PDA

Visualizza Versione Completa : Il Proibizionismo scientifico!!!



smilzo
18-04-12, 05:37
Il Proibizionismo scientifico!!! La pseudoscienza che diventa scienza.

http://www.ascia-web.org/home/?p=211

Come altre ideologie contemporanee o recentemente ‘passate’, il proibizionismo, per essere tenuto ‘vivo’, e per essere accettato dall’opinione pubblica, neccessita della sua dottrina ‘scientifica’. La scienza ideologizzata, la scienza al servizio del potere e dei suoi scopi.

Nei secoli precedenti si era assistito, nella medesima maniera, alla validazione scientifica del cosidetto ‘razzismo scientifico’ che tutto aveva tranne che un briciolo di reale ‘metodo’ scientifico.

Il razzismo scientifico voleva dimostrare, con tanto di coinvolgimento di personaggi di primo piano, che la popolazione umana poteva essere suddivisa in razze, e che tali razze erano diverse l’una dall’altra, alcune superiori ed altre inferiori, e quindi si rendeva neccessario il ‘dominio’ (ed anche lo sterminio) politico e culturale di una razza sull’altra in base a delle ‘evidenze scientifiche’.

Tra gli esponenti di primo piano, quindi ‘massimi esperti’, di questa ideologia in Italia, possiamo ricordare:

Cesare Lombroso (1835 – 1909), medico, antropologo, criminologo e giurista, considerato il “padre” della moderna criminologia e che ‘dimostrò scientificamente’ l’innata natura criminale degli individui, esclusivamente osservando le loro caratteristiche fisiche.

Alfredo Niceforo (1876 – 1960), Presidente della Società Italiana di Antropologia e della Società Italiana di Criminologia, che affermò: «La razza maledetta, che popola tutta la Sardegna, la Sicilia e il mezzogiorno d’Italia dovrebbe essere trattata ugualmente col ferro e col fuoco – dannata alla morte come le razze inferiori dell’Africa, dell’Australia, ecc.»

Enrico Ferri (1856 – 1929), politico, scrittore, giornalista, criminologo, direttore dell’Avanti! (PSI), poi aderente al fascismo dal 1923 e allievo di Cesare Lombroso, secondo cui la minore criminalità nell’Italia settentrionale derivava dall’influenza celtica e queste idee le ritroviamo ancora oggi in molti esponenti della Lega Nord!

Questo modo di vedere, oltre ad essere comune ai vari ‘scienziati’ asserviti ai ceti dominanti, divenne la convinzione della quasi totalità degli uomini di cultura in Europa e dell’opinione pubblica dell’epoca.

Queste teorie furono alla base dell’eugenetica, una pseudoscienza che attraverso le ‘evidenze scientifiche’ di allora, sdoganò il razzismo ideologico-politico, che mirava alla conservazione della purezza razziale dei popoli “Ariani”, imponendo normative contro i matrimoni ed i rapporti interrazziali che avrebbero portato, secondo questa ideologia, alla nascita di figli degenerati.

Anche la “sindrome di down“, che infatti era chiamata “idiozia mongoloide”, era così chiamata secondo la teoria dell’epoca che attribuiva ad ogni patologia mentale la ‘regressione’ verso quelle ‘razze’ considerate ‘inferiori’.

Queste teorie sono state utilizzate con ‘successo’, nello sterminio dei nativi americani (considerati selvaggi inferiori), nella segregazione razziale verso i popoli di origine africana (idem), nelle leggi razziali italiane anti-ebraiche, e nello sterminio perpetrato dai nazisti e dai suoi alleati, ma leggi razziali furono applicate anche in Francia, Gran Bretagna, Spagna, Sudafrica, Svezia, Portogallo, Belgio, Canada…

Anche per ciò che concerne il proibizionismo sulla canapa, abbiamo assistito e continuiamo ad assistere, ad un proliferare di asserzioni su ‘evidenze scientifiche’ fatte da personaggi di una certa responsabilità e risonanza mediatica, per i settori che ricoprono, e così anche una serie di ‘studi scientifici’ regolarmente ‘indirizzati’ dalla ideologia politica che li finanzia.

Alcuni studi vengono finanziati di proposito, altri più indipendenti, vengono interpretati nella maniera più catastrofica per i propri fini, altri studi di diverso avviso che riportano dati reali vengono totalmente ignorati.

Padri di tutto questo, continuano ad essere gli Stati Uniti, sicuramente il più grande baluardo del proibizionismo ‘scientifico’ mondiale, e l’ONU che ne è il suo braccio ‘operativo’ internazionale.

Un caso emblematico di come il potere vuole piegare la scienza ai suoi scopi, lo abbiamo avuto con Lester Grinspoon a cui erano stati commissionati degli studi per dimostrare che la cannabis era dannosa.

