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Visualizza Versione Completa : Blitz nelle scuole



favolantica_delete
01-01-70, 01:33
Maxi blitz in 1000 istituti. Segnalati 60 studenti (http://torino.repubblica.it/dettaglio/droga-maxi-blitz-in-mille-istituti-segnalati-sessanta-studenti/1738704)

Nei bagni delle scuole, durante l´ora di religione, sul treno andando a lezione, fuori dal cancello prima di entrare. Nei giorni scorsi un´operazione dei carabinieri condotta in tutta la regione ha dato un duro giro di vite alla diffusione a scuola delle droghe, soprattutto degli spinelli, diventati per un numero sempre crescente di studenti un rito quasi quotidiano, parte integrante della giornata scolastica.

Il generale di divisione Vincenzo Giuliani, comandante della legione carabinieri Piemonte e Valla d´Aosta, ha disposto controlli a tappeto davanti alle scuole medie e superiori. In due giorni di operazioni, giovedì e venerdì, 1.500 carabinieri hanno setacciato 1.060 scuole e controllato cinquemila persone e tremila vetture. Risultato: 31 persone sono state arrestate, di cui 18 per spaccio di stupefacenti, tutti in Piemonte, nessuno in Valle d´Aosta. Inoltre è stato recuperato più di un chilo di droga, soprattutto cannabis ma anche qualche dose di eroina e cocaina, e 60 studenti, 56 solo in provincia di Torino, sono stati segnalati alle prefetture come consumatori di stupefacenti.

A Torino e provincia sono stati 283 gli istituti finiti nel mirino degli investigatori che, in borghese e in divisa, hanno sorvegliato le frotte di studenti che entravano a scuola, in alcuni casi facendo annusare borse e zaini ai cani antidroga del nucleo cinofili di Volpiano.
In molti casi a indirizzare l´intervento dell´Arma sono state le segnalazioni dei cittadini: come quelle che descrivevano la linea ferroviaria Torino-Ceres come una fumeria di studenti pendolari. E i carabinieri di Venaria sono andati a controllare: hanno fermato sei ragazzini mentre fumavano uno spinello e li hanno segnalati alla prefettura.

La compagnia Oltre Dora, invece ha arrestato due spacciatori centrafricani che da giorni erano stati visti davanti all´istituto professionale Albe Steiner, in lungo Dora Agrigento, in attesa di giovani clienti. L´altra mattina il blitz: confusi tra gli studenti in attesa di entrare a scuola, i due spacciatori hanno venduto una dose di fumo a un diciottenne, che è stato segnalato in prefettura, mentre loro sono stati arrestati.

È toccato invece alla compagnia San Carlo mettere le manette ai polsi di un altro pusher, un brasiliano preso in piazza Albarello mentre all´ora di pranzo vendeva hashish a uno studente appena uscito dal Convitto Umberto I di via Bligny.

Altri controlli in corso Lione hanno invece identificato tre studenti dell´istituto professionale Plana, in piazza Robilant, che fumavano spinelli su una panchina: erano infatti esonerati dal frequentare l´ora di religione, così sono usciti da scuola e hanno pensato di occupare così il tempo, ma ne hanno ricavato una segnalazione alla prefettura.

«La droga si diffonde tra ragazzi sempre più giovani e ci impone una sempre maggiore attenzione al fenomeno - commenta il colonnello Antonio de Vita, comandante provinciale dell´Arma - In discoteca, sulle strade del divertimento o davanti alle scuole cerchiamo di far comprendere ai giovani i rischi e le conseguenze connessi all´uso degli stupefacenti. Questi servizi fanno parte di una campagna di sensibilizzazione che non si limita alla fase repressiva, ma si sviluppa anche attraverso un´opera di dialogo».
(f. cr.)
(04 ottobre 2009)

________________

Sono a di poco sconvolta da questa notizia... Sia per le modalità dell\'operazione, sia per il comportamento dei ragazzi che vanno con troppa leggerezza a scuola \"a farsi le canne\", ma soprattutto per l\'esiguo numero di pusher arrestati rispetto al forte spiegamento di forze dell\'ordine. Non so se sono più spaventata o se prevale l\'incazzatura verso questo sistema :-Y :-Y :-Y

OldGoblin_deleted
01-01-70, 01:33
situazione complessa quella delle scuole...

al di là di tutto, e del fatto che i minori non dovrebbero fumare, lo spavento sta nel fatto che praticamente insegnano a sti ragazzi che li possono in**lare in qualsiasi momento, e che la libertà personale se ne va gradatamente verso la riduzione ... sempre più piccola....

cheers.

OldGoblin_deleted
01-01-70, 01:33
bella Serp! quanto tempo!

in effetti la tua tesi non fa una grinza... ma anche ai \"miei\" tempi ci si faceva qualche innocente cannetta, ma SOLO quella! Non è mai girato nient\'altro, almeno quando a scuola ci andavo io...

e come dicevo prima, purtroppo, anziché essere luogo di libertà e cultura sono luoghi in cui viene mostrata direttamente quale sarà la situazione in futuro, una volta usciti dalla scuola.

gli attacchi alla scuola sono inaccettabili... a volte penso che chi attacca gli studenti lo faccia perché è invidioso della loro gioventù...

Serp
01-01-70, 01:33
partendo dal punto fermo che fumare nelle scuole è una put****a, io penso che forze dell\'ordine e scuole siano due cose inconciliabili, le scuole italiane dovrebbero essere luoghi di libertà e cultura, non caserme dove sei sempre sorvegliato...

Pawan Kumar - ASCIA
11-10-13, 19:26
Era il 2009, quando è stata aperta questa discussione e dopo 4 anni la "prevenzione" per i giovani studenti è proseguita e prosegue sugli stessi toni educativi: paura della legge e della polizia. Questa iniziativa di "prevenzione" e "setacciamento" studenti ha come fine di "informare" sulle conseguenze giuridiche dell'uso di droghe, non sui danni che può provocare. Parlando solo per la cannabis, che però è la più diffusa, a me sembra che questo tipo di "prevenzione" sia dannosa per gli studenti che beccano "per il loro bene", "informandoli" direttamente, con esperienza personale, sulle conseguenze giuridiche dell'uso di cannabis, trasformandoli, nello stesso tempo, in un esempio pratico, un ammonimento diretto, una lezione per tutti gli altri. Questo tipo di pressioni psicologiche ed emotive le usavano anche i nazisti. Così facendo si invogliano molti ragazzi a diffidare psicologicamente della polizia e delle istituzioni (non che ce ne sia bisogno a quell'età) e a trasgredire ancora di più per ribellione, che è proprio tipico di quell'età. E, infatti, dal 2009, l'uso di cannabis tra gli studenti, è aumentato, nonostante (o forse grazie anche a) questi metodi di "prevenzione", che non tengono conto della psicologia degli esseri umani adolescenti.

La notizia della "caccia allo studente" coi cani antidroga a Catania è di oggi, mi sembra particolarmente dura. Da ADUC droghe:

http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+scuola+provincia+catania_128202.php

ITALIA - Cani antidroga a scuola in provincia di Catania

Notizia 11 ottobre 2013 12:35

Dalle prime ore di stamane a Vittoria, in provincia di Ragusa, le unità cinofile del Nucleo carabinieri di Catania stanno passando a setaccio due istituti scolastici superiori alla ricerca di droga, seppur per uso personale, in possesso degli studenti. L'operazione si inquadra nel progetto "Sicurezza e legalità a scuola", portato avanti anche quest'anno dalla Compagnia di Vittoria, che proseguirà nelle prossime settimane anche per mezzo di incontri con gli studenti per sensibilizzarli sulle conseguenze giuridiche derivanti dalle sostanze stupefacenti, che già lo scorso anno avevano riguardato oltre 10 scuole della giurisdizione. Le unità cinofile hanno effettuato controlli a campione presso la Stazione dei pullman di Vittoria su tutti i mezzi provenienti ed in partenza da/per Catania e Palermo alla ricerca di droga e refurtiva.

El.Pollo.Diablo
11-10-13, 19:55
Beh è facilissimo prendersela con gli studenti, mentre gli spaccini che gliela danno li trovi sempre li allo stesso angolo... chissà com'è

ganja4life
12-10-13, 04:27
Ancora non smettono con ste buffonate?

bluedigit
12-10-13, 08:29
"droga e refurtiva".... ottimo messaggio dal tono rassicurante, non solo pensano che gli studenti siano drogati, ma pure ladri!!! Certo, se pigliano ad esempio lo stato...:yes::sm_clapper:
Mavaff............:wallbash:

Pawan Kumar - ASCIA
28-10-13, 18:43
Per beccare due da segnalare col "fumo" in tasca. :wallbash:
Ancora da ADUC droghe un'altra notizia del 25 ottobre di controlli coi cani antidroga nelle scuole genovesi:

http://droghe.aduc.it/notizia/controlli+antidroga+nelle+scuole+genova+due_128315 .php

ITALIA - Controlli antidroga nelle scuole di Genova. Due segnalazioni
Notizia 25 ottobre 2013 18:11

Controlli sullo spaccio di droga nelle scuole del levante sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia di San Martino che in queste ore hanno passato al setaccio licei e istituti scolastici della zona di Quarto, Quinti, Nervi e San Martino. Sono stati controllate sia le aule che i bagni con l'ausilio dei cani antidroga. Nel corso del controllo sono state segnalate all'ufficio territoriale del governo due studenti: uno genovese di 19 anni ed un tunisino di 20 sorpresi dal cane con dosi di "fumo" nelle tasche a scuola.

PurpleHazeKiller
28-10-13, 19:09
Braviiiiii avete arrestato due spacciatori di fama mondiale! bravi davvero!...FALLITI!

Pawan Kumar - ASCIA
29-11-13, 21:28
Un altro aggiornamento di ADUC dalla Sicilia: :military::00015029:Blitz nelle scuole a Ragusa, non hanno trovato niente! Ma 7 studenti "odoravano" di cannabis al cane antidroga e li hanno "raddarguiti"! :furiosi74:I ragazzi hanno confermato di usare droghe leggere :sarcastic20:e hanno detto che vogliono smettere. Io qualche dubbio ce l'ho...

http://droghe.aduc.it/notizia/blitz+antidroga+scuole+ragusa+studenti+raddarguiti _128511.php

ITALIA - Blitz antidroga scuole Ragusa. Studenti raddarguiti perche' puzzano di cannabis
Notizia 28 novembre 2013 17:18

Blitz antidroga nelle scuole di Ragusa. Gli agenti di polizia, nel corso di controlli in due istituti superiori, non hanno trovato sostanze stupefacenti ma hanno identificato sette giovani consumatori che avevano un forte odore di cannabis sui vestiti e negli zaini. Pertanto, seppur non incappando in alcuna sanzione, gli studenti hanno ricevuto da parte degli investigatori i giusti consigli e gli ammonimenti del caso. I ragazzi, per loro stessa ammissione, hanno confermato di consumare droghe leggere ma in modo saltuario ed hanno manifestato la volonta' di smettere. I controlli, eseguiti con l'ausilio di cani antidroga, rientrano nell'ambito di una serie di iniziative promosse dalla polizia e rivolte al mondo della scuola. Su indicazione della Questura e' stato avviato un ciclo di incontri sulla legalita' e sulla prevenzione del traffico di sostanze stupefacenti. Un incontro si e' gia' tenuto presso una scuola media per parlare del fenomeno del "bullismo" e dei reati ad esso correlati. Attenzione in particolare al "cyberbullismo" ed ai rischi che puo' riservare internet.

Rotten society
06-12-13, 11:42
Un altro aggiornamento di ADUC dalla Sicilia: :military::00015029:Blitz nelle scuole a Ragusa, non hanno trovato niente! Ma 7 studenti "odoravano" di cannabis al cane antidroga e li hanno "raddarguiti"! :furiosi74:I ragazzi hanno confermato di usare droghe leggere :sarcastic20:e hanno detto che vogliono smettere. Io qualche dubbio ce l'ho...

http://droghe.aduc.it/notizia/blitz+antidroga+scuole+ragusa+studenti+raddarguiti _128511.php

ITALIA - Blitz antidroga scuole Ragusa. Studenti raddarguiti perche' puzzano di cannabis
Notizia 28 novembre 2013 17:18

Blitz antidroga nelle scuole di Ragusa. Gli agenti di polizia, nel corso di controlli in due istituti superiori, non hanno trovato sostanze stupefacenti ma hanno identificato sette giovani consumatori che avevano un forte odore di cannabis sui vestiti e negli zaini. Pertanto, seppur non incappando in alcuna sanzione, gli studenti hanno ricevuto da parte degli investigatori i giusti consigli e gli ammonimenti del caso. I ragazzi, per loro stessa ammissione, hanno confermato di consumare droghe leggere ma in modo saltuario ed hanno manifestato la volonta' di smettere. I controlli, eseguiti con l'ausilio di cani antidroga, rientrano nell'ambito di una serie di iniziative promosse dalla polizia e rivolte al mondo della scuola. Su indicazione della Questura e' stato avviato un ciclo di incontri sulla legalita' e sulla prevenzione del traffico di sostanze stupefacenti. Un incontro si e' gia' tenuto presso una scuola media per parlare del fenomeno del "bullismo" e dei reati ad esso correlati. Attenzione in particolare al "cyberbullismo" ed ai rischi che puo' riservare internet.

Certo anziché fare degli incontri seri nelle scuole per dire la verità su come stanno le cose su molte sostanze come ad esempio la cannabis,si continuano queste campagne proibizioniste per continuare a diffondere false notizie facendole passare come cose giuste per "il nostro bene".Da un paese come l Italia d'altronde non ci si può aspettare altro

Io stesso che sono studente ho dovuto partecipare a questi inutili congressi con poliziotti che ci parlavano di questi fantomatici danni provocati dalla cannabis e come fosse giusto che chi venisse sorpreso con questa sostanza dovesse pagarla come chi detenesse cose molto peggiori...senza parole
Non si rendono neanche conto che tutti i ragazzi che assistono a quelle buffonate non covano altro che risentimenti e rabbia verso le forze dell'ordine a cause delle cazzate che dicono.Certi ragazzi partecipavano a quei congressi proprio dopo aver assunto la fantomatica sostanza dannosa ahahahaha per capire quanta importanza si da a quelle pagliacciate

M'agganjo
16-12-13, 23:56
Salve ragazzi, purtroppo vi scrivo in questo topic perché oggi sono venuti a farci una visitina a sorpresa nella mia scuola. Lo spavento, almeno da parte mia, è stato tanto ma ora mi preme una domanda: di solito è la dirigenza della scuola a chiamare questi soggetti oppure è la polizia che chiede alla dirigenza di fare questi blitz? La scuola è obbligata ad accettare?

philmusic
17-12-13, 14:47
Salve ragazzi, purtroppo vi scrivo in questo topic perché oggi sono venuti a farci una visitina a sorpresa nella mia scuola. Lo spavento, almeno da parte mia, è stato tanto ma ora mi preme una domanda: di solito è la dirigenza della scuola a chiamare questi soggetti oppure è la polizia che chiede alla dirigenza di fare questi blitz? La scuola è obbligata ad accettare?

