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Visualizza Versione Completa : Giovanardi: colpito e affondato!



daniele0
09-07-12, 10:47
Buon giorno popolo di enjoint! :biggrin2:
Ecco una notizia pubblicata ieri sul sito "legalizziamolacanapa.org"

"Vogliamo intenzionalmente mettere il dito nella piaga che si è creata nello zoccolo duro del proibizionismo, e vorremmo aprire questo editoriale con le ultime parole dell’articolo relativo alle dichiarazioni di Saviano a proposito della legalizzazione della marijuana, quando ricorda quanto confessatogli da uno dei capi della criminalità organizzata durante un’intervista: “Maurizio Prestieri, ex boss di Secondigliano ora collaboratore di giustizia, mi disse una volta durante un’intervista: con tutto il fumo che i ragazzi “alternativi” napoletani compravano da noi, sostenevamo le campagne elettorali dei politici di centrodestra in provincia”.

Quale risposta sdegnata dovrà inventarsi il buon Giovanardi per confutare questa dichiarazione?

Ormai tutti sanno con certezza della connivenza tra gli interessi politici e quelli delle organizzazioni criminali e soprattutto che questi interessi sono indotti, alimentati e gestiti attraverso una serie di leggi che assicurano ai tenebrosi soci, grandi vantaggi e lauti guadagni.

Che poi fosse il centrodestra ad avere un ruolo primario in questi loschi tornaconto non ci meraviglia neppure un pochino ed anzi, ci meravigliamo come fino ad ora il centrosinistra e la sinistra tutta, non abbiano sentito il bisogno di intervenire per abolire la Fini-Giovanardi che tra le leggi in favore della mafia ha il primato assoluto.

Saviano si esprime anche a proposito della necessità di depenalizzare il consumo di droghe pesanti e di legalizzare quelle leggere e questi consigli il nostro Giovanardi-Torquemada potrebbe anche non prenderli in considerazione, d’altronde i discutibili dati scientifici forniti dal suo compagno di crociata Serpelloni (che equiparano la pericolosità delle sostanze tutte allo stesso livello), ancora gli permettono di criticare e lanciare anatemi su tutti coloro che a suo avviso sono ignoranti in materia, ma questa mattina, dopo aver letto l’articolo del prof. Veronesi su “la Repubblica”, pensiamo che un leggero mal di pancia gli sia venuto!

Il prof. Veronesi ritorna sulla sua proposta di legge del 2000, quando era ministro della sanità nel governo Prodi, in cui proponeva le stesse cose dette da Saviano, e dopo dodici anni torna a chiedersi sull’efficacia del proibizionismo, consigliare che si faccia un distinguo tra gli stupefacenti, che si operi per un recupero reale dei tossicodipendenti vittime delle droghe pesanti e che si liberalizzi il consumo per quelle leggere.

Dire ad un artista, ad uno scrittore o ad un intellettuale che certe dichiarazioni sono inopportune se non accompagnate da una reale conoscenza, Giovanardi ancora se lo può permettere nonostante il suo pensiero non conti più niente e comprendiamo la sua determinazione nel voler difendere l’unica legge che la sua mente è riuscita a partorire, ma iniziare a trovarsi di fronte un fuoco di fila innescato da esimi professori che di conoscenza ne hanno tanta, dovrebbe invece iniziare a fargli sentire scricchiolare il trono sul quale la sua nociva legge è stata incautamente posta per troppo tempo.

Tutti i giorni il tema della cannabis è riportata da qualche strumento mediatico e che sia per le sue proprietà terapeutiche, o in quanto causa dell’affollamento delle carceri, o indicata come fonte di ingenti profitti per la criminalità, è chiaro ormai a tutti che questo problema deve essere risolto, considerando anche che in tutti i sondaggi finora effettuati le persone in favore della legalizzazione, sono in numero sovrastante nei confronti di quelli che vorrebbero proseguire con l’infausta politica repressiva in atto dal 2006!

Un sondaggio di oggi lanciato da Sky ha riportato una percentuale di oltre il 70% a favore della legalizzazione della marijuana, così come è avvenuto qualche mese fa per lo stesso sondaggio proposto da Santoro e siamo sicuri che chiunque voglia provare a testare il pensiero dell’opinione pubblica in materia, dovrà vedersela con un continuo e crescente consenso e noi, a buon bisogno, possiamo umilmente dire di essere il termometro della situazione e che la temperatura misurata è ormai abbastanza elevata per continuare ad ignorarla.

