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Mich
08-07-12, 16:47
ciao a tutti ragazzi, questo è un'articolo di oggi de la Repubblica di Umberto veronesi..

Marijuana, Veronesi: perché dico sì alla liberalizzazione
Scritto da UMBERTO VERONESI - la Repubblica Domenica 08 Luglio 2012

CREDO che dovremmo essere grati a Roberto Saviano per aver riaperto il dibattito sulla liberalizzazione delle droghe, che da anni impegna i cittadini che, come me, hanno a cuore le sorti dei giovani e del Paese. Siamo tutti contro le droghe e siamo consapevoli del loro effetto devastante, ma molti condividono la mia convinzione che il proibizionismo non è l’arma per combatterle, per
tre ragioni fondamentali.

La prima è che la proibizione di qualsiasi sostanza crea il mercato nero, che è una delle principali fonti di guadagno delle mafie. Basta imparare dall’esperienza proibizionista più significativa che è quella degli Stati Uniti negli anni Venti. Con il national prohibition act il governo americano tentò di ridurre il consumo di alcol, e il risultato fu che la criminalità organizzò un mercato nero di proporzioni incontrollabili, spingendo i consumi, e il suo potere divenne così forte da mettere a rischio la sicurezza del Paese. Per questo la legge fu abrogata dopo pochi anni, dichiarando il fallimento del proibizionismo, che non aveva ridotto l’alcol e aveva aumentato i tassi di criminalità. In Italia i processi ai mafiosi sono inutili al di là della questione di principio. In un mercato stimato in almeno 15 miliardi all’anno è impensabile che, messo da parte uno spacciatore, non se ne crei immediatamente un altro. Se non si rimuovono le cause alla radice il problema non si sradicherà mai. Anzi misure inadeguate lo possono peggiorare. Il secondo motivo per cui il proibizionismo non funziona è che inevitabilmente fa aumentare il costo delle sostanze, per cui il giovane che cade nella rete della droga è costretto a rubare, a prostituirsi o a spacciare a sua volta, andando ad alimentare il circolo vizioso della malavita. Il terzo motivo è l’aumento della mortalità, legato al fatto che la droga clandestina non è controllata. Le tragiche morti per overdose non sono in genere dovute al fatto che i ragazzi si fanno una dose eccessiva, ma che spesso le dosi del mercato nero hanno quantità percentuali di sostanze letali che i ragazzi ignorano, e così muoiono inconsapevolmente. Certo questo discorso vale meno per le droghe leggere, per cui io credo vada fatto un distinguo. La mia proposta, che feci come ministro della Sanità nel 2000, è di liberalizzare le droghe leggere e depenalizzare le altre droghe.
Del resto dobbiamo essere coerenti: lo Stato non dovrebbe proibire la droga e lasciare completamente libera la vendita di tabacco che produce almeno 40 mila morti all’anno e l’alcol che ne provoca altre diverse migliaia. Non dimentichiamo infine che la droga è la materializzazione del rifiuto dei ragazzi di una società violenta e ingiusta. Questa è la prima causa su cui agire se vogliamo combatterla.

batteria89
08-07-12, 17:14
la proposta di un ministro della sanità che 12 anni fa è stata bocciata, questo perchè fino a quando ci saranno case farmaceutiche e soprattutto il petrolio la ganja sarà sempre discriminata in favore dei potenti e del dio denaro.....

quindi mettiamoci l'anima in pace, prima di 50 anni non ci sarà alcuna legalizzazione :( :( :(

GiacomoGiacomo
08-07-12, 20:03
....bravo Cancronesi! E' tutto vero e sensato :polliceu: Lo diciamo ogni giorno :icon_scratch:

punk lover
09-07-12, 15:02
a veronesi ormai j'e' venuta l'alteriosclerosi!!!!!!! ha detto una cazzo di cosa sensata il figlio di puttana