Visualizza Versione Completa : Spagna: Arresti nei Cannabis Club
"I Mossos d'Esquadra e la Guardia Urbana di Barcelona hanno arrestato otto membri di due associazioni pro-cannabis della capitale catalana. Quattro dirigenti e quattro dipendenti accusati del reato di traffico di droghe. Lo scorso 3 luglio gli agenti hanno fatto irruzione nelle oro sedi.
Nei registri gli agenti hanno individuato piu' di due chili e mezzo di marijuana e mezzo chilo di hashish. Inoltre hanno trovato, biscotti, pastiglie e unguenti a base di cannabis che venivano distribuiti come analgesici e rilassanti muscolari. Le indagini sono partite dopo la segnalazione di un membro di una delle due associazioni che denunciava come queste sostanze fossero vendute dopo averle acquisite dal mercato nero. Denuncia alla quale si aggiungo le numerose pervenute dai loro vicini.
Il volume di traffico era consistente, tant'e' che c'erano tre persone impiegate regolarmente che erano addette a disciplinare l'accesso e l'ammissione al club, la distribuzione di stupefacenti e la gestione della caffetteria."
Fonte (ADUC - DROGHE):http://droghe.aduc.it/notizia/club+pro+cannabis+barcelona+arrestati+quattro_1257 83.php
Non so bene come funziona, ci sono club in Spagna che si riforniscono legalmente? li hanno arrestati semplicemente perchè si rifornivano illegalmente o perchè vendevano cannabis? cioè, si stanno stufando di questi cannabis club?
Nelle ultime due righe dicono:
Il volume di traffico era consistente, tant'e' che c'erano tre persone impiegate regolarmente che erano addette a disciplinare l'accesso e l'ammissione al club, la distribuzione di stupefacenti e la gestione della caffetteria
Questo succede in tutti i cannabis club, sia in quelli che si riforniscono illegalmente sia in quelli che lo fanno legalmente (ammesso che ce ne siano).
Un'altra notizia che è sempre uscita oggi su aduc riguarda Rasquera, quel comune di poche centinaia di abitanti che aveva iniziato a coltivare cannabis legalmente. Da quanto ho letto è stato tutto sospeso e ora stanno facendo ricorso. http://droghe.aduc.it/notizia/coltivazione+marijuana+comune+rasquera+presenta_12 5782.php
Qualcuno sa che cosa sta succedendo in Spagna????
Qualcuno sa che cosa sta succedendo in Spagna????
Succede che hanno eletto il PP! :biggrin2:
A parte le facili battute, in realtà non stà succedendo niente di anormale, i club cannabici esistono grazie suprattutto ai vuoti legislativi del codice spagnolo che permette, in una proprietà privata, di fare un po' ciò che si vuole rispetto alle droghe.
Scritto così sembrerebbe il Paese di Bengodi ma in realtà la polizia, da parte sua, può sfruttare altri cavilli legali come la custodia e il sequestro preventivi per rendere difficili le cose ai club ed ai presidenti di club.
La situazione oggi in Spagna è simile a quella di Amsterdam prima della regolarizzazione dei coffeeshop: Chi apre un club compie anche un atto di disobbedienza civile per chiederne la regolarizzazione e deve preventivare l'alta probabilità di venire arrestato e dover affrontare un processo. Anche se la maggior parte dei presidenti di club poi vengono rilasciati o assolti, si tratta di una battaglia continua (soprattutto nelle città governate da amministrazioni contrarie ai club).
Di norma i club più piccoli (per numero di iscritti) coltivano autonomamente tutto ciò che vendono, mentre i club più grossi devono ricorrere a coltivatori esterni che quindi vendono la cannabis ai club stessi; per soddisfare la crescente domanda si è anche intrapreso il progetto agricolo di Rasquera che però attualmente è stato sospeso, sempre in forma cautelare, in attesa di tutte le valutazioni legali del caso. Il sindaco ha fatto ricorso contro il blocco preventivo del progetto ed ora si attende una risposta.