Ma nonostante l’evidenza sempre più condivisa nel mondo scientifico e nell’opinione pubblica sulla differenza tra le sostanze, solo l’altro giorno il crociato Giovanardi ha lanciato l’allarme per alcune voci che circolavano sulla possibilità di soppressione del DPA e noi, con la speranza che quelle voci siano fondate, vogliamo concludere con quanto dichiarato dagli on. Perduca e Manfredi dei Radicali Italiani a proposito della sua preoccupazione: “Da Giovanardi, vista la sua faccia di bronzo, non ci aspettiamo nessun ripensamento, chiediamo, invece, a Gianfranco Fini e a Carlo Azeglio Ciampi (a quel tempo presidente del Consiglio – ndr) un supplemento di riflessione sul loro comportamento di sei anni fa”.

Giancarlo Cecconi – ASCIA"

Voi cosa ne pensate? Riuscirà a smuoversi qualcosa? :icon_scratch:

J-J
09-07-12, 11:33
Ho letto questo articolo stamattina, non ero a conoscenza del pensiero di Saviano (mi fa molto piacere :) ), comunque secondo me non cambierà niente, a meno che qualcuno "che conta" non capisca che possa portare benefici anche economici (come si sta pensando di fare in Spagna (lessi da qualche parte qualcosa a riguardo)).

jetleg_delete
09-07-12, 11:39
Da frocio, oltre che da occasionale consumatore di erba, non posso che augurare a Giovanardi quanto meno di andare al più presto in pensione :censored:

Yomi
09-07-12, 11:54
Da frocio, oltre che da occasionale consumatore di erba, non posso che augurare a Giovanardi quanto meno di andare al più presto in pensione :censored:

E io da etero, nonchè regolare consumatore di erba, quoto in toto, e augurerei la stessa cosa anche a Serpelloni. :icon_rambo:
:punkif5:

rockandre
09-07-12, 11:59
Ho letto questo articolo stamattina, non ero a conoscenza del pensiero di Saviano (mi fa molto piacere :) ), comunque secondo me non cambierà niente, a meno che qualcuno "che conta" non capisca che possa portare benefici anche economici (come si sta pensando di fare in Spagna (lessi da qualche parte qualcosa a riguardo)).

quoto! e quel qualcuno che conta non penso che si muoverà mai dato che i soldi della mafia, forse, potrebbero raggiungere anche questo qualcuno:icon_scratch:

daniele0
09-07-12, 12:42
Ho letto questo articolo stamattina, non ero a conoscenza del pensiero di Saviano (mi fa molto piacere :) ), comunque secondo me non cambierà niente, a meno che qualcuno "che conta" non capisca che possa portare benefici anche economici (come si sta pensando di fare in Spagna (lessi da qualche parte qualcosa a riguardo)).

Lessi anche io quello che si diceva sulla spagna: ricordo in particolare un articolo che parlava di una sorta di legalizzazione volta solo ed esclusivamente alla autoproduzione e consumo per la popolazione residente... ma questo era solo un piccolo comune della Spagna...
Anche io penso che quel qualcuno che conta dovrebbe capire che si tratta di un interesse di molti.


quoto! e quel qualcuno che conta non penso che si muoverà mai dato che i soldi della mafia, forse, potrebbero raggiungere anche questo qualcuno:icon_scratch:

Esattamente! Secondo me le persone che potrebbero fare qualcosa sanno benissimo quali sarebbero i vantaggi a livello nazionale ma non fanno niente perchè il loro conto è piu' gonfio con questa situazione. :polliced:

daniele0
09-07-12, 12:48
E io da etero, nonchè regolare consumatore di erba, quoto in toto, e augurerei la stessa cosa anche a Serpelloni. :icon_rambo:
:punkif5:

Consumatori, o non etero, siamo tutti sulla stessa barca e anche con il pensionamento di Giovanardi e Serpelloni non si arresterebbe la scia di ignoranza e falsità che si sono portati dietro a cui la gente crede troppo fermamente

GiacomoGiacomo
09-07-12, 13:32
Consumatori, o non etero, siamo tutti sulla stessa barca e anche con il pensionamento di Giovanardi e Serpelloni non si arresterebbe la scia di ignoranza e falsità che si sono portati dietro a cui la gente crede troppo fermamente


Guarda, l' ignoranza non sarebbe sbalorditiva, da sola, il problema è che questi non hanno fatto altro che diffondere BUGIE. Sarà molto, molto meglio senza loro. Non può essere altrimenti.

daniele0
09-07-12, 18:46
Guarda, l' ignoranza non sarebbe sbalorditiva, da sola, il problema è che questi non hanno fatto altro che diffondere BUGIE. Sarà molto, molto meglio senza loro. Non può essere altrimenti.

