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Visualizza Versione Completa : Azienda agricola su orlo fallimento si da' alla marijuana



krrr
01-06-12, 07:57
La crisi economica li aveva posti davanti a un bivio: riconvertire la loro azienda agricola di 13 ettari, nei pressi di Vetralla, in provincia di Viterbo, o chiudere i battenti. Il formaggio e i prodotti ortofrutticoli non garantivano più nemmeno le entrate necessarie a coprire le spese. E loro, padre, figlio e la convivente di quest'ultimo, laureanda in biologia, hanno optato per la riconversione. In piantagione di cannabis.

Marijuana di qualità superiore, spacciata insieme a patate, carote, pomodori, cetrioli e il formaggio, che era la punta di lancia della loro azienda. A porre fine all'attività, per metà illegale e per metà regolare, sono stati i carabinieri della stazione di Vetralla e della compagnia di Viterbo che, all'alba di oggi, hanno compiuto un blitz, scovando un'attrezzatissima serra allestita in una grotta naturale, in cui erano state messe a dimora settanta piante di cannabis, già adulte, hanno sequestrato quasi trenta chilogrammi di marijuana e hanno ammanettato i tre, che si sono subito difesi dicendo di averlo fatto per sbarcare il lunario.

Arrivare alla serra, munita di lampade, umidificatori, trasformatori e prese temporizzate, per un valore di 5-6mila euro, come ha spiegato il capitano Raffaele Gesmundo in una conferenza stampa, è stato complicatissimo. Per accedere alla grotta, infatti, bisogna percorrere un lungo cunicolo, il cui accesso era occultato. L"erbà veniva venduta sia all'ingrosso che al dettaglio. In quest'ultimo caso, a dimostrazione della grande 'professionalita'' dei 'produttori, venivano confezionate bustine in cellophane da 5, 10 e 20 grammi, con tanto di logo: una foglia di marijuana. Una sorta di marchio di qualita' che, secondo i carabinieri, i consumatori apprezzavano molto.

Era possibile anche 'fumare' direttamente sul posto. Tra il materiale sequestrato, infatti, c'é anche una pipa ad acqua, un narghilé, a disposizione dei clienti. Secondo, gli investigatori, la ragazza di 26 anni, grazie alle sue competenze di laureanda in biologia, era la 'specialista' del gruppo per quanto riguarda la gestione della serra. L'indagine, denominata 'Happy farm', era iniziata alcune settimane fa, dopo che i militari della stazione di Vetralla, diretta dal maresciallo Angelo Ciardiello, avevano notato un viavai sospetto di giovani nell'azienda agricola. Padre e figlio sono stati rinchiusi nel carcere viterbese di Mammagialla. La ragazza, invece, a Civitavecchia. Ora sono in attesa dell'interrogatorio di garanzia, cui dovrebbero essere sottoposti nelle prossime quarantotto ore.

Fonte: Ansa - Link (http://ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/05/31/contrastare-crisi-azienda-agricola-da-marijuana_6965334.html)

-_-

Benjo
01-06-12, 08:37
Beh ma dove pensavano di vivere questi, nel paese delle meraviglie?
produrre in quel modo e avere in magazzino 30 chili non lo definirei un modo per "sbarcare il lunario", ma per fare palate di soldi.
ma dai, anche le bustine personalizzate...
probabilmente hanno cominciato in piccolo e si sono fatti prendere la mano.
Chi troppo vuole nulla stringe.
Senza contare che mandare avanti per un giro del genere devi necessariamente avere "spalle coperte", altrimenti qualcuno s'incazza e ti fa fuori dal giro.
Nella migliore delle ipotesi ti mandano gli sbirri.

Yomi
01-06-12, 09:09
Beh ma dove pensavano di vivere questi, nel paese delle meraviglie?
produrre in quel modo e avere in magazzino 30 chili non lo definirei un modo per "sbarcare il lunario", ma per fare palate di soldi.
ma dai, anche le bustine personalizzate...
probabilmente hanno cominciato in piccolo e si sono fatti prendere la mano.
Chi troppo vuole nulla stringe.
Senza contare che mandare avanti per un giro del genere devi necessariamente avere "spalle coperte", altrimenti qualcuno s'incazza e ti fa fuori dal giro.
Nella migliore delle ipotesi ti mandano gli sbirri.

