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BoRdErLiNe
01-01-70, 01:33
quoto:

L’obiettivo

I mezzi sono il fine:
Intendiamo ripristinare le necessità fondamentali e una coscienza globale sull’ambiente tramite la comprensione dei più recenti risultati riguardo chi e cosa veramente siamo, uniti a come la scienza, la natura e la tecnologia (piuttosto che religione, politica e denaro) tengono le chiavi della nostra crescita personale, non solo come individui della razza umana, ma come civiltà, sia strutturalmente sia spiritualmente. La parte centrale di questo riconoscimento sta nell’aver coscienza degli elementi Emergenti e Simbiotici della legge naturale e come allineando queste conoscenze come fondazione delle nostre istituzioni personali e sociali, la vita sulla terra può sbocciare (e così sarà) in un sistema di continua crescita verso il meglio, dove le conseguenze sociali negative, come la stratificazione sociale, la guerra, ingiustizie, elitarismo e attività criminali saranno continuamente ridotte e, idealmente, un giorno non risiederanno più nello spettro dello stesso comportamento umano. Questa possibilità è, ovviamente, molto difficile da considerare per la maggior parte delle persone, in quanto siamo stati condizionati dalla società a pensare che crimine, corruzione e disonestà sono la norma e ci saranno sempre persone che vogliono abusare, ferire e avvantaggiarsi degli altri. La religione è la più grande promotrice di questa propaganda, in quanto la mentalità del “noi o loro” o “buono o cattivo” è alla base di questa falsa assunzione.

La realtà è che viviamo in una società che produce Scarsità. La conseguenza di questa scarsità è che gli esseri umani devono comportarsi in modo da preservare sé stessi, anche se ciò significa imbrogliare e rubare per avere ciò che si vuole. La nostra ricerca ha dato come risultato che la Scarsità è la causa fondamentale dell’aberrante comportamento umano, e porta allo stesso tempo a complesse forme di neurosi. Una comparazione statistica sulla dipendenza da droghe, crimine e sul sistema carcerario, prova che povertà e basse condizioni sociali compromette l’esperienza di vita di chi intrattiene questa condotta.
Gli esseri umani non sono buoni o cattivi... funzionano, cambiando continuamente la composizione delle esperienze di vita che li influenza. La “qualità” di un essere umano (se ciò esiste) è direttamente in realzione all’educazione e sistema di credenze secondo il quale è stato condizionato.

Questa semplice realtà non è stata presa abbastanza in considerazione e oggi le persone pensano ingenuamente che la competizione, l’avidità e la corruzione siano elementi “installati” nella natura umana e, in virtù di ciò, dobbiamo avere prigioni, polizia e così una gerarchia di controllo differenziale perché la società possa trattare queste “tendenze”. Questo è assolutamente illogico e falso.

Alla fine tutto ciò prova che per cambiare le cose per il meglio bisogna cominciare a denunciare le cause prime. Il nostro sistema di “punizione” corrente è anacronistico, disumano e improduttivo. Quando un serial killer è catturato, le persone cominciano ad agitarsi e urlare per la morte di questa persona. E’ folle. Una società veramente sana, che capisce cosa siamo e come i nostri sistemi di valori sono creati, prenderebbe quell’individuo e imparerebbe le ragioni che hanno portato a questi gesti di violenza. Queste informazioni verrebbero mandate poi a un dipartimento di ricerca che potrà studiare come fermare certe situazioni dal ripetersi tramite una migliore educazione.

Bisogna smettere di rattoppare quello che non funziona. E’ tempo di dare inizio a un nuovo approccio sociale aggiornato alle odierne conoscenze. Purtroppo la società di oggi è ancora ampiamente basata su vecchie, superstiziose disposizioni e risoluzioni.

