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Visualizza Versione Completa : Lettera aperta per il Sig. Marchionne



Gam
12-10-12, 00:49
Caro sig. Marchionne, non parlo da fiorentino ferito nell'orgoglio campanilistico: parlo da uomo occidentale. La sua recente boutade sulla mia città mi ha lasciato spiazzato, ma le parole “piccola” e “brutta” che lei ha usato hanno confermato l’opinione che avevo di Lei. Infatti se ne deduce che, nella sua scala di valori, buono equivale a “grande” e “ricco”. Ho compreso allora che per quanto possa fare l’aguzzino di uomini, decidere delle sorti della nazione rimarrà per sempre un poveraccio, degno di compassione. Le sarà per sempre preclusa quella dimensione umana che non ha a che fare con la materialità, quella che i latini chiamavano humanitas (dicevano anche “Carmen non dant panem” ma oggi noi studiamo Orazio e non Crasso). Lei non proverà mai meraviglia dinnanzi alla Trinità di Masaccio, alle Storie di Noè dell’uccello, o all’Annunciazione di Leonardo, non potrà mai sostare, colmo di umiltà davanti all’opera di Dante e di Boccaccio, provare gratitudine davanti alla profondità del pensiero di Galileo o apprezzare l’opera lirica che è nata proprio qui sulle rive dell’Arno.

Non potrà mai capire Foscolo quando diceva, della mia terrà
“O te beata, per le felici
aure pregne di vita. e pe' lavacri
che da' suoi gioghi a te versa Apennino!
Lieta dell'aer tuo veste la Luna di luce limpidissima i tuoi colli
per vendemmia festanti, e le convalli
popolate di case e d'oliveti
mille di fiori al ciel mandano incensi;
e tu prima, Firenze, udivi il carme
che allegrò l'ira al Ghibellin fuggiasco ma piú beata che in un tempio accolte
serbi l'itale glorie, uniche forse
da che le mal vietate Alpi e l'alterna
onnipotenza delle umane sorti
armi e sostanze t'invadeano ed are
e patria e, tranne la memoria, tutto.”

Ma non si preoccupi, anche i Bardi, I Pazzi, i Medici, i Doni e tutte le famiglie di grassi borghesi che hanno reso in passato Firenze la città meno piccola e meno povera del mondo hanno un posto nella storia: sono ricordati per aver finanziato la cultura.

Queste sono le parole di Guido Giachetti, giovane studente fiorentino, in seguito alle dichiarazioni di Sergio Marchionne su Firenze.

Fiammata
12-10-12, 00:54
Da applausi..

Spero che quella pochezza d'uomo si degni di leggerla almeno 2 volte.

sdrino
12-10-12, 03:13
andiamo proprio bene, se firenze è brutta..cosa rimane di bello in italia?

simoz
12-10-12, 10:01
Ragazzi Marchionne non è italiano, o almeno finge di non esserlo, ha la residenza in Svizzera e di conseguenza non versa un solo centesimo in questo paese e vuole trasferire la Fiat in america eppure qualcuno gliela messa in mano sta Fiat, di tutti gli investimenti sul territorio promessi a seguito dei contratti che ha costretto a far firmare ad oggi non si è visto ancora nulla, solo stabilimenti chiusi eppure ha qualcosa come 35-40 milioni di euro in stock option oltre al lauto stipendio che già percepisce, ma torniamo al solito discorso, la colpa è sua, o di chi gliela messa in mano e gliela continua a lasciare?

batguano
12-10-12, 11:44
Il problema della gente nata con i soldi (almeno il 99%) è la presunzione.
pensano di essere onnipotenti.
datelo in pasto ai poveri lavoratori Fiat questa specie di essere ignobile..come del resto tutti i grandi capoccioni di grosse aziende.
ti basta guardarli in faccia per capire che solo i $ vogliono.
A me e colleghi hanno tolto un "premio" annuale di 1000 euro
,nessun rinnovo di contratto, fare lavori che non mi spettano e poi ci sono dirigenti che prendono 10/20000 euro premi aumenti e quanto altro. Arriverà il giorno che mi licenzierò e sarete tutti invitata a partecipare alle mie dimissioni con relativi sputi in faccia a chi di dovere.

Myface
12-10-12, 11:51
Marchionne ha deluso tutti. Probabilmente lui stesso è deluso dai suoi stessi risultati e, come una bestia ferita, reagisce scompostamente agli attacchi.

Se potessi gli consiglierei di rimettersi giacca e cravatta e passare ogni giorno negli uffici R&D..