Bè, mi pare che hai detto tutto.. Quoto in pieno, per forza se non hai le spalle coperte finisci dentro. Di sicuro la loro storia non merita la solidarietà di Enjoint..
Cosa dite, minimo 250.000 euro di ricavi per la ganja, solo in quel momento?
Ma va.......o va!!

Pollicioneverde
01-06-12, 09:41
30 chili son tantissimi...e dubito che facessero fatture,come SI DOVREBBE per i normali prodotti agricoli-poi trovali quelli che le fanno davvero,son mosche bianche,ma è un altro discorso-,cosa che li avrebbe scagionati almeno sul piano "morale" se davvero volevano risollevare le sorti dell'azienda come hanno dichiarato. Questi sono solo produttori/spacciatori abbastanza organizzati (magari hanno visto troppe puntate di weeds) e come tali da CONDANNARE anche sul piano etico/morale.Buttano solo merda sulla categoria dei growers per autoconsumo,e fanno la felicità dei moralizzatori.

Dantep
01-06-12, 09:43
Indubbiamente si,ma come al solito le notizie....le bustine con il marchio non credo sia un grosso problema reperirle,della serie a tutti sarà capitato anche ad Am di avere bustine con la foglia sopra....e il narghilè!potevano benissimo fumarselo loro non necessariamente magari era x un uso "pubblico"...la ragazza siccome laureata in botanica é sicuramente la professionista invece il compagno e il padre magari contadini da sempre non sarebbero stati in grado di coltivare?

Un appunto invece al nome dell'operazione "happy farm" ma ci sono degli sbirri che studiano per la simpatia con cui danno i nomi a queste operazioni oppure gli vengono in mente così,perché un genio che da questo nomi così allegri farebbe più soldi in uno show piuttosto che con gli sbirri

Yomi
01-06-12, 09:47
Indubbiamente si,ma come al solito le notizie....le bustine con il marchio non credo sia un grosso problema reperirle,della serie a tutti sarà capitato anche ad Am di avere bustine con la foglia sopra....e il narghilè!potevano benissimo fumarselo loro non necessariamente magari era x un uso "pubblico"...la ragazza siccome laureata in botanica é sicuramente la professionista invece il compagno e il padre magari contadini da sempre non sarebbero stati in grado di coltivare?

Un appunto invece al nome dell'operazione "happy farm" ma ci sono degli sbirri che studiano per la simpatia con cui danno i nomi a queste operazioni oppure gli vengono in mente così,perché un genio che da questo nomi così allegri farebbe più soldi in uno show piuttosto che con gli sbirri

Già, la nostra vita trasformata in uno show... Vi rendete conto che la prima cosa che ha fatto Mari-O-Monti da primo ministro, è andare a porta a porta???
GranMaestro Berlusconen insegna!

esteta
01-06-12, 10:47
Un appunto invece al nome dell'operazione "happy farm" ma ci sono degli sbirri che studiano per la simpatia con cui danno i nomi a queste operazioni oppure gli vengono in mente così,perché un genio che da questo nomi così allegri farebbe più soldi in uno show piuttosto che con gli sbirri



:roflmao::roflmao::roflmao:

mayoh
01-06-12, 10:59
Ragazzi invito a prendere sempre tutto con le pinze, ormai dovreste saperlo pure voi che nei giornali ci scrivon quello che vogliono! Chissà se nei 30kg c'erano compresi pure fusto terra foglie vasi...super grow in una grotta?? Avrei proprio voluto vederla, come la alimentavano? Gruppi elettrogeni? O avevano mille cavi che partivano? Umidificatori? Ma in una grotta l'umidità non è già alta di suo?