Sicuramente staremmo meglio senza loro a fare danni! Il problema è che schematizzando le loro bugie hanno portato l'ignoranza, che ha portato a sua volta il pregiudizio che siamo tutti dei drogati! C'è da sperare che oltre a cambiare politici molte persone cambino anche mentalità :biggrin2:

J-J
10-07-12, 12:35
La risposta all'articolo postato da daniele: (ahahahah)

Tra i vari politici e persone del mondo della cultura, spicca il procuratore generale della Repubblica di Firenze, Beniamino Deidda, che si e' espresso per la legalizzazione della marijuana. Non cosi', invece, nella medesima procura, il procuratore capo Giuseppe Quattrocchi che, pur premettendo che "e' un problema del legislatore. Noi siamo solo servitori della legge.", ha comunque manifestato il proprio dissenso all'ipotesi legalizzatrice: "alla fine credo che i traffici si possano stroncare solo nel momento in cui si smette di assumere quelle sostanze". (LOL)

Quì il link all'articolo completo:
http://comunicatostampa.blogspot.it/2012/07/legalizzazione-marijuana-continuano-le.html

Randagio
10-07-12, 12:59
"alla fine credo che i traffici si possano stroncare solo nel momento in cui si smette di assumere quelle sostanze". (LOL)



Premio a lui!!!

http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20090510134834/nonciclopedia/images/9/9a/Capitan_Ovvio_papocchio.jpg

J-J
10-07-12, 13:07
ahahahahahahahah :roflmao:

Dracula
10-07-12, 20:13
“Maurizio Prestieri, ex boss di Secondigliano ora collaboratore di giustizia, mi disse una volta durante un’intervista: con tutto il fumo che i ragazzi “alternativi” napoletani compravano da noi, sostenevamo le campagne elettorali dei politici di centrodestra in provincia”.

Ma la cosa triste è che la campagna ellettorale di questi stronzi proibizionisti l'abbiamo pagata noi fumatori (non parlo di voi enjointers ovviamente :)) e me compreso fino a qualche mese fa....
L'unica resta l'autoproduzione! Col cazzo che ritorno a fumare merda pagata come oro e a finanziare questi mafiosi! :icon_rambo:

ten
12-07-12, 11:24
"Col cazzo che ritorno a fumare merda pagata come oro e a finanziare questi mafiosi"
il 100% di noi è qui per questo, credo!!!

Yomi
12-07-12, 11:33
Lo posto anche qua, giovanardi è dappertutto!!

