moglie-amante-manager-donna di casa perfetta che, alla domanda dello pseudo-intervistatore Stefano Masciarelli su come facesse a fare tutto, rispondeva candidamente: “Io? Io sniffo!”. È la tesi del nuovissimo libro Assuefatti – Come le sostanze stupefacenti sono entrate nel quotidiano delle giornaliste Sara Casassa e Antonella Fiori (Edizioni San Paolo, 14 euro), reportage ricco, preciso e dettagliato sull’uso e la diffusione delle droghe in Italia, fenomeno trasversale che ormai coinvolge ogni ceto sociale, dal manager al piastrellista.
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Il messaggio più forte, forse, riguarda i dati allarmanti su come siano cambiate le droghe rispetto al passato. “A chi crede ancora che certe sostanze siano naturali rispondono farmacologi come Fabrizio Schifano dell’università di Hertforshire dicendo che è una bufala e spiegando che le sostanze che circolano oggi vengono modificate a partire dai semi”, affermano le autrici.
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“I chimici che stanno dietro i narcotrafficanti cercano di offrire ai consumatori prodotti sempre più allettanti. C’è una vera e propria metamorfosi delle droghe, ormai vendute dappertutto - da Internet agli smart shops - e nelle forme più diverse. Insomma, lo spinello non è più quello degli anni Settanta e ampi studi internazionali dimostrano che, in chi fa uso continuativo di Cannabis, i disturbi mentali (psicosi e schizofrenia) aumentano notevolmente. Ma questo messaggio non passa. C’è completa disinformazione: i risultati delle ricerche sui danni di queste sostanze sul cervello restano nei laboratori. Solo negli ultimi anni il principio attivo, il Thc (principio attivo della Cannabis, ndr) è raddoppiato con un’escalation che arriva alla skunk o superskunk che contiene fino a 150-200 mg di Thc, 5-7 volte quello che uno penserebbe di trovare. Le spice drugs, poi, sono dei cannabinoidi sintetici fino a 28 volte più potenti di quelli di derivazione naturale. Hanno un aspetto e un nome abbastanza innocuo, fatto apposta per attirare i ragazzini. Droghe potentissime che non sono rilevabili neanche col test delle urine perché non contengono Thc ma molecole simili di derivazione sintetica”.
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Di libri sulla droga ne sono usciti molti. L’altra novità di Assuefatti è la chiave di lettura con cui è stato affrontato il fenomeno. Continuano le giornaliste: “Ci siamo chieste: perché tanta gente fa uso di sostanze? Sono consapevoli degli effetti sul cervello e sulle loro capacità cognitive quando fumano la cannabis, sniffano cocaina o ingoiano una pasticca? Dove prendono le informazioni? Sulle droghe c’è una mentalità dominante che ha trasformato le sostanze stupefacenti nel doping della vita quotidiana, sottovalutandone gli effetti. Frasi come Farsi una canna è come bere un bicchiere di vino, La droga bisogna solo saperla gestire, Non fa male se sai come usarla sono i luoghi comuni che più la rappresentano. Le persone le scelgono a seconda del problema che hanno: chi soffre d’ansia e vuole rilassarsi tende a farsi una canna, chi vuole aumentare le sue prestazioni sul lavoro o nella vita privata fa uso di coca, i ragazzi che vanno in discoteca o a un rave si calano le pasticche di ecstasy per sentirsi più carichi e ballare per ore, o si fanno di ketamina (un anestetico per cavalli, ndr) per muoversi come zombie”.
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Rivolto a chi ogni giorno deve fare i conti con un problema sempre più dilagante, le famiglie e gli insegnanti, il volume riporta le testimonianze della realtà che vivono quotidianamente i medici dei Pronto Soccorso, i poliziotti, gli psichiatri del Sert, oltre ai pareri di veri esperti come Riccardo Gatti, direttore del Dipartimento delle Dipendenze della A.S.L. Città di Milano, e Silvio Garattini, fondatore nel 1963 e direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.
Un’ampia parte dell’indagine è dedicata poi all’informazione che, negli anni, è circolata sulla droga, con interviste a operatori del settore: giornalisti (Piero Angela, Maurizio Costanzo, Milena Gabanelli, Gad Lerner), attori (Raoul Bova e Lella Costa), dee-jay (Linus e Claudio Coccoluto), scrittori (Gaetano Cappelli). Daniela Hamaui, ex direttore dell’Espresso, sostiene che la maggior parte delle volte i giornali non hanno informato: si è finiti nella solita ideologizzazione che distingue tra droghe pesanti e leggere”.
L’inchiesta mostra anche la facilità con cui un ragazzo può procurarsi ogni tipo di sostanza: un vero e proprio supermarket della droga che, via Internet, recapita a casa in pochissimi giorni qualsiasi droga. Ma, come si dice, conoscere è il primo passo per prevenire.
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twenty7
05-04-12, 06:13
ma cosa si è fumato Garattini?

