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Visualizza Versione Completa : Il miglior discorso al mondo degli ultimi tempi



Fiammata
09-12-12, 02:41
Incredibile lezione di vita di un VERO presidente, quello dell'Uruguay. José "Pepe" Mujica, noto come "il presidente più povero del mondo", ha attualmente 77 anni, vive nella sua casa modesta, devolve il 90% del suo stipendio in beneficenza. E' stato in carcere 14 anni come oppositore del regime.

Il suo commovente discorso al G20, pubblicato 5 giorni fa sul tubo.

Chapeau. :polliceu:

3SxkMKTn7aQ

Piro
09-12-12, 09:05
purtroppo di uomini così al potere,ne trovi uno su centomila.grande dignità e rispetto:polliceu:

mayoh
10-12-12, 13:02
Sono sicuramente belle parole (al vento chiaramente, ma non me ne vogliate) detta da un uomo degno di stima per il proprio operato e la sua umanita!

Il punto centrale del suo discorso è questo: la società di consumo opprime l'uomo perché lo porta ad un consumismo irrefrenabile.

Secondo me il punto della questione non è proprio questo, o meglio, mi spiego: nessuno ci obbliga a consumare più di quanto voluto, nessuno ce lo impone, siamo noi che ci facciamo abbindolare guardando la tv e leggendo carta straccia (vedi la maggior parte dei quotidiani) al posto di informarci su internet o giornali quantomeno rispettosi ( vedi micromega, minus ecc.)...quando si parla di iper-consumo non si può solamente puntare il dito verso la tv, le multinazionali ma dovremmo farci un esame di coscienza!! Nessuno ci obbliga a consumare più di quanto noi siamo in grado di produrre...

Per me il vero problema, ora come ora, è l'assenza di lavoro, la precarietà dilagante, l'assenza di certezze per il futuro...perché senza un lavoro non si può vivere allo stato attuale dei fatti, non si può tirare avanti e se ti tirano via quello sei fottuto!

Siamo un popolo di pecore che vede solamente l'altro lato della medaglia!



Per approfondimenti consiglio caldamente di leggere quanto più possibile gli articoli di Paolo Barnard uomo che stimo moltissimo al quale mi sono avvicinato da poco, ma che da subito si capisce avere due coglioni quadrati!

http://paolobarnard.info/home.php

http://memmt.info/site/slide-inflazione-la-piena-occupazione-e-un-bene-per-tutti/


Pace :hippy:

harvey
11-12-12, 17:35
nessuno ci obbliga a consumare più di quanto voluto, nessuno ce lo impone, siamo noi che ci facciamo abbindolare guardando la tv e leggendo carta straccia (vedi la maggior parte dei quotidiani) al posto di informarci su internet o giornali quantomeno rispettosi ( vedi micromega, minus ecc.)..

Non e' proprio cosi'...

Ti obbligano a consumare di più quando ti vendono prodotti scadenti, che dopo 2 anni sono da buttare

L'esempio classico e' la lampadina, come infatti ha detto, sono programmate per durare poco. Altrimenti la gente non le comprerebbe

Considera anche la moda, i vestiti. Basta farli tutti di materiale scadente e devi rifarti il guardaroba ogni 2 anni.

L'auto dura pochi anni. Se facessero auto che durano tranquillamente 20 e aggiornabili la gente non starebbe sempre a pagare la rata.

Insomma molto del consumismo e' creato, non e' necessario

Poi per non pensare al consumismo finanziario. Producendo nulla i finanzieri guadagnano più degli stati. Ma per pagarli devi togliere a quelli che producono.

Insomma, se non cambia qualcosa siamo fritti

mayoh
12-12-12, 01:56
Non è del tutto corretto, quello di cui parli tu si chiama obsolescenza programmata(nel video lo dice anche se non sbaglio), che non è propriamente consumismo, ne sicuramente è una determinante, ma non lo genera totalmente!

Per quanto riguarda il rinnovo del guardaroba ogni due anni, non so che vestiti ti prendi tu ma i vestiti che compro io mi durano anche 5-6 anni, per quanto riguarda la macchina in famiglia i miei hanno una Renault scenic di 13 anni fa e va ancora avanti egregiamente :biggrin2:

Tutto sta nella coscienza di ognuno di noi...