Penso che sia la questura a decidere le operazioni, e la scuola volente o nolente deve accettarle..ormai le FdO entrano persino nelle università, figuriamoci se si fanno problemi nelle scuole.

Pawan Kumar - ASCIA
17-12-13, 22:13
Salve ragazzi, purtroppo vi scrivo in questo topic perché oggi sono venuti a farci una visitina a sorpresa nella mia scuola. Lo spavento, almeno da parte mia, è stato tanto ma ora mi preme una domanda: di solito è la dirigenza della scuola a chiamare questi soggetti oppure è la polizia che chiede alla dirigenza di fare questi blitz? La scuola è obbligata ad accettare?
Credo che abbiano la piena collaborazione delle scuole, per la lotta alla diffusione dell'uso di droga tra i giovani.
Ma hanno beccato qualcuno nella tua scuola o è stato un altro blitz a vuoto? (chiamiamolo di "ammonimento")

M'agganjo
17-12-13, 22:36
Sono stati beccati tre ragazzi, ma essendo questo un professionale di pessima reputazione sono sicuro che la polizia si aspettava un "bottino" assai più grosso (anche perché i tre ragazzi avevano addosso veramente poco e niente, questa mattina erano già a scuola).

Non dovrei scriverlo ma io avevo una canna appresso. Un mio amico s'era insospettito del comportamento dei professori e di alcuni dirigenti e m'ha consigliato di buttarla perché aveva il presentimento che da un momento all'altro arrivassero i cani. In quattro anni che frequento questa scuola avrò sentito un miliardo di volte quella frase e non è mai accaduto nulla, quindi ci ho creduto poco, però per precauzione l'ho infilata dietro al calendario dove poi avrei potuto recuperarla. Cinque minuti dopo entra un maresciallo che ci dice di continuare la lezione, per venti minuti rimane in classe in silenzio a guardare i nostri movimenti, poi c'è stato l'arrivo del cane. Ovviamente hanno trovato lo spinello e ammetto di essere sbiancato in volto perché nello zaino avevo un vaporizzatore con il quale vaporizzo l'erba ogni tanto e quindi avevo il terrore che il cane lo fiutasse, e per me sarebbe stata una mortificazione avere quel cane sul mio zaino e farmi perquisire da quei tizi davanti a professori e compagni. Sono già mortificato ora per due motivi: uno, le conseguenze di questa cosa ricadrà sull'intera classe (parlo di conseguenze meramente scolastiche e didattiche, non giuridiche ovviamente); due, la scuola mi ha fatto sentire un criminale per la prima volta, come se avessi nascosto un cadavere dietro quel calendario piuttosto che una misera canna. Poi mi sono sentito dire dai professori che è una cosa giusta e lo fanno per un discorso di sicurezza... mah

philmusic
18-12-13, 02:45
Sono stati beccati tre ragazzi, ma essendo questo un professionale di pessima reputazione sono sicuro che la polizia si aspettava un "bottino" assai più grosso (anche perché i tre ragazzi avevano addosso veramente poco e niente, questa mattina erano già a scuola).

Non dovrei scriverlo ma io avevo una canna appresso. Un mio amico s'era insospettito del comportamento dei professori e di alcuni dirigenti e m'ha consigliato di buttarla perché aveva il presentimento che da un momento all'altro arrivassero i cani. In quattro anni che frequento questa scuola avrò sentito un miliardo di volte quella frase e non è mai accaduto nulla, quindi ci ho creduto poco, però per precauzione l'ho infilata dietro al calendario dove poi avrei potuto recuperarla. Cinque minuti dopo entra un maresciallo che ci dice di continuare la lezione, per venti minuti rimane in classe in silenzio a guardare i nostri movimenti, poi c'è stato l'arrivo del cane. Ovviamente hanno trovato lo spinello e ammetto di essere sbiancato in volto perché nello zaino avevo un vaporizzatore con il quale vaporizzo l'erba ogni tanto e quindi avevo il terrore che il cane lo fiutasse, e per me sarebbe stata una mortificazione avere quel cane sul mio zaino e farmi perquisire da quei tizi davanti a professori e compagni. Sono già mortificato ora per due motivi: uno, le conseguenze di questa cosa ricadrà sull'intera classe (parlo di conseguenze meramente scolastiche e didattiche, non giuridiche ovviamente); due, la scuola mi ha fatto sentire un criminale per la prima volta, come se avessi nascosto un cadavere dietro quel calendario piuttosto che una misera canna. Poi mi sono sentito dire dai professori che è una cosa giusta e lo fanno per un discorso di sicurezza... mah

Che storie...se ne sentono sempre di più mannaggia. Quando andavo a scuola io, un giorno sono entrati i carabinieri in classe, hanno chiamato un mio compagno e gli han chiesto di seguirlo, lo hanno portato sul retro della scuola, in giardino (dove tutte le classi con finestre su quel lato potevano comunque vedere tranquillamente), e lo hanno spogliato e perquisito. Dopo un tot, non trovando niente lo hanno rimandato in classe.
Oltre ad essere un comportamento credo totalmente illegale per una perquisizione, hanno subito anche la beffa, perché il mio amico aveva il fumo nascosto addosso e non glielo hanno trovato :icon_lol:

Pawan Kumar - ASCIA
20-12-13, 21:15
Caro M'agganjo, io questi aggiornamenti sui blitz antidroga nelle scuole li metto proprio per farvi capire a voi giovani studenti che non è né saggio né intelligente portarsi a scuola da fumare. Anzi, ai giovani studenti sotto i 20 anni è sconsigliato l'uso precoce di alcoolici e stupefacenti, per i danni che potrebbero procurare al cervello ancora in sviluppo. Posso capire la voglia di ribellione che avete, ma quello che rischiate non vale la pena, non oggi in Italia, se vi beccano per queste stupidate gli offrite l'occasione di incominciarvi ad avvelenare la vita precocemente ed inutilmente, e ogni volta che beccano uno studente a scuola con un po' di ganjia, viene offerta l'occasione ai mass media e alla propaganda proibizionista di dare contro alla cannabis in maniera esagerata.
Se proprio volete essere utili a fare una vera ribellione, andate a scuola puliti, così siete più sereni e inattaccabili, e intanto cercate di contribuire costruttivamente alla lotta antiproibizionista, facendo girare le giuste informazioni, anche sulla rete, soprattutto e con l'aiuto della rete, sostenendo e creando delle attività di lotta e controinformazione.
Il senso di questa discussione è che i blitz nelle scuole stanno diventando sistematici, in tutta Italia, ormai potete aspettarveli ovunque, e vorrei che voi giovani studenti cogliate queste informazioni per proteggervi e per proteggere gli altri. Non mi piace che possano incominciare a rovinarvi la vita così tanto presto, preferirei vedervi dare ai proibizionisti una lezione di intelligenza e combattività, non facendovi beccare come dei polli e facendo invece girare le informazioni che servono per abbattere il castello di menzogne che ci perseguita. Sono i giovani la nostra speranza! La loro intelligenza, la fantasia, la creatività! Sono stufo di doverli vedere andare in massa a cercarsi un futuro all'estero, dove vengono apprezzati. E di vedere gli studenti spaventati e ammoniti con metodologie molto discutibili (diciamo così, per non dire peggio) con questi blitz che personalmente considero molto diseducativi. La scuola, secondo me, dovrebbe avere un altro clima, e gli studenti dovrebbero provare altri sentimenti (positivi) verso i professori e le forze dell'ordine.
Invece ho un altro aggiornamento di blitz! :military::00015029:State sempre in campana!
E in bocca al lupo per tutto!
Da droghe.aduc:
http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+tre+scuole+desenzano+sul+garda+po_1 28633.php
ITALIA - Cani antidroga in tre scuole di Desenzano sul Garda: un po' di marijuana...
20 dicembre 2013 11:55

Tre involucri in cellophane contenenti marijuana sono stati trovati da Jimmy, il pastore tedesco della Polizia, nei bagni dell'istituto professionale «Caterina de Medici» a Desenzano. Il ritrovamento della sostanza stupefacente è frutto del controllo serrato messo in atto in questi giorni dalla polizia in tre scuole, l'istituto desenzanese, l'Itis Castelli di via Cantore e il «Gambara» in via Gambara. Jimmy ha trovato droga solo a Desenzano, mentre nelle altre due scuole non è stato trovato alcunché. I poliziotti con il cane hanno verificato gli spazi comuni delle tre scuole, le aule, le palestre e anche le classi, oltre alla zona esterna. Soddisfatti dei controlli i presidi e anche gli studenti. Altre verifiche verranno fatte nei prossimi giorni.

M'agganjo
21-12-13, 14:52
Mi è capitato di portare roba a scuola per motivi di comodità, abitando io distante venti minuti dalla scuola (con l'autobus) era più facile che la portassi con me lì per poi andare a casa di amici una volta finite le lezioni piuttosto che riandare a casa, prendere la marijuana e ritornare in centro. E ammetto di essermi autoconvinto che avere una canna nel pacchetto delle sigarette fosse la cosa più normale del mondo, non ero mai veramente sbattuto contro la repressione proibizionista e per poco non mi facevo male. Scemo io, è vero.

Per quanto riguarda gli effetti della marijuana e degli alcolici, sfondi una porta aperta. A forza di parlare con amici che studiano farmacognosia all'università so a menadito quasi qualsiasi cosa c'è da sapere sulle sostanze psicoattive. Alla fine più che una questione di ribellione è una questione di scelte individuali. Iniziare a fumare troppo e troppo presto è dannoso e qui non ci piove:yes: Grazie comunque per le informazioni che date!

P.s: nella mia città alla fine sono state visitate quattro scuole inclusa la mia. Al liceo artistico stessa cosa, beccati tre ragazzi; In due Itis invece non è stato trovato niente di niente.
Della mia scuola invece si è venuta a sapere di un'altra cosa spiacevole, ovvero di una ragazza che è stata nudata per la perquisizione nonostante il cane non avesse fiutato niente né addosso né sullo zaino. La ragazza in questione si concia in modo particolare, come direbbe qualcuno, da "fattona"... quindi ci è venuto da pensare male (sia gli studenti che alcuni professori), ma speriamo vivamente che non sia così

Tesshu91
21-12-13, 20:52
Non sono novità.
A scuola è meglio non fumare, io ammetto di averlo fatto ma figuratevi con joint neanche fatti da me.
Quello che voglio dire a tutti è che non bisogna portarsi da fumare a scuola o da bere per il semplice fatto che non è quello il posto e il momento per quelle due cose.
Non voglio passare per bigotto però mi sembra una cosa semplice da capire, anche se io non lo avevo capito per esempio con l'alcol, fortunatamente mi sono calmato :)

Per quanto riguarda la polizia per una volta in vita mia, mi viene da dire che si è vero è sbagliato in quanto per me dovrebbero semplicemente tentare di tenere fuori dalle scuole la droga senza urtare gli alunni però è anche vero che non vedo altro modo per riuscire a tenere la cannabis fuori dalle scuole a parte mettere il pepe al culo agli studenti.
Naturalmente per pepe al culo intendo perquisizione con i cani perchè i corsi fatti con le immaginine e ste cazzate non servono a niente, lo fanno pure sulla sicurezza stradale, ma a quell'età entra da un'orecchio e esce dall'altro.
Sarei favorevole ad un trattamento quasi violento nel caso trovassero studenti con droghe più pesanti della cannabis, non devono girare nè nella scuola nè in altri ambienti mai.
Un'altra cosa, io ho saputo di persone che si sono portate e lo continuano a fare, il bong a scuola, a me viene da chiedere se siete scemi o cosa? In quanto io non mi sognerei mai di portare i miei strumenti in una scuola o università che sia.
Le persone devono capire che comunque esiste il pudore e dei limiti che vanno rispettati, ne va di mezzo ,quando trovano un ragazzo giovane con degli strumenti a scuola,tutta la categoria dei fumatori.

Ragazzi se vogliamo la legalizzazione bisogna far capire che comunque i fumatori sono persone con la testa sulle spalle che possono condurre una vita normale come tutti gli altri, non dei deficenti che si sfondano dalla mattina alla sera altrimenti non arriveremo mai da nessuna parte.

:icon_smoke::icon_smoke::icon_smoke::icon_smoke:

Pawan Kumar - ASCIA
22-02-14, 14:29
Come ho già scritto nei posts precedenti, questi blitz riescono solo a far percepire agli studenti una inutile eccessiva persecuzione, provocando e alimentando la sfiducia nelle forze dell'ordine e nelle istituzioni, alla faccia di Serpelloni!
A Bologna gli studenti reagiscono, ed hanno iniziato una protesta:

http://droghe.aduc.it/notizia/azioni+antidroga+polizia+scuola+bologna+protestano _129010.php
ITALIA - Azioni antidroga polizia a scuola Bologna. Protestano studenti
19 febbraio 2014 15:32
Hanno incollato gli ingressi della scuola in solidarietà a una studentessa, finita nei guai dopo essere stata trovata con un po' di droga durante un controllo di polizia. La protesta è stata messa in atto la scorsa notte all'Isart, il liceo artistico Arcangeli di via Marchetti a Bologna, dal 'collettivo Studenti Medi Autorganizzati', che ha diffuso una nota sulla vicenda. "Abbiamo provato a chiudere gli ingressi dell'Isart con catene, lucchetti e colla perché secondo noi - scrivono i ragazzi del collettivo - quando viene negato l'imprescindibile diritto all'istruzione ad una nostra coetanea, definendola 'soggetto socialmente pericoloso', veniamo attaccati tutte e tutti. Per questo abbiamo voluto sottolineare con forza, anche con una scritta, che 'se non entra lei non entra nessuno'. Il riferimento, a quanto si apprende, è a una serie di controlli antidroga fatti la scorsa settimana nella sede centrale e nella succursale dell'istituto, durante i quali due alunni, un ragazzo e una ragazza, sarebbero stati trovati in possesso di piccoli quantitativi di 'fumo'. "La scuola deve essere il luogo dove si risolvono i problemi - proseguono gli attivisti del collettivo - e non dove viene agitata la repressione in nome di leggi 'illegali', come recentemente dimostrato dall'incostituzionalità della Fini-Giovanardi". Il collettivo annuncia infine che la mobilitazione in solidarietà ai due ragazzi finiti nei guai continuerà nei prossimi giorni.

