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Visualizza Versione Completa : Verona: Scontri in piazza... caos (27.05.2009)



ecko
01-01-70, 01:33
Si salvi chi può!

:-o

rouge
01-01-70, 01:33
11/06/2009stampainvia
Arrivano le ronde nere

Verranno presentate il 13 giugno a Milano. Si chiamano \'Guardia Nazionale Italiana\'. Intervista al loro fondatore, Gaetano Saya
Quest\'estate, salvo imprevisti, i volontari della Guardia Nazionale Italiana (Gni) dovrebbero iniziare a pattugliare le strade delle città italiane in applicazione del disegno di legge sulla sicurezza del governo Berlusconi (approvato dalla Camera lo scorso 14 maggio, ora all\'esame del Senato) che all\'articolo 3 (commi 40-44) prevede il concorso di \"associazioni di cittadini non armati\" al presidio del territorio (le cosiddette ronde).
Sono ex appartenenti alle forze armate e alle forze dell\'ordine e normali cittadini \"patrioti e nazionalisti\" pronti a \"servire la nostra terra e il popolo italiano\" svolgendo attività di vigilanza \"per potenziare la sicurezza nei centri urbani\" ma anche di \"protezione civile\" e di \"promozione e divulgazione della storia, delle lingue e delle tradizioni Italiane con particolare riferimento all\'Impero Romano\".
Hanno un Comandante Generale, il colonnello dei carabinieri in congedo Augusto Calzetta, di Massa Carrara, e un Presidente Nazionale, il giovane ex alpino Maurizio Correnti, di Torino (città in cui si trova anche la loro sede nazionale: le sedi operative sono, per ora, a Sarzana, Reggio Calabria e Siracusa).
Indossano una divisa: camicia grigia (inizialmente era prevista kaki) con cinturone e spallaccio neri, cravatta nera, pantaloni grigi con banda nera laterale nera, basco o kepì grigio con il simbolo della Gni: l\'aquila imperiale romana.
Il loro equipaggiamento completo prevede elmetto, anfibi neri, guanti di pelle e una grossa torcia elettrica di metallo nero.
Al braccio portano una fascia nera con la \"ruota solare\", simbolo del Partito Nazionalista Italiano (Pni): la nascente formazione politica che sta dietro alla Gni.
Anche i membri del Pni avranno un\'uniforme: la stessa della Guardia Nazionale Italiana. Il programma politico del Pni, di stampo statalista e collettivista, prevede tra l\'altro la pena di morte per \"gli usurai, i profittatori e i politicanti\", la lotta \"contro il parlamentarismo corruttore\" e la creazione di \"un forte potere centrale dello Stato\" e di \"camere sindacali e professionali\", il diritto di cittadinanza e l\'accesso alle cariche pubbliche \"solo per chi sia di sangue italiano\", lo stop a \"ogni nuova immigrazione di non-italiani\" e l\'immediata espulsione forzata di \"tutti i non-italiani che sono immigrati in Italia dopo il 31 dicembre 1977\", il divieto di pubblicazione di \"giornali che contrastano con l\'interesse della comunità\" e l\'abolizione di tutte le organizzazioni e istituzioni \"che esercitano un influsso disgregatore sulla nostra vita nazionale\".
I paramilitari del colonnello Calzetta e le camicie grigie del Pni debutteranno ufficialmente il 13 giugno a Milano, al numero 5 di via Chiaravalle, angolo via Larga, in occasione del congresso nazionale del Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale di Gaetano Saya, che nella sua pagina internet personale si dichiara \"l\'ispiratore politico\" della Guardia Nazionale Italiana\".
Estimatore di Berlusconi e acerrimo nemico di Fini, Saya, che dopo il recente scioglimento di Alleanza Nazionale è rimasto l\'unico depositario del simbolo dell\'Msi di Almirante, è il sedicente ex agente segreto della Nato e del Sismi, ex ‘gladiatore\'ed ex massone che già nel 2003 provò a creare un gruppo paramilitare di ‘camice grigie\' (i Reparti di Protezione Nazionale) e che nel 2005 venne arrestato per l\'oscura vicenda dei ‘servizi paralleli\' (il Dssa, Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo, diretto da Gaetano Saya e Riccardo Sindoca): una \"banda di pataccari\" secondo l\'allora ministro degli Interni Pisanu, che però risultò avere rapporti con i vertici degli apparati di sicurezza dello Stato, in particolare con i servizi segreti militari.
PeaceReporter ha intervistato Gaetano Saya per capire qualcosa di più sulla Guardia Nazionale Italiana e sul Partito Nazionalista Italiano. Ecco cosa ci ha detto.