Mentre si moltiplicano le voci che tentano un approccio ragionevole alla questione delle politiche sulle droghe (ce n'è bisogno, perchè quelle vigenti hanno fallito il loro scopo e creato ex novo una serie infinita di danni e disastri), a Radio 24, una mattina di luglio, va in onda uno pseudodibattito tra un intervistatore esitante, un Giovanardi (PDL) più pestilenziale che mai, un Taradash (PDL) che non riesce ad essere incisivo e non trova argomentazioni valide, che pure ci sono, un proibizionista della società civile che gira tra i giovani a mostrare gli effetti devastanti che la droga ha avuto su sua figlia ... non è dibattito, è un coro di disinformazione.
Giovanardi rilancia sull'assurdo, con la sua logica talmente rozza che ci si chiederebbe dove avesse la testa chi ce l'ha messo, se non si sapesse fin troppo bene; a sentir lui, la legalizzazione aumenta i guadagni delle mafie, per esempio. C'è forse bisogno di dati per dimostrare la falsità dell'affermazione? Diminuì forse il guadagno della mafia americana quando fu revocato il divieto di produzione e vendita di alcolici, dopo essere aumentato in modo spropositato negli anni del proibizionismo? No, furono convertite le fonti, attraverso la vendita di marijuana e la preparazione del mercato a eroina e cocaina (oltre ai mercati paralleli di prostituzione, vendita armi, traffico di esseri umani ecc.), e i divieti di queste sostanze furono seguiti da una ben organizzata e tempestiva strategia di distribuzione e diffusione; di fronte alle dichiarazioni del responsabile delle politiche antidroga per il PDL, le mafie non possono che ringraziare e baciare le mani.
Altro cavallo di battaglia di Giovanardi è la canapa come ponte verso le droghe pesanti, lo stesso argomento che fu di Aslinger, negli anni bui dell'esperimento del Volstead Act, emendato nel 1933, e dell'emanazione di una serie di Narcotic Act. In effetti c'è una ragione che rende conto della coincidenza statistica tra tossicodipendenti e consumatori di cannabis (ma non l'inversa): il narcotraffico ragiona proprio come Giovanardi, e l'indubbio successo commerciale di eroina e cocaina - che dopo un lungo periodo di frequentazioni delle élites fin dai primi del novecento, nel secondo dopoguerra invase Italia, Europa e tutto l'Occidente, diffondesi rapidamente nella popolazione fino a diventare "piaga sociale" - è stato spesso gestito con strategie mirate ai consumatori di cannabis, ai quali si faceva mancare l'offerta per lunghi periodi proponendo in cambio polveri da iniezione e sniffo; così che il fattore principale di aggregazione tra i consumatori di canapa e quelli di eroina è quel mercato illegale diretta conseguenza delle leggi proibizioniste. Le stesse strategie sono state ripetute negli anni successivi, fino a creare un vasto impero dal fatturato plurimiliardario che ha infestato il mondo intero, reinvestendo in corruzione della politica, degli eserciti e delle forze dell'ordine.
Sulla differenza tra droghe pesanti e leggere, visto che l'unico criterio razionale possibile è quello della tossicità della sostanza, non si ricordano mai abbastanza questi numeri: la dose letale della cannabis è da 20000 a 40000 volte la dose normale, mentre per il caffé la dose letale è tra le 100 e le 150 volte la dose normale, per esempio, e il Valium ha una dose letale pari a 7 volte la dose normale. Anche dando credito alla tesi secondo la quale oggi cannabis e derivati sono più "pesanti" di quaranta anni anni fa, che non è verificata, la moltiplicazione fosse anche di venti volte del thc contenuto non sposterebbe di molto il confronto. Le varietà eventualmente tossiche di derivati della canapa sintetici o modificati sono il frutto di un mercato sottratto ai controlli col renderlo illegale; così gli interessi delle narcomafie sono tutelati, oltre che dagli alti prezzi dovuti al richio della clandestinità, dalla totale assenza di verifiche sul prodotto venduto.
E' un significativo paradosso sociale, il fatto che alcuni ragionamenti e logiche dei proibizionisti, anche se mascherati da ideologia, siano gli stessi che sottostanno alle mafie e al narcotraffico.

http://droghe.aduc.it/articolo/giovanardi+ragiona+come+narcotrafficante_20535.php

Randagio
02-08-12, 12:57
Vi faccio una domanda sul buon Giova!!! Vedo che non manca mai nel parlare di driga e dipendenza, vi risutla che abbia mai detto qualcosa contro il Gioco d'azzardo?

Qui in provincia da me c'è una febbre dilagante, aprono sale scommesse come funghi nonostante il sindaco cerchi di bloccarne le aperture per vari motici di "provata dipendenza dal gioco" che porta sempre piu famiglie sul lastrico e sempre piu persone in cura per liberarsi da questa che ormai è provata essere una dipendenza!

Ma il buon paladino Giovanardi si è mai espresso? Forse perchè le slot non crescono in un vaso? O forse perchè lo satto si sta arricchendo sulle spalle dei deboli cittadini??

Yomi
02-08-12, 14:09
Vi faccio una domanda sul buon Giova!!! Vedo che non manca mai nel parlare di driga e dipendenza, vi risutla che abbia mai detto qualcosa contro il Gioco d'azzardo?

Qui in provincia da me c'è una febbre dilagante, aprono sale scommesse come funghi nonostante il sindaco cerchi di bloccarne le aperture per vari motici di "provata dipendenza dal gioco" che porta sempre piu famiglie sul lastrico e sempre piu persone in cura per liberarsi da questa che ormai è provata essere una dipendenza!

Ma il buon paladino Giovanardi si è mai espresso? Forse perchè le slot non crescono in un vaso? O forse perchè lo satto si sta arricchendo sulle spalle dei deboli cittadini??