E’ altrettanto importante far notare come non ci siano utopie o secondi fini. Tutte le prove portano al continuo cambiamento su tutti i livelli. Infatti sono le nostre quotidiane azioni che modellano e perpetuano il sistema sociale che abbiamo ora. Eppure, paradossalmente, sono anche le influenze esterne che formano le nostre prospettive e quindi la nostra visione delle cose. Quindi, un vero cambiamento non potrà esserci semplicemente modificando la propria personale comprensione o le proprie decisioni, bensì cambiando le strutture sociali che influenzano queste comprensioni e decisioni.

Le alte gerarchie del potere sono poco toccate da proteste tradizionali e movimenti politici. Dobbiamo muoverci oltre queste ‘ribellioni stabilite’ e lavorare con uno strumento molto più potente.

Smetteremo di supportare il sistema, chiedendo allo stesso tempo conoscenza, pace, unità e compassione. Non possiamo “combattere il sistema”. Odio, rabbia e la mentalità della ‘guerra’ sono mezzi sbagliati per il cambiamento, in quanto perpetuano gli stessi strumenti che i sistemi di potere istituiti e corrotti usano per mantenere il controllo.
La Distorsione e la Paralisi

Quando capiamo che tutti i sistemi sono Emergenti e in uno stato di costante evoluzione, insieme al fatto che siamo tutti Simbioticamente connessi alla natura e all’altro nei modi più semplici eppure profondi, arrivando a realizzare che la nostra integrità personale è completa solo in quanto integrità del resto della società, potremo allora vedere come sono contorte e illogiche le nostre istituzioni sociali e come il loro perpetuarsi sia causa principale dell’instabilità sociale. Per esempio, il Sistema Monetario è stato a lungo pensato come una forza positiva nella società in quanto sostiene di produrre incentivi e progresso. In realtà, il sistema monetario è diventato un veicolo di divisione e controllo totalitario.

Nella forma più completa di “divide et impera” c’è l’assunzione che (1) dobbiamo combattere l’un l’altro per sopravvivere. (2) Gli esseri umani devono avere un “Incentivo” per fare una qualsiasi cosa sensata.

Per quanto riguarda il primo punto (dobbiamo combattere l’un l’altro per sopravvivere), questa caratteristica di ‘competizione’ nel sistema garantisce la corruzione sociale a ogni livello, in quanto alla base c’è una mentalità del “noi contro loro”. Molti sostengono che il “sistema di libero mercato” è buono… ma è corrotto al giorno d’oggi per cattive politiche, favoritismi, bailouts, ecc. Assumono che se a un “puro” libero mercato fosse permesso di prosperare allora andrebbe tutto a posto. Questo è falso, perché quello che stai vedendo ora E’ il libero mercato al lavoro, con tutti i suoi vantaggi differenziati e la sua corruzione. Nessuna legge fermerà l’insider trading, la collusione, il monopolio, l’abuso sulla classe lavoratrice, l’inquinamento, obsolescenza pianificatao simili… questo è quello che produce un sistema basato sulla competizione, senza errori, perché ha come premessa usare gli altri a proprio vantaggio, per ricavare profitto, punto.

Dobbiamo cominciare a porci al di fuori di questi ideali oppressivi e mandare avanti un sistema che è “costruito” per supportare gli esseri umani… non forzarli a lottare per sopravvivere. Per quanto riguarda il secondo punto (Gli esseri umani devono avere un “Incentivo” per fare una qualsiasi cosa sensata.) questa è una prospettiva triste e incredibilmente negativa della natura umana in generale. Assumere che una persona debba essere “strutturalmente motivata” o appunto “forzata” per fare qualsiasi cosa è pura assurdità. Ripensa a quando eri un bambino e non avevi idea di cosa fosse il denaro. Giocavi, eri curioso e facevi molte cose... perché? Perché volevi. Tuttavia, col passare del tempo, la curiosità naturale e la motivazione è tolta dalle persone, sono forzate a conformarsi allo specializzato, compartimentale e quasi predefinito sistema lavorativo per sopravvivere. Questo, d’altra parte, crea spesso una naturale ribellione all’interno delle persone a causa di questa obbligazione, e così siamo arrivati alla divisione tra “divertimento” e “lavoro”. La pigrizia, come la chiamano i sostenitori del sistema monetario (quel sistema che dovrebbe creare incentivi) non riconosce questa differenza. In una vera società, le persone vorrebbero seguire le loro naturali inclinazioni e lavorare per contribuire alla società non perché sono “pagate” per farlo, ma perché hanno una più alta coscienza che riconosce il contributo alla società come aiuto per sé come per tutti gli altri. Questo è il più alto stato di coscienza che vorremmo comunicare. La tua ricompensa per contribuire alla società è la sanità di questa… che, in cambio, supporta la tua qualità di vita.