FINE OT, scusate

harvey
12-12-12, 07:34
Non è del tutto corretto, quello di cui parli tu si chiama obsolescenza programmata(nel video lo dice anche se non sbaglio), che non è propriamente consumismo, ne sicuramente è una determinante, ma non lo genera totalmente!

L'obsolescenza programmata e' una causa del consumismo senza regole (a mio avviso dovrebbe essere punito come il cartello e come la truffa. Alla fine e' una via di mezzo), ma e' anche una necessità del dover sempre produrre di più.

Alla fine per aumentare tutti gli anni il PIL devi produrre tante cose inutili. E cosa c'e' di meglio che produrre cose che si rompono?



Per quanto riguarda il rinnovo del guardaroba ogni due anni, non so che vestiti ti prendi tu ma i vestiti che compro io mi durano anche 5-6 anni, per quanto riguarda la macchina in famiglia i miei hanno una Renault scenic di 13 anni fa e va ancora avanti egregiamente :biggrin2:


Certo, ma tu sei per la società un fallito!

La coltura occidentale e' la coltura dell'eccesso. Chi e' arrivato e' solo quello che e' ricco e lo dimostra sperperando i soldi

Piano piano sta cambiano la visione (per fortuna), mentre anni fa avere il suv era invidiato ora mi pare che le cose stanno cambiando.

spiantato
06-02-13, 11:51
:sm_clapper::sm_clapper::sm_clapper::sm_clapper:
:sm_clapper::sm_clapper::sm_clapper::sm_clapper:

Grower23
06-02-13, 12:20
Il problema più grosso, è che abbiamo inventato un sistema lineare di commercio, su un pianeta limitato, siamo stati dei veri geni:polliceu:
Fate un po voi pensvamo che tutto ciò ci avrebbe reso felici
Invece l unica felicità che ci danno è il consumismo
Compra e sii felice:yikes:

ShadowsHunter
06-02-13, 14:02
Qualcuno disse che abbiamo creato un sistema che ci impone a comprare cose che non ci servono allo scopo di impressionare persone che non ci interessano.

Detto questo stima all'Uomo e Presidente uruguaiano..sarebbe bello se diventasse questa la regola e non l'eccezione tra i governanti.

goffry81
23-05-13, 15:57
peccato che i media di regime non ne hanno riportato neanche una traccia...

ecko
09-01-14, 11:06
Riuppo questo topic perchè solo oggi (vergognosamente) ho trovato il tempo per ascoltare il discorso del presidente José, che avevo nella lista preferiti "da vedere" da mesi.
Immenso discorso, immenso presidente. Ho dedicato un post sul mio blog (http://www.matteogracis.it/jose-mujica-il-miglior-presidente-del-mondo/) all'argomento e darò spazio alle sue parole sui prossimi numeri di Dolce Vita. Oggi è un gran bel giorno, sapendo che esistono presidenti del genere. :)

Rotten society
14-01-14, 17:09
Davvero un uomo al quale tutti dovrebbero ispirarsi.Lo dice anche lui nel suo discorso che certe cose sono elementari,sono alla base della vita e ogni uomo dovrebbe capirle anche senza rifletterci molto tempo !
Sono pienamente d'accordo con quello che dice...eppure non capirò mai per quale motivo le persone non arrivano a queste cose elementari.

KGB
06-02-14, 02:12
nessuno ci obbliga a consumare più di quanto voluto, nessuno ce lo impone, siamo noi che ci facciamo abbindolare guardando la tv e leggendo carta straccia (vedi la maggior parte dei quotidiani) al posto di informarci su internet o giornali quantomeno rispettosi ( vedi micromega, minus ecc.)...quando si parla di iper-consumo non si può solamente puntare il dito verso la tv, le multinazionali ma dovremmo farci un esame di coscienza!! Nessuno ci obbliga a consumare più di quanto noi siamo in grado di produrre...

a parte la propaganda pubblicitaria e l' "educazione" che tutti ricevono dalle tv, è vero che siamo obbligati a vivere in questo modo.
Ce lo impone la "società industriale"* .
Il problema principale infatti è che non viene data alle persone alcuna libertà di scelta.
Mettiamo che uno voglia vivere fuori dal "sistema", ad esempio sfuggendo alla logica del "produci consuma crepa".
Se uno volesse vivere una vita senza manco toccare i soldi che potrebbe fare?