Saya, una breve digressione prima di cominciare: com\'è finita la storia del Dssa?

L\'inchiesta contro di me fu avviata per gettare fumo negli occhi, per sviare l\'attenzione dai veri servizi deviati, quelli che facevano e fanno tuttora capo a Marco Mancini, l\'allora dirigente del controspionaggio del Sismi. Proprio nei giorni del mio arresto, nel luglio 2005, Mancini e soci stavano rischiando grosso per la vicenda del rapimento di Abu Omar: erano i giorni in cui il capocentro della Cia a Milano, Robert Seldon Lady, lasciava precipitosamente il territorio nazionale per sfuggire alla giustizia italiana.
Io e la Dssa siamo stati usati come capro espiatorio, sono stato vittima di una trappola, una cospirazione orchestrata dagli agenti deviati di Mancini, come il giornalista Renato Farina, l\'agente ‘Betulla\', che su Libero scrisse che io e la Dssa eravamo coinvolti nel rapimento di Omar.
Dopo che, nel 2006, Mancini, Pollari, Pio Pompa, Tavaroli e Cirpiani sono finiti nei guai per il caso Abu Omar e per lo scandalo Telecom-Sismi, la persecuzione contro di me non serviva più e quindi è finita nel nulla. Salvo scoprire, proprio pochi giorni fa, che la Procura di Genova ha chiesto la riapertura del caso. Stavolta questi magistrati e poliziotti eversori, legati ai servizi deviati di cui sopra e appoggiati dalla sinistra, ma anche da Gianfranco Fini, vogliono colpire me per colpire il governo Berlusconi. Ci ha già provato, senza riuscirci, la Procura di Torino, cercando di criminalizzare la Guardia Nazionale Italiana per far naufragare il decreto sicurezza del governo: pochi giorni prima della sua approvazione alla Camera, la Digos di Cuneo è andata a casa mio figlio Dario accusandolo di far parte della Gni e di detenere illegalmente armi. Speravano di scatenare un putiferio. Ma le armi erano tutte regolarmente detenute, inoltre mio figlio non ha nulla a che fare con la Guardia Nazionale Italiana. Adesso, dopo questo buco nell\'acqua della Procura di Torino, torna alla carica quella di Genova con la Dssa...

Saya, veniamo alla Guardia Nazionale Italiana. Sembra tanto un gruppo paramilitare fascista: le divise, i riferimenti al patriottismo, l\'aquila imperiale romana...

Queste sono tutte stupidaggini! La Guardia Nazionale Italiana non c\'entra niente con il fascismo. Io stesso non sono fascista. Sono di destra, sono un conservatore, un nazionalista: chiamatemi come volete, ma non sono fascista. Se fossi vissuto nel 1943 e avessi visto i fascisti che rastrellavano e fucilavano dei cittadini italiani mi sarei ribellato. Ho appena visto al cinema il film ‘Vincere\', che dà una visione molto negativa di Mussolini e del fascismo, e le posso dire che mi è piaciuto molto. Io mi considero un cittadino fedele, un difensore della Costituzione del 1948, sulla quale ogni membro della Guardia Nazionale Italiana dovrà giurare. Io ho sempre avuto ottimi rapporti con il governo d\'Israele e i suoi servizi segreti: pensa che se fossi fascista gli israeliani lavorerebbero con me? Sulle divise, sa che le dico? Se devono suscitare tutto ‘sto clamore, vorrà dire che magari le cambieremo (dopo quest\'intervista, la camicia kaki ha lasciato il posto alla camicia grigia, n.d.r.). L\'aquila imperiale romana? Bisogna essere ignoranti per non sapere che è un simbolo storico della nostra patria, visibile su tanti monumenti di Roma, e che non c\'entra nulla con il fascismo.
La Guardia Nazionale Italiana è un\'associazione apolitica nella quale può entrare chiunque si riconosca in questa iniziativa: si figuri che hanno aderito perfino dei comunisti, persone di Massa Carrara.