Ora, mettendo queste cose in prospettiva, è importante capire che il nostro mondo è attualmente comandato, senza dubbio, da un piccolo gruppo di uomini nei piani alti di quelle istituzioni che hanno maggior potere nella nostra società – Economia e Finanza. Il carattere del governo è in pari con l’influenza e il potere delle corporazioni e delle banche. La linfa vitale sono i soldi, nei fatti un’illusione che da poca rilevanza alla società e serve come strumento di manipolazione e divisione sul tipo di organizzazione sociale che garantisce elitarismo, crimine, guerra e stratificazione sociale.

Allo stesso tempo, agli individui è insegnato che essere “corretti” è ciò che fonda il loro valore come esseri umani. Il modo di essere “corretti” è direttamente collegato ai valori prevalenti nella stessa società. Quindi, quelli che accettano e supportano le visioni del sistema sociale sono considerati “normali”, mentre quelli che non concordano sono considerati “anormali” o addirittura “sovversivi”. Che sia il dogma di un’unica tradizione o l’allineamento rispetto a una religione su scala mondiale la base è la stessa: Materialismo Intellettuale.

Mentre comprendiamo che la conoscenza e quindi le nostre istituzioni sono in continua evoluzione, vediamo che ogni sistema di credenze che sostiene di “sapere” alcunché, senza permettere una messa in discussione, rappresenta una prospettiva fallita. La Religione, con la sua fondazione fideistica, è il punto più alto in questa distorsione, in quanto proclama di conoscere definitivamente qualcosa sulle più complesse ed elusive origini del genere umano, e questo semplicemente non è possibile in alcun universo emergente.

Detto questo, è stato realizzato che così come sono pericolose le Strutture di Potere Istituzionalizzate, così sono le persone che sono state condizionate ad accettare senza dubbio le visioni statiche tramandate da questi sistemi… quindi diventando “Autoproclamati Guardiani dello Status Quo”. Questo si applica per tutti i sistemi, soprattutto politico, finanziario e religioso. In quanto le identità delle persone diventano associate alle dottrine di un Paese, Religione o etica di Mercato, diventa spesso molto difficile per una persona cambiare, perché la sua identità si è combinata con quelle ideologie che sono state imposte su di lei. Quindi perpetuano quelle dottrine dello status quo anche solo mantenendo, così come la vedono, la loro integrità personale.
Dobbiamo rompere questo ciclo, in quanto paralizza la nostra crescita non solo come individui, ma come società.
La Verità e la Transizione

Una volta capito che la completezza delle nostre esperienze è direttamente collegata a quella della terra, della vita e di tutti gli altri esseri umani, abbiamo un percorso stabilito. Così una volta capito che è la scienza, la tecnologia e quindi la creatività dell’uomo che crea progresso nelle nostre vite, siamo in grado di riconoscere quali sono le nostre vere priorità per una crescita e un progresso sociale e personale. Tenuti fermi questi punti, possiamo allora vedere la Religione, la Politica e il sistema Lavorativo basato su Denaro/Competizione come modi superati di cooperazione sociale, che devono essere denunciati e soppressi. Il nostro scopo è di creare un sistema sociale che opera senza denaro o politica, permettendo alla superstizione di estinguersi mentre progredisce l’educazione. Non è il diritto di nessuno quello di dire a un altro in cosa deve credere, perché nessuno ha una piena conoscenza di qualcosa. Tuttavia, se prestiamo attenzione ai naturali processi di vita, possiamo capire come allinearci alla natura e quindi il nostro cammino diventa più chiaro.