L'articolo ha molti buchi a mio parere, sopratutto riguardo ai 30kg, che per quanto mi riguarda è un numero molto campato per aria!

p.s. ho spostato in War on drugs ;)

StRaM
01-06-12, 11:04
Ragazzi invito a prendere sempre tutto con le pinze, ormai dovreste saperlo pure voi che nei giornali ci scrivon quello che vogliono! Chissà se nei 30kg c'erano compresi pure fusto terra foglie vasi...super grow in una grotta?? Avrei proprio voluto vederla, come la alimentavano? Gruppi elettrogeni? O avevano mille cavi che partivano? Umidificatori? Ma in una grotta l'umidità non è già alta di suo?

L'articolo ha molti buchi a mio parere, sopratutto riguardo ai 30kg, che per quanto mi riguarda è un numero molto campato per aria!

mi associo al pensiero di mayoh.........ed aggiungo che proprio non me la sento a condannar nessuno.......alla fine per LORO non cambia nulla.....1,10, 100 o 1000 piante e sei un crimninale.......ma stiamo parlando di una pianta non di eroina!!!!!!!!

la droga è leggere ma la pena pesante..........

Benjo
01-06-12, 12:01
Io dico che l'articolo è fin troppo sbilanciato a favore dei tre.
Mette in mezzo prima di tutto il fallimento di un'azienda, quindi disagio familiare, crisi ecc..
Gli hanno beccato una grow, ma non si sono limitati a quello, le avevano anche nei campi ecc..
Poi non si parla di delinquenti, stranieri ecc.. ma di comuni cittadini italiani.
Questa gente è peggio degli sbirri.
Questa gente è quella che fa molto incazzare chi potrebbe allentare la morsa della repressione.
Mettetevi nei panni di chi fa le leggi, il primo pensiero è "...non si può mollare la presa perchè nasceranno fenomeni di questo tipo..."
E' vero che le leggi sono una merda, ma in mezzo a noi ci sono un sacco di persone che esagerano e non usano la testa.
E tutti noi quotidianamente ce la prendiamo nel culo per dei coglioni

afghani
01-06-12, 12:44
Cosa ne pensereste di un vecchio contadino che, sentendosi dire che la coltivazione della uva è vietata per legge perchè è vietata la vendita del vino, andasse in culo a tutti quanti e continuasse a produrre il suo buon vino in modo da smerciarlo, previa retribuzione, sulle tavole di decine di amici e non???
In fondo il rosso come lo fa lui lo fanno in pochi !!!!

Io penserei che il vecchio contadino sta violando la legge !!!!

Randagio
01-06-12, 12:48
Cosa ne pensereste di un vecchio contadino che, sentendosi dire che la coltivazione della uva è vietata per legge perchè è vietata la vendita del vino, andasse in culo a tutti quanti e continuasse a produrre il suo buon vino in modo da smerciarlo, previa retribuzione, sulle tavole di decine di amici e non???
In fondo il rosso come lo fa lui lo fanno in pochi !!!!

Io penserei che il vecchio contadino sta violando la legge !!!!

Mi viene in mente quelli che qui nella mia zona producono ancora il crintòn :punkif5:

Dantep
01-06-12, 12:49
"Nasceranno fenomeni di questo tipo",si,ma se fosse regolamentata,questi fenomeno potrebbero essere puniti perché di portata maggiore a quanto consentito e quindi punibile per quello e non perché sei un produttore/spacciatore figlio del demonio,esattamente come chi dichiara 10000 euro e ne guadagna 100000,viene punito perché evade e paga,ma non viene messo alla gogna come il peggior criminale 😉

afghani
01-06-12, 13:11
Mi viene in mente quelli che qui nella mia zona producono ancora il crintòn :punkif5:

Uuuuuhhhhhh
Lo scopro ora!!

Erba libera!!!!!!

baberred
01-06-12, 16:59
Anche dalle mie parti ma si chiama clinto

Randagio
01-06-12, 17:05
Anche dalle mie parti ma si chiama clinto

anche dalle mio, ho usato il nome Italiano ma anche qui è il Clinto o il Clintòn :biggrin2:

whitestone
01-06-12, 18:54
anche dalle mio, ho usato il nome Italiano ma anche qui è il Clinto o il Clintòn :biggrin2:

ciao randa,clinto e clinton sono 2 "vini" diversi.