MA INTANTO A CHIETI.....

http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+scuole+chieti+tre+studenti+marijuan a_129011.php
ITALIA - Cani antidroga scuole Chieti: tre studenti con marijuana...
19 febbraio 2014 15:41
I Carabinieri della Compagnia di Chieti, oggi, a scuola con i cani antidroga. Controlli nelle classi di un Istituto Superiore di Chieti Scalo per prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi. L'attivita' di prevenzione e' stata messa in campo in accordo con il dirigente scolastico dell'Istituto che ha raccolto la richiesta di alcuni genitori, preoccupati per i propri figli, ma anche le segnalazioni di alcuni studenti molto vicini a questo tipo di problema. Il controllo antidroga rientra in una piu' ampia attivita' di sensibilizzazione che ha lo scopo di sviluppare, tra gli adolescenti, una cultura della legalita', in modo da consentire loro di prendere confidenza con le istituzioni e nello specifico con il delicato ruolo di operatore sociale, svolto nella quotidianita', dal ''Carabiniere''. Sei militari della Compagnia Carabinieri di Chieti e due cani antidroga hanno effettuato il giro per le classi dell'Istituto scolastico dove, quotidianamente, studiano 650 studenti. Sono due, purtroppo, gli episodi da segnalare. I cani antidroga hanno fiutato la presenza di marijuana nelle tasche dei pantaloni di tre studenti che, spontaneamente, hanno poi consegnato lo stupefacente agli uomini dell'Arma, circa 2/3 grammi. Tutti e tre sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. Piu' grave, invece, il ritrovamento, nel cortile della scuola, nascosti tra i cespugli, di alcuni involucri contenenti complessivamente 120 grammi di marijuana. Su questo ritrovamento e' stata avviata un'attivita' d'indagine da parte dei Carabinieri.

Pawan Kumar - ASCIA
24-02-14, 14:32
Ancora aggiornamenti, questi blitz nelle scuole si stanno rivelando un altro grande fallimento della persecuzione proibizionista, i giovani ci si divertono a ribellarsi!
Ecco un bel comunicato su facebook dei compagni di scuola dei due ragazzi criminalizzati ed esclusi dalla scuola, altro che buchi nel cervello, sono molto più svegli e consapevoli di Giovanardi & Co.:

https://www.facebook.com/studentimedi.autorganizzati.5
SIAMO COMPLICI DI CHIARA e SAVERIO!! Dentro alle nostre scuole non vogliamo cani e polizia..

Scriviamo oggi queste righe per denunciare un fatto accaduto ieri. L'ultimo di una lunga serie.
Ancora una volta, dentro alle nostre scuole, è stato messo in atto il solito meccanismo di controllo e di repressione che nulla ci insegna se non a chinare il capo.
Le vittime questa volta sono state una ragazza ed un ragazzo dell’ISART, portati fuori dalle loro classi con la forza da degli agenti.
Noi come Studenti Medi Autorganizzati ci opponiamo a questo tipo di atteggiamento repressivo.
Come abbiamo sottolineato altre volte noi crediamo che la scuola DEBBA essere un luogo libero, di socialità, di formazione e di confronto fra pari. Dove se c'è un problema lo si affronta insieme ad insegnanti e genitori, prima informandoci e poi confrontandoci.
Gente in divisa e cani antidroga poco hanno a che fare con NOI e i NOSTRI problemi. Noi crediamo in una socialità diversa e pretendiamo di poter prendere parola, come studenti e giovani cittadini, su temi che ci riguardano in prima persona.
Non vogliamo lasciare le nostre vite in mano a persone che applicano "leggi illegali" come la FINI-GIOVANARDI rovinando le nostre vite per due spinelli in tasca quando va bene, perchè quando va male abbiamo visto anche gente morire dentro alle questure poichè qualcuno doveva impartire loro una lezione.
Siamo delle teste pensanti e per questo se c'è un problema preferiamo risolverlo alla radice, ma per farlo bisogna che ognuno faccia il proprio mestiere. Ad esempio, se presidi e insegnanti temono che la droga dilaghi nelle scuole allora sarà il caso di organizzare degli incontri di formazione riguardo ad uso e abuso di sostanze. Incontri fatti con chi della materia se ne intende e non con qualche poliziotto ignorante che ripete a mò di pappagallo risultati di studi fittizi condotti da Mr. Serpelloni & CO. Studi secondo i quali chi fuma una canna ha i buchi nel cervello e arriverà entro breve tempo a consumare eroina.
Noi incontri di questo tipo ne abbiamo già fatti in autonomia, anche all’ISART, durante le occupazioni di questo autunno.
E' in questo modo che si affrontano i problemi, non stigmatizzando e criminalizzando i giovanissimi per due canne in tasca.
Sabato siamo stati a Roma proprio per dire questo. Per dire che:
- Non siamo più disposti a pagare con le nostre vite e con i nostri diritti il prezzo di leggi finalizzate a rafforzare il miliardario monopolio del commercio delle narcomafie.
- Non siamo più disposti a veder riempire le galere di consumatori, che diventano secondo il teorema “punisci e correggi”, prima criminali e poi malati.
- Non siamo più disposti a lasciare morire persone nelle carceri
Crediamo che, come sta già avvenendo in altre parti del mondo (USA, Uruguay e non solo), sia arrivato il momento di spingere verso la completa depenalizzazione dell’ uso personale di cannabis e dalla sua autoproduzione.

Detto questo, tutta la nostra solidarietà va a CHIARA e SAVERIO ai quali ci sentiamo di dire che siamo loro complici.

Per questo vogliamo dire con forza che già da questa settimana saremo dentro e fuori le scuole della nostra città a proporre iniziative atte a impedire che fatti come questi si ripetano.

Per chi volesse prendere parte alle nostre assemblee potete trovarci tutti i Venerdì alle 15:00 in Via Orfeo, 46 nell’ex caserma Masini. Da quell’assemblea, insieme a tutte e tutti voi, vogliamo continuare a costruire un modo nuovo e più “sano” di vivere le nostre scuole e la nostra città.


INTANTO A FALCONARA, VICINO ANCONA....

Da droghe-aduc:
http://droghe.aduc.it/notizia/studenti+scuola+media+prendono+sassate+auto_129029 .php
ITALIA - Studenti scuola media prendono a sassate auto Carabinieri in controllo antidroga davanti alla scuola
22 febbraio 2014 16:51

Scoprono di essere sorvegliati dai carabinieri, appostati vicino alla scuola per controlli antidroga, e cominciano a prendere a sassate l'auto di servizio e ad inveire contro i militari. Segnalati alla Procura del Tribunale per i Minorenni delle Marche tre giovanissimi studenti di scuola media, finiti nei guai per oltraggio a pubblico ufficiale e per lancio pericoloso di cose. L'episodio è accaduto giovedì mattina davanti alla scuola media Montessori di Castelferretti, una frazione del Comune di Falconara Marittima (An), la stessa dove nei giorni scorsi i carabinieri della Tenenza di Falconara avevano fermato un 18enne sospettato di cedere marijuana ai giovanissimi studenti. In effetti il giovane era stato trovato in possesso di 16 grammi di erba' e i militari falconaresi hanno dunque voluto tenere alta l'attenzione sulla scuola, per scoprire se i ragazzini avessero contatti con un nuovo pusher. Giovedì mattina, prima che squillasse la prima campanella, i militari in borghese si sono quindi appostati vicino alla scuola ed hanno notato tre ragazzini, tra i 13 ed i 14 anni, che stavano in disparte e confabulavano tra loro, mantenendo un atteggiamento sospetto. Ad un certo punto, però, uno degli adolescenti deve essersi accorto dell'appostamento: forse ha riconosciuto uno dei carabinieri e tutti e tre hanno preso a lanciare sassi contro la serranda di un garage davanti al quale era parcheggiata l'auto senza insegne dei militari dell'Arma. Insieme alla sassaiola, sono partiti gli insulti e le invettive: parolacce, offese in genere, oltre alla richiesta (per dirla con eleganza) ai militari di farsi gli affari propri. I tre, che erano tra i cinque giovanissimi identificati nei giorni scorsi con il presunto pusher 18enne, sono stati segnalati al Tribunale per i Minorenni.


BEI RISULTATI!!!!!

INTANTO A CITTA' DI CASTELLO, SI DEFINISCE UN BUON RISULTATO UNO SPRECO DI RISORSE CHE SI SAREBBERO POTUTE MEGLIO UTILIZZARE CONTRO LA VERA CRIMINALITA':

http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+al+liceo+negativo_129028.php
ITALIA - Cani antidroga al liceo. Negativo
22 febbraio 2014 16:38

Con i cani antidroga a scuola. Ieri alle ore 8.40 subito dopo il suono della campanella i carabinieri in collaborazione con la dirigente del Liceo «Plinio il Giovane», professoressa Eva Bambagiotti, di Citta' di Castello (Pg) hanno effettuato alcuni controlli nelle aule. Le verifiche si sono svolte all'interno dell'attività di prevenzione e educazione alla salute portata avanti dall'istituto. «Nel corso dei controlli ha spiegato la dirigente sono state effettuate verifiche con i cani antidroga in alcune classi degli ultimi anni di corso. L'operazione, che ha avuto esito totalmente negativo, ha rappresentato un bel momento di collaborazione tra le istituzioni ed ha posto le basi per una futura, proficua collaborazione».

UNA QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA....

KGB
24-02-14, 16:19
che stavano in disparte e confabulavano tra loro, mantenendo un atteggiamento sospetto
questa parte dell'articolo sembra scritta da uno sbirro.. :icon_lol:

veramente! parlano così! quando fanno un fermo e poi perquisiscono una persona, nel verbale di perquisizione devono (per legge) giustificarsi e se non hanno motivi validi scrivono "attegggiamento sospetto" ... che è un "jolly"

delle volte s'ha l'impressione che certi articoli vengono scritti da una qualche agenzia di PR del ministero dell'interno :icon_lol:


...i militari in borghese .... l'auto senza insegne dei militari dell'Arma.

:roflmao:

son riusciti a farsi sgamare pure in borghese e con l'auto "in borghese" ...
... questa storia sembra uscita da una barzelletta dei carabinieri ...
.. sono proprio scaltri come delle linci :icon_lol:

Pawan Kumar - ASCIA
24-02-14, 16:25
Appena pubblicato un articolo ASCIA in merito:

http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=7459

La legge non c'è più, ma il DPA fa finta di niente

Abbiamo diverse volte segnalato quello che sembra essere diventato un problema serio e cioè gli inspiegabili blitz delle FF.OO. nelle scuole, con la scusa di prevenire lo spaccio che in realtà si risolvono sempre nel “segnalare qualche studente se ritrovato in possesso di droghe” e che troppo spesso viene addirittura “denunciato e arrestato per spaccio” solo per qualche grammo di cannabis:
http://droghe.aduc.it/notizia/studente+arrestato+nella+propria+scuola+mentre_129 005.php
http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+scuole+chieti+tre+studenti+marijuan a_129011.php

A chi può sfuggire che ci sia qualcosa di strano, se i nostri politici non si preoccupano di sollevare il dott. Serpelloni dal suo ruolo?
A noi sembra che ci sia un’autonomia eccessiva di decisionalità, indipendentemente da come si è pronunciata la Corte Costituzionale e ci sembra che ci sia anche qualcosa di illecito nella conseguenzialità delle decisioni prese da un ente apolitico , come dovrebbe essere il DPA e che invece attua e promuove politiche proprie, come sono appunto i blitz nelle scuole da esso voluti, più volte esaltati e sponsorizzati, nonché selvaggiamente applicati:
http://droghe.aduc.it/notizia/azioni+antidroga+polizia+scuola+bologna+protestano _129010.php

Al link sopra riportato leggiamo la notizia di alcuni studenti dell’istituto omnicomprensivo di Vimercate (MB) che hanno iniziato, per fortuna, a sentire schiacciati i loro diritti basilari e si sono stancati di questi accordi tra il DPA, le FF.OO. e i direttori degli Istituti che autorizzano i blitz, cominciano a rendersi conto che anziché arrestare e perseguire i criminali veri e fare dei veri sequestri, le FF.OO. perdono tempo facendo irruzione negli istituti scolastici per qualche spinello, rovinando, spesso e non volentieri, la vita a molti adolescenti.

La lotta al proibizionismo imperante non è una lotta di classe, è una battaglia trasversale, per la difesa dei diritti umani fondamentali, una lotta di tutti per la libertà e per l’autodeterminazione.

I nostri studenti sono stanchi e dalle loro scuole hanno cominciato a protestare perché vorrebbero continuare a frequentarle serenamente, considerandole come importanti istituti di educazione e formazione e non come le “reti da pesca” che sono diventate, piene di insidie e pericoli, a causa dei loschi affari di sistema.

Altro discorso vale per le politiche di prevenzione, delle quali siamo sostenitori, i ragazzi vanno informati e va scongiurato un loro approccio a tutti i tipi di sostanze nell’età della crescita, a partire dal fumo di tabacco, passando per l’alcol, fino ad arrivare ovviamente agli stupefacenti, ma la vera prevenzione non ha nulla a che fare con i blitz voluti dal DPA.

“Veniamo a scuola per studiare e non per essere perquisiti” fanno sapere gli studenti. Ci stringiamo idealmente ed esprimiamo la massima solidarietà a questi ragazzi che hanno avuto finalmente il coraggio di ribellarsi e di gridare quello che noi da tempo denunciamo, in difesa della libertà e contro queste forme di proibizionismo becero e persecutorio.

Facciamo quindi un appello a tutti gli studenti, affinché come quelli di Vimercate, trovino il coraggio di chiedere ai propri dirigenti scolastici di rivalutare e rifiutare gli accordi sottoscritti con il DPA e con le FF.OO. dai loro dirigenti d’Istituto e di chiedere la cessazione immediata degli ormai continui blitz nelle scuole.