Fondamentalmente i soci di un club non rischiano quasi nulla a parte il fastidio di trovare, ogni 4 o 5 mesi, il club chiuso per accertamenti. Il rischio maggiore lo corrono sempre il presidente, il vicepresidente ed il tesoriere dell'associazione che fondano il club; per questo anche se aprire un club è abbastanza semplice, è complicato trovare tre persone che se ne assumano la responsabilità.
Situazione diversa invece nel País Vasco, in cui il parlamento autonomo si è interessato direttamente al sistema dei club per regolamentarli sul suo territorio.
Secondo me entro la fine del 2013, lì veranno regolarizzati definitivamente, estendendo la regolarizzazione anche al resto della Spagna entro il 2015. A conti fatti, anche il PP è consapevole dell'opportunità economica offerta dalla possibilità di diventare la nuova Olanda del Mediterraneo.
OldGoblin_deleted
08-07-12, 10:02
quoto in pieno!
non c'è niente di legale e non c'è niente di illegale. Stanno in un limbo legistlativo.
La cosa certa è che il PP non è che sia proprio aperto a questo tipo di discorsi, ma si starà a vedere quel che succede.
Intanto è notizia recente che anche in Francia stanno cercando di aprire i CSC...
ma una domanda... non si sa di quale Club si tratti, a Barcellona?
Pollicioneverde
08-07-12, 14:11
ma una domanda... non si sa di quale Club si tratti, a Barcellona?
unico link trovato su google
http://www.hatorenea.com/index.php/noticias/174-cerrado-el-1-club-de-usuarios-de-cannabis-en-pontevedra
però sul link parla di odore di gas e di una pistola trovata dentro...con le date ci siamo,però
Succede che hanno eletto il PP! :biggrin2:
A parte le facili battute, in realtà non stà succedendo niente di anormale, i club cannabici esistono grazie suprattutto ai vuoti legislativi del codice spagnolo che permette, in una proprietà privata, di fare un po' ciò che si vuole rispetto alle droghe.
Scritto così sembrerebbe il Paese di Bengodi ma in realtà la polizia, da parte sua, può sfruttare altri cavilli legali come la custodia e il sequestro preventivi per rendere difficili le cose ai club ed ai presidenti di club.
La situazione oggi in Spagna è simile a quella di Amsterdam prima della regolarizzazione dei coffeeshop: Chi apre un club compie anche un atto di disobbedienza civile per chiederne la regolarizzazione e deve preventivare l'alta probabilità di venire arrestato e dover affrontare un processo. Anche se la maggior parte dei presidenti di club poi vengono rilasciati o assolti, si tratta di una battaglia continua (soprattutto nelle città governate da amministrazioni contrarie ai club).
Di norma i club più piccoli (per numero di iscritti) coltivano autonomamente tutto ciò che vendono, mentre i club più grossi devono ricorrere a coltivatori esterni che quindi vendono la cannabis ai club stessi; per soddisfare la crescente domanda si è anche intrapreso il progetto agricolo di Rasquera che però attualmente è stato sospeso, sempre in forma cautelare, in attesa di tutte le valutazioni legali del caso. Il sindaco ha fatto ricorso contro il blocco preventivo del progetto ed ora si attende una risposta.
Fondamentalmente i soci di un club non rischiano quasi nulla a parte il fastidio di trovare, ogni 4 o 5 mesi, il club chiuso per accertamenti. Il rischio maggiore lo corrono sempre il presidente, il vicepresidente ed il tesoriere dell'associazione che fondano il club; per questo anche se aprire un club è abbastanza semplice, è complicato trovare tre persone che se ne assumano la responsabilità.
Situazione diversa invece nel País Vasco, in cui il parlamento autonomo si è interessato direttamente al sistema dei club per regolamentarli sul suo territorio.
Secondo me entro la fine del 2013, lì veranno regolarizzati definitivamente, estendendo la regolarizzazione anche al resto della Spagna entro il 2015. A conti fatti, anche il PP è consapevole dell'opportunità economica offerta dalla possibilità di diventare la nuova Olanda del Mediterraneo.
Minchia! Grazie per avermi chiarito la situazione dei CC, era proprio quello che volevo sapere!:punkif5:
ma una domanda... non si sa di quale Club si tratti, a Barcellona?
Dovrebbe essere l'ABCDA (http://abcda.es/es/inicio).
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