Potrebbe coltivarsi da sè il cibo. Errore: pcb, diossina e altri inquinanti possono essere presenti nel terreno di casa sua. (es: zone in cui ci sono discariche e inceneritori o fabbriche altamente inquinanti). Quindi serve procurarsi la terra altrove, ma in questo caso c'è bisogno di mezzi di trasporto e quindi $$$$.
Inoltre c'è il problema dell'acqua: costa, ci vuole l'allacciamento e poi richiede un pagamento periodico, inoltre chi ci dice che è sicura? conosco gente che vive nella città di XXXXXXX e deve bere l'acqua in bottiglia perchè quella del rubinetto è stata inquinata.

Uno potrebbe anche volersi curare con le piante officinali: c'è praticametne un rimedio naturale per ogni malattia naturale.
Il problema è che la società industriale, tramite l'inquinamento, ha accidentalmente creato nuove malattie artificiali che prima non c'erano.
Poi c'è la tassa sulla casa e anche questa impone il pagamento in denaro.
E tante altre cose ancora ....

*consiglio il libro "La società industriale e il suo futuro" , che è una sorta di "pillola rossa" dei nostri tempi

Tratto dal paragrafo 94. de "La società industriale e il suo futuro":
[...] Libertà significa essere in grado di controllare (sia come individuo che come membro di un piccolo gruppo) tutti gli aspetti relativi alla propria vita-morte; cibo, vestiti, riparo e difesa contro qualsiasi pericolo ci possa essere nel proprio circondario. Libertà significa avere potere; non il potere di controllare altre persone ma il potere di controllare le circostanze della propria vita. Nessuno è libero se qualcun altro (specialmente una grossa organizzazione) lo ha in suo potere, non importa con quanta benevolenza, tolleranza e permissivismo questo potere sia esercitato. È importante non confondere la libertà con il mero permissivismo.[...]

Non è possibile vivere liberi, in una società industriale.:saggio:

KGB
06-02-14, 03:16
L'esempio classico e' la lampadina, come infatti ha detto, sono programmate per durare poco. Altrimenti la gente non le comprerebbe


da quando ci sono quelle "a basso consumo" ne ho cambiate tantissime.
Ne ho parecchie ed ogni tot mesi ne brucia una...

Esistono anche altri consumismi indotti, pensate agli psicofarmaci.
L'ambiente artificiale (urbano) in cui viviamo ha dei ritmi che non c'erano, ad esempio, nell'800 o anche ai primi del '900.
Quindi molta gente ha problemi a vivere in questa società (depressione, e disagi psicologici) che in passato incidevano molto meno. Ecco quindi che c'è lo psicofarmaco per aiutare l'essere umano a vivere in una società non più umana.

.... praticamente viviamo in una "gabbia invisibile" , ma se uno cerca di uscire s'accorge eccome che esiste.

altro esempio:
ci viene impedito di coltivare una pianta medicamentosa, per il semplice motivo che essa rappresenta un "pericolo" per la società industriale (perchè una sua diffusione rappresenta un pericolo per gli interessi delle industrie petrolifere e farmaceutiche)

siamo "liberi" finchè ci muoviamo nel labirinto di limiti e regole che ci vengono imposte, ma questa non è vera libertà: l'essere umano è messo in una condizione di dipendenza dal sistema industriale, non può scegliere di non farne parte.

KGB
07-02-14, 23:19
mayoh
Grazie :polliceu:
per aver postato questo link:
http://paolobarnard.info/
paolobarnard.info/

pian piano mi stò leggendo tutto il sito! È una miniera di buon senso (raro nel mondo di oggi)
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OT su Report: ora capisco certe "cadute di stile" di Report in questi anni.