Basta proibizionismo – Basta Serpelloni
Firma per chiedere le sue dimissioni:
https://www.change.org/it/petizioni/firma-la-petizione-ascia-per-chiedere-le-dimissioni-di-giovanni-serpelloni-capo-del-dipartimento-politiche-antidroga

Giovanni Musumeci – ASCIA

Pawan Kumar - ASCIA
21-03-14, 12:20
Continuano i blitz nelle scuole, per quantità irrisorie, devono proteggere la "cultura della legalità" arrestando uno studente minorenne, mica i narcotrafficanti pericolosi.... ci manderanno i professori a farlo...:a045::wallbash:

http://www.thieneonline.it/cronaca/schio/item/5956-schio-blitz-antidroga-allistituto-garbin-17enne-arrestato#.UywbnKh5OE4

Schio. Blitz antidroga all'istituto Garbin, 17enne arrestato

Basta con la droga nelle scuole, basta con gli spinelli che girano tra le classi. I carabinieri di Schio hanno lanciato l’offensiva e a rimetterci, questa volta, è stato un ragazzo minorenne, col vizio della marijuana: arrestato e posto ai domiciliari.
Il blitz è scattato questa mattina, nell’Istituto Superiore Professionale Garbin, di Schio. I carabinieri, in accordo con i dirigenti scolastici, si sono presentati proprio al suono della campanella della prima ora, in compagnia di Jerbi, un pastore tedesco particolarmente addestrato per il ritrovamento di sostanze stupefacenti. Tra lo stupore, la curiosità e in alcuni casi il fastidio degli studenti, hanno cominciato a ispezionare l’intero edificio scolastico, comprese le aule e gli esterni. Alla fine Jerbi ha trovato qualcosa: un piccolo involucro di marijuana, pochi grammi in tutto, nascosto sotto lo stipite di una porta dello spogliatoio. Da lì a capire a chi apparteneva lo stupefacente il passo è stato breve: i carabinieri hanno identificato B.I., un ragazzo di 17 anni, che risiede a Santorso. Nella successiva perquisizione della sua abitazione, i militari hanno trovato altri 30 grammi di marijuana. Il ragazzo è stato arrestato e posto, per decisione della Procura, agli arresti domiciliari.
I carabinieri di Schio hanno già annunciato che questo è solo il primo di una serie di controlli che saranno effettuati nelle scuole del territorio, nell’ambito della campagna di diffusione della “cultura della legalità”.
di Redazione Thiene on line

E queste le reazioni:

http://www.thieneonline.it/cronaca/schio/item/5957-schio-controlli-antidroga-a-scuola-rifondazione-attacca-i-carabinieri#.UywdUKh5OE5

Schio. Controlli antidroga a scuola: Rifondazione attacca i carabinieri

Atteggiamenti “provocatori e pretestuosi” da parte delle forze dell’ordine durante i controlli antidroga di ieri all’Istituto Garbin, a Schio. La definizione è della sezione locale di Rifondazione Comunista, Luca Bertok, e di Giulia Bisogni, coordinatrice provinciale
dei giovani di Prc, che questa mattina hanno firmato e diffuso un documento per esprimere massima solidarietà nei confronti del 17enne arrestato.
“In questi giorni i Carabinieri di Schio stanno svolgendo negli istituti scolastici superiori scledensi delle attività di controllo anti-droga che in verità si rivelano delle vere e proprie retate - è scritto nel documento di rifondazione -. Riteniamo tali atteggiamenti da parte delle forze dell'ordine provocatori e pretestuosi in quanto collegano automaticamente il mondo studentesco al consumo di sostanze illecite. Rifondazione Comunista da sempre si batte affinché le droghe leggere siano legalizzate, come sta avvenendo in molti altri paesi del mondo come l'Uruguay e lo stato del Colorado. Legalizzare le droghe leggere toglierebbe ingenti profitti alla criminalità organizzata, contrasterebbe il sovraffollamento delle carceri (il 40% della popolazione carceraria sta scontando pene collegate direttamente o indirettamente al mondo della droga come spaccio e consumo) e si creerebbe più controllo sociale e produrrebbe nuove figure lavorative e quindi più occupazione”.
I giovani di Rifondazione chiedono inoltre “che i controlli nei confronti degli studenti si fermino, e che l'amministrazione comunale e le forze politiche democratiche di Schio prendano una posizione di netta contrarietà rispetto all'operato dei carabinieri”.

Dantep
21-03-14, 14:57
queste sono le operazioni importanti delle nostre forze dell'ordine....ma andate a cagare :polliced:

Pawan Kumar - ASCIA
27-03-14, 17:04
E' diventata ormai una delle attività prevalenti delle forze dell'ordine, se legalizzassero la canapa cosa farebbero? (forse cercare i criminali veramente pericolosi?)
A Terni, in 4 istituti passati al setaccio, non hanno arrestato nessuno, ma hanno trovato ben 20 dosi fra hashish e marijuana, che gli studenti avevano gettato via, e anche i grinder, notevole, complimenti! Tali controlli sono stati richiesti dai dirigenti scolastici, complimenti anche a loro, la prossima volta gli faranno un controllo a sorpresa! (E intanto i narcotrafficanti pericolosi prosperano...)

da droghe.aduc.it:

http://droghe.aduc.it/notizia/droga+sequestrata+nelle+scuole+terni_129245.php

ITALIA - Droga sequestrata nelle scuole di Terni

26 marzo 2014 17:57

Venti dosi di sostanza stupefacente - fra hascisc e marijuana - sono state sequestrate stamani dalla polizia nel corso di un nuovo servizio di controllo nelle scuole di Terni. Con l'ausilio di una unità cinofila proveniente da Firenze con il pastore tedesco Pando, sono stati passati al setaccio quattro istituti superiori della città. Nell'operazione, diretta dal dirigente dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, Giuseppe Taschetti, sono state trovate bustine di marijuana e di hascisc nascoste nei bagni, o in terra, nei pressi degli istituti, presumibilmente gettate fuori dalle finestre delle classi all'arrivo della polizia. Sono stati trovati anche dei "grinder" (macina-erba). Tali controlli, richiesti dai dirigenti scolastici, verranno ripetuti a breve.

caponecalabro
27-03-14, 17:15
soldi buttati per operazioni inutile che vengono messe in atto solo per il loro clamore mediatico...che schifo di paese...

Pawan Kumar - ASCIA
28-03-14, 20:36
Ormai gli studenti dovrebbero sentire ovunque la forze dell'ordine che gli stanno addosso nelle scuole... indovinate perché non vanno a fare questo tipo di controlli con questa meticolosità nelle discoteche il sabato sera.

http://droghe.aduc.it/notizia/controlli+anti+droga+tre+scuole+perugia+nessun_129 250.php

ITALIA - Controlli anti-droga tre scuole Perugia. Nessun risultato

27 marzo 2014 18:19

Controlli antidroga della polizia, con l'ausilio di due unità cinofile, in tre istituti scolastici di Perugia: sono stati attuati ieri mattina, su richiesta dei dirigenti delle tre scuole, anche nell'ambito del percorso di educazione alla legalità portato avanti anche con l'ausilio della stessa polizia. Nella prima delle tre scuole i controlli - si apprende stamani dalla questura - sono cominciati intorno alle 7.45, in coincidenza con l'arrivo degli studenti, ed hanno riguardato il piazzale davanti all'ingresso dell'istituto, le aree verdi circostanti e i bagni. Non è stato trovato nulla di sospetto, eccezion fatta per un oggetto in legno che il cane Eston ha individuato in un cestino della spazzatura e che aveva all'interno degli aghi in metallo, utilizzati di solito - spiega la polizia - per triturare la marijuana. Nella seconda scuola, su espressa richiesta della preside, il controllo è stato esteso agli spogliatoi della palestra e ad un laboratorio utilizzato dagli alunni per esperimenti ed esercitazioni. Anche qui, i cani non hanno rilevato nulla di anomalo: uno spinello con un bassissimo contenuto di sostanza stupefacente è stato trovato dal cane Tar in un'aiuola fuori all'edificio. Nel terzo istituto scolastico visitato, gli agenti si sono limitati a mostrare agli studenti come operano le unità cinofile in caso di ritrovamento di sostanze stupefacenti.

KGB
28-03-14, 22:40
E' diventata ormai una delle attività prevalenti delle forze dell'ordine, se legalizzassero la canapa cosa farebbero? (forse cercare i criminali veramente pericolosi?)
A Terni, in 4 istituti passati al setaccio, non hanno arrestato nessuno, ma hanno trovato ben 20 dosi fra hashish e marijuana, che gli studenti avevano gettato via, e anche i grinder, notevole, complimenti! Tali controlli sono stati richiesti dai dirigenti scolastici, complimenti anche a loro, la prossima volta gli faranno un controllo a sorpresa! (E intanto i narcotrafficanti pericolosi prosperano...)

da droghe.aduc.it:

http://droghe.aduc.it/notizia/droga+sequestrata+nelle+scuole+terni_129245.php

ITALIA - Droga sequestrata nelle scuole di Terni

26 marzo 2014 17:57

Venti dosi di sostanza stupefacente - fra hascisc e marijuana - sono state sequestrate stamani dalla polizia nel corso di un nuovo servizio di controllo nelle scuole di Terni. Con l'ausilio di una unità cinofila proveniente da Firenze con il pastore tedesco Pando, sono stati passati al setaccio quattro istituti superiori della città. Nell'operazione, diretta dal dirigente dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, Giuseppe Taschetti, sono state trovate bustine di marijuana e di hascisc nascoste nei bagni, o in terra, nei pressi degli istituti, presumibilmente gettate fuori dalle finestre delle classi all'arrivo della polizia. Sono stati trovati anche dei "grinder" (macina-erba). Tali controlli, richiesti dai dirigenti scolastici, verranno ripetuti a breve.
e poi tutto questo ha effetto diseducativo sugli studenti e il loro rapporto con natura e animali ! :polliced:
Immaginate quanti di loro avranno stramaledetto il pastore tedesco Pando! :(

Un'altro motivo per rifiutare la war on drugs: è talmente innaturale e controsenso che mette le persone contro innocui animali che vengono impropriamente usati come "armi repressive" contro i diritti umani.


Non è stato trovato nulla di sospetto, eccezion fatta per un oggetto in legno che il cane Eston ha individuato in un cestino della spazzatura e che aveva all'interno degli aghi in metallo, utilizzati di solito - spiega la polizia - per triturare la marijuana
wow ... che oggetto misterioso! che sarà mai!?! :roflmao:
chissà che immagini macabre si faranno in testa quei genitori che leggono quelle righe ...
.. sembra la descrizione di un grinder ... scritta da extraterrestri appena giunti sulla terra dal pianeta Vulcan! :icon_lol:

Ma il bello è che c'è voluta la pula, per spiegare la cosa, sennò il giornalista non avrebbe avuto la più pallida idea ....
...ennesima dimostrazione che i giornalisti che scrivono questi articoli non hanno la minima cognizione di ciò di cui parlano.

sasso
30-03-14, 19:50
Io propongo una manifestazione a oltranza. Cannabis libera punto e basta, non é più tollerabile questa caccia alle streghe.

Pawan Kumar - ASCIA
31-03-14, 23:02
La caccia ai fantasmi continua imperterrita, anzi mi sembra con sempre maggiore enfasi! E con risultati sempre più scarsi. Sembra sempre di più un accanimento inutile contro gli studenti (per "il loro bene":wallbash:) che non è difficile immaginare come vedano le forze dell'ordine e le istituzioni scolastiche oramai. Tutto ciò mi sembra proprio controproducente, in termini di prevenzione: fare sentire criminalizzati i ragazzi che fanno uso di cannabis li stimola soltanto a stare sempre più in campana, a sentirsi schierati contro il proibizionismo e a motivarli a trasgredire per senso di ribellione, che è tipico di quell'età, senza proporgli concrete alternative valide che possano motivarli ad evitare l'uso di cannabis. Così si interrompe ogni possibile canale di comunicazione positiva con i ragazzi: anziché dissuaderli dall'uso di cannabis a scuola, o altrove, li si incentiva a farne uso per ribellione, e a sentirsi più fighi se se la scampano ai controlli. Per loro diventa una sfida, un gioco contro le forze dell'ordine e i professori col preside. Questi sono principi elementari di psicologia adolescenziale e della comunicazione.
E poi tutto questo accanimento solo per la cannabis, mi sembra che non trovino mai altre droghe più pericolose, sarà perché i ragazzi non ne fanno uso (e sarebbe già una indicazione buona) o perché non le cercano? Non ho mai sentito di controlli per l'abuso di alcoolici nelle scuole, e mi chiedo se gli studenti facciano anche uso di alcoolici nelle ore scolastiche.
E mi chiedo anche perché non vengano invece utilizzate pari risorse per rendere le lezioni scolastiche più interessanti per arricchire quindi gli studenti di esperienze scolastiche piacevoli ed istruttive, (come fanno nelle scuole europee) che sarebbe un'ottima alternativa al portarsi da fumare a scuola per vincere la noia provocata da certi professori (incapaci di trasmettere un po' di interesse nella materia da loro insegnata), divertirsi a sfidare le autorità scolastiche e a giocare a guardie e ladri con le forze dell'ordine e i loro cani.
Queste controlli nelle scuole stanno succedendo solo in Italia, non li fanno nel resto dell'Europa: lì, cercano di migliorare le capacità di insegnamento degli insegnanti, non di fare i controlli di polizia coi cani. E ci sono molti meno studenti che fumano erba. Gli stranieri rimangono allibiti a sapere di queste cose che succedono nelle scuole in Italia!
La Fini-Giovanardi è stata abolita, ma i metodi persecutori sono ancora rimasti, queste, secondo me, sono indicazioni che vengono "dall'alto", provate a indovinare da dove...
In questo modo, ormai, per molti giovani studenti usare cannabis è diventato anche una specie di bandiera per manifestare una sfida al potere, ad una scuola insufficiente, ad un futuro negato. Adesso aivoglia a convincerli a non farne uso: scamparla ai controlli li fa sentire più fighi, essere arrestati li fa sentire più eroi martiri. In ogni caso è una sconfitta dei metodi proibizionisti persecutori. E le forze dell'ordine vengono distolte dal combattere i veri narcotrafficanti e la vera criminalità (che ringraziano). E gli italiani pagano.
Saranno anche questi i costi sociali della cannabis? No, sono i costi sociali del proibizionismo, che, sommandosi ai danni provocati alle decine di migliaia di arresti effettuati, con le carceri e i tribunali intasati, sono ben più grandi di quelli che pretenderebbero di prevenire per la cannabis, che continua, invece ad essere sempre più usata, oltretutto!
E' ora di legalizzarla!

Sempre da droghe.aduc.it:

http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+nelle+scuole+milanese+grammo+hashis h_129264.php

ITALIA - Cani antidroga nelle scuole del milanese: un grammo di hashish e cinque 'trituratori' di marijuana

31 marzo 2014 16:01

Controlli antidroga sono stati effettuati dai carabinieri in alcuni licei di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, entrambi comuni in provincia di Milano. Le operazioni rientrano nell'ambito di un più ampio progetto di contrasto e prevenzione dello spaccio all'interno degli istituti superiori, che nell'ultimo mese si è concentrato nei due comuni alle porte del capoluogo lombardo. Gli ultimi controlli si sono svolti sabato 28 marzo, quando i carabinieri in borghese del Nucleo operativo della compagnia di Sesto San Giovanni - con l'aiuto del Nucleo cinofili di Casatenovo (Lecco) e di Orio al Serio (Bergamo) - hanno ispezionato quattro classi dell'istituto superiore 'Montale' di Cinisello Balsamo e tre classi degli istituti 'Spinelli' ed 'E.Falk' di Sesto San Giovanni'. Dalle verifiche sono emersi cinque trituratori di marijuana con tracce di stupefacente, ma non è stato possibile individuare i proprietari. E' stato segnalato all'autorità, invece, uno studente di 18 anni sorpreso con un grammo di hashish all'interno dell'Istituto Tecnico Industriale statale 'Cartesio' di Cinisello, dove si sono svolti gli stessi controllo lo scorso 21 marzo.

KGB
01-04-14, 01:28
[OT umoristico]


e tre classi degli istituti 'Spinelli' ed 'E.Falk' di Sesto San Giovanni'. Dalle verifiche sono emersi cinque trituratori di marijuana con tracce di stupefacente, ma non è stato possibile individuare i proprietari.

Un titolo molto più d'effetto sarebbe potuto essere:

<<Trovati 'tritatori di marijuana' all'istituto Spinelli>>

Strano che se lo siano lasciati sfuggire :roflmao: :roflmao: :roflmao: :roflmao: :roflmao:

Pattrita
04-04-14, 15:25
ehehehe fa ridere...ma tutto molto triste!melodrammatico!