Stento a crederlo. La nostra Costituzione repubblicana si fonda sull\'antifascismo, ma sul gruppo Facebook della Guardia Nazionale Italiana, il Presidente Nazionale, Maurizio Correnti, scrive ai sostenitori: \"Si prega di astenersi con lo scrivere ‘camerati\' ecc ecc, comunque frasi e slogan tipici di altri tempi. Con questo - precisa Correnti - non vogliamo assolutamente dichiararci antifascisti, sia ben chiaro\". C\'è qualcosa che non torna...

Questo lo ha scritto lui, ognuno è libero di scrivere ciò che pensa. Nella Guardia Nazionale Italiana ci sono fascisti e non fascisti.

Questo, però, lo ha scritto lei, sulla sua pagina Internet personale, lo scorso febbraio, alla vigilia della creazione della Guardia Nazionale Italiana. Cito testualmente: \"Migliaia di prostitute straniere schedate e non espulse. Migliaia di zingari che commettono furti nella totale impunità. Milioni di clandestini che si aggirano impunemente nelle città. Migliaia di stranieri che spacciano, rubano, stuprano, uccidono. Un aumento dell\'80 percento di scioperi e di occupazione di uffici pubblici e privati. Centinaia di assalti armati contro la proprietà privata commessi da stranieri. Attentati contro la proprietà dello Stato. Gruppi di giovani sovversivi che agiscono al di fuori dei limiti parlamentari. Deputati e Senatori della Repubblica che istigano all\'insurrezione armata contro i poteri dello Stato, un ministro dell\'Interno dichiaratamente secessionista. Un numero indescrivibile di riviste e programmi televisivi politici che invitano alla rivolta. Giullari e saltimbanchi che oltraggiano e vilipendono i Ministri e il Governo. L\'uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri e le autorità costituite. (...) Il popolo è minorenne, la Nazione malata; ad altri aspetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere, la repressione è il nostro credo. Repressione e Civiltà\". E ancora: \"Noi vogliamo ripulire l\'Italia dal marcio che vi si annida, vogliamo riportare una ferrea disciplina in tutta la Nazione\". \"La Destra snuda la sua spada per tagliare i troppi nodi di Gordio, che irretiscono e intristiscono la vita Italiana. Chiamiamo Iddio sommo e lo Spirito immortale delle migliaia di morti a testimoni che un solo impulso ci spinge, una sola volontà ci raccoglie, un solo pensiero ci infiamma: contribuire alla grandezza e alla salvezza della Patria. Uomini della Destra di tutta Italia, tendete gli spiriti e le forze, bisogna vincere e con l\'aiuto di Dio vinceremo!!!\".

Ma questi sono solo degli slogan, che faccio un po\' qua e un po\' là! Allora, chiariamo una cosa: gli immigrati sono l\'ultimo dei problemi. Non sono loro il nostro obiettivo. Se proprio vuole saperla tutta, per noi il vero pericolo per l\'Italia è rappresentato dai secessionisti della Lega Nord. Loro sì che sono contro la Costituzione! Loro che vogliono distruggere la nostra unità nazionale, che offendono continuamente i simboli della nostra patria, che creano impunemente governi provvisori secessionisti e arruolano gente nella formazione anticostituzionale della Guardia Nazionale Padana. E\' questa gente che dovrà fare i conti con la nostra Guardia Nazionale Italiana: se vedremo un leghista che brucia un tricolore lo faremo arrestare! Che la Lega stia attenta a dove va. E\' per contrastare la Lega Nord che alle prossime elezioni ci presenteremo al nord con il Partito Nazionalista Italiano.