Ad es.:
- la "proposta Gabanelli", fatta a Monti, di imporre obbligatoriamente schedature bancarie di massa con contro corrente obbligatorio fin dalla nascita allo scopo di "sconfiggere il nero", anche introducendo una forte tassazione per disincentivare l'uso dei contanti e incentivare invece l'uso di carte di credito. (fra l'altro, in un Sistema del genere [che si può ben chiamare "nazi-economy" ], non vengon tenute conto le fasce più deboli e debolissime [es: senzatetto che campano di elemosina e sarebbero "sterminati" da iniziative simili)

- l'aver sponsorizzato la vergognosa propaganda di P. Attivissimo e co.

- Da quando Barnard è stato censurato su/da Report nel programma sono sempre più rare le inchieste giornalistiche di altissima qualità (come ad esempio quella sull'AIDS, che solo ora ho notato era appunto di Barnard)

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OT su Travaglio:
Avevo sentito su YT Arrigoni che denunciava il sionismo dell'autore di gomorra e accennò anche che pure Travaglio è sionista. Anche Luttazzi in quel periodo confermò che Travaglio nutriva forti sentimenti anti-arabi, emersi da e-mail pubblicate in rete.
Ora grazie al link ho pututo vedere leggere di persona quelle fonti.
Ha ragione Luttazzi quando dice che è pericoloso e sbagliato l'errore comune di crearsi degli "eroi personali" o "punti di riferimento"; disse anche che ogni Personaggio ha il "proprio settore" e quindi è bene non generalizzare. Aggiunse che, ad esempio, non bisogna considerare gente come Travaglio (ma anche altri) come "simbolo di una visione onesta a 360 gradi" perchè uno può rappresentare un'ottima fonte per ciò che riguarda i procedimenti giudiziari e gli intrallazzi nella politica italiana (es. Travaglio) ma al contempo può essere una frana totale per ciò che riguarda l'interpretazione di ciò che avviene nel resto del mondo (es. Travaglio). Insomma: non ha senso aderire totalmente alle opinioni di un personaggio carismatico/famoso perchè come tutte le altre persone di questo mondo non è detto affatto che abbia una visione imparziale, sensata, e onesta su ogni cosa.

Purtroppo in Italia è sempre poca la gente che ha appreso questa "lezione" (vedi i casi di "culto" e acriticità delle masse nei confronti di Travaglio, Santoro, Grillo, ecc).

Un punto di passaggio obbligato, per il superamento dello stato di cose attuale, dovrebbe essere quello di stabilire che non ci sono e non ci devono essere "leader carismatici".
Bisogna prima di tutto che tutta la società venga messa sullo stesso piano.

Una società giusta è, innanzitutto, una società anti-gerarchica* dove uno vale veramente uno . Questa è l'unica premessa che può garantire una percorso verso l'affermazione dei diritti delle persone (tutte!), anzichè quelli di cricche/aziende/governanti/ecc.

* Un tempo si usava un sinonimo più adatto, derivante da una parola greca.
"anarchia" ovvero:
an ---> assenza
-archia --> padroni/governanti
Siccome significa "assenza di sfruttamento dell'uomo sull'uomo", questo termine è stato fatto diventare di fatto "moralmente illegale":
Tramite l' "informazione"/propaganda, governanti e grosse aziende hanno sempre cercato di associare al termine "anarchia" l'opposto del suo vero# significato
#per vero significato s'intende l'etimologia della parola anarchia, (derivante dal greco, come detto sopra)

Ad esempio cercano di associarla a caratteristiche e aspetti tipiche della gerarchia che è invece il suo opposto.
Ovvero tentano d'associarla a caos, barbarie, sfruttamento, violenza ecc.
Tutte cose che noi tutti, che da sempre viviamo in una società gerarchica e basata sul capitalismo (sfruttamento dell'uomo sull'uomo) conosciamo bene.

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fine OT
:)

[cavoli stà nutmeg è portentosa! mi vien quasi voglia di scrivere un libro :roflmao: ]

thesweetbubu
15-02-14, 14:47
Incredibile lezione di vita di un VERO presidente, quello dell'Uruguay. José "Pepe" Mujica, noto come "il presidente più povero del mondo", ha attualmente 77 anni, vive nella sua casa modesta, devolve il 90% del suo stipendio in beneficenza. E' stato in carcere 14 anni come oppositore del regime.

L'unico capo di stato al quale stringerei la mano..