Pawan Kumar - ASCIA
16-01-15, 16:44
I blitz nelle scuole coi cani continuano. Un interessante commento da droghe.aduc:

http://droghe.aduc.it/comunicato/irriverente+fiorentino+droghe+scuola+illusione_227 89.php

L'irriverente fiorentino. Droghe a scuola. L'illusione 'consapevole' dei soliti responsabili

Comunicato di Vincenzo Donvito
16 gennaio 2015 8:58

Le forze dell'ordine di Firenze pare abbiano sgominato un giro articolato di spaccio di droghe con al centro alcuni istituti scolastici superiori, coinvolti anche alcuni studenti. Il contesto e' il solito a cui siamo abituati dalle cronache nazionali, che ora magari “toccano” di piu' perche' vedono coinvolti i nostri figli, i loro compagni di scuola, insomma un contesto in cui tutti, prima o poi, ci passano, e dove tutti -spacciatori o meno che siano- sanno di cosa si stia parlando. Ecco quindi le immagini di rito: divise all'ingresso delle scuole, cani che sniffano tra banchi e zaini degli studenti, dichiarazioni di genitori affranti e di altrettanto affranti amministratori locali, fino ai politici locali che -visto che ora ce ne sono diversi fiorentini con responsabilita' nazionali- in veste di governanti del nostro Stivale, tessono le lodi dell'azione delle forze dell'ordine, auspicando una maggiore e costante presenza (1).
Ognuno, si potrebbe dire, fa il proprio mestiere. E sono per questo confortati dalle leggi che vietano e sanzionano/puniscono spaccio e consumo di droghe illegali.
A parte le forze dell'ordine che svolgono una mera e meritevole azione esecutiva, consegnando al giudizio dei togati il loro operato, ci lascia basiti la -scontata- reazione dei genitori e la -non-scontata- reazione dei politici, amministratori e governanti.
I genitori -si sa- vorrebbero i propri figli fuori da ogni questione che non sia legalita'. Come dargli torto. Ma devono comunque fare i conti con cultura e modi dei loro pargoli che, di fronte al proibito e alla possibilita' di provare le sfide della propria mente e del proprio corpo, difficilmente si tirano indietro. Auspichiamo che questi genitori ne facciano tesoro e non si comportino come spesso hanno fatto i loro altrettanto genitori (per scelta o condizionamento socio-culturale, poco importa), educandoli ed informandoli come se il fenomeno droghe non esistesse oppure presentandolo come il diavolo (un lucifero che -soprattutto nell'eta' adolescenziale- e' difficile da temere nelle diverse sfaccettature in cui viene presentato). Comunque, un fatto privato tra genitori e figli.
I politici -anche qui si sa- spesso affrontano i problemi piu' per mantenere e accrescere consensi che non per intervenire e prevenire i problemi. Non tutti i politici, per carita'. Ma nella fattispecie non abbiamo sentito o letto voci differenti che non quelle legate all'elogio (scontato e socialmente facile) delle forze dell'ordine e dell'attuale assetto normativo in materia di stupefacenti.
Domanda: ma dove vivono questi politici? Sembra che alberghino in un mondo diverso dalla nostra quotidianita'. Altrimenti non potrebbero non vedere che, nonostante le leggi e le loro reiterate “raccomandazioni” a rispettarle, soprattutto tra gli adolescenti/giovani, in materia di droghe avviene il perfetto contrario. E quel che ancor di piu' preoccupa e che non pochi di questi politici non sono incoscienti di questo scollamento tra realta' e leggi, ma fanno finta che non ci sia, nascondendo che quasi sempre il rimedio (la legge punizionista) e' origine del male (il consumo di droghe).
Noi riteniamo che le droghe oggi illegali dovrebbero essere trattate come quelle legali (alcool e tabacco, nella fattispecie), e che di conseguenza il fenomeno -in ogni contesto sociale e generazionale- sarebbe arginato grazie ad un'informazione ed una prevenzione non affidata alla mera confidenza del compagno di scuola “piu' esperto” o di improbabili manuali e circolari scolastiche che -per l'appunto- parlano di droghe come il diavolo di cui sopra. Noi, che siamo tra color che credono che responsabilita', conoscenza e informazione siano appaganti ad ogni livello (compreso il sesso e il piacere dell'alimentazione), non possiamo tacere di fronte a tanta codardia di coloro che potrebbero e che invece volontariamente tacciono.
Siamo consapevoli che non e' possibile che il politico e l'amministratore cambino le leggi nazionali (e internazionali) a margine di questi contesti scolastici. Ma pensieri, parole e azioni quantomeno per ridurre i danni dell'attuale legislazione (danni che negare significa essere “strani”) piuttosto che lodare la stessa, ci sembrano proprio opportune. O forse c'e' qualcuno che crede che dopo questi blitz domani in queste scuole non circoleranno piu' spinelli?

(1) il sottosegretario all'Istruzione Gabriele Toccafondi, in primis

Pawan Kumar - ASCIA
24-01-15, 20:34
Ma tanto non ci sentono:

http://droghe.aduc.it/notizia/droga+controlli+nelle+scuole+fiorentine_130612.php

ITALIA - Droga. Controlli nelle scuole fiorentine

22 gennaio 2015 15:38

Ieri mattina la polizia di Firenze con i cani poliziotto Pando ed Amper è entrata in azione in due istituti scolastici fiorentini, dove ha effettuato dei controlli al fine di prevenire e contrastare il consumo di droga tra le giovani generazioni. Il primo intervento è stato effettuato in una scuola del centro, dove d'intesa con le autorità scolastiche, i poliziotti hanno controllato all'ingresso gli alunni, poi hanno ispezionato i servizi igienici ed alcune aule. In questo caso i controlli hanno avuto esito negativo. Il secondo è stato effettuato in zona Oltrarno, dove sono state ispezionate numerose classi, laboratori e i servizi igienici. Proprio nei bagni è stata rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente - hashish e marijuana - per un valore complessivo di più di 10 grammi suddivisa in dosi. I controlli saranno ripetuti a cadenza periodica nelle scuole ove i presidi potranno richiedere l'intervento della polizia, soprattutto per fini preventivi e per evidenziare i pericoli per la salute dei giovani, ma anche le conseguenze amministrative e giudiziarie connesse all'uso di sostanze stupefacenti.

mighio
24-01-15, 21:30
Molte volte e anche la scuola che chiede questi interventi delle forze dell'ordine!:polliced:

rolando
27-01-15, 10:52
Da me (ma credo valga per tutti) sono ancora + bastardi in quanto li trovi random nelle stazioni ferroviarie dalle 7 di mattina in poi. Di solito GdF con due lupetti. Si mettono alle entrate della stazione e sniffano tutti i ragazzini che vanno a scuola. Rovinare la vita a dei ragazzi per due canne. Che paese di .erda.:wallbash::icon_puke_r:
Anche se sei pulito non è un bel modo cominciare le giornate.:whistling:

tiffenau
27-01-15, 11:00
Se io avessi pensato un po' meno alle canne e più a studiare,a tempo debito, magari adesso sarei laureato... Non voglio essere polemico ma secondo me se si vede la cosa più in ottica 'educativa' ha senso... non credo che i vari addetti alle FF OO stiano in stazione tutto il giorno per far carriera sui 2 pischelli con 2 canne che si fanno trovare; quanto, più probabilmente, la preoccupazione dei dirigenti scolastici che si vedono intorno e ne richiedono l'intervento

rolando
27-01-15, 12:31
Se io avessi pensato un po' meno alle canne e più a studiare,a tempo debito, magari adesso sarei laureato... Non voglio essere polemico ma secondo me se si vede la cosa più in ottica 'educativa' ha senso... non credo che i vari addetti alle FF OO stiano in stazione tutto il giorno per far carriera sui 2 pischelli con 2 canne che si fanno trovare; quanto, più probabilmente, la preoccupazione dei dirigenti scolastici che si vedono intorno e ne richiedono l'intervento

Scusa Tiff, dal tuo punto di vista e con le tue esperienze di vita magari ti sarebbe servito essere beccato con due canne, preso per le orecchie e sbattuto dal giudice o dal prefetto. Non tutti siamo uguali.C'è anche chi si sa gestire da solo. Anche a 16 anni.
Io infatti, non ci vedo assolutamente niente di educativo a far passare dei guai a dei ragazzi (che poi se ci finisci in bocca i guai li passi comunque, anche a sessant'anni). Se proprio li vuoi aiutare comincia a fare informazione seria nelle scuole e a fargli capire che non tutte le sostanze sono uguali. Quanto agli addetti ff.oo. solo a me capitano gli stronzetti ventenni che solo perche hanno una divisa si credono robocop?

StRaM
27-01-15, 14:57
Se io avessi pensato un po' meno alle canne e più a studiare,a tempo debito, magari adesso sarei laureato... Non voglio essere polemico ma secondo me se si vede la cosa più in ottica 'educativa' ha senso... non credo che i vari addetti alle FF OO stiano in stazione tutto il giorno per far carriera sui 2 pischelli con 2 canne che si fanno trovare; quanto, più probabilmente, la preoccupazione dei dirigenti scolastici che si vedono intorno e ne richiedono l'intervento

Educazione far entrare i cani a scuola??? non hanno i soldi per la carta igenica e spendono fior fior di quattrini per rovinare la vita a qualche studente per na canna o due?

ma magari sono io ubriaco e non capisco dove vedi l'educazione in queste azioni disperate dove si militarizzano le scuole....

credi davvero che un ragazzo sgamato sia più educato dopo la disavventura?

I dirigenti scolastici che si vedono intorno situazioni xxx dovrebbero far intervenire psicologi, educatori esperti e/o contattare i genitori............chiamare la sbirraglia è sempre azione SBAGLIATA, DISEDUCATIVA ed INFAME!!!!



Grande questo professore, ce ne vorrebbero molti di più...:specool:

http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+scuola+terni+insegnante+non+li+fa_1 29319.php
ITALIA - Cani antidroga in scuola di Terni. Insegnante non li fa entrare nella sua classe

6 aprile 2014 16:58

Ha impedito alla polizia, con tanto di cane antidroga, di perquisire la classe in cui stava insegnando. Franco Coppoli, docente di lettere all'Istituto per Geometri «Sangallo», referente provinciale dei Cobas. Una decina di giorni fa, nella sua 5 C, si è presentata la polizia per un controllo antidroga che interessava quattro scuole superiori, in accordo con i rispettivi dirigenti scolastici. Ma il professor Coppoli gli agenti non li ha fatti entrare. «Sarà la mia formazione politica -racconta- ma mi è venuto in mente il Cile. Ero in cattedra e stavo interrogando quando la porta si è aperta e ho visto un cane lupo e tre poliziotti. Hanno intimato di uscire dall'aula. Ho chiesto loro se avessero il mandato di un magistrato, mi hanno risposto che erano autorizzati dalla preside. A quel punto ho fatto presente che non potevano bloccare l'attività didattica e che avrei presentato una denuncia per interruzione di pubblico servizio qualora lo avessero fatto. Il controllo, in classe, non c'è stato». «Rifarei tutto -continua Coppoli-. E' gravissima la presenza della polizia nelle scuole, non ha nessuna finalità educativa ma solo, eventualmente, repressiva. E questo con la scuola che c'entra? Se un ragazzo avesse problemi di droga non credo si risolvano con un cane. Le aule scolastiche sono e devono essere luoghi di aggregazione ed inclusione, gli studenti devono essere accolti nella scuola, non ne devono aver paura. Ecco, l'azione della polizia è un'intimidazione». E ora? «Mi è stato comunicato -conclude- l'invio degli atti all'Ufficio scolastico provinciale e regionale. E l'avvio di un procedimento disciplinare, di sospensione superiore ai dieci giorni. Aspetto la formale contestazione, addebiti a cui risponderò con ciò che ho appena detto».

Resina
27-01-15, 19:44
Un ragazzo sgamato sarebbe fortunato perchè verrebbe Educato????? Io opterei per disinformato!!!!!

Lo stato deve iniziare ad investire i soldi dove realmente c'è necessità, mi sembra che in Italia in questo momento c'è poco che funziona e nonostante tutto con i nostri soldi mettono in priorità cose futili. Le tasse nel bel paese se ne vanno proprio a puttane è????????

StRaM
29-01-15, 09:49
L'EDUCAZIONE SAREBBE VEDERE I CANI ANTIDORGA IN PARLAMENTO e Chapeau al preside di questa scuola..... finalmente qualcuno con le palle............


Il preside dice no: "I cani antidroga non entrano a scuola"
La scelta del dirigente dell'istituto Marco Polo: "Gli studenti vanno educati, non spaventati"



Ludovico Arte è da tre anni preside dell’istituto tecnico per il turismo Marco Polo di Firenze. Negli ultimi tempi si è opposto a interventi con i cani antidroga nel suo istituto, lanciando l’allarme sulle possibili ripercussioni psicologiche degli studenti sottoposti al controllo. Insieme a un ristretto numero di colleghi, sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione per valutare un approccio meno repressivo per combattere l’uso di droghe leggere degli adolescenti.

I controlli nelle scuole si concludono spesso con sequestri di hashish e marijuana. Ci sono poi inchieste da cui emerge il consumo di sostante stupefacenti tra i giovanissimi. Allora perché opporsi ai cani antidroga nelle classi?
«Perché i cani a scuola sono un fatto innaturale, è un modo sbagliato di affrontare la questione. È chiaro che il consumo di droghe e lo spaccio sono intollerabili, ma non si può usare solo la repressione e in particolare non nelle classi, luoghi di formazione ed educazione. In certi casi i controlli finiscono per mettere a disagio e umiliare lo studente, che subisce il controllo davanti a tutti gli altri compagni. Può essere un trauma devastante»

La maggior parte dei dirigenti delle altre scuole fiorentine la pensa diversamente. Sono loro a chiedere di intervenire.
«Esistono due fronti, è inutile negarlo. Da una parte chi come me chiede un uso limitato della forza e punta sulla prevenzione, dall’altra i presidi che preferiscono usare il pugno di ferro. Credo che uno dei problemi maggiori sia proprio la mancanza di comunicazione tra questi due blocchi, quando invece servirebbe un punto di equilibrio per cercare un percorso condiviso in nome del benessere degli studenti. Senza una vera discussione finiscono per crearsi incomprensioni, tra colleghi ma anche con le stesse forze dell’ordine. È accaduto alcuni mesi fa, quando mi hanno chiesto di far entrare i cani antidroga. C’è stato un confronto per alcuni aspetti anche duro».

Ha alzato le barricate.
«Ho solo fatto presente che se avessero deciso di fare comunque il controllo avrei chiamato i giornali, per dire che si trattava di un intervento contro la mia volontà. Ma nessuno alla fine ha voluto forzare la mano. Apprezzo la sensibilità della gran parte dei poliziotti e carabinieri che si occupano di droga tra i giovani, so quale impegno e professionalità richieda un lavoro simile. Ma è chiaro che un intervento diretto nella scuola, sotto gli occhi degli altri studenti, è un’altra cosa. Si perde di vista l’obiettivo principale, la prevenzione. Noi abbiamo ottocento studenti, e ben cinque psicologi che ascoltano le loro preoccupazioni e anche quelle dei genitori. Forse conviene investire di più proprio su questo versante».