Bè, di sicuro ha interessi nel mondo del disagio sociale, visto il fratello presidente della Confraternita della misericordia, che gestisce alcuni CPT (http://digilander.libero.it/tempidiguerra/misericordia.htm).
Si vede che per il gioco, non ha ancora fiutato il business:icon_rambo:

Yomi
17-08-12, 00:38
Da ASCIA (http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=4285)

Forse siamo stati un po’ troppo ottimisti nel titolare il precedente articolo “ci rileggiamo a settembre”, quest’anno sembra che il tema cannabis non voglia andare in ferie e quindi siamo di nuovo all’opera per informare e soprattutto controbattere le ridicolaggini che ci vengono propinate quasi quotidianamente da Giovanardi e dal DPA.

Riuscire a seguire la logica dei ragionamenti di Giovanardi equivale a cercare di trattenere un’anguilla con le mani insaponate e nell’intervista che vi proponiamo di seguito, il nostro senatore riesce a dire (come al solito) tutto e il contrario di tutto, arrivando a delle affermazioni che, proprio per il fatto che evidenziano la natura distorta nel pensiero del padre della legge 49/06, meritano di essere pubblicate per arricchire il nostro archivio dei paradossi.

Ma prima dell’intervista forse vanno menzionati i tre fatti che hanno animato il dibattito sulla cannabis anche in pieno clima ferragostano.

Il primo riguarda il prof. Serpelloni, che la scorsa settimana si è dimostrato molto disponibile ad un interessante scambio di mail con i rappresentanti di alcune associazioni compresa la nostra e che, comunque, è purtroppo terminato con la solita intransigenza nei confronti di qualsiasi possibilità di regolamentazione o legalizzazione della cannabis, ma per fortuna che il dottor Serpelloni ha anche risposto ad alcune argomentazioni simili alle nostre, portate nel proprio profilo Facebook da Vasco Rossi e allora (ancora una volta) sono state rese pubbliche le contraddizioni che muovono la politica proibizionista e per questo, visto che la nostra voce è ancora troppo piccola per meritare l’attenzione dei media, non ci resta che ringraziare Vasco per la sua coerenza nel voler continuare a combattere l’ipocrisia del DPA: https://www.facebook.com/notes/vasco-rossi/bottarisposta/10151069064587633

Il secondo fatto che ha riscontrato l’attenzione di tutti i media nazionali è quello relativo alla scoperta di 7.000 mq. di gallerie in disuso, trovate a Roma e coltivate a cannabis in modo intensivo.
Dovrebbe risultare chiaro a tutti di come solo una forte organizzazione, in grado di muovere investimenti e mano d’opera possa accedere a simili spazi, al loro utilizzo, all’installazione di tecnologia d’avanguardia e alla distribuzione nel mercato illegale del prodotto ricavato, ma ancor di più, dovrebbe apparire chiara nella sua folle portata, la legge Fini-Giovanardi che mette sullo stesso piano la coltivazione intensiva a chiaro scopo di spaccio, con la presunzione del medesimo reato anche per una modesta coltivazione domestica posta in essere da una persona per un uso strettamente personale.

Il terzo è sulla notizia di assoluzione per possesso di 5 g. di cocaina, concessa dal giudice di Forlì ad uno studente: http://www.corriere.it/cronache/12_agosto_13/giudice-cocaina-scorta_aed74d7e-e571-11e1-97d9-de28e70d5d31.shtml ed è proprio su questa sorprendente notizia che il senatore Giovanardi ha voluto pronunciarsi in un incomprensibile e pirotecnico groviglio di pensiero.
(In neretto le risposte di Giovanardi e in corsivo le nostre osservazioni):

“Il giudice di Forlì ha fatto bene”.
“Ma come, lo dice proprio lei? Il politico più proibizionista d’Italia?”
“Certo! Qui da noi, grazie soprattutto alle balle che raccontano i radicali e gli antiproibizionisti, l’ignoranza regna sovrana. L’interpretazione della legge da parte del magistrato è del tutto corretta”.

Parola di Carlo Giovanardi, padre della legge 49 del 2006 sulla droga, che un po’ a sorpresa si dichiara d’accordo con il magistrato del Tribunale di Forlì, Alessandro Trinci, il quale ha assolto uno studente fermato dai carabinieri nelle campagne romagnole in possesso di 5 grammi di cocaina.
Una quantità che supera la soglia stabilita dalla legge per uso personale ma che secondo il giudice era giustificata dalla necessità di fare scorta per l’estate.

“Onorevole Giovanardi, possibile che le leggi si applichino in base alle stagioni?”
“No, ma mi sono appena informato presso il Dipartimento per le Politiche antidroga e mi ha hanno confermato che benché 5 grammi superino la soglia di uso personale, per quanto riguarda la cocaina si tratta della tipica dose da week end“.

