PDA

Visualizza Versione Completa : Referendum 21 e 22 giugno \'09



ecko
01-01-70, 01:33
<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>TI DIRANNO CHE E’ INUTILE.
MA INVECE IL 21 GIUGNO E’ UNA DATA CHE POTREBBE CAMBIARE LA STORIA DEL PAESE.
Molti politici ti dicono che è un referendum inutile. Altri che tutti i referendum sono inutili.

CHE COSA PUO’ SUCCEDEDERE CON IL TUO VOTO
I primi due quesiti stabiliscono che il partito che ottiene più voti degli altri possa governare da solo, senza subire ricatti. E che si trovi di fronte un’opposizione grande, unita, coerente.
E’ quello che succede nelle grandi democrazie. Si chiama bipartitismo. Ma ve lo immaginate Obama che va in televisione a dire che non potrà fare una grande riforma perché un alleato di governo minaccia di farlo cadere? Oggi la politica perde gran parte del tempo nelle beghe interne alla coalizione, piuttosto che occuparsi dei problemi del paese e l’opposizione si frantuma nel tentativo reciproco dei partiti di rubarsi a vicenda qualche voto.

Il terzo quesito riguarda le candidature multiple. Quel meccanismo per cui i big si candidano in tutte le circoscrizioni e scelgono loro, dopo le elezioni, quali dei trombati nominare al proprio posto. Nello scorso parlamento i trombati ripescati sono stati più di un terzo dell’intero parlamento.
Credo che una politica migliore sia possibile. E credo che lo sia stato ogni qual volta i cittadini hanno fatto sentire la propria voce.

L’UNICA ARMA E’ IL REFERENDUM
Vogliamo una politica più semplice. Meno partiti e più decisioni utili alla gente.
Vogliamo una politica in cui i parlamentari non siano nominati dalle segreterie dei partiti ma scelti dagli elettori.
Vogliamo che i cittadini il giorno delle elezioni possano scegliere il partito che si assume la responsabilità di governarli senza dover fare continuamente compromessi con i ricatti dei propri alleati.
E’ per questo che, insieme a tanti altri, ho deciso di impegnarmi in prima persona. E, da cittadino, insieme a tanti altri cittadini, l’ho fatto con l’unico strumento che la Costituzione ci offre: il referendum.
Certo la politica avrebbe potuto farlo. Ma sono anni che non lo fa e si perde in chiacchiere. Chissà perché? Oggi ci vuole una scossa e con mezz’ora del tuo tempo andando a votare per il referendum puoi contribuire a darla.
Il referendum è l’unico modo per scrollare una politica sempre più chiusa in se stessa e sorda ai bisogni delle persone. (fonte: referendumelettorale.org)
</BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>

ECCO PERCHE’ IO VOTERO’ 3 VOLTE SI …passate parola!
[addsig]

Serp
01-01-70, 01:33
rispetto la tua opinione ma non condivido, anche se speravo che il referendum fallisse, sono andato a votare per senso civico e rispetto per il prezioso diritto di voto, e ho votato rispettivamente no - no - si.
secondo me era un referendum-truffa, con la scusa di abrogare la \"porcellum\" si voleva uccidere la democrazia, abolendo le coalizioni e dando un premio di maggioranza mostruoso (54%) ad un solo partito, e questo avrebbe voluto dire almeno altri 30 anni di berlusconi imperatore, visto che SICURAMENTE il pdl sarà per un bel po\' il partito maggiore, e si potrà sconfiggerlo solo in coalizione...

per il terzo quesito invece niente da dire, vietare le candidature multiple può essere utile e sicuramente non è dannoso...

Serp
01-01-70, 01:33
ps - comunque il riferimento ad obama mi sembra un po\' forzato, in italia il bipartitismo sarebbe tra pdl e pd, il primo è il partito dei ladri, disonesti e autoritari, il secondo è il partito dell\'incocludenza e della paralisi politica, quindi anche se il referendum avesse portato una maggiore governabilità, che vantaggio ne avrebbe avuto l\'italia???