Ma, in passato, anche il Marco Polo è finito al centro di controlli.
«In realtà è proprio l’esperienza diretta che mi spinge a chiedere azioni meno invasive. Un anno fa gli investigatori si nascosero fuori dalla scuola all’ora di ricreazione per verificare l’esistenza di un giro di spaccio. Appena visto il passaggio di droga, fermarono due studenti e li misero a terra, davanti a centinaia di compagni. Sono situazioni che non aiutano il recupero di un giovane, e che rischiano di alimentare quella diffidenza che purtroppo molti ragazzi hanno per le forze dell’ordine. In questo caso, i due hanno entrambi lasciato la scuola a fine anno, non so quanto questo abbia influito ma l’esperienza non ha di certo aiutato».

Cosa suggerisce?
«Mi rifaccio a un altro episodio accaduto di recente. Una studentessa che era stata sospettata sempre di spaccio. Quando gli investigatori mi hanno avvisato, ho chiesto di evitare di fermarla a scuola e di aspettare che la chiamassi in presidenza. Nel mio ufficio hanno potuto controllare la sua borsa, senza provocarle alcun trauma e senza trovare niente di niente. Così però si è potuto combinare le esigenze investigative alla tutela del percorso di crescita. Perché, ripeto, un ragazzo che usa stupefacenti non deve essere solo punito ma al tempo stesso ricevere aiuto. E in ogni caso va rispettato».

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/01/27/news/il_preside_dice_no_i_cani_antidroga_non_entrano_a_ scuola-105937251/

tiffenau
29-01-15, 09:57
Esistono due fronti, è inutile negarlo. Da una parte chi come me chiede un uso limitato della forza e punta sulla prevenzione, dall’altra i presidi che preferiscono usare il pugno di ferro. Credo che uno dei problemi maggiori sia proprio la mancanza di comunicazione tra questi due blocchi, quando invece servirebbe un punto di equilibrio per cercare un percorso condiviso in nome del benessere degli studenti. oggià :yes:

Pawan Kumar - ASCIA
29-01-15, 14:08
http://droghe.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+firenze+droga+scuola+test+hanno_ 22816.php

Aduc – Osservatorio Firenze. Droga a scuola e test. Hanno ragione gli studenti!

Comunicato di Vincenzo Donvito
27 gennaio 2015 10:13

Avevamo letto nei giorni scorsi le opinioni dell'ex-assessore comunale Giovanni Gozzini che aveva perorato di sottoporre gli studenti degli istituti superiori a test anti-droga. Non ci avevamo fatto caso piu' di tanto. Anche perche', a fronte di una sua proclamata accondiscendenza per una cultura di legalita' e di depenalizzazione in materia di droghe, abbiamo pensato che probabilmente avrebbe dovuto approfondire un po' meglio la questione; in particolare sull'aspetto che con questi test forse avrebbe dato una mano ad alcuni problemi di coscienza e cultura dei genitori e dei dirigenti scolastici, ma non avrebbe certo aiutato gli studenti.
Oggi il quotidiano “La Nazione” ritorna con decisione sulla materia. Ne parla l'ex-assessore, oggi senatrice, Rosa Maria Di Giorgi, che si dice d'accordo con Gozzini (“i risultati dei test devono essere segreti”, sostiene la parlamentare). E, per fortuna di chi vuole informarsi, ne parlano anche alcuni studenti; tutti contrari, in linea di massima contro l'invasione del loro corpo e della loro testa.
Chi ha ragione? Gli studenti!. Perche' vogliono esser liberi di decidere di farsi le canne? Anche. Ma, per l'appunto: DECIDERE! Non necessariamente FARSI! Ed e' qui dove i pro-test sembrano eludere se stessi e il ruolo istituzionale che rivestono. Il fatto che questi studenti abbiano meno di 18 anni (quindi ufficialmente alle dipendenze di Stato e famiglia) non vuol dire che possono e devono essere considerati come animali da laboratorio. Certo, i nostri pro-test parlano di analisi volontarie, di risultati segreti e gestiti da scuole e famiglie. Ma fino a che punto e perche'? Forse non esistono i “ricatti” delle famiglie e delle scuole pur nell'ipotesi della segretezza? Negarlo e' far finta di essere in un film dove c'e' un ministero della Cultura giovanile, e dove lo stesso e' affidato a quell'Andrea Muccioli (il padre Vincenzo si rivoltera' nella tomba) di San Patrignano.
Il risultato di questa ipotetica scelta sarebbe piu' disastroso della realta' attuale. I ragazzi che vogliono, continuerebbero a farsi gli spinelli, con una molto possibile crescita di numero vista l'innegabile attrazione di qualunque giovane -e non solo- per il “proibito”. E in un contesto di maggiore pericolo di sicurezza individuale e pubblica. Gli spacciatori si farebbero piu' furbi e farebbero piu' affari. Tutti in attesa del prossimo ex-assessore con chissa' qualche altra proposta per cercare di calmare le proprie difficolta' paterne, o del prossimo politico che, non facendo nulla in merito, sosterra' qualunque cosa gli si proporra'.
Il problema esiste. E' ovvio. Ma non e' quello degli studenti a scuola. Questi ultimi sono solo lo specchio della societa' in cui vivono. Perche' non ci dovrebbe essere spaccio e consumo di droghe a scuola, visto che nel mondo “esterno” c'e' spaccio e consumo ovunque e che la droga proibita e' il maggior business della malavita, contro cui i cittadini-genitori di questi studenti -politici o meno che siano- fanno quasi nulla o poco, comunque inefficace?
Ecco perche' hanno ragione gi studenti intervistati dal quotidiano La Nazione. Quando chiedono di essere lasciati in pace perche' non sono altro che una componente di questa societa' dove la droga e' libera per scelta delle istituzioni. E chiedono solo maggiore informazione per cercare di ridurre un danno di cui loro non sono responsabili. Noi di Aduc -e non solo- crediamo che “maggiore informazione” sarebbe possibile e piu' efficace in un contesto di legalita' (vedi le campagne anti-tabacco, per esempio), ma questa nostra opinione e' interessante o siamo come quelli che qualcuno considera incoscienti solo perche' studenti con meno di 18 anni? Salvo poi, che a 18 anni e 1 giorno dovrebbero avere consapevolezza e cognizione di causa/effetto di cio' che prima era demandato ai loro tutori famigliari ed istituzionali?

Pawan Kumar - ASCIA
31-01-15, 21:22
Ma intanto vanno avanti convinti. A Parma, non hanno neanche trovato niente!

http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+banchi+scuola+parma_130656.php

ITALIA - Cani antidroga tra i banchi di scuola a Parma

30 gennaio 2015 18:53

Proseguono a Parma i controlli della Guardia di Finanza contro la diffusione degli stupefacenti tra i giovani, a cominciare dalle scuole. Seguendo, infatti, un programma concordato con i responsabili degli istituti, anche quest'anno militari della Guardia di Finanza di Parma sono intervenuti negli istituti, per eseguire una serie di accertamenti tra i banchi. Questa volta è toccato alle 'Giordani'. Allontanati gli studenti, le unità cinofile delle Fiamme Gialle sono andate in giro per le aule, con la guinzaglio i cani che, dopo mesi di addestramento ed affiancamento al proprio conduttore, riescono subito a fiutare la presenza di stupefacenti, anche in piccole dosi. L'ispezione si è conclusa senza rilevare alcuna traccia di droga.
"Iniziative come queste hanno innanzi tutto finalità preventive - spiegano le Fiamme Gialle - servono a sensibilizzare gli studenti sulla gravità di certi comportamenti, stimolandoli a non sottovalutare le conseguenze, anche giuridiche, di scelte sbagliate". Ma si tratta anche di un "segnale importante dell'attenzione delle Forze dell'ordine verso il mondo della scuola, per prevenire forme di illegalità che non mancano tra i giovani, dal bullismo, fino, appunto, all'uso di droghe leggere e pesanti".

Pawan Kumar - ASCIA
02-02-15, 23:58
A me sembra che le cose stiano peggiorando, da un punto di vista educativo: devono decidere se sospendere gli studenti trovati in possesso di modiche quantità di "fumo", col rischio di perdere l'anno scolastico. Ovvero, non potendoli far perseguire penalmente, li colpiscono negli studi. Educazione o rappresaglia?
Ma non si provoca, così, un danno maggiore di quelli che potrebbe provocare l'uso canapa, tra i quali ci sarebbero anche lo scarso rendimento scolastico (non di tutti) e il maggior rischio di abbandono degli studi?
E il messaggio percepito dai giovani sarebbe: per non farvi rischiare di potervi danneggiare con le canne, diamo, a quelli che becchiamo a scuola, delle sanzioni disciplinari che li danneggino sicuramente di più del "farsi le canne"?
Molto probabilmente si faranno le canne altrove, se vogliono farsele, anzi, sarà considerato ancora più trasgressivo e attraente da un maggior numero, proprio perché percepito come "fortemente vietato".
E quelli che dovessero perdere l'anno scolastico, non vedrebbero aumentare le possibilità di perdita di interesse nello studio e di interruzione degli studi? Come condizionerebbe la loro vita? Smetterebbero di farsi le canne o rischierebbero di sperimentare droghe pesanti? Continueranno gli studi o andranno a lavorare o inizieranno un deprimente percorso di emarginazione sociale? E sarebbe colpa della canapa o degli istituti scolastici?

Io mi ricordo bene di quando ero un giovane ribelle, (lo sono ancora) per questo ho sempre preferito parlare e scherzare con i giovani, anziché intimorirli, perché se ti percepiscono come amico ti si aprono, ascoltano e collaborano e puoi aiutarli. Anche gli animali collaborano molto meglio con chi percepiscono come un amico, rispetto a chi li spaventa. Subire una coercizione esagerata non piace a nessuno.
E intanto i giovani che si fanno le canne, magari non a scuola, con questi metodi intimidatori aumentano ogni anno... (chissà come mai... tutta colpa degli antiproibizionisti...) bei risultati di prevenzione, davvero, per tutte le risorse investite nei controlli.
Ma i presidi, non dovrebbero avere delle nozioni di psicologia adolescenziale un po' più approfondite de "il bastone e la carota"? O de "il bastone" e basta! (che la carota chissà dove l'hanno messa:whistling: però penso di sapere dove la metterebbero gli studenti!!)

http://droghe.aduc.it/notizia/cani+antidroga+liceo+provincia+rovigo+trovano_1306 64.php

ITALIA - Cani antidroga in un liceo in provincia di Rovigo trovano qualche grammo. Gli studenti rischiano di perdere l'anno

2 febbraio 2015 9:48

I carabinieri e i loro cani antidroga hanno fatto un'ispezione al liceo artistico Bruno Munari, a Castelmassa (Rovigo), e sono state trovate modiche quantità di 'fumo' addosso ad alcuni studenti. Non si tratta di un grande quantitativo, per cui gli studenti non rischiano grosso, almeno per quanto riguarda le misure che sono previste dalla legge. In genere si procede con una segnalazione alla prefettura. Ben altro quadro invece si prospetta per quanto riguarda le decisioni che ora l'istituto sarà chiamato a prendere nei confronti dei ragazzi. Il caso verrà esaminato all'interno dell'istituto e il dirigente scolastico sarà chiamato a prendere una decisione per i liceali che sono stati coinvolti. Si va dalla semplice nota ad una sospensione, con il rischio di perdere l'anno scolastico.

StRaM
03-02-15, 09:33
Belle considerazioni PKA, mi fa n venire in mente queste parole del buon Keith Richard!

http://static.quoteswave.com/wp-content/uploads/2012/08/Ive-never-had-a.jpg

tiffenau
03-02-15, 09:38
il maggior problema che credo si stia riscontrando è sociale, è il fatto che passa un messaggio più che consumista, che i ragazzini vedono i soldi facili e li fanno senza capire le reali conseguenze, e questo a parer mio con le buone o con le cattive deve cambiare

lucavillas
03-02-15, 19:01
Diciamo che le forze dell ordine dovrebbero interessarsi, concentrarsi su problemi credo ben piu grandi e gravi rispetto al trovare qualche canna agli alunni.
Sicuramente gli studenti potrebbero fare le cosine un po meglio.......pero credo che fuori ci sia fin troppa m....a e che qualche canna non guasta sicuro

Pawan Kumar - ASCIA
03-02-15, 21:30
Anche questo articolo su droghe.aduc.it di Donvito mi sembra appropriato e interessante e fa le stesse considerazioni:

http://droghe.aduc.it/articolo/spinelli+scuola+espellere+chi+li+consuma_22831.php

Spinelli a scuola. Espellere chi li consuma?

Articolo di Vincenzo Donvito 2 febbraio 2015 15:32

In queste ultime settimane sono sempre piu' frequenti episodi in cui le forze dell'ordine vanno nelle scuole con cani anti-droga, chiamati o meno dalle singole autorita' degli istituti superiori. La ricerca di droghe per uso personale o piccoli contesti di spaccio, qualche volta da' risultati positivi, ma spesso e' un “buco nell'acqua” (1): studenti e scuole senza spinelli o incapacita' delle forze dell'ordine? Crediamo piuttosto che sia capacita' dei coinvolti a ben occultare il dovuto. Lo diciamo a ragion veduta, poiche' stiamo parlando di un fenomeno -il consumo di spinelli tra i giovani/minorenni- che tutti i numeri piu' o meno ufficiali ci dicono non essere marginale; quindi, non essendoci un'ecatombe di “pizzicati” o una totale dèbacle delle forze dell'ordine, vuol dire che cio' di cui siamo informati e' solo la punta di un iceberg.
Abbiamo quindi appreso e documentato di genitori che ipotizzano test antidroga per gli studenti (2) , di dirigenti scolastici che non sapendo che dire si consolano seguendo l'onda della repressione come rimedio (3), di amministratori locali impegnati in improbabili opere di dissuasione grazie a incontri in cui -assenti permanenti- gli studenti vengono considerati solo merce in mano a genitori, istituzioni e forze dell'ordine.
Noi di Aduc non abbiamo ricette specifiche per far fronte a questo fenomeno (e crediamo di essere meno ipocriti di chi dice o fa finta di averle), ma l'opera di informazione e documentazione che ci appassiona ci serve per fare delle riflessioni, inducendole anche negli altri coinvolti nel problema.
1 - Prima di tutto non ci stupiamo piu' di tanto che negli istituti superiori circolino clandestinamente spinelli; nella nostra societa' il consumo di marijuana e' diffuso e in crescita, e sarebbe strano che questo non influisse anche negli ambienti scolastici. Una volta nelle scuole circolavano clandestinamente solo riviste pornografiche e sigarette. Poi il mondo e' cambiato: la pornografia ognuno se la gode in Rete, le sigarette sono comunque accettate anche se espulse dagli spazi comuni -nonostante tutto oggi sono meno demonizzate che in passato, anche se e' maggiore l'allerta sanitario che, comunque, e' sempre in ambito di un fenomeno legale-. Il posto delle sigarette e' stato preso -anche se in dimensioni diverse- dagli spinelli, con tutto il codazzo di maggior gusto della trasgressione che circonda un fenomeno illegale.
2 - Quando lo studente viene cuccato con lo spinello, genitori o non-genitori, il dirigente scolastico sara' chiamato a prendere una decisione per chi e' stato coinvolto: si va dalla semplice nota ad una sospensione, con il rischio di perdere l'anno scolastico. Domanda senza malizia: chi se la sente di far perdere l'anno scolastico ad uno studente perche' ha fumato uno spinello? Cosa ne sara' di questa persona che ha subito questo provvedimento, come si rapportera' con la societa', e siamo sicuri che si sentira' cosi' in colpa che giustifichera' il provvedimento che ha subito e non avra' invece una reazione di rifiuto verso l'autorita'? Certo, lo spinello e' una droga illegale e queste sono le logiche conseguenze per chi viola la legge... e quindi che si arrangi, in un mondo in cui mezza Europa e mezzi Usa e qualcun altro hanno leggi che disciplinano il consumo e la produzione senza sanzionare nessuno? Domanda -con malizia, questa volta: come gli spiegheremo a questa persona che c'e' la comunita' europea, c'e' la globalizzazione, e che si tratta di fenomeni positivi per il nostro benessere?
Facciamo quindi tesoro di queste due riflessioni. Senza escludere nessuno, magari perche' non ha 18 anni. Come studenti, come genitori, come istitutori e come forze dell'ordine. E se facessimo arrivare alle orecchie del legislatore questo nostro tesoro, scartando quei legislatori che sono bravi solo a cavalcare la inutile repressione perche' non capaci di altro, forse faremo bene a noi, ai nostri figli e alla nostra societa'.