Quindi per Giovanardi consumare 5 grammi di cocaina durante un week end è concepibile perché scientificamente determinato dal suo DPA, mentre coltivare una pianta di cannabis dentro casa, sempre in base alle serissime conclusioni scientifiche del DPA, è segno di dipendenza cronica da stupefacenti e chiara presunzione del reato spaccio.

“Ma in base a quali elementi è possibile stabilire che chi gira con 5 grammi in tasca non sta spacciando?”
“Ci sono vari elementi: se uno non ha precedenti per spaccio, non possiede dosi frazionate o strumenti per il confezionamento, probabilmente non è uno spacciatore. Al massimo un grosso consumatore. E la legge in vigore, quella che porta anche il mio nome, stabilisce chiaramente che il consumatore può essere sottoposto solo a sanzioni amministrative, mentre lo spacciatore anche a quelle penali“.

Abbiamo centinaia di testimonianze, depositate alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, che smentiscono in modo categorico le affermazioni di Giovanardi e il senatore farebbe bene ad andarle a consultare, ma visto che ci siamo gli vorremmo ricordare ancora una volta di quanto sia ridicolo voler associare la carta stagnola, una bilancia da cucina e un coltellino svizzero con la presunzione di spaccio anche quando la quantità ritrovata non sarebbe sufficiente neanche per un consumo giornaliero e questo è in realtà quello che accade nel 70% dei casi di incriminazione proprio grazie all’infame legge che porta il suo nome.

“A dirla così sembra che la sua sia una legge tutt’altro che proibizionista”.
“Guardi, diversamente da tutti gli altri paesi del mondo, dove se qualcuno viene trovato con un pizzico di droga finisce dritto in prigione (eccetto in Portogallo, Spagna, Olanda, Belgio, Austria, Repubblica Ceca ecc. n.d.r.) qui da noi, checché ne dicano i detrattori della “Fini-Giovanardi”, è il magistrato ad avere l’onere di dimostrare che chi viene trovato in possesso di un certo quantitativo di droga è uno spacciatore e non un semplice consumatore“.

Sempre parlando in percentuali, continua ad essere indicativo di come più dell’80% dei processi causati dalla sua infausta legge, si concludano con il “patteggiamento” e quindi con una estorta ammissione di colpa, il che lascia dedurre che non sia la discrezionalità del giudice a valutare la colpevolezza dell’individuo, ma al contrario, che l’individuo cerchi solo di limitare il danno di una condanna assurda per un crimine inesistente (ricordiamo: da 6 a 20 anni).

“Ma allora a che è servito stabilire delle soglie?”
“Al tempo della discussione della legge, ricordo in particolare la Conferenza di Palermo del dicembre 2005, ci fu un grande scontro tra chi sosteneva, come Andrea Muccioli, che l’arresto doveva scattare automaticamente per chi veniva trovato in possesso di un certo quantitativo di droga e chi invece pensava che la quantità di principio attivo fosse sì un elemento importante ma non sufficiente per infliggere una sanzione penale. Io ero tra questi ultimi“.

A Palermo …ma guarda che coincidenza! Comunque nella nostra ignoranza ci sembra che in pratica sia stata la posizione di Muccioli ad aver prevalso, perché, checché ne dica il senatore, grazie alla perversa legge da lui partorita, sono più di sei anni che migliaia di persone varcano le porte del carcere con l’accusa di essere presunti spacciatori, anche se la quantità ritrovata in loro possesso era irrisoria ai fini di qualsiasi ipotesi di attività criminale e ce lo conferma lui stesso con la risposta alla seguente domanda:

“Quindi uno può andare in galera anche con 1 milligrammo?”
“Ovvio, perché se il magistrato scopre che a casa questo c’ha una raffineria vuol dire che è uno spacciatore“.

Senatore, quante migliaia di raffinerie avete trovato nelle case di gente per bene che si limitava a coltivare poche piante per uso personale? Risposta più ridicola non poteva essere data!

“Ma se la sua legge è davvero efficace, perché in Italia girano ancora così tanti stupefacenti?”
“Ma non è vero! Per fortuna in Italia non si droga quasi nessuno“.

E qui ci vuole Totò: “senatore ….ma ci faccia il piacere!” e stia attento, che qualche volta il suo amato sangiovese e il lambrusco possono avere spiacevoli effetti collaterali, specialmente nel tentativo dell’elaborazione di un pensiero logico e convincente.

ASCIA