Purtroppo per chi commissionò lo studio, proprio grazie alla solerzia del ricercatore, cercando di trovare la dannosità del consumo della pianta, Grinspoon dimostro tutt’altro e a tutt’oggi è ritenuto uno dei massimi esperti mondiali di canapa a scopo terapeutico.

Il proibizionismo scientifico cannabico è inziato negli USA negli anni 30, che subito dopo aver chiuso la ‘piccola’ parentesi del proibizionismo sull’alcol, sia per interessi lobbistici come sul nylon ed il petrolio e sia per motivi di controllo sociale (ancora razzismo) verso le persone di origine messicana o di colore.

Inizialmente per non far comprendere la reale natura di ciò che stavano per vietare, invece di utilizzare il termine ‘Hemp’ che designava la canapa che era coltivata su grande scala in tutto il Paese, introdussero la parola ‘Marijuana’ termine in uso nelle comunità ispanico-africane e all’epoca alquanto dispregiativa!

In ambito italiano abbiamo i nostri nuovi ‘Lombroso’ del proibizionismo, che oramai hanno contagiato tanti ‘esperti’ del settore, e tantissimi altri sono stati messi apposta su quelle ‘sedie’ vista anche l’affidabilità nel perseguire un’idea maestra, invece che la reale scienza.

Anche questa volta abbiamo un nutrito ‘staff’ di tutto rispetto, prendiamo alcune frasi più celebri da alcuni ‘esperti’ del proibizionismo ‘scientifico’ nostrano:

Giovanni Serpelloni (Medico, Capo del Dipartimento Politiche Antidroga)
“La cannabis causa buchi nel cervello”
“La cannabis non fa meno male dell’eroina”
“E’ il primo spinello quello che ti frega, non l’ultimo”
.
Silvio Garattini (Medico, ricercatore in farmacologia, docente in chemioterapia e farmacologia. fondatore dell’Istituto farmacologico Mario Negri)
“La cannabis può far vedere il semaforo rosso di un altro colore”
“Non e’ stato ancora provato un bel niente sull’ efficacia terapeutica del Thc.”

Gaetano di Chiara (farmacologo e docente all’università di Cagliari)

“Il consumo di cannabis porta al consumo di eroina!“

“Alcune varietà di Cannabis hanno una percentuale di THC dalle 10 alle 100 volte superiore a quello delle varietà endemiche”

«Il Thc, provoca dipendenza in individui che ne facciano uso ripetuto. La prova è che ad Amsterdam, nelle numerose cliniche di disintossicazione da cannabis, i medici riportano numerosi casi di dipendenza».

Mai nessuna pianta, nessun cibo, nessun altra sostanza pericolosa è stata sottoposta a così tanti studi per dimostrare una dannosità che nessuno ha mai riscontrato in 4000 anni d’uso.

Se si dovessero fare degli studi analoghi sul pomodoro o sulle patate si arriverebbe a dimostare che sono estremamente velenosi, ma è evidente che la finalità di alcuni studi non è sicuramente quello di preoccuparsi della salute pubblica, altrimenti ci si preoccuperebbe di divulgare la notizia che le foglie delle patate sono allucinogene, ma le patate non fanno concorrenza al petrolio e non fanno gola alle industrie famaceutiche, né tanto meno alla criminalità.

Davide Corda – ASCIA

smilzo
18-04-12, 05:39
Pdl:''Noi siamo per la libertà di espressione''

http://www.strill.it/index.php?option=com_content&view=article&id=127277:pdlnoi-siamo-per-la-liberta-di-espressione&catid=1:ultime

Di seguito la nota diffusa dai Senatori Pdl Caligiuri,Speziali e Bevilacqua:
Noi siamo per la libertà di espressione , ma a patto che rispetti la legge e tuteli la legalità: il sito legalizziamola, che sostiene la legalizzazione della canapa, mette alla berlina scienziati come Garattini ed altri ancora e arriva a dire che la cannabis fa bene: siamo veramente ben al di là della misura.
Ci sono centinaia di pubblicazioni che parlano del rischio di indurre psicosi da sostanze legato alla cannabis- dicono i senatori del Pdl- e c’è una quotidianità clinica che lo dimostra .
Mentre le forze dell’ordine svolgono un lavoro incessante ogni giorno per sgominare giri di spaccio a tutela dei nostri adolescenti –continua la nota- esistono siti che ne esaltano le qualità: è una cosa inconcepibile sulla quale dovrebbe intervenire il ministro Cancellieri , verificando se i contenuti del sito non violano il codice penale e assumendo tutte le iniziative a tutela di un’educazione alla salute che gente come Garattini promuove

rolando
18-04-12, 09:07
Pdl:''Noi siamo per la libertà di espressione''

A me sta cosa fa un po' paura. Se sono capaci di scagliarsi contro un sito innocuo e di pura divulgazione come legalizziamolacanapa.org chissà sti stronzi che dicono se capitano qua. Bastardi