(1) nel notiziario quotidiano che editiamo in web, grazie a notizie dirette, cronache locali dei quotidiani e agenzie di stampa, cerchiamo di darne notizia.
(2) qui un nostro articolo http://droghe.aduc.it/comunicato/irriverente+fiorentino+droghe+scuola+illusione_227 89.php
(3) con una -per noi e per quanto ne sappiamo- lodevole eccezione del preside dell'Istituto tecnico del Turismo di Firenze, Marco Polo.

Pawan Kumar - ASCIA
06-02-15, 15:14
Ecco un'altra raffica di aggiornamenti da droghe.aduc sui blitz coi cani nelle scuole:

http://droghe.aduc.it/notizia/spacciavano+durante+ora+ricreazione+studente_13067 5.php

ITALIA - Spacciavano durante l'ora di ricreazione, Uno studente arrestato e due affidati ai genitori

3 febbraio 2015 17:29

Spacciavano droga durante l'ora di ricreazione dalla scuola, nel vicolo della Palla a Corda del centro storico di Siena, ma sono stati scoperti dalla polizia. Tre ragazzi, di 15, 16 e 17 anni, tutti nati e residenti nella provincia di Siena sono stati sorpresi all'interno della piccola via in atteggiamento inequivocabile e in flagranza di reato ieri mattina, intorno alle 11.00, dagli uomini della sezione antidroga della squadra mobile della questura di Siena, coordinati dal loro dirigente Sabatino Fortunato. In relazione ad alcune problematiche emerse nel centro storico della città il questore Maurizio Piccolotti aveva dato precise direttive alla Squadra Mobile affinché venisse sviluppata l'attività investigativa in alcune aree, tra le quali il vicolo della Palla a Corda, per appurare la sussistenza di eventuali reati e se del caso reprimerli, disponendo anche l'intensificazione della vigilanza nelle stesse zone. Successivamente la problematica era stata esaminata in occasione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Renato Saccone, a cui era seguito un tavolo tecnico in questura per la predisposizione di servizi di prevenzione, coordinati tra tutte le forze dell'ordine.
Nel frattempo l'attività della squadra mobile, protrattasi per alcune settimane, si è conclusa positivamente nella mattina di ieri, quando il comportamento di alcuni ragazzi nei cui confronti si erano già addensati sospetti ha portato all'intervento che ha determinato l'arresto in flagranza del diciassettenne e la denuncia di due complici di sedici e quindici anni. Appostamenti e pedinamenti, supportati da scatti fotografici hanno immortalato i minorenni inchiodandoli alle loro responsabilità. Dalle indagini svolte è emerso che i ragazzi, che frequentano una scuola nelle immediate vicinanze, all'interno del vicolo della Palla a Corda, poco frequentato, si incontravano con altri coetanei proprio lì dove si erano dati appuntamento chattando con i cellulari. A loro cedevano la droga dopo averla prelevata dall'incavo di una rientranza del un muro che si trova lungo la via, dove l'avevano precedentemente nascosta. I tre giovani fermati dalla Polizia sono stati trovati, già ad un primo controllo, in possesso di alcune dosi di droga - hashish e marijuana - di un bilancino di precisione e di un grinder tritaerbe. Immediatamente sono stati accompagnati in questura dove gli agenti hanno approfondito gli accertamenti con una perquisizione personale e successivamente domiciliare. All'esito dei riscontri il 17enne è stato trovato in possesso di più di 80 grammi di hashish, nascosti dentro un calzino all'interno dello zaino scolastico, e di circa 30 grammi di marijuana, contenuta in un sacchetto di plastica, oltre a 375 euro in banconote, probabile provento dell'attività di spaccio.
Gli altri due minori hanno invece consegnato alla polizia la bilancia di precisione e un tritaerbe ciascuno. A seguito delle perquisizioni sono stati inoltre trovati i telefoni cellulari utilizzati dai ragazzi per svolgere l'attività illecita, con i quali intavolavano una vera e propria trattativa legata allo spaccio di stupefacenti. Tutto il materiale rinvenuto a seguito delle perquisizioni è stato sequestrato. Il diciassettenne arrestato è stato accompagnato presso il Centro di Prima Accoglienza di Firenze, mentre gli altri due giovani denunciati in stato di libertà sono stati affidati ai rispettivi genitori. Per tutti è tre il reato contestato è quello di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati ad individuare eventuali altre responsabilità, mentre proseguono gli altri servizi di controllo congiunti.

http://droghe.aduc.it/notizia/droga+scuola+preside+firenze+dice+no+cani+dentro_1 30677.php

ITALIA - Droga a scuola. Preside di Firenze dice no a cani dentro la scuola

3 febbraio 2015 17:35

Controlli delle unità cinofile della polizia ieri mattina davanti al liceo Leonardo Da Vinci in via dei Marignolli a Firenze. Secondo quanto spiegato dalla questura, su richiesta della dirigente scolastica le verifiche non sono state estese all'interno dell'istituto. Intorno alle 11, due cani antidroga hanno ispezionato gli scooter in sosta davanti alla scuola e il vicino parco pubblico, senza trovare sostanze stupefacenti. La preside, avvisata nei giorni precedenti ai controlli, ha detto di preferire che questi si limitassero all'esterno senza estenderli all'interno del liceo.
Questo e' il secondo preside che a Firenze non fa entrare i cani nel proprio istituto.

http://droghe.aduc.it/notizia/cani+anti+droga+scuole+firenze+trovati+alcuni_1306 85.php

ITALIA - Cani anti-droga scuole Firenze. Trovati alcuni grammi marijuana

4 febbraio 2015 15:22

Nuovi controlli antidroga della polizia negli istituti scolastici fiorentini: le unità cinofile scovano alcuni grammi di marijuana nell'istituto di via Andrea del Sarto dove, questa mattina, i cani poliziotto Pando ed Amper sono entrati in azione per prevenire e contrastare il consumo di droga tra i giovani. Durante l'attività all'esterno dell'edificio scolastico sono stati rinvenuti alcuni macina erba con evidenti tracce di marijuana, mentre in un bagno dell'istituto sono stati sequestrati due spinelli nascosti dietro lo scarico di un lavandino e sullo stipite della porta. Altri due spinelli sono poi saltati fuori dal cestino di un'aula. Al termine dell'operazione il dirigente dell'istituto scolastico ha ringraziato i poliziotti per il lavoro svolto.


http://droghe.aduc.it/notizia/cani+anti+droga+scuole+firenze+preside+chiama_1306 87.php

ITALIA - Cani anti-droga scuole Firenze. Preside chiama polizia e scrive ai genitori

5 febbraio 2015 12:13

Ha chiesto l'intervento dei cani antidroga della polizia e ha scritto ai genitori per informarli che nel corso dei controlli sono stati ritrovati alcuni spinelli. E' l'iniziativa del dirigente scolastico dell'Istituto alberghiero "Saffi" di Firenze, che ha pubblicato la lettera sul sito Internet della scuola. "Su mia richiesta - si legge nella lettera - stamattina e' intervenuta la polizia con i cani antidroga per controllare sia gli spazi esterni che quelli interni, comprese alcune classi scelte casualmente a campione. Grazie a questo intervento sono state trovate alcune sigarette (spinelli) e piccole quantita' di marijuana nascoste nei luoghi piu' impensati dell'edificio. Sono stati pero' rinvenuti alcuni trita marijuana e questo fa pensare ad un discreto consumo quotidiano da parte di piu' studenti". Il preside precisa che "la nostra non e' una eccezione e nei giorni scorsi altre quantita' di droga sono state trovate in altri istituti". "Ho sempre ritenuto - prosegue - giusto che per debellare il problema, o almeno cercare di farlo, sia necessario affrontarlo alla luce del sole, senza timore di aprire le porte alle forze dell'ordine che, peraltro, si sono dimostrate professionalmente ineccepibili e rispettose dei ragazzi e dell'ambiente scolastico. Sono certo che questo intervento, che non restera' isolato, trasmettera' ai ragazzi un messaggio molto concreto sui rischi che essi corrono, anche penalmente, facendo uso di droghe".

Pawan Kumar - ASCIA
08-02-15, 21:05
E ancora un appropriato articolo di commento da droghe.aduc, sempre di Vincenzo Donvito, molto interessante:

http://droghe.aduc.it/articolo/irriverente+fiorentino+citta+scuole+sommerse+droga _22835.php

L'irriverente fiorentino. Una citta' con le scuole sommerse di droga...

Articolo di Vincenzo Donvito 5 febbraio 2015 16:19

Se esistesse una cronaca a livello mondiale di quanto sta accadendo in queste ultime settimane nella citta' di Firenze in materia di droga-scuola, la citta' del Giglio sarebbe presentata come un ricettacolo di droga, dove gli studenti si fanno e contro-fanno, i genitori sono preoccupatissimi, le autorita' mobilitate e le forze dell'ordine in piena mobilitazione per stroncare consumi e spacci.
Scuole con cani da sniffo che infilano i propri nasi in tutti gli zaini e gli angoli possibili e immaginabili. Genitori che auspicano test antidroga generalizzati. Presidi che aprono i cancelli ai militari dei vari corpi di polizia (e un paio che hanno detto 'no grazie'), media locali che informano con ampi spazi, politici locali e nazionali di origine locale che finalmente possono dire qualcosa in merito tornando dopo un po' ai loro abituali silenzi e ignoranze in materia. Ogni tanto si trova uno spinello, a conferma di uno spaccio articolato emerso nelle scorse settimane. Incontri con gli amministratori locali, che ci sommergono di inutili frasi di rito. Grandi assenti? Gli studenti ed esperti del settore che non siano i soliti preti o esponenti di strutture dedite al cosiddetto recupero dei tossicodipendenti.
Cosa stride in tutto questo? Che un fenomeno diffuso -anche in modo piu' drammatico- in tutta la nostra societa', sia affrontato come un problema di ordine pubblico, di educazione scolastica/famigliare e di potenziali malattie. E' chiaro che questo modo di affrontarlo non e' estraneo al fenomeno, ma e' solo riverso sulle conseguenze del fenomeno stesso. Il metodo utilizzato cerca di articolare una prevenzione a partire dalle conseguenze che si manifestano, quindi cerca soluzioni nell'essere contro qualcosa, anti-droga, per l'appunto. Secondo “quelli che contano”, l'importante e' lanciare dei messaggi, ognuno in base al proprio scheletro culturale serbato nell'armadio: il preside che dice “se ti droghi violi la legge e ne subisci le conseguenze”, il genitore che dice “se ti droghi diventi un dipendente, quindi un malato e avrai a che fare con la malavita”, il politico che dice “lo Stato c'e' ed e' forte e presente”, gli amministratori locali che dicono “incontriamoci e facciamo parlare tutti”. Ci sono le eccezioni, per carita'. Non tutti i presidi credono di essere dei marescialli dei carabinieri in servizio permanente, non tutti i genitori sono convinti che lo spinello e' l'anticamera della perdizione sanitaria e civica, di politici e amministratori che non parlano e agiscono a vuoto -per il momento e nello specifico territoriale- non ne abbiamo sentiti, anche se FORSE qualcuno dovrebbe esistere (aspettiamo fiduciosi).
Dove si andra' di questo passo? Noi crediamo che si arrivera' ad un punto molto virtuale dove tutto ripartira' da capo. E gli studenti continueranno a farsi gli spinelli, magari non nascondendoli piu' dietro lo sciacquone dei gabinetti della scuola (dove hanno capito che arriva il naso dei famosi cani), e soprattutto continueranno ad essere considerati solo in termini mediatici (per le famiglie, ovviamente, ognuno pensa per se', nonostante le roboanti parole di coinvolgimento da parte dei politici e degli amministratori).
Ma che la scelta di far uso di droghe -da parte di chiunque, giovane o meno che sia, anche se i giovani ne sono culturalmente piu' attratti- sia conseguenza di altro, a pochi viene in testa. La droga illegale fa parte della nostra societa', anche se alcuni fanno finta che cosi' non sia. E se una persona si interessa a sostanze che cercano di fargli aprire di piu' il cervello e il corpo, ci sara' pure un motivo; per esempio, che' gli altri strumenti e metodi a disposizione non gli bastano, o non gli sono accessibili o non li conosce.
Se usiamo in materia un approccio positivo a partire dall'individuo e dalle sue esigenze ludiche e culturali, e' evidente che la repressione non serve a nulla. Anzi. Quest'ultima, quando usata, aggrava il problema e rende piu' attraente la sostanza, ingigantendone per il consumatore l'ipotetica portata coadiuvante. E altrettanto aggravio deriva dall'approccio sanitariamente catastrofistico (che forse ha un qualche effetto su soggetti con piu' di sessanta anni). Se allo studente gli diamo una scuola che gli interessi, con materie interessanti e soprattutto fatte studiare in modo interessante da persone che hanno questo come missione e sono preparate in merito (e su come possa essere interessante, chiediamolo agli studenti stessi)... e' probabile che lo studente cerchera' le sue dimensioni mentali e corporee in queste opportunita' e non in cio' che -da clandestini per sostanze altrettanto clandestine- gli viene descritto/venduto come il proprio paradiso.
E' questa la soluzione? No, per il semplice fatto che le soluzioni, per gli esseri che appartengono alla Natura, non esistono se non provvisoriamente. E' un metodo che fa tesoro delle esigenze degli individui e cerca di render loro un servizio non solo come lo hanno pensato le istituzioni, tra l'altro sanzionando chi non ci sta, ma perche' questo individuo abbia maggiori opportunita'.
La droga non sara' debellata, ma ci si fara' meno danni. Tutti.
“Ma il mi' figliolo, se mi torna fatto di qualcosa, di chi e' la colpa”, direbbe il genitore medio. Risposta: e' della vita, signora e signore mio. E come c'e' la morte e gli incidenti stradali, c'e' la droga. Chi ha una vita piu' sana vive piu' a lungo, cosi' come chi sta piu' lontano possibile dal vortice stradale. Ma se obblighi qualcuno a mangiare sano o lo obblighi a non avere/andare in auto, la curiosita' lo portera' sicuramente a provare cosa e come sono i cibi cosiddetti insani, nonche' la mobilita' a motore, e pur di farlo sarebbe disposto a tutto. E qui entriamo nelle ipotesi di legalizzazione delle sostanze attualmente proibite, e il discorso si articola in modo piu' complesso e, sostanzialmente, politico. Da fare in altra occasione.