GiacomoGiacomo
02-06-12, 10:57
Una sorta di marchio di qualita' che, secondo i carabinieri, i consumatori apprezzavano molto.

Adoro i Giornalisti.

Randagio
02-06-12, 14:15
ciao randa,clinto e clinton sono 2 "vini" diversi.

A si? Credevo fosse la stessa cosa... comunque sempre da vitigno Clinton immagino!:icon_rolleyes:

whitestone
02-06-12, 21:49
A si? Credevo fosse la stessa cosa... comunque sempre da vitigno Clinton immagino!:icon_rolleyes:

sono due tipi diversi di vitigno.il clinto si trova ancora in tanti posti,mentre il clinton non lo fa quasi piu nessuno.poi è vero che tanti lo chiamano allo stesso modo ma è propio diverso.il clinton lascia anche il colore nel bicchiere e nelle bottiglie e se macchiavi la maglietta o la tovaglia non la toglievi piu.è meno raffinato del primo e molto piu duro da bere.tanti contadini lo utilizzavano per tagliarlo con il clinto o con altro vino. mi ricordo perchè da bambino da me lo facevano tutti e la colazione dei vecchi era una scodella di clinto con il pan biscotto.

ps scodella da mezzo litro:eek:

baberred
02-06-12, 23:14
Anche io pensavo che fossero la stessa cosa! Comunque mi sà che non è così popolare in giro quindi direi che noi tre non abitiamo molto lontano l'uno dagli altri

Lucannabis_delete
03-06-12, 00:34
Dovevano fumarla tutta te lo dico io in che condizioni lo sbarcavano il lunario:)

StRaM
04-06-12, 15:48
tutto è bene quel che finisce bene.........

http://www.tusciaweb.eu/2012/06/marijuana-nellazienda-agricola-liberi-tutti/

Marijuana nell’azienda agricola, liberi tutti


Scarcerata la ragazza, obbligo di firma per padre e figlio.

Si è conclusa così l’udienza per i tre arrestati dell’operazione Happy Farm (foto * video 1 * video 2).

Il gip del tribunale di Viterbo Francesco Rigato ha convalidato gli arresti e accolto in pieno le richieste dei difensori di R.S., 55enne titolare dell’azienda, del figlio 27enne A.S. e della fidanzata 26enne T.F..

Per tutti e tre le manette erano scattate all’alba di mercoledì mattina, a seguito del blitz dei carabinieri denominato “Happy Farm”, allegra fattoria.

Nell’azienda vetrallese in località Carrozza i carabinieri del maresciallo Angelo Ciardiello avevano trovato una florida piantagione di marijuana nascosta in una grotta. Oltre alla droga, c’era tutto l’occorrente per produrla e coltivarla: dalle lampade agli umidificatori; dalle prese temporizzate al cellophane. Fino alle centinaia di bustine con il simbolo della foglia di marijuana per consegnare agli acquirenti piccole dosi di stupefacenti. Da qui, gli arresti di padre, figlio e fidanzata.

Il ruolo di quest’ultima, in particolare, è risultato fortemente ridimensionato. La ragazza, difesa dall’avvocato Paolo Delle Monache, avrebbe detto in udienza di essere completamente all’oscuro dell’attività di spaccio scoperta dai militari. Quel giorno, non doveva neppure trovarsi in azienda. Era lì solo per fare una sorpresa al fidanzato.

Quanto a padre e figlio, avrebbero ammesso di essersi dedicatiper qualche mese al business della droga, ma solo per risollevare le sorti dell’azienda.

Per la ragazza, il suo difensore Delle Monache ha chiesto e ottenuto la completa scarcerazione. Obbligo di firma tre volte la settimana per padre e figlio, a fronte della richiesta di arresti domiciliari avanzata dai loro legali Francesco Massatani e Bruno Barbaranelli. Misura che consentirà loro di continuare a portare avanti l’attività.