Marco-G
07-04-12, 15:18
"Chi ha fumato cannabis può vedere il semaforo rosso di un altro colore"?!

E chi ha bevuto scambia il freno con l'acceleratore!
Cari alcolisti legalizzati, il freno è a sinistra e l'acceleratore a destra!

Cari moralisti e proibizionisti della cannabis, ricordate bene (una donna in preda all'alcol finisce sparata su una processione del Venerdì Santo) e fa due morti e due feriti.
Se questa tizia, avesse fumato una canna tre settimane fa, la vera Via-Crucis ce la facevate a noi e ci mettevate in croce per qualche anno.
Voi "malevoli maldicenti e maligni", ricordate bene, come se fosse successo ieri, quel ragazzo marocchino che è piombato su un gruppo di ciclisti "anche se ha affermato di non aver fumato di recente e non è stato dimostrato il contrario": ma questo è sufficiente a darci addosso e a dimostrare "per le vostre menti maligne e contorte, che queste vostre assurde ed ipocrite tesi sono esatte".
Mentre vi vorrei ricordare che sono decine le persone uccise da guidatori in preda all'alcol, come Allison Owens la ragazza americana uccisa da un pirata della strada.
Se questa tizia fosse riuscita a scappare dopo la strage e si fosse costituita soltanto il giorno dopo (con la scusa di essere scappata per la paura), l'avrebbe passata liscia anche per la guida in stato d'ebrezza e avrebbe rischiato soltanto l'omicidio colposo.

Dal portale dell'epidemiologia per la Sanità pubblica:

"l’alcol è responsabile del 9% della spesa sanitaria nei Paesi europei e uno dei fattori di rischio più elevati per la salute dell’uomo, l’alcol è oggi una delle principali cause di mortalità e morbilità. Il consumo di prodotti alcolici, sostanze psicoattive che possono portare a dipendenza, produce danni non solo al bevitore ma anche alle famiglie e al contesto sociale allargato, in quanto può indurre comportamenti violenti, abusi, abbandoni, perdite di opportunità sociali, incapacità di costruire legami affettivi e relazioni stabili, invalidità, incidenti sul lavoro e sulla strada.
I giovani, più vulnerabili rispetto agli effetti fisici e psichici dell’alcol, sono considerati particolarmente a rischio. Un giovane su quattro tra i 15 e i 29 anni, in Europa, muore a causa dell’alcol, primo fattore di rischio di invalidità, mortalità prematura e malattia cronica nei giovani. Tra il 40 e il 60% di tutte le morti nella regione europea dovute a ferite intenzionali e accidentali sono attribuibili, secondo l’Oms Europa, al consumo di alcol che costa, nel complesso, alla società una quantità pari al 2-5% del PIL."
http://www.epicentro.iss.it/temi/alcol/alcol.asp

Adesso voglio essere anch'io maligno e cattivo:
Ricordate, quando anche voi o un vostro caro sarete in ospedale, ammalati di una malattia degenerativa, come la SM, o sottoposti a chemioterapia e magari avreste bisogno di ricevere marijuana medica per la nausea o gli spasmi muscolari:http://www.enjoint.info/forum/images/smilies/punkif5.gif
Ricordate, che se non potete ricevere la cannabis medica, sarà soltanto colpa vostra!

Oppure quando vi lamenterete dello stato della nostra Sanità e vi presenteranno il conto per tutti gli esami che farete.

La causa del non poter ricevere cure adeguate, potrete darla soltanto all'alcol, a tutte quelle malattie che si procurano gli alcolisti "togliendo il 9% delle risorse alla Sanità pubblica".
Oppure ai tabagisti con 1.800.000 ricoveri ospedalieri "ogni anno" a causa delle sigarette.


L'alcool in Italia, fa 25.000 morti all'anno.
"Dati convegno ISS Giornata dell'alcolismo"
Sono 80/90.000 le persone che muoiono in Italia a causa delle sigarette.
30.000 tumori polmone, laringe, faringe
30.000 patologia cardiovascolare
20.000 enfisema, bronchite cronica
1 morto ogni 159 consumatori

Andate invece a cercare le percentuali di patologie a causa di marijuana, rimarrete sorpresi e cambierete idea anche voi:
(L'1.1% di tutti i casi di ricovero per stupefacenti, compreso gli psicofarmaci non prescritti "che sono veramente pochi, rispetto al totale di tutti i ricoveri per altre cause") Dati DPA, (Elaborazione su dati SDO – Ministero della Salute).

flasensi19
07-04-12, 19:31
L'alcool in Italia, fa 25.000 morti all'anno.
"Dati convegno ISS Giornata dell'alcolismo"
Sono 80/90.000 le persone che muoiono in Italia a causa delle sigarette.
30.000 tumori polmone, laringe, faringe
30.000 patologia cardiovascolare
20.000 enfisema, bronchite cronica
1 morto ogni 159 consumatori

mi farebbe comodo avere il link del sito dove ai preso questi dati. se non è un problema, e riesci a metterlo mi fai un piacere.