Quello che per simbolo ha lo schwarze sonne, il sole nero utilizzato da tanti gruppi neo-nazisti? Quella specie di svastica a dodici braccia, antico simbolo pagano germanico, che adorna il pavimento della sala principale del castello di Wewelsburg, il quartier generale delle Ss?

Non diciamo sciocchezze! La ruota solare non ha nessun legame provato con il nazismo, tant\'è vero che in Germania essa non è vietata, come lo è invece la svastica, e viene liberamente utilizzata come logo commerciale. Questo simbolo, di cui io detengo la proprietà in Italia, è in realtà un simbolo magico dei Maya che evoca il potere...

Scusi se la interrompo, ma come appassionato di cultura Maya e mesoamericana le posso garantire che nel simbolismo di quel popolo non c\'è traccia di qualcosa di simile.

Ma come no! Faccia una ricerca su Google con le parole ‘terra cava\'!

Torniamo al Partito Nazionalista Italiano: ce ne può parlare? Abbiamo capito, dal simbolo e dalle divise comuni, che è legato alla Guardia Nazionale Italiana. Ma in che relazione sta con lei e con il suo Msi?

Il Partito Nazionalista Italiano, Pni, nascerà ufficialmente a Milano il prossimo 13 giugno, in occasione del congresso nazionale del Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale. Quel giorno, io lascerò la presidenza dell\'Msi-Destra Nazionale a mia moglie, Maria Antonietta Cannizzaro, che è in ottimi rapporti con il capo del governo. Il sottoscritto diventerà quindi presidente del nuovo Partito Nazionalista Italiano, che alle prossime elezioni politiche nazionali si presenterà nelle regioni settentrionali, dove la fiamma tricolore non tira molto, per contrapporre al nazionalismo padano il nazionalismo italiano. Nelle regioni centrali e meridionali, invece, si presenterà l\'Msi-Destra Nazionale con il suo simbolo storico. Entrambi, spero, come alleati del Pdl di Berlusconi: se poi qualcuno ce lo impedirà, correremo da soli.

Saya, è vero che già duemila persone si sono iscritte alla Guardia Nazionale Italiana?

Abbiamo superato ampiamente le duemila adesioni. Ogni giorno ne arriva una valanga di nuove, soprattutto ex appartenenti alle forze dell\'ordine. La invito al congresso del 13 giugno, al quale abbiamo invitato anche il presidente Berlusconi, così si renderà conto con i suoi occhi: noi non abbiamo nulla da nascondere.
Enrico Piovesana

http://it.peacereporter.net/articolo/16046...o+le+ronde+nere

rouge
01-01-70, 01:33
Sarà la solita indagine di un povero giudice solo e abbandonato contro una agguerrita schiera di avvocati in doppiopetto, che con l\'appoggio dell\'informazione convinceranno il popolo bue che quelle squadracce sono composte da \"brave persone\" e che faranno il \"bene\" della gente.
Fanno passare un po\' di tempo, e intanto cominciano a darsi un\'immagine simile a quella umana, per poi ripresentarsi alla prima occasione.

rouge
01-01-70, 01:33
C\'è un\'indagine sulle ronde nere da parte della Procura di Milano.
Sicuramente il caso verrà assegnato ad un giudice solo, e sugli articoli postati da Goblin il suo nome non c\'è. :-]

vandrake
01-01-70, 01:33
Vi siete mai domandatixchè ste cose accadono in sta città??? quasi tutti i\"fascisti\" di SALO sono rimasti QUì.. la Lega che si era presentata di sinistra è diventata di destra extrema e molti cittadini IGNORANTI per poca coltura come siamo stanno diventando COSì .SPERIAMO IN UN SINDACO \"NUOVO\"

vandrake
01-01-70, 01:33
chi è sta persona che indaga...chè..?????