Lotonero
10-02-15, 11:51
Ciao fratelli :) non scrivo molto, qui, per nessun motivo particolare seguo l'"altro" forum...ma sono nella potenziale situazione, essendo un docente (precario) di scuola secondaria superiore...

Noi siamo Pubblici Ufficiali nell'esercizio delle nostre funzioni, come mi ha confermato, oltre che il collega di Diritto, anche un legale a cui avevo chiesto. Possiamo fattivamente opporci a che entrino in classe e interrompano la lezione, se sono sprovvisti di mandato di perquisizione, e se, naturalmente, abbiamo le balls per. E nel caso in cui ce l'abbiano, possiamo pretendere che ci sia uno psicologo presente e chiedere la presenza del dirigente scolastico o di chi ne fa le veci, al fine di evitare abusi. Se vogliono circolare coi cani, possiamo chiedergli la documetnazione sanitaria. E prima di ogni altra cosa, un documento che li qualifichi e che dia loro il diritto di chiedere ciò che vogliono chiederci. Tutto per rompere le palle il più possibile.
Se invece li controllano prima dell'inizio delle lezioni (tipo i nazisti che ispezionavano gli ebrei appena scesi dai treni >.<) abbiamo un po' le mani legate...

Io comunque sono per lasciarli fuori ad ogni costo: e non chiamiamo "eroe" quel collega attivistaq che per primo si è opposto, lui è semplicemente una persona normale che ha fatto la cosa giusta.

Pawan Kumar - ASCIA
02-12-15, 19:46
Come sta andando con i blitz nelle scuole? Sono diventati una prassi normale, da nord a sud, dall'est all'ovest d'Italia:

http://www.legalizziamolacanapa.org/?p=9307

Controlli antidroga con i cani …nelle scuole!

Abbiamo constatato, negli ultimi anni, in Italia, un sempre crescente numero di interventi di controlli antidroga con l’ausilio dei cani nelle scuole, particolarmente negli ultimi due anni. Basta fare una ricerca su “Controlli antidroga con i cani nelle scuole” e si trova una lista interminabile di tali interventi diffusi in tutta la penisola, in modo così massiccio da rendere evidente che si tratta di una sorta di metodologia di intervento generalizzata che dovrebbe avere l’obbiettivo di contrastare lo spaccio di droghe ai giovani studenti nelle scuole italiane.

Addirittura questi interventi sono richiesti dai genitori, dai presidi, ormai sono stati effettuati quasi ovunque, a testimonianza dell’immensa ansia (indotta dai mass media) di scongiurare quello che sembra essere il peggiore dei mali e dei pericoli che insidiano i nostri ragazzi: la canapa e gli spacciatori appostati nelle scuole! Poco importa del clima di repressione e della pressione emotiva alla quale gli studenti possono essere esposti, del fatto che nella quasi totalità dei casi si rinvengono solo piccole quantità di hashish o marijuana, spesso veramente irrisorie, a volte non si trova niente ed il costo dell’impiego di tutte le risorse umane e canine che ci sono volute per avere dei risultati di così scarsa rilevanza appare sproporzionato.

Tra l’altro in Italia il consumo di cannabis tra i giovani e i giovanissimi aumenta sempre di più, nonostante tutti questi costosi interventi, questo vuol dire che, semplicemente, i ragazzi non si portano più da fumare a scuola, tranne qualche rara eccezione. Però il consumo di cannabis tra i giovani resta sempre più diffuso, quindi sembrerebbe logico chiedersi quale sia la vera utilità di andare ad interrompere il normale corso delle lezioni scolastiche per non trovare niente o qualche quantitativo di cannabis dal valore commerciale veramente irrisorio.

Fortunatamente ci sono stati anche dei casi in cui i presidi hanno manifestato la loro contrarietà a questo tipo di interventi di polizia nelle loro scuole. Come genitore e come conoscitore ed estimatore responsabile della canapa mi chiedo se questo di fumare la canapa sia realmente il pericolo maggiore al quale i nostri ragazzi sono esposti e mi sembra proprio che ci sia una sproporzione notevole tra le risorse di polizia con i cani impiegate nelle scuole e gli scarsi risultati ottenuti nel cercare di contrastare tale comportamento. L’uso e l’abuso di alcool mi sembra molto più pericoloso, non solo per i giovani.

Per non parlare di quanto non mi piaccia affatto che i nostri figli debbano vivere proprio a scuola, dove dovrebbero andare per ricevere un’istruzione e un educazione, delle esperienze di contatto con una tale meticolosa repressione esagerata, dal sapore aspramente dittatoriale, anche se ho avuto la fortuna di avere dei figli santi, che non fumano, non bevono e non si drogano di niente e che quindi non rischiano niente. I ragazzi non sono stupidi e si rendono conto dell’ipocrisia di tali interventi e non mi fa piacere che le forze dell’ordine possano apparire ai loro occhi in questa luce.

Chiunque abbia delle minime conoscenze di psicologia degli adolescenti dovrebbe sapere che l’adolescenza è un’età trasgressiva, particolarmente per le cose più proibite, non dovrebbe sorprendere, quindi, che, proprio nell’Italia così proibizionista contro la canapa, abbiamo la più alta percentuale di utilizzatori di tutta Europa, particolarmente tra i più giovani. La storia dovrebbe averlo insegnato. Fare i controlli a scuola con i cani antidroga non appare certo come una buona politica di intervento e a volte è dichiaratamente mirata a far conoscere ai giovani solo le conseguenze amministrative e penali dell’essere trovati in possesso di canapa, (in nome della cosiddetta “cultura della legalità”) piuttosto che la pericolosità dell’uso ed abuso di droghe veramente pericolose (illegali e legali).
La vera prevenzione sappiamo che si fa con la corretta informazione.

Il 13 novembre 2015 mi sono trovato a leggere un articolo su dolcevitaonline.it <http://dolcevitaonline.it> (link: http://www.dolcevitaonline.it/sulmona-la-finanza-mette-sotto-sopra-una-scuola-per-trovare-05-grammi-di-fumo/) di un ennesimo caso di intervento con i cani nelle scuole in cui sono stati trovati mezzo grammo di hashish ed un bilancino, che nell’articolo viene definito avere un “valore commerciale più o meno equivalente ad un panino col prosciutto”, sintetizzando simpaticamente le reali dimensioni economiche di un eventuale “spaccio” del quale sarebbe potuto essere oggetto.
L’articolo di Dolce Vita fa anche un interessante accenno finale alla “relazione con la quale la Direzione nazionale antimafia ha ufficialmente riconosciuto come la caccia ai consumatori di droghe leggere è controproducente in quanto impegna forze di polizia e denaro pubblico in attività di scarsa rilevanza, distogliendo uomini e mezzi da attività ben più serie come la lotta alla criminalità organizzata”

Proprio la stessa sera del 13 novembre siamo rimasti tutti turbati dalle tragiche notizie dei vili attentati dell’Isis contro la popolazione inerme che avvenivano a Parigi. Con tutte le notizie susseguenti di intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, non ho potuto fare a meno di pensare all’articolo di Dolce Vita che avevo letto poco prima e mi sono chiesto se i controlli con i cani antidroga nelle scuole italiane sarebbero continuati, nonostante la necessità di impiegare le forze di polizia in indispensabili maggiori controlli sul territorio a causa del rischio terrorismo, ben più necessari.
Ho cercato, per un aggiornamento da dopo il 13 novembre, su “Cani antidroga a scuola”, fino a pagina 20, è impressionante vedere quanti controlli del genere sono stati fatti finora. Ebbene, si, continuano! Ecco i più recenti che ho trovato, dopo il 13 novembre:

14 novembre: http://www.avellinotoday.it/cronaca/controlli-antidroga-scuola.html 4,5 grammi di hashish.
http://www.romatoday.it/cronaca/droga-alberghiero-velletri.html 5 gr. di hashish e 1,5 di marijuana

17 novembre: http://www.ravennawebtv.it/w/libri-quaderni-e-marijuana-controlli-antidroga-a-scuola-fermati-5-studenti/ qualche grammo di marijuana

23 novembre: http://www.siracusanews.it/node/66515 0,27 grammi di hashish
http://corrierediviterbo.corr.it/news/home/204254/Droga-nelle-scuole–unita-cinofile.html trovato nulla?
http://corrierediviterbo.corr.it/news/home/204524/Dentro-le-aule-irrompono-i-cani.html come sopra: trovato nulla?

24 novembre: http://www.siracusanews.it/node/66576 trovato nulla! E questo risultato viene definito nell’articolo come “risultati decisamente positivi confortanti”
26 novembre: http://www.prealpina.it/pages/cani-antidroga-a-scuola-103159.html 4 gr. di marijuana in due

27 novembre: http://www.iltamtam.it/2015/11/27/scuole-con-vista-su-lhashish/alcune dosi di hashish
http://www.perugiatoday.it/cronaca/magione-controllo-carabinieri-istituto-tecnico-spaccio-droga-cani.html nulla!
http://www.seguonews.it/cronaca/unita-cinofile-in-azione-trovano-hashish-e-bilancino-al-leonardo-da-vinci/ 3,5 gr. di hashish
http://www.veneziatoday.it/cronaca/controlli-cani-antidroga-spaccio-scuola.html nulla!

28 novembre: http://www.spoleto7giorni.it/cronaca-cani-fiutano-droga-vicino-scuola/ alcune dosi di hashish

30 novembre: http://www.ilcittadino.it/p/notizie/cronaca_lodi/2015/11/30/ABVr6O3H-blitz_antidroga_scuole_lodi.html 12 gr. di marijuana

2 dicembre: http://www.ravennatoday.it/cronaca/controlli-antidroga-scuole-faenza-carabinieri.html trovato nulla!

Come vediamo, i controlli proseguono in tutta Italia, con “risultati decisamente positivi confortanti”, con la promessa costante che continueranno certamente in futuro, sistematicamente, a prescindere dai risultati. Bene, stiamo tutti tranquilli per lo spaccio di modestissime quantità di marijuana e hashish nelle scuole. Siamo ben più preoccupati per quello che i ragazzi assumono il sabato sera!
E a come se lo procurano al mercato nero della criminalità organizzata grazie al proibizionismo!

Poi, ho trovato quest’altra notizia inquietante sui morti in Italia per l’inquinamento:
http://www.repubblica.it/news/ambiente/rep_rinnovabili_inquinamento-italia-prima-per-morti-in-europa-333.html

L’Italia è prima in Europa per morti d’inquinamento! 84.400 solo nel 2012! L’articolo stesso definisce questo numero di morti come “Cifre da pulizia etnica”. Altro che tutti i morti in un anno per droga in tutta Europa. Ben più pericoloso l’inquinamento che l’Isis! E con quali costi sociali?
Però per l’inquinamento sono tutti tranquilli, tanto non sballa (e questo è moralmente molto importante per i proibizionisti!) ed è inevitabile per il progresso! Ma è veramente così? Sappiamo di no! Dipende dalle scelte politiche ed abbiamo già pagato troppo per quelle sbagliate fatte in passato.

E non posso fare a meno di chiedermi con ancora più forza: Ma non sarebbe stato più logico fare la guerra all’inquinamento con tanta meticolosità, piuttosto che alla canapa, che non ha mai ucciso nessuno e che ha addirittura notevoli proprietà medicinali?
I genitori, i presidi e tutti coloro che sono ansiosi di tutelare la salute dei nostri ragazzi, non farebbero meglio a preoccuparsi, più razionalmente, degli inquinanti che chiunque abiti nelle città italiane più a rischio è costretto a respirare suo malgrado e non per sua libera scelta? E che dire sull’abuso di alcoolici sempre più diffuso tra i giovani? Non dovrebbero essere questi dei veri allarmi sociali, secondo la logica più elementare? Provocano un sacco di morti!
Ma chi è che deve decidere per noi sulla reale pericolosità sociale dei comportamenti umani? Che logica ha tutto questo accanimento proprio solo contro la canapa, che non ha mai fatto morti in tutta la storia?

Il proibizionismo ha dimostrato ancora una volta il suo fallimento e la sua ipocrisia ed è ora che quest’inutile persecuzione e la criminalizzazione di milioni di estimatori della pianta di canapa finisca.

Pierpaolo Grilli – ASCIA

midril
02-12-15, 21:09
Il proibizionismo non centra nulla, non almeno per quello che si crede. Ai patriarchi della terra non fotte nulla se la cannabis fa bene o male o se è una risorsa per il popolo Italiano o no. Non fotte un caxxo tant'è che stanno facendo sparire l'assistenza sanitaria, figuriamoci la ganja......LOL ( Non so se capite la portata di quello che stà accadendo)
L'unica è riprenderci la sovranità, strappata da rincoglioniti e data all'ue, Organismo sovranazionale che decide per noi, e poi se ne può parlare. Il resto è propaganda elettorale. Riprendiamoci prima l'Italia(svenduta da liberali di presunta sinistra) e poi la ganja. Il senso è che se ho la ganja ma non ho la sovranità del mio Stato, che caxxo ci guadagno? Chi decide? Noi popolo sovrano o l'ue?

GROOW
23-12-15, 15:13
Il proibizionismo non centra nulla, non almeno per quello che si crede. Ai patriarchi della terra non fotte nulla se la cannabis fa bene o male o se è una risorsa per il popolo Italiano o no. Non fotte un caxxo tant'è che stanno facendo sparire l'assistenza sanitaria, figuriamoci la ganja......LOL ( Non so se capite la portata di quello che stà accadendo)
L'unica è riprenderci la sovranità, strappata da rincoglioniti e data all'ue, Organismo sovranazionale che decide per noi, e poi se ne può parlare. Il resto è propaganda elettorale. Riprendiamoci prima l'Italia(svenduta da liberali di presunta sinistra) e poi la ganja. Il senso è che se ho la ganja ma non ho la sovranità del mio Stato, che caxxo ci guadagno? Chi decide? Noi popolo sovrano o l'ue?

:asdquotodn6::asdquotodn6::asdquotodn6:

E aggiungo: "SVEGLIAMOCIIIIIII" SE NO SO CAXXI AMARI PER TUTTI.....