Per esempio, molte persone sono preoccupate per la crescita demografica nel mondo, mentre commenti veramente inquietanti da parte di figure dispotiche come Henry Kissinger dicono che una “riduzione” è necessaria. Questo reca certamente molte preoccupazioni. Tuttavia, la domanda rimane: la crescita demografica è davvero qualcosa di negativo? La risposta è che da un punto di vista scientifico la terra può sopportare molte più persone, una volta che la tecnologia necessaria è raggiunta. Il 70% del pianeta è acqua e città nel mare (uno dei tanti progetti di Jacque Fresco) sono il prossimo passo. In questo modo, l’educazione sulle operazioni di vita informerà le persone sulle ramificazioni e sui loro interessi riproduttivi, così la crescita demografica diminuirà naturalmente quando le persone capiranno come sono legati al pianeta e alle sue capacità.

In effetti, il solo vero “governo” che può possibilmente esistere è la terra e le sue risorse. Da lì, tutte le possibilità possono essere valutate. Ecco perché è necessaria una unificazione intellettuale di tutti i paesi, perché l’informazione più importante che noi in quanto specie possiamo avere è una stima completa e molto dettagliata di cosa c’è su questo pianeta. Così come esamineresti la terra e le risorse di un acro di terra per vedere cosa potrebbe crescerci, questo è quello che serve accada al pianeta per ottimizzare quello che siamo capaci di fare in quanto specie, considerando le risorse.
Certamente molti lettori si staranno chiedendo: “Come possiamo farlo, considerando il sistema di valori distorto che è ora in funzione? Come possiamo fare questa mossa in avanti o una transizione?” Questa è, infatti, la domanda più difficile. La risposta: dobbiamo cominciare da qualche parte. Ci sono molte cose che possono essere fatte da un singolo o da una comunità che comincerebbe a ritagliare questa visione. Il passo più importante risiede nell’educazione.

Il 15 Marzo 2009, (o “ZDAY” come venne chiamato nel 2008) ci sarà un giorno di mobilitazione mondiale per espandere una presa di coscienza su questa direzione sociologica. La nostra speranza è di avere incontri locali nel maggior numero possibile di città, stati e nazioni. Noi dello zetigeistmovement.com lavoreremo per procurare materiali in ogni lingua possibile, aiutando allo stesso modo ogni sottogruppo. Non chiederemo mai denaro. Siamo qui per aiutare perché comprendiamo una verità fondamentale che è stata dimenticata da molto, troppo tempo:
Più dai – più ricevi



cosa ne pensate? io credo che sia un movimento con dei buon propositi ed al passo con i tempi..

BoRdErLiNe
01-01-70, 01:33
che sia utopistico come progetto non vi è dubbio... però il progretto Venus che fa capo a questo movimento in realtà ha già messo in atto qualcosina di pratico, tipo una piccola cittadina ad alta tecnologia..

ecko
01-01-70, 01:33
Appena ho un attimo di tempo, me lo leggo con calma...

favolantica_delete
01-01-70, 01:33
Mi sembra davvero un\'ottima iniziativa sia sul piano sociale, che culturale, che... \"umano\". Pare quasi la nascita di una nuova religione che, come tutte però, si basa su concetti utopistici che, in questo caso, riscontro nella frase finale della presentazione: Più dai-più ricevi che, nella realtà dei fatti, purtroppo rimane ancora \"più dai e più ti fottono\".