OldGoblin_deleted
01-01-70, 01:33
Mercoledì 27 maggio in Piazza Dante, a Verona, si è verificato un fatto vergognoso e inaccettabile.
Sono le 22.00. Come ogni mercoledì da un po\' a questa parte, la piazza si riempie di vita. Ragazze e ragazzi, cittadine e cittadini, turisti e passanti si incrociano e spontaneamente si fermano in piazza a bersi una birretta, fare due chiacchere, suonare, cantare. Vuoi per la pioggia del pomeriggio che ha impigrito qualcuno, vuoi per la partita in champions league, c\'è un po\' meno gente del solito: siamo poco più di un centinaio di persone. Come sempre l\'atmosfera è bella rilassata.
Verso le 23.45 si presentano in piazza quattro volanti della polizia municipale per identificare e sanzionare due ragazzi che a quell\'ora stavano suonando il tamburo. Dopo qualche minuto di accesa discussione, la situazione torna tranquilla. Parte spontanea una colletta per aiutare i due a coprire la cifra necessaria al pagamento della multa. Qualcuno commenta ironicamente l\'intervento degli agenti, altri chiaccherano sereni ignorandone la presenza, altri disegnano con i gessetti colorati. La tensione sfuma velocemente e tutto torna tranquillo. Nonostante questo le quattro volanti rimangono accampate nella piazza per altri quaranta minuti. Motore acceso, fari puntati. Ai lati gli agenti camminano avanti e indietro nervosamente. Con loro a monitorare la situazione, sono presenti vicequestore, vice capo della digos, un numero imprecisato di agenti con ricetrasmittenti e telecamere. Alla crescente curiosità di qualche ragazzo che li interroga sul senso della loro presenza, un vigile si decide a rispondere: \"Questi sono gli ordini; nel caso siamo pronti a caricare\". La voce rimbalza nella piazza ma pare una semplice provocazione. Nessuno gli da più di tanto peso. E\' \"normale\".
Qualche minuto dopo, succede qualcosa che ha dell\'incredibile. Attorno alla 00.30 dalla loro postazione si sganciano, guanti alle mani, 6/7 vigili guidati dal vice comandante. Si dirigono decisi verso un angolo della piazza dove si scopre che un \"criminale\" sta strimpellando una chitarra in compagnia di un amico. Tanto è il frastuono che nessuno in piazza se ne è praticamente accorto. Ma gli agenti proseguono implacabili e minacciosi accerchiano il ragazzo che accortosi del loro arrivo, sbalordito, prontamente smette di suonare.
Ecco applicata l\'ordinanza con la quale il sindaco vieta l\'uso di strumenti musicali dopo le 22.00. Davanti a tutte e tutti si concretizza l\'assurdità di un provvedimento che in nome della quiete pubblica va a colpire un ragazzo che certo non sta disturbando nessuno, tanto che il suono della sua chitarra è coperto dalle chiacchere della piazza. Spontaneamente, qualche amico gli si avvicina per capire cosa sta succedendo. I vigili si fanno subito minacciosi chiedendo i documenti a chiunque rivolga loro la parola. Molti chiaramente si rifiutano di farlo non ritenendo loro imputabile alcuna infrazione. Non hanno fatto nulla di più che qualche domanda. Di punto in bianco gli agenti, tenendo il musicista stretto in una morsa, iniziano a spintonare per liberarsi dal capannello di amici e curiosi che gli si è creato attorno ed avvicinarsi alle volanti. Qualcuno viene scaraventato a terra tra le proteste dei più. E\' il caos.
Questione di un minuto da dietro la prefettura arrivano in Piazza Dante 3/4 camionette della celere e una macchina dei carabinieri, che evidentemente aspettavano il segnale posizionate nelle vicinanze. Dalle camionette scendono con casco e manganello in mano una decina di celerini che subito si lanciano verso i colleghi della municipale menando a casaccio. Nella piazza è il panico, si alzano grida di paura e denuncia. Si cerca di capire se c\'è finito di mezzo l\'amico, l\'amica. Si grida: \"vergogna!\" Celere e vigili trascinano dietro le volanti due ragazzi, due studenti. Uno di questi viene colpito più volte al costato, al viso, strattonato per i capelli, sbattuto a terra ed infine caricato su una volante per essere accompagnato, insieme all\'altro, in questura. Il tutto è testimoniato dalle decine di persone presenti ed è ben documentato nelle foto e nei diversi video che sono stati girati. Sul momento non viene resa nota alcuna imputazione. Una ragazza piange. Uno dei due è il suo ragazzo. Non la lasciano avvicinarsi. Davanti a lei una fila di celerini, vigili ed agenti della digos.
In piazza sono tutti scioccati per quello che hanno visto davanti ai loro occhi. Una cinquantina decidono di partire insieme a piedi e raggiungere la questura. Ad aspettarli è schierata una fila di celere. Sono ormai le 2.00. La situazione è surreale. Arrivano altri ragazzi a portare la loro solidarietà. Voci danno per imminente la liberazione dei due. Sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale con aggravante e rifiuto di fornire i documenti, sempre con aggravante.
Dopo circa una mezzora gli amici possono finalmente riabbracciarli.
Uno ha addosso tutti i segni delle percosse: la schiena e il costato segnati dai lividi, un occhio gonfio, un evidente \"buco\" nella testa causato dallo strappo di qualche ciocca di capelli.
Pensiamo che queste cose non possano accadere in un Paese che si dice libero. Ci sembra chiaro che nella nostra città in particolare ci sia un\'emergenza democratica. Non permetteremo che cose simili accadano nuovamente.

video integrale http://www.youtube.com/watch?v=jTHFRFkPCzM


sottotitolo: AGGHIACCIANTE...

OldGoblin_deleted
01-01-70, 01:33
io non riesco proprio a capacitarmi del fatto che sia la polizia locale che poi la polizia della questura siano così duri, e chissà perché e percome arrivano questi \"ordini\"... non si rendono conto che così facendo e arrestando tutti alla fine lo stipendio chi glie lo pagherà se la gente poi non lavora più perché sta in galera?!?!

OldGoblin_deleted
01-01-70, 01:33
come detto già nell\'altro forum... agghiacciante. questi sono filofascisti... ma tant\'è...

OldGoblin_deleted
01-01-70, 01:33
La procura di Milano indaga... su queste persone poco chiare. meno male che ogni tanto il sistema sembra muoversi... indagati per sospetta apologia al fascismo...



QUI (http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_14/procura_indaga_ronde_nere_msi_gaetano_saya_apologi a_fascismo_a77a8d54-58cd-11de-903c-00144f02aabc.shtml) un articolo del corriere online.

Serp
01-01-70, 01:33
una vergogna senza fine. non possiamo restare a guardare.

comunque agli albori di questo regime, un paio di anni fa, gli unici che denunciavano apertamente il rischio di arrivare a questi livelli, venivano chiamati \"estremisti\" e \"fanatici\", anche da qualcuno che ora si scandalizza senz\'altro...

ps - è in piccola parte colpa anche di cooro che orgogliosamente non vanno a votare, se poi si arrivano a questi livelli, a verona praticamente si è lasciato il voto solo alla grande massa di ritardati che hanno eletto un neonazi che tuttora è il sindaco più popolare d\'italia...

Serp
01-01-70, 01:33
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
08-06-2009 alle ore 14:25, vandrake :
Vi siete mai domandatixchè ste cose accadono in sta città??? quasi tutti i\"fascisti\" di SALO sono rimasti QUì.. la Lega che si era presentata di sinistra è diventata di destra extrema e molti cittadini IGNORANTI per poca coltura come siamo stanno diventando COSì .SPERIAMO IN UN SINDACO \"NUOVO\"

</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

mi associo al tuo augurio, ma dubito fortemente... e comunque insisto col dire che la maggior parte dell\'elettorato antifascista e antirazzista non andrà a votare, un po\' perchè non ci sono politici abbastanza carismatici e creativi da stmolarne il voto degli scontenti,un po\' perchè non votare sembra più comodo... e così abbiamo la lega col 10% a livello nazionale con picchi oltre il 50% nel nord e nel veronese... :-Y

Serp
01-01-70, 01:33
:-o

senza parole


o meglio una si, l\'unica che ha senso in questa cupa e anacronistica situazione:

RESISTENZA!

Serp
01-01-70, 01:33
speriamo che porti a qualcosa di buono questa indagine e che non sia una mera formalità